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Bologna GENOA

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2009 13:44
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24/04/2009 21:40
 
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Tutti a Bologna!!!


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La Commissione Arbitri Nazionale ha comunicato le designazioni per la quattordicesima giornata di ritorno della serie A TIM. A dirigere l’incontro Bologna-Genoa di domenica allo Stadio Dall'Ara (ore 15) il signor Daniele Orsato appartenente alla sezione Aia di Schio (37 gare in A, 28 in B, 69 in C1)
27/04/2009 13:43
 
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Per riscattare lo stop patito contro la Lazio otto giorni fa e soprattutto per rispondere all’acuto della Fiorentina, che nell’anticipo contro la Roma ha ribadito forte e chiaro che per il quarto posto ci sarà da lottare fino all’ultimo. Al Dall’Ara il Genoa si presenta con la ferma intenzione di riprendere il cammino in campionato con una certezza in più: il recupero di Milito. Il Principe si lascia alle spalle l’infortunio muscolare e si riappropria della maglia di titolare, accanto a Jankovic e Palladino. A centrocampo confermati Juric e Motta al centro, così come è regolarmente in campo Mimmo Criscito, guarito dall’attacco influenzale che lo ha colpito in settimana. Tra le fila dei felsinei Belleri vince il ballottaggio con Lanna per la fascia sinistra nella difesa “a quattro”, mentre l’ex-spezzino Mingazzini prende il posto di Volpi in mezzo al campo, con Mutarelli e Mudingayi a completare il reparto. In avanti il bomber Di Vaio si avvale della collaborazione del veloce Valiani e del piede di Adailton. Prima dell’inizio del match le squadre osservano un minuto di raccoglimento in omaggio a Franco Rotella, alla cui memoria i 4mila genoani che hanno raggiunto l’Emilia dedicano un coro gonfio d’amore e di riconoscenza. Su un campo reso viscido dalla pioggia caduta abbondante prima della partita il Bologna prova a partire forte e al 4’ Terzi va al colpo di testa in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo: alto. Risponde il Grifone al 9’, con uno scambio veloce Milito-Palladino interrotto dall’intervento falloso di Mudingayi. Sulla conseguente punizione una palla filtrante di Mesto raggiunge Milito che non riesce a deviare in porta. Il Principe, però, è in fuorigioco. Al 13’ ancora gli uomini di Gasperini in avanti: Palladino lavora bene la palla sulla sinistra e mette in mezzo all’area per Jankovic, il cui tiro è troppo debole per impensierire Colombo. Sul ribaltamento di fronte passa il Bologna. Di Vaio va via sul filo del fuorigioco, chiama Rubinho all’uscita ma è costretto ad allargarsi dall’opposizione del portiere brasiliano. L’ex-rossoblù prova comunque un tiro su cui chiude Bocchetti senza però spazzare subito l’area: sulla sfera irrompe allora Valiani e lo stesso Bocchetti, nel tentativo di rimediare all’errore, commette fallo. Per Orsato è calcio di rigore e Di Vaio, dal dischetto, non fallisce. Resta qualche dubbio sulla posizione di partenza dello stesso Di Vaio, in ogni caso il Dall’Ara festeggia il vantaggio. Si fanno comunque sentire anche i sostenitori genoani e Milito, di testa su cross di Juric, prova subito ad impensierire Colombo: la palla va alta sulla traversa. Al 22’ Juric sbaglia l’appoggio e serve involontariamente il solito Di Vaio, che scatta e conclude in diagonale: Rubinho devia in angolo. Due minuti dopo il Bologna raddoppia. Adailton batte una punizione tagliata dalla