05/02/2008 16:51 |
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Esce mercoledì in edizione italiana 'Gli ultimi giorni di Marco Pantani' (edito da Rizzoli), il libro di Philippe Brunel che ricostruisce in maniera critica le indagini penali sulla morte del Pirata, il cui quarto anniversario ricorre il prossimo 14 febbraio. L'opera del giornalista francese dell'Equipe è uscita in Francia da diversi mesi e ha provocato la riapertura delle indagini da parte della procura di Forlì.
Il 14 febbraio saranno quattro anni dalla morte di Marco Pantani. La morte del ciclista più amato degli ultimi decenni fa ancora discutere e finalmente esce anche in Italia un libro che ha destato scalpore. Lo ha scritto Philippe Brunel, giornalista dell'Equipe che segue il ciclismo italiano per il quotidiano sportivo francese. Non un italiano e non in italiano, purtroppo. Così abbiamo dovuto aspettare mesi prima che 'Vie et mort de Marco Pantani', uscito a ottobre, sia disponibile anche per i lettori italiani. Nella nostra lingua l'opera si intitola 'Gli ultimi giorni di Marco Pantani' e la sua casa editrice è la Rizzoli, mentre la prefazione è scritta da Gianni Mura, giornalista di Repubblica.
Brunel ha seguito l'inchiesta penale che ha cercato di fare chiarezza sulla morte del Pirata, secondo lui troppo frettolosamente bollata come da overdose da cocaina. Brunel ha passato i mesi invernali, quelli in cui il mondo del ciclismo si prende una pausa dall'agonismo, in Romagna a cercare testimonianze e verifiche. Brunel si pone tanti interrogativi su ciò che accadde realmente in quella stanza del residence Le Rose. Chissà se è vero che non ci fosse nessuno accanti a Pantani quella sera. Chissà perchè i testimoni che hanno visto la stanza fanno racconti molto differenti sulla posizione dei mobili, tutti spostati. Perchè siano state scartate così facilmente le ipotesi di suicidio e omicidio. Le domande sono tantissime, inutile elencarle tutte. Ciò che manca dall'inchiesta condotta finora (e riaperta in dicembre dal pm di Forlì dopo che la mamma di Pantani aveva parlato di minacce subite dal figlio a Campiglio nel famoso giorno del 1999 in cui il livello di ematocrito provocò la sua sospensione), sono risposte convincenti.
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