Italia si qualifica per gli europei 2008

All'indomani della vittoria contro la Scozia che qualifica l'Italia a Euro 2008, Roberto Donadoni lancia la nuova sfida: diventare campioni d'Europa. "Immagino un Europeo non meno difficile del Mondiale - ha detto il ct - Andremo lì con le solite ambizioni, giocando per vincere". Ed ancora sull'atteggiamento della squadra: "Il mio sogno è creare un gruppo che abbia mentalità vincente, a cui piaccia pensare in grande".

La qualificazione alla rassegna continentale che si terrà tra poco meno di un anno in Austria e Svizzera ha aumentato la consapevolezza nei propri mezzi da parte del ct e della squadra. Roberto Donadoni, con il raggiungimento del primo obiettivo, non aveva parlato di impresa riservandosi questo termine per quando si dovrà centrare un titolo. Ed allora, senza mezzi termini, il ct ha parlato del futuro rilanciando la sfida che lo vedrà protagonista alla guida di una squadra che sta viaggiando ancora sull'entusiasmo del successo mondiale: giocare per vincere l'Europeo. "Immagino che non sarà meno difficile del Mondiale - ha detto - Ma noi dovremo scendere in campo tutte le volte per il risultato migliore".

Nel tentativo di ottenere questo obiettivo, la ricetta, per il ct, è una sola: "Il mio sogno è creare una squadra che abbia mentalità vincente, capace di pensare in grande. Come il mio Milan". Inoltre Donadoni ha ribadito il concetto che la Nazionale non è chiusa per nessuno che dimostri di meritare la maglia azzurra: "Del Piero è stato tra i primi a chiamarmi prima, e tra i primi a congratularsi dopo. E con lui Cassano, il cui messaggio era un po' più colorito - ha svelato - Questo dà il senso di che spessore abbiano questi giocatori, le loro parole erano sincere, non un messaggio subdolo per candidarsi a un posto agli Europei. Io aspetto solo segnali da loro. Non ho chiuso nessun ciclo per nessun giocatore. Però nelle mie scelte vado sempre sul concreto".

Dopo Calciopoli il risultato della Nazionale contribuì a far dimenticare, più in fretta, uno dei periodi più bui nella storia del calcio italiano ma Donadoni non vuole che i risultati della Nazionale distolgano l'attenzione dal problema del calcio violento: "Se si userà ancora una volta il veicolo calcio per far scivolare via tutto saremo i soliti italiani". Ma intanto godiamoci un raggio di sole apparso nell'oscurità di questi giorni.

ci voleva proprio una bella notizia in questo periodo,io poi della Nazionale sono molto tifosa e spero che il calcio possa tornare ad essere quello doi un tempo,quando c'era il sano gusto della competizione e certi episodi orribili erano l'eccezione e non certo la regola

Peccato che abbiamo qualificato pure i mangiarane!