Viagra per i settantenni milanesi

Rifondazione vuole darlo gratis. Lega scettica Milano,

sì bipartisan al Viagra scontato

La richiesta partita da alcuni centri di anziani.
L’assessore Tiziana Maiolo: fondi ad hoc nel bilancio 2006


MILANO. Meglio un campo di bocce in meno, ma uno scatolone di Viagra in più. Gli anziani di Milano sembrano pensarla così e rivendicano un po’ di sensibilità in un ambito finora dimenticato dagli amministratori. Altro che ballo liscio e cinema scontato, i settantenni che vivono della pensione chiedono il prezzo politico per la pastiglietta che ha aperto nuove frontiere anagrafiche ai rapporti sessuali. Un’istanza rivolta nientemeno che all’assessore alle Politiche sociali del Comune, Tiziana Maiolo, sulla quale pare già sancito un patto di ferro tra sinistra e destra: un accordo bipartisan , con qualche partito scettico, per approvare un emendamento al bilancio di previsione del 2006 con uno stanziamento ad hoc. «In tre diversi centri per anziani - racconta Maiolo - sono stata avvicinata da settantenni perfettamente in forma. Mi hanno spiegato che da quando esiste il Viagra si sentono rivitalizzati e felici, ma le pastiglie costano troppo e chiedono se è possibile avere uno sconto. Io sono d’accordo: proporrò di inserire una voce nel bilancio e mi darò da fare con le case farmaceutiche».
L’IMPEGNO - Ma per l’emendamento del Viagra a Palazzo Marino è già pronta un’autostrada. Gianni Occhi, capogruppo del Prc, si è preso l’impegno di scriverlo. «Proporrò uno stanziamento a favore dei consultori - anticipa - per acquistare Viagra da distribuire gratis agli anziani. Almeno 500 mila euro: la stessa cifra che il consigliere Carugo di Forza Italia vorrebbe destinare ai volontari del movimento per la vita per l’informazione anti-aborto nei consultori». Al di là della provocazione, Occhi sostiene che «il problema è serio». «Il Viagra ha un costo spropositato - insiste - e un pensionato non può permetterselo. Meglio che ci pensi il Comune, così si evita il ricorso al mercato clandestino»». D’accordo il capogruppo di FI, Manfredi Palmeri. «Tra le tante proposte di cui si discute - scandisce - bisognerà inserire anche i fondi per venire incontro a questa esigenza degli anziani. C’è un bisogno di tipo affettivo, siamo sicuramente in un ambito più ampio del semplice fatto fisico. Tenuto conto che dovrebbero essere almeno 500 mila euro, occorre valutare la compatibilità con le esigenze di bilancio». «Milano è una città molto vecchia - ricorda il capogruppo Ds, Emanuele Fiano -. Questa proposta può essere un aiuto in un’età in cui ci sono problemi a proseguire la vita sessuale». Del resto, invita a riflettere Fiano, «il sesso e l’amore non solo le cose più belle della vita?». Più cauto Giovanni Testori, capogruppo dell’Udc: «Bisogna stare attenti agli effetti collaterali del Viagra». Ma sullo stanziamento neppure lui ha obiezioni: «L’ipotesi è percorribile. Adesso anche Famiglia Cristiana si occupa di sesso».
GLI SCETTICI - E’ scettico, invece, il capogruppo della Lega Matteo Salvini: «Siamo in Italia - frena - mi vedo già la fila di frequentatori improvvisati trentenni al centro anziani Ronchettino. Certo la vita sessuale a tutte le età è indice di benessere, l’importante è che il Viagra pagato con i soldi pubblici non finisca a chi se lo può permettere togliendo qualcosa ad altri. Se avessi soldi da investire, comunque, io li destinerei al latte in polvere». Emilio Trabucchi, primario all’ospedale Sacco e presidente del Pio Albergo Trivulzio, la storica «Baggina» di Milano, se la cava con una battuta: «Quando facevamo il servizio militare ci davano il bromuro, adesso è ora che ci diano il Viagra».
IL DIALOGO - Di questo, ieri, si è parlato anche al Circolo della Stampa, in una sala dove l’assessore Maiolo ha radunato circa 300 anziani. «Parliamo sempre di migliorare la vita di chi è avanti con gli anni - ha ribadito - ma la vita è anche quella cosa lì, che è importantissima». E applausi. Resta da definire l’entità del contributo pubblico. «Devo ancora riflettere - ammette l’assessore - Chiederò consiglio agli uomini, ne sanno di più». Quel che è certo è che non si tratta di una spesa da niente. Una pastiglia costa oltre 9 euro, la dose minima. Ma è quasi impossibile trovarla in confezione singola: bisogna acquistarne 4 spendendo 36,98 euro. Non uno scherzo, per chi vive di pensione.
Rossella Verga

27 novembre 2005 - corriere.it


(Articolo trovato ovviamente da Capitano)

Fresco Forum Amis Dal Pais

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Scritto da: $Fresco$ 30/11/2005 13.32
Rifondazione vuole darlo gratis. Lega scettica Milano,

sì bipartisan al Viagra scontato

La richiesta partita da alcuni centri di anziani.
L’assessore Tiziana Maiolo: fondi ad hoc nel bilancio 2006


MILANO. Meglio un campo di bocce in meno, ma uno scatolone di Viagra in più. Gli anziani di Milano sembrano pensarla così e rivendicano un po’ di sensibilità in un ambito finora dimenticato dagli amministratori. Altro che ballo liscio e cinema scontato, i settantenni che vivono della pensione chiedono il prezzo politico per la pastiglietta che ha aperto nuove frontiere anagrafiche ai rapporti sessuali. Un’istanza rivolta nientemeno che all’assessore alle Politiche sociali del Comune, Tiziana Maiolo, sulla quale pare già sancito un patto di ferro tra sinistra e destra: un accordo bipartisan , con qualche partito scettico, per approvare un emendamento al bilancio di previsione del 2006 con uno stanziamento ad hoc. «In tre diversi centri per anziani - racconta Maiolo - sono stata avvicinata da settantenni perfettamente in forma. Mi hanno spiegato che da quando esiste il Viagra si sentono rivitalizzati e felici, ma le pastiglie costano troppo e chiedono se è possibile avere uno sconto. Io sono d’accordo: proporrò di inserire una voce nel bilancio e mi darò da fare con le case farmaceutiche».
L’IMPEGNO - Ma per l’emendamento del Viagra a Palazzo Marino è già pronta un’autostrada. Gianni Occhi, capogruppo del Prc, si è preso l’impegno di scriverlo. «Proporrò uno stanziamento a favore dei consultori - anticipa - per acquistare Viagra da distribuire gratis agli anziani. Almeno 500 mila euro: la stessa cifra che il consigliere Carugo di Forza Italia vorrebbe destinare ai volontari del movimento per la vita per l’informazione anti-aborto nei consultori». Al di là della provocazione, Occhi sostiene che «il problema è serio». «Il Viagra ha un costo spropositato - insiste - e un pensionato non può permetterselo. Meglio che ci pensi il Comune, così si evita il ricorso al mercato clandestino»». D’accordo il capogruppo di FI, Manfredi Palmeri. «Tra le tante proposte di cui si discute - scandisce - bisognerà inserire anche i fondi per venire incontro a questa esigenza degli anziani. C’è un bisogno di tipo affettivo, siamo sicuramente in un ambito più ampio del semplice fatto fisico. Tenuto conto che dovrebbero essere almeno 500 mila euro, occorre valutare la compatibilità con le esigenze di bilancio». «Milano è una città molto vecchia - ricorda il capogruppo Ds, Emanuele Fiano -. Questa proposta può essere un aiuto in un’età in cui ci sono problemi a proseguire la vita sessuale». Del resto, invita a riflettere Fiano, «il sesso e l’amore non solo le cose più belle della vita?». Più cauto Giovanni Testori, capogruppo dell’Udc: «Bisogna stare attenti agli effetti collaterali del Viagra». Ma sullo stanziamento neppure lui ha obiezioni: «L’ipotesi è percorribile. Adesso anche Famiglia Cristiana si occupa di sesso».
GLI SCETTICI - E’ scettico, invece, il capogruppo della Lega Matteo Salvini: «Siamo in Italia - frena - mi vedo già la fila di frequentatori improvvisati trentenni al centro anziani Ronchettino. Certo la vita sessuale a tutte le età è indice di benessere, l’importante è che il Viagra pagato con i soldi pubblici non finisca a chi se lo può permettere togliendo qualcosa ad altri. Se avessi soldi da investire, comunque, io li destinerei al latte in polvere». Emilio Trabucchi, primario all’ospedale Sacco e presidente del Pio Albergo Trivulzio, la storica «Baggina» di Milano, se la cava con una battuta: «Quando facevamo il servizio militare ci davano il bromuro, adesso è ora che ci diano il Viagra».
IL DIALOGO - Di questo, ieri, si è parlato anche al Circolo della Stampa, in una sala dove l’assessore Maiolo ha radunato circa 300 anziani. «Parliamo sempre di migliorare la vita di chi è avanti con gli anni - ha ribadito - ma la vita è anche quella cosa lì, che è importantissima». E applausi. Resta da definire l’entità del contributo pubblico. «Devo ancora riflettere - ammette l’assessore - Chiederò consiglio agli uomini, ne sanno di più». Quel che è certo è che non si tratta di una spesa da niente. Una pastiglia costa oltre 9 euro, la dose minima. Ma è quasi impossibile trovarla in confezione singola: bisogna acquistarne 4 spendendo 36,98 euro. Non uno scherzo, per chi vive di pensione.
Rossella Verga

