Traghetto per l’isoletta delle ore 10,30. Solita gara degli stunt- men locali per fregarsi a vicenda l’imbarco sul “Re del mare”. Guardiamarina Rossi lievemente ingrassato dopo il pranzo pasquale 2006, sfoga le frustrazioni accumulate durante la quaresima urlando “venga, cacchio, venga!” a dieci cm. dalla faccia di un tedesco con camper hollywoodiano. Signora intimorita riesce a imbarcarsi per ultima. Ma dopo un autoarticolato modello “duel”. A bordo inizia a leggere Eva Tremila come se niente fosse.
A fianco a lei un autoctono alticcio le sussurra frasi d’amore. La signora non si scompone. Gli firma un assegno in bianco e prendono accordi per il dopo pranzo. Poi gli legge a voce alta l'articolo sulle tette rifatte della Falchi.
L’autoctono non sembra interessato.
In punto di riunione n°1 arrivano altri luoghi comuni, tipo: tossico con tatuaggi religiosi, famigliola modello “mulino bianco”, pensionato con rinite acuta.
La signora continua a inglobare nozioni sul probabile flirt tra “paolobonoliss e velinabruna”, e mi guarda con antipatia.
“ Sbarcate, cacchio, sbarcate: Rossi cerca di vuotare il traghetto nel minor tempo possibile. A casa lo aspettano “spaghetti alle cozze, tonno e pomodori" abbondantemente annaffiati da bianco fresco.
Chiamalo fesso.
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