Vabbé, eccone un'altra.
Un contadino vede arrivare un ometto con ventiquattr'ore al seguito. L'ometto lo raggiunge e, gentilmente, gli chiede se ha del lavoro da offrirgli. Il contadino si informa su cosa sappia fare l'ometto, e questi gli racconta di essere un ingegnere, e di essere in grado di fare qualunque lavoro.
Il contadino si schermisce, dicendo che il lavoro di contadino è pesante e sporchevole, inadatto ad un ingegnere, ma di fronte alle suppliche di questi, per toglierselo dai piedi, gli dice: "senti, visto che insisti, lì c'è il mucchio del letame, e là c'è il campo. Devi spargere il letame sul campo, Lì hai il forcone. Vai!"
Un'ora dopo, il letame è uniformemente sparso sul campo, a spessore costante. Il contadino stranisce, si complimenta con l'ometto per l'incredibile lavoro e, piacevolmente stupito, pensa di usare questa forza della natura per altro lavoro.
"Vedi, qui c'è un monte di patate. Devi separare quelle grosse da quelle piccine, e farmi due mucchi. Vai!"
Due ore dopo, il contadino va a vedere come se la cava l'ingegnere. Il mucchio originario è ancora li, intero. L'ometto guarda sconsolato una patata che tiene in mano, grattandosi la testa e chiedendosi a voce alta "sarà piccola o grossa?". Infuriato, il contadino lo apostrofa: "ma come, ti ho fatto fare un lavoro di pura fatica, e me l'hai fatto brillantemente. Ora che ti faccio fare un lavoro con un minimo di concetto, non riesci a fare nulla? Anche un bimbetto riuscirebbe a portare a termine il compito!"
Al che, l'ometto risponde: "già, ma noi ingegneri siamo ben bravi a spander merda!"
<-------------------------->
E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa cosi' importante