Torino Genoa

Primo tempo: Torino-Genoa 0-0
Le difese hanno la meglio sugli attacchi. Il Genoa controlla bene e punge poco

Torino – Tanta corsa, poche occasioni, nessun gol. Il primo tempo del posticipo, nonostante i molti con attitudini offensive, confeziona uno 0-0 che rispecchia l’andamento dell’incontro. Non ce la fa Rubinho, una statua di sale in tribuna, per il mal di schiena. In porta c’è Scarpi, in difesa torna Lucarelli con Bovo e Bega. Konko in mediana a tamponare le assenze, Milanetto a dare fosforo, con Rossi a destra e Fabiano sulla mancina. In attacco Borriello, esterni Papa Waigo e Di Vaio. Novellino schiera un 4-3-2-1, con Rosina decentrato, alle spalle di Recoba e Di Michele. Nella notte dell’Olimpico la prima, grande occasione è gettata al vento da Di Michele. Piede freddo e conclusione inguardabile, dopo un assist tranciante di “Rosinaldo”. Pericolo scampato per il Vecchio Balordo, senza precisione per concretizzare i buoni propositi. C’è tanto di Rossi nelle folate verso Sereni, ispirate da Milanetto che tocca decine di palloni. Il Toro gestisce la sfera e fa la partita puntando sulla velocità dei suoi brevilinei, mentre il Genoa ribatte colpo su colpo, chiude i varchi d’accesso e, al 19’, pareggia il conto dei gol sfiorati. E’ Papa Waigo a calciare nello specchio, sfruttando un liscio granata e Sereni intercetta senza patemi. Nella parte centrale la gara vive una stasi apparente. Poche le fiammate sui due fronti, numerose interruzioni e il ritmo si spegne. I lanci da lontano dei ragazzi di Novellino, ben imbottigliati dai colleghi, non sono la soluzione per minare la difesa, registrata dal sempre attento Bovo. Così il lavoro per Scarpi è limitato a due parate, non difficili, su Rosina (29’) e Recoba (30’) che ci provano dai 25 metri. E’ sulla destra che il Toro carica a testa bassa e prova a incornare il Grifo. Tanti cross che non trovano padrone. Borriello fa salire la squadra, giocando spalle alla porta non riesce ad alzare la voce in area. Gli ultimi cinque minuti passano senza sussulti. Si va negli spogliatoi con un nulla di fatto.