24/11/2007 20:37 |
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Non mi sento di dare troppe colpe alla squadra .....
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All’utimo respiro la Roma passa con l’ex Panucci. Il Genoa non meritava di perdere, la Roma non ha rubato nulla. Parte forte il Vecchio Balordo nella ripresa, Borriello al 2’ lavora un ottimo pallone e costringe alla parata Doni. Arzillo con Leon a cui manca l’attimo per far esplodere la Nord, quasi silente per lo sciopero del tifo. La risposta della Roma è su una deviazione di De Rossi che termina sul fondo (10’), poi Panucci si mangia un gol fatto da due passi (14’). Prima sostituzione della partita tra Di Vaio e Sculli. E’ il Genoa a fare la gara e Rossi, non uno qualsiasi, a macinare chilometri e catapultare cross. Capovolgimenti continui su un fronte e sull’altro, le attese rispettate di un incontro belllissimo. Spalletti manda in campo Giuly per Brighi e, a seguire, Paro stampa sul palo un destro dai 25 metri. L’ennesimo legno colpito in questo campionato, il Ferraris va in ebollizione e la Roma in confusione. Si gioca a darle e prenderle, mentre Danilo (squalificato a Torino) getta la spugna e gli subentra Coppola. Un miracolo di Rubinho toglie un gol a botta sicura dalla porta, su un colpo di testa di Vucinic (29’). La Roma colleziona angoli, fa girare il pallone ma resta con le antenne dritte, per non avere brutte sorprese. Konko è da tutte le parti e i giallorossi continuano a soffrire, quando si gioca davanti a Doni. Squadre più lunghe per la stanchezza e il pallone inizia a viaggiare per vie alte. Su una contestata punizione di Pizarro, la Roma passa allo scadere con l’ex Panucci che la incorna dentro.
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