27 novembre 2005 - corriere.it


(Articolo trovato ovviamente da Capitano)

Fresco Forum Amis Dal Pais

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Ci sono delle medicine non passate dalle ASL, (salvavita per quella fascia d'eta) (ci sono fondi tolti all'assistenza a domicilio che mancano, ci sono poche strutture per aiutare gli anziani soli), che costano anche 90 € a confezione e questi deficenti pensano al Viagra?? Dico ma pensano che se glielo fanno rizzare una volta in più gli diano voti??

Al peggio nn c'è mai fine.......

A settembre dovevo far fare un'ecografia urgente a mia figlia per un dolore ad una gamba........ era una cosa piuttosto seria e urgente.

Ho telefonato per prenotare ...... mi hanno dato l'appuntamento....... MAGGIO 2006.........
Inutile dire che sono andata a fare l'esame privatamente......

Non sarebbe meglio impiegare le risorse disponibili per migliorare i servizi piuttosto che perdere tempo e soldi per queste belinate????

Vi parlo come una persona,anche se per ora come studentessa,all'interno del servizio sanitario..in ambulatorio di cardiologia capitano uomini giovani,che a causa delle medicine per i loro problemi cardiaci,hanno bisogno di viagra e simili..a loro potrei capire lo dessero gratis,si parla di gente dai 30 ai 50 anni,per i quali i rapporti sessuali sono ancora una componente essenziale per la vita sociale..ma i 70enni..se proprio lo vogliono se lo paghino..
Come giustamente sosteneva Danda..ci sono molti altri problemi da risolvere..liste di attesa lunghissime,che si allungano però anche per colpa di molti pazienti che si dimenticano o non si presentano all'appuntamento lasciando dei vuoti..capita molto più spesso di quanto si pensi..secondo me sarebbe meglio far pagare conmunque la prestazione,così se uno telefona per spostarla bene,se non chiama e non si presenta..almeno la sanità non ci perde.Questo per dirvi..pensateci quando per caso prenotate una visita e non vi ci presentate..avete ritardato i tempi a coloro i quali magari serviva davvero

Non riesco a leggere le vostrwe risposte scusatemi, ma lavoro nella sanità

Abbiamo purtroppo ( per il troppo MAGNAMAGNA) un buco incredibile nei conti della sanità.

ora mi chiedo, ma se invece del viagra avessero delle medicine gratis che li farebbero vivere magari un pò di più e quindi anche un pò più di disponibilità economica in più??? Non vivrebbero meglio???

