Fatascalza
10mercoledì 12 ottobre 2022 08:53
Per fare fronte ai rincari delle bollette Intesa San Paolo adotta il metodo di far lavorare un'ora in piu' al giorno i propri dipendenti, in cambio di un giorno di festa in più oltre al weekend
Non so se "mi piace tanto" arrivo giornalmente alla fine del mio orario, abbastanza cotta e aggiungere ore non mi alletta
Ad ogni modo, le aziende risparmiano con swo, un giorno di festa in piu', ma dove non spende l'azienda spende il lavoratore .....
Inoltre ci sono aziende che non possono permettersi la chiusura totale in un giorno infrasettimanale , comprese le banche
Vi piace l'idea?
thors
10mercoledì 12 ottobre 2022 09:20
Decisamente no.
Preferisco la teoria secondo cui una riduzione dell'orario di lavoro non provoca necessariamente un abbassamento della produttività. Quindi, almeno in via sperimentale, avrei solo ridotto i giorni lavorativi, a parità di paga.
Lo, so, sono un po' di parte, però la teoria
è già stata applicata con successo da qualche parte e merita approfondimenti.
(darkmoon)
10mercoledì 12 ottobre 2022 13:02
Le persone in swo dicono di lavorare di piu' rispetto alla presenza
Io faccio le mie ore in swo ed n ufficio, non potendo fare straordinario in ufficio non vedo perchè devo farlo a casa
Lavorare un'ora di piu' dipende dagli orari giornalieri
Molte persone fanno straordinario per due lire in piu' sullo stipendio forse non interessa la giornata di festa
.bogey.
10mercoledì 12 ottobre 2022 13:25
Nella maggior parte dei casi quello che si è visto in questo periodo non è il vero smart working.
Il vero smart working prevederebbe che tu possa lavorare quando e come vuoi da dove vuoi, rispettando gli obiettivi che hai concordato con l'azienda. Quindi posso lavorare di notte, di domenica e non fare nulla per esempio il mercoledì, basta che io raggiunga il mio obiettivo. Addirittura potrei non aver nemmeno più bisogno di un ufficio o di una postazione di lavoro mia, sarebbero semplicemente una disponibilitá per quando lavoro in presenza.
Durante il lockