Midollo osseo

ANSA) - BORMIO (SONDRIO), 28 DIC - "Contattate l'Admo anche con il sito www.admo.it e donate il vostro midollo osseo": e' l'appello lanciato da Giorgio Rocca. Lo sciatore gia' in passato aveva messo la sua popolarita' a disposizione di buone cause. Rocca ha raccontato il caso di Simona, una giovane della provincia di Asti, malata di mieloma, un tumore del midollo. L'unica speranza e' quella di trovare un donatore compatibile. "Io sono donatore da anni. E' una procedura semplice e non dolorosa", ha aggiunto Rocca.

Non mi ricordo sia proprio così. La donazione di midollo non è come quella del sangue: il midollo si dona solo quando il proprio midollo è compatibile con quello del ricevente, non si conserva, e normalmente si fa un'unica donazione nella vita.

E' una procedura abbastanza invasiva (a meno che non sia cambiato qualcosa nella tecnica del prelievo), ma, allo stato attuale, è la salvezza per alcuni tipi di leucemie.

L'attuale tesoriere, ed ex presidente dell'admo, è un mio ex professore dell'università, che si è impegnato da anni in questo settore a causa di una tragedia personale.

Credo sia sufficiente prima il prelievo e ti inseriscono nella banca dati.
Quando poi trovano la persona compatibile, ti prendono il midollo osseo con anestesia locale .... non è doloroso ... certo è pur sempre un iterventino

Per iscriversi basta fare un semplice prelievo del sangue, poi fanno la prima tipizzazione e mettono i dati nel circuito internazionale e quando sembra essere compatibile con qualcuno, ti chiamano per fare la seconda tipizzazione, sono esami costosissimi e ci mettono un pò di giorni a farne uno,poi se anche questa va bene ci chiamano per fare la terza tipizzazione,e se va bene anche la terza ci dovrebbe essere il ricovero in un ospedale idoneo per il trapianto e anche quà fanno ulteriori esami per vedere se si è compatibili al 100%
lo so perchè io ero arrivata alla seconda tipizzazione, mi ricordo quando mi hanno chiamata mi batteva il cuore dalla felicità, purtroppo non sapevo che è difficilissimo arrivare a passare tutte le tipizzazioni,
io vi consiglio di iscrivervi se dovesse capitare che siamo compatibili è una gioia impagabile, che sicuramente fa passare la paura del prelievo di midollo (che come mi hanno spiegato non è dolorosa)

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Scritto da: .birbamix. 29/12/2006 23.46
Per iscriversi basta fare un semplice prelievo del sangue, poi fanno la prima tipizzazione e mettono i dati nel circuito internazionale e quando sembra essere compatibile con qualcuno, ti chiamano per fare la seconda tipizzazione, sono esami costosissimi e ci mettono un pò di giorni a farne uno,poi se anche questa va bene ci chiamano per fare la terza tipizzazione,e se va bene anche la terza ci dovrebbe essere il ricovero in un ospedale idoneo per il trapianto e anche quà fanno ulteriori esami per vedere se si è compatibili al 100%
lo so perchè io ero arrivata alla seconda tipizzazione, mi ricordo quando mi hanno chiamata mi batteva il cuore dalla felicità, purtroppo non sapevo che è difficilissimo arrivare a passare tutte le tipizzazioni,
io vi consiglio di iscrivervi se dovesse capitare che siamo compatibili è una gioia impagabile, che sicuramente fa passare la paura del prelievo di midollo (che come mi hanno spiegato non è dolorosa)

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Grazie fata! ma non ho fatto nulla di speciale..se l'ho detto è per incitare qualcuno a iscriversi..perchè come dice il medico della mia associazione "fare volontariato serve prima di tutto a fare del bene a noi" ed è verissimo

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Scritto da: Fatascalza 29/12/2006 18.03
Credo sia sufficiente prima il prelievo e ti inseriscono nella banca dati.
Quando poi trovano la persona compatibile, ti prendono il midollo osseo con anestesia locale .... non è doloroso ... certo è pur sempre un iterventino

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più o meno è cosi, ma il non doloroso...infilare un ago tra due vertebre da problemi dopo; io tremerei un po a pensare "e se sbaglia mira?"

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Scritto da: magoscalzo 30/12/2006 0.13

più o meno è cosi, ma il non doloroso...infilare un ago tra due vertebre da problemi dopo; io tremerei un po a pensare "e se sbaglia mira?"

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Mago ..ma non è che ti prelevano il midollo spinale!!!
è il midollo osseo! te lo prelevano da un anca mi sembra..e in una settimana si rifà tutto il fastidio e solo fino che si chiude il buco del prelievo nell'osso.

ghrazie, birba...mi ero un po' spaventato...

Come avviene il prelievo di midollo osseo nel donatore

Anche se da qualche tempo ai donatori familiari (fratelli e sorelle dei pazienti) viene proposto di effettuare la donazione con modalitè diverse da quelle finora impiegate, attualmente le cellule staminali da donatore non consanguineo vengono prelevate dal midollo osseo mediante ripetute punture delle creste iliache (ossa del bacino). Trattandosi di punture ossee, è necessario che il prelievo venga eseguito in anestesia, risultando altrimenti doloroso.
In genere l'anestesia è totale, ma può essere effettuata anche quella di tipo epidurale, mediante puntura lombare. Quella generale è comunque l'anestesia di elezione.
Il prelievo dura, di norma, 30-45 minuti e non comporta danno o menomazioni al donatore, come dimostra l’esperienza di oltre 150 mila prelievi di sangue midollare effettuati nel mondo.
Esistono comunque dei rischi minimi, legati alla procedura stessa, che possono essere così suddivisi:

- rischio anestesiologico (correlati al tipo di procedura impiegata e all’anestetico somministrato);

- rischio infettivologico (i siti di prelievo del sangue midollare o quelli di infusione sono suscettibili di infezione);

- rischio di lesioni (durante la raccolta del sangue midollare è possibile provocare danni in loco ai tessuti causando, per esempio, sciatalgia).

Ciò comporta quel rischio minimo legato alle possibili complicanze. Connessa a queste vi è la necessità che il donatore non abbia gravi alterazioni cardiocircolatorie e renali. All'uscita dalla sala operatoria, il donatore viene tenuto spedalizzato per un periodo di 48 ore. Al risveglio, e per un paio di giorni, egli avvertirà del dolore, in genere contenuto, nelle sedi di prelievo. Dopo tre giorni al massimo, la dolorabilità è praticamente nulla. La quantità di sangue midollare che viene prelevata varia in rapporto al volume corporeo del ricevente, ma è di norma compresa fra i 700 e i 1000 ml. L'organismo non avverte nessun sintomo di carenza e il midollo prelevato si ricostituisce spontaneamente in 7-10 giorni; è opportuno comunque che, una settimana prima della data fissata per l' espianto, il donatore si sottoponga al prelievo di una o più unità di sangue che gli verranno reinfuse, in sala operatoria, per bilanciare il volume di sangue circolante. Non è necessaria l'assunzione di farmaci nè prima nè dopo la donazione. Da quanto sopra, appare ragionevole prevedere che un donatore debba restare assente dalle sue abituali occupazioni non più di una settimana.

La seconda modalità è la donazione di CSE con prelievo da sangue periferico dopo stimolazione con fattori di crescita ematopoietici.
Negli ultimi anni, con l'avvento di nuovi protocolli trapiantologici che si giovano dell'utilizzo di CSE da sangue periferico dopo stimolazione con fattori crescita, vi è stato un incremento della richiesta di tale donazione. In Italia essa è proponibile, anche in prima donazione, dal gennaio 2005.
La donazione in questo caso prevede la somministrazione di un farmaco nei 3-4 giorni precedenti il prelievo. Il farmaco è un “fattore di crescita” che ha la proprietà di rendere più rapida la crescita delle cellule staminali e di facilitarne il passaggio dalle ossa al sangue periferico; esso viene somministrato mediante iniezioni sottocutanee. Il prelievo di CSE avviene in aferesi , impiegando separatori cellulari: il sangue, prelevato da un braccio, attraverso un circuito sterile entra in una centrifuga dove la componente cellulare utile al trapianto viene isolata e raccolta in una sacca, mentre il resto del sangue viene reinfuso dal braccio opposto.
Per tale motivo, restando valide tutte le controindicazioni alla donazione già previste per la donazione di CSE midollari, non sono considerati idonei per questa modalità coloro che hanno un accesso venoso difficoltoso.
I disturbi che più comunemente si possono avvertire sono: febbricola, cefalea, dolori ossei causati dalla stimolazione dell'attività del midollo osseo, senso di affaticamento. Essendo legati alla somministrazione del farmaco, essi scompaiono rapidamente alla sospensione del trattamento farmacologico. Nel mondo già diverse migliaia di donatori hanno donato CSE sottoponendosi a tale modalità e non sono state registrate problematiche legate all'assunzione del farmaco che non abbiano potuto essere risolte. Il donatore sottoposto a tale donazione viene seguito e sottoposto a esami di controllo nei 30 giorni successivi alla donazione stessa, per evitare qualunque possibile, e al momento ignota, conseguenza.
Con entrambe le modalità di raccolta di cellule staminali emopoietiche il donatore non subisce, quindi, nessuna menomazione.

Visto che nel forum ci son utenti con le giuste conoscenze e competenze e visto anche l'importanza della donazione correggetimi se ho riportato informazioni non rispondenti al vero.

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Scritto da: .birbamix. 29/12/2006 23.46
Per iscriversi basta fare un semplice prelievo del sangue, poi fanno la prima tipizzazione e mettono i dati nel circuito internazionale e quando sembra essere compatibile con qualcuno, ti chiamano per fare la seconda tipizzazione, sono esami costosissimi e ci mettono un pò di giorni a farne uno,poi se anche questa va bene ci chiamano per fare la terza tipizzazione,e se va bene anche la terza ci dovrebbe essere il ricovero in un ospedale idoneo per il trapianto e anche quà fanno ulteriori esami per vedere se si è compatibili al 100%
lo so perchè io ero arrivata alla seconda tipizzazione, mi ricordo quando mi hanno chiamata mi batteva il cuore dalla felicità, purtroppo non sapevo che è difficilissimo arrivare a passare tutte le tipizzazioni,
io vi consiglio di iscrivervi se dovesse capitare che siamo compatibili è una gioia impagabile, che sicuramente fa passare la paura del prelievo di midollo (che come mi hanno spiegato non è dolorosa)

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Giusto.
Io ho fatto solo la prima, non ho avuto la gioia di arrivare a passarle tutte, comunque il prelievo di midollo non è doloroso.......
Per noi sardi è molto importante..... Ci sono troppi thalassemici che fanno trasfusioni ogni 15 giorni.... Ancora ci sono pochi iscritti....