Genoa Juventus

Tanti auguri a te. E se posticipassimo la festa? E’ bello sognare a occhi aperti, specie quando si materializza davanti un dream-team come la Juve. Difficile pensare a un’altra vittoria, e va bene, tipo il regalo infiocchettato ai bianconeri l’anno scorso. Confezione firmata Ivan Juric. Incartamento a sigla squadra. Le sorprese però possono sempre esserci. Sotto a chi tocca. “Quando passi una certa età, i compleanni non sono bei giorni” sorride il tecnico croato. “Veniamo dalla bella partita con il Sassuolo in cui è mancata solo la vittoria. E’ stato importante dimostrare di giocare un buon calcio e difendere con ordine. E’ banale dire che la Juventus è molto forte, ha un’infinità di varianti, può vincere in mille modi. Spero si siano sfogati dopo il 4-0 con il Cagliari. Ci teniamo a fare una prestazione sulla stessa onda della precedente. In questo momento, un po’ per il mercato e un po’ per le squalifiche, non abbiamo tantissime scelte. Se ci saranno cambi, saranno minimi. Mi piacerebbe vedere una prestazione di squadra basata sulle nostre caratteristiche che sono cambiate. Più eleganti, meno aggressivi. Più qualità tecniche che sviluppo in velocità. Siamo indotti a muovere la palla, senza accettare la guerra sul piano dell’intensità e per non essere risucchiati negli spazi. E’ importante essere posizionati subito bene nella fase di non possesso. Siamo una squadra forse più intelligente, se vogliamo dirla tutta, che pazza in senso buono. Gente normale, persino laureata”.

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