Stasera ho anche sentito che vogliono dare un assegno di 350 euro alle gravide dal terzo mese, ma da dove li prendono sti soldi? No scusate io mi perdo con queste proposte...ma allora sti cavolo di soldi ci sono o non ci sono???

Sempre stasera, parlavano del tunnel che dovrebbe unire l'Italia alla Francia..... Ciampi ha detto la sua

NO!!! Ma si scherza, che stia al suo posto...MA COME??? Sino a ieri il presidente della repubblica poteva dire TUTTO e fare TUTTO e con la legge varata da pochi giorni andrà a scemare i suoi potere ( lentamente...) e questo aveva creato stupore, e rimproveri ...
Ma che gioco giochiamo???

Silvietta ho letto solo la tua risposta e tu sarai presto ( credo) un medico....
E' bellissimo sentire queste frasi ma vorrei leggerti tra 15 anni o forse prima.

Sapessi che rischio hai anche te di cambiare, NON LO FARE !!!
Credo che l'Italiano con una divisa che sia bianca o con la striscia rossa sulla gamba cambi e si senta Cristo sceso dalla croce ( x fortuna NON tutti, e a questi vanno i miei più grandi ringraziamenti personali)

GIURO, non è polemica su quello che hai scritto, o un rimprovero ( neanche morta mi sognerei di fartelo, non mi permetterei mai credimi) ma è solo una modesta constatazione

Inutile stare qui a dire cose che forse te ne sarai già accorta, sono i retroscena di un "lavoro dietro le quinte" che meglio non sappiano tutti

TI PREGO RIMANI COSI'

cara nonnamicia..non sarò mai un medico..ma un tecnico di cardiologia e poi forse farò anche scienze infermieristiche..mi sono purtroppo resa conto di non avere gli agganci per fare il medico come davvero vorrei..e non sono tipo da scendere a compromessi..per me il medico deve seguire una vocazione..e purtroppo ne ho conosciuti troppo pochi così..tanto che mi hanno fatto passare davvero la voglia di diventarlo..credo che ci sia bisogno di figure più umane all'interno degli ospedali..persone che riescano a capire che le persone sono persone..e non solo casi clinici..
Spero di non cambiare..davvero..o spero che se cambierò qualcuno me lo farà notare in tempo..ho la fortuna di avere due cognati entrambi infermieri..a firenze,ed è già una situazione diversa rispetto a genova..che sono adorati da tutti..e che dopo 30 anni amano ancora il loro lavoro..
Credo che ci sia bisogno di gente così..purtroppo mi sono resa conto che nel mio piccolo non potrò cambiare l'ambiente medico,che sembra molto spesso rimasto al medioevo,ma magari potrò fare qualcosa,sempre nel mio piccolo,in quell'ambiente paramedico..che è per ora più umano..
Tu cosa fai?Se sei un medico spero di non averti offeso..mapurtroppo sia da paziente che da parente ho avuto brutte impressioni..da tirocinante ancora ho molta confusione..

Mi sembra frencamente paradossale che in un momento in cui ci si lamenta da + parti dei fondi tagliati ai Comuni, si arrivi a faredelle proposte del genere.
Utilizzino i soldi pubblici magari destinandoli agli anziani che, con i problemi finanziari che hanno, non arrivano agevolmente alla fine del mese.


Se gli amministratori vogliono usare i soldi per queste attivitàà, ben vengano le Finanziarie che impongono dei tagli.

Darlo anche ai 40/50 enni, no???

Anch'io mi trovo piuttosto contraria...ci sono altri metodi come la fantasia per esempio...

direi che i già desolanti fondi della sanità dovrebbero essere usati per cose molto più importanti, con tutti il rispetto per i 60enni plus trombeurs...

Diamolo pure gratis il Viagra ai settantenni.. occhio però alle istruzioni sull'opuscolo informativo all'interno della confezione. Un amico me lo ha fatto leggere e devo dire che ci siamo ammazzati dalle risate.
L'opuscolo, nelle varie controindicazioni cita:
"Non somministrare alle donne in gravidanza".. e poi.. ".. se dopo 4 ore l'effetto dovesse perdurare e consigliabile consultare un medico.."

Losh