sinistra, sul secondo palo sbuca Terzi tutto solo e di sinistro insacca a fil di palo. Bologna 2 Genoa 0, decisamente contro ogni pronostico. Prova allora a rispondere il Grifo, con Milito e Mesto che scambiano bene sulla destra e mettono al centro una palla su cui nessuno arriva per la deviazione. Al 33’ Palladino, servito da un lungo cross di Mesto, sembra avere sulla testa la palla giusta per riaprire l’incontro, ma la sua conclusione da posizione angolata finisce sul fondo. Ancora Palladino duetta bene con Criscito un minuto dopo, ma su quest’ultimo chiudono in extremis i difensori di Papadopulo. Il Genoa, dunque, dopo alcuni minuti di difficoltà riprende coraggio e si propone in avanti con continuità. Al 37’ è Motta a scaldare le mani di Colombo su calcio di punizione da 20 metri. Al 39’ va invece Biava a colpire di testa su corner, con la palla che si perde alta. Riesce poi ad alleggerire la pressione per un paio di minuti il Bologna, ma il finale è ancora di Palladino e compagni, che costruiscono un paio di buone combinazioni senza però riuscire a segnare la rete per accorciare le distanze. Dopo un minuto di recupero Orsato fischia la fine del primo tempo, che si chiude con i padroni di casa sorprendentemente in vantaggio sul Genoa.
Per la ripresa il Genoa si presenta in campo con Sculli e Milanetto al posto di Jankovic e Bocchetti. Criscito scala così in difesa, mentre Juric passa a sinistra per lasciare spazio a “Mila” nel cuore del gioco. Nessun cambio per il Bologna, che al 4’ si rende pericoloso con Adailton su un calcio di punizione: il volo di Rubinho risulta decisivo. Risponde il Grifo al 7’, con Sculli che di testa raccoglie un cross dalla sinistra e mette alto di poco. Al 9’, poi, ancora il Genoa manovra bene sulla trequarti, Palladino riceve da Mesto, salta Zenoni e spara in diagonale: palo. Decisamente poco fortunati gli uomini di Gasperini, che comunque non demordono, anche se i padroni di casa mostrano i muscoli in mezzo al campo e provano a togliere ossigeno a Milanetto e compagni. Al 20’ proprio Milanetto serve Sculli sulla destra, Peppe gira di prima in mezzo all’area ma il tocco di Ferrari non è preciso e l’azione sfuma. Al 25’ gran tacco di Milito per Sculli, il cui cross, smorzato da un difensore, è bloccato da Colombo. Al 28’ Palladino si libera al limite dell’area con un doppio dribbling e conclude di destro: Colombo blocca a terra. Alla mezzora Gasperini chiama il terzo cambio, inserendo Olivera al posto di Ferrari per un finale da giocare tutto all’attacco. Prova allora a sfruttare il contropiede il Bologna e Zenoni prima (salvataggio di Juric sulla linea) e Coelho poi (tiro rimpallato) creano qualche apprensionei. Poi è ancora Genoa, con Palladino che mette in mezzo una palla al 39’ su cui Milito non riesce ad anticipare Moras. Al 41’ ci prova Olivera con un destro da fuori area sul quale Colombo esalta i propri riflessi. E’ ormai un assedio quello genoano all’area del Bologna, anche se la porta dei padroni di casa pare decisamente stregata per Juric e soci. Al 43’ salta bene Milito ma il suo colpo di testa si perde a lato con l’estremo difensore ormai fuori causa. Emblematico è però quanto accade allo scadere del tempo regolamentare, quando ancora il Principe arriva a tu per tu con Colombo, lo salta con un pallonetto ma la palla finisce a lato. Il quarto uomo segnala 3’ di recupero, ma anche gli ultimi tentativi non portano i risultati sperati. L’incontro si chiude sul 2-0 per il Bologna ed il Genoa è costretto a cedere, almeno temporaneamente, il quarto posto alla Fiorentina.


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Per riscattare lo stop patito contro la Lazio otto giorni fa e soprattutto per rispondere all’acuto della Fiorentina, che nell’anticipo contro la Roma ha ribadito forte e chiaro che per il quarto posto ci sarà da lottare fino all’ultimo. Al Dall’Ara il Genoa si presenta con la ferma intenzione di riprendere il cammino in campionato con una certezza in più: il recupero di Milito. Il Principe si lascia alle spalle l’infortunio muscolare e si riappropria della maglia di titolare, accanto a Jankovic e Palladino. A centrocampo confermati Juric e Motta al centro, così come è regolarmente in campo Mimmo Criscito, guarito dall’attacco influenzale che lo ha colpito in settimana. Tra le fila dei felsinei Belleri vince il ballottaggio con Lanna per la fascia sinistra nella difesa “a quattro”, mentre l’ex-spezzino Mingazzini prende il posto di Volpi in mezzo al campo, con Mutarelli e Mudingayi a completare il reparto. In avanti il bomber Di Vaio si avvale della collaborazione del veloce Valiani e del piede di Adailton. Prima dell’inizio del match le squadre osservano un minuto di raccoglimento in omaggio a Franco Rotella, alla cui memoria i 4mila genoani che hanno raggiunto l’Emilia dedicano un coro gonfio d’amore e di riconoscenza. Su un campo reso viscido dalla pioggia caduta abbondante prima della partita il Bologna prova a partire forte e al 4’ Terzi va al colpo di testa in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo: alto. Risponde il Grifone al 9’, con uno scambio veloce Milito-Palladino interrotto dall’intervento falloso di Mudingayi. Sulla conseguente punizione una palla filtrante di Mesto raggiunge Milito che non riesce a deviare in porta. Il Principe, però, è in fuorigioco. Al 13’ ancora gli uomini di Gasperini in avanti: Palladino lavora bene la palla sulla sinistra e mette in mezzo all’area per Jankovic, il cui tiro è troppo debole per impensierire Colombo. Sul ribaltamento di fronte passa il Bologna. Di Vaio va via sul filo del fuorigioco, chiama Rubinho all’uscita ma è costretto ad allargarsi dall’opposizione del portiere brasiliano. L’ex-rossoblù prova comunque un tiro su cui chiude Bocchetti senza però spazzare subito l’area: sulla sfera irrompe allora Valiani e lo stesso Bocchetti, nel tentativo di rimediare all’errore, commette fallo. Per Orsato è calcio di rigore e Di Vaio, dal dischetto, non fallisce. Resta qualche dubbio sulla posizione di partenza dello stesso Di Vaio, in ogni caso il Dall’Ara festeggia il vantaggio. Si fanno comunque sentire anche i sostenitori genoani e Milito, di testa su cross di Juric, prova subito ad impensierire Colombo: la palla va alta sulla traversa. Al 22’ Juric sbaglia l’appoggio e serve involontariamente il solito Di Vaio, che scatta e conclude in diagonale: Rubinho devia in angolo. Due minuti dopo il Bologna raddoppia. Adailton batte una punizione tagliata dalla sinistra, sul secondo palo sbuca Terzi tutto solo e di sinistro insacca a fil di palo. Bologna 2 Genoa 0, decisamente contro ogni pronostico. Prova allora a rispondere il Grifo, con Milito e Mesto che scambiano bene sulla destra e mettono al centro una palla su cui nessuno arriva per la deviazione. Al 33’ Palladino, servito da un lungo cross di Mesto, sembra avere sulla testa la palla giusta per riaprire l’incontro, ma la sua conclusione da posizione angolata finisce sul fondo. Ancora Palladino duetta bene con Criscito un minuto dopo, ma su quest’ultimo chiudono in extremis i difensori di Papadopulo. Il Genoa, dunque, dopo alcuni minuti di difficoltà riprende coraggio e si propone in avanti con continuità. Al 37’ è Motta a scaldare le mani di Colombo su calcio di punizione da 20 metri. Al 39’ va invece Biava a colpire di testa su corner, con la palla che si perde alta. Riesce poi ad alleggerire la pressione per un paio di minuti il Bologna, ma il finale è ancora di Palladino e compagni, che costruiscono un paio di buone combinazioni senza però riuscire a segnare la rete per accorciare le distanze. Dopo un minuto di recupero Orsato fischia la fine del primo tempo, che si chiude con i padroni di casa sorprendentemente in vantaggio sul Genoa.
Per la ripresa il Genoa si presenta in campo con Sculli e Milanetto al posto di Jankovic e Bocchetti. Criscito scala così in difesa, mentre Juric passa a sinistra per lasciare spazio a “Mila” nel cuore del gioco. Nessun cambio per il Bologna, che al 4’ si rende pericoloso con Adailton su un calcio di punizione: il volo di Rubinho risulta decisivo. Risponde il Grifo al 7’, con Sculli che di testa raccoglie un cross dalla sinistra e mette alto di poco. Al 9’, poi, ancora il Genoa manovra bene sulla trequarti, Palladino riceve da Mesto, salta Zenoni e spara in diagonale: palo. Decisamente poco fortunati gli uomini di Gasperini, che comunque non demordono, anche se i padroni di casa mostrano i muscoli in mezzo al campo e provano a togliere ossigeno a Milanetto e compagni. Al 20’ proprio Milanetto serve Sculli sulla destra, Peppe gira di prima in mezzo all’area ma il tocco di Ferrari non è preciso e l’azione sfuma. Al 25’ gran tacco di Milito per Sculli, il cui cross, smorzato da un difensore, è bloccato da Colombo. Al 28’ Palladino si libera al limite dell’area con un doppio dribbling e conclude di destro: Colombo blocca a terra. Alla mezzora Gasperini chiama il terzo cambio, inserendo Olivera al posto di Ferrari per un finale da giocare tutto all’attacco. Prova allora a sfruttare il contropiede il Bologna e Zenoni prima (salvataggio di Juric sulla linea) e Coelho poi (tiro rimpallato) creano qualche apprensionei. Poi è ancora Genoa, con Palladino che mette in mezzo una palla al 39’ su cui Milito non riesce ad anticipare Moras. Al 41’ ci prova Olivera con un destro da fuori area sul quale Colombo esalta i propri riflessi. E’ ormai un assedio quello genoano all’area del Bologna, anche se la porta dei padroni di casa pare decisamente stregata per Juric e soci. Al 43’ salta bene Milito ma il suo colpo di testa si perde a lato con l’estremo difensore ormai fuori causa. Emblematico è però quanto accade allo scadere del tempo regolamentare, quando ancora il Principe arriva a tu per tu con Colombo, lo salta con un pallonetto ma la palla finisce a lato. Il quarto uomo segnala 3’ di recupero, ma anche gli ultimi tentativi non portano i risultati sperati. L’incontro si chiude sul 2-0 per il Bologna ed il Genoa è costretto a cedere, almeno temporaneamente, il quarto posto alla Fiorentina.


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