Risorgeremo?

Secondo voi una volta passati "di là", risorgeremo?

Vivremo un'altra vita?


Miiiii che post sfigato che ho messo

non saprei, non ci sono ancora passata

No, vivi al massimo questa vita, perchè non ne avrai altre.

No, non essere pessimista

(darkmoon), 30/03/2017 19.33:

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No, non essere pessimista

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non sono pessimista, sono realista.

"voglio" credere che qualcosa ci sia

Forse si forse no ma non me ne faccio un gran problema se c'è prima o poi lo scoprirò. Parte di me crede che l'energia "pensante" che c'è in noi non si distrugge mai ... se è così resta da vedere se, andati di la, conserveremo la memoria di questa vita in quanto perderla è comunque un po' come morire.

beh...io continuo a chiedermi dove va a finire l'anima? il corpo muore certo ma la mente, i pensieri, i sentimenti...come fanno a sparire tutto d'un botto? bo...

ehm... no...
meglio godersi questa, è l'unica che abbiamo ed è già una bella fortuna poterne parlare...

per quanto riguarda l'anima, non esistendo, come fa a risorgere? Dovrebbe prima sorgere...

è come chiedersi se una volta tagliato un filo elettrico la corrente scorre ancora, la risposta è no e con la morte delle cellle cerebrali, delle sinapsi, dei neuroni muore l'essenza stessa che ci rende unici...

spero solo che nel momento in cui morirò si potranno utilizzare le parti del mio corpo necessarie alla sopravvivenza di altre persone... è questo l'unico mod odi sopravvivere a se stessi ed essere ancora utili... personalmente, se non fosse così complicato vorrei spargessero le mie ceneri nel mare... così eviterei di ingombrare ancora lo spazio vitale di altri esseri...

essendo Testimone di Geova credo alla vita eterna o la risurezzione terrena

È una questione di fede.
Di una cosa sono sicuro al 100%: i concetti di karma e di reincarnazione della new age sono stati presi male dalle religioni orientali e posti anche peggio all'interno delle nostre convinzioni per vendere libri, trovare scuse per i propri errori e giustificare la propria posizione sociale.

Tutte le religioni sostengono che bisogna credere per "fede" in questo modo, chi le gestisce e sfrutta, può rispondere alle domande a cui non c'è una risposta comprensibile o logica "mistero della fede". Io credo che bisogna credere "per ragione" ovvero, data la possibilità dell'esistenza di un Dio, bisogna fare una ricerca logica per capire cosa vuole da noi e perché ci ha creati o permesso la nostra esistenza. Di certo non desidera che distruggiamo questo pianeta, come stiamo facendo, e comunque se riusciamo a distruggerlo vuol dire che la razza umana non era degna del dono della vita.

credere per ragione viene un po' male...
ed in ogni caso la possibilità per "ipotesi fantastorica e fantasociologica" dell'esistenza di UN dio potrebbe benissimo essere sostituita dall'ipotesi di esistenza di PIÙ divinità... o dall'ipotesi che tutto sia in evoluzione e noi ne facciamo semplicemente parte...

Le possibilità sono infinite... anche interessanti e divertenti, se vogliamo, ma per adesso nessuna suffragata in maniera definita perchè prevalga una ipotesi rispetto ad un'altra...

Mi sarebbe piaciuto vivere ai tempi degli dei falsi e bugiardi, perchè almeno le possibilità erano varie e in un certo senso divertenti...

La protezione del pianeta, invece mi trova chiaramente d'accordo, sarebbe assurdo comportarsi in maniera diversa, come purtroppo la razza umana fa abitualmente, ma senza scomodare alcuna divinità, è semplice sopravvivenza della razza umana...

Nell'ipotesi di un Dio o di più dei quello che ci sarebbe da capire è in che relazione noi siamo con Lui ovvero loro.
In questa ipotesi io credo possibile che l'atomo di energia vitale che permette al nostro cervello di pensare e relazionarci con mondo che ci circonda è un atomo che scaturisce da questo Dio o da uno di questi dei e per questo questo atomo è destinato a tornare dal suo padre. Ciò spiegherebbe anche il "mistero" che noi siamo padri, figli e fratelli degli altri viventi che possiedono questo atomo "divino".

come ipotesi sono tutte interessanti...
ne aggiungo una... che poi è così semplice da risultare quasi ovvia...

combinazione casuale di eventi che creano la vita e la sostengono... chiaramente che possa succedere è una possibilità infinitesimale, ma il semplice fatto che noi esistiamo e ne stiamo parlando sarebbe la prova della realizzazione di questa possibilità... quindi il tutto (compresa la vita) non avrebbe alcun senso (oltre la propria sussistenza) ma come semplice linearità conseguente la nascita...

in quel caso non avremmo alcun bisogno di connessioni di alcun tipo con entità astratte o concrete diverse da quelle con cui interagiamo abitualmente... e non è necessario aggiungere nulla a ciò che già esiste...

Certo anche l'ipotesi che tutta la vita, come noi la conosciamo, presente nell'universo sia dovuta ad una combinazioni di casualità ha il suo motivo di essere ma quanto più triste è questa ipotesi rispetto all'altra che è senz'altro più interessante.

si, sul fatto che possa essere più triste, credo non ci siano dubbi, anche che sia meno appassionante... infatti a me piace guardare film e leggere romanzi di fantascienza (che è uno dei miei generi preferiti, proprio perchè stimolante dal punto di vista delle ipotesi su qualsiasi argomento)... è sicuramente più divertente che osservare la vita reale...

dunque credere e' fede o conoscenza ? per me fede ,la conoscienza e' scienza

Ci sono cose e fatti nella vita che non hanno spiegazione, ci resta difficile accettare che muoia un giovane nel pieno della vita piuttosto che un anziano malato e costretto a letto. L'indice umana tende sempre a volere una spiegazione per tutto, si vorrebbe gestire la propria vita come si vuole in base ai nostri desideri e non si accetta che le cose non vanno come vorremmo... ci sono cose che nella vita che non potremmo mai cambiare le cose, le disgrazie e abche le gioie capitano e basta e bisogna accettarlo. Io ho avuto molta difficoltà con l'accettazione al punto di provare molta rabbia...a prescindere dal Dio in cui si crede a me ha aiutato molto credere in un Essere Superiore a me...mi ha sollevata dall'enorme responsabilità e peso che sentivi nel dover gestire la mia vita completamente da sola e mi ha fatto accettare la vita per come viene...comprese le difficoltà. È stato solo grazie a questa mia Fede che ho detto la sofferenza della malattia di mia figlia

io.donna, 02/04/2017 14.02:

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dunque credere e' fede o conoscenza ? per me fede ,la conoscienza e' scienza

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Per me è una scelta che deve essere fatta secondo ragione. La "fede" è irrazionale e serve per renderci schiavi di coloro (preti ed affini) che dirigono le religioni. Quasi tutti i fedeli di tutte le religioni credono "per fede" che è frutto di un indottrinamento in genere fatto da quando si è piccoli e quasi tutti credono alla religione dei propri genitori .. guarda caso. Le stesse regole imposte, tipo l'apostasia, sono state formulate per tenere vincolate i fedeli pena la morte (che è stata applicata anche dal cattolicesimo e per l'islam viene ancora applicata) o la cacciata dal gruppo e persino dalla famiglia anche perché, chi ha cambiato religione o parere, è un pericolo in quanto potrebbe convincere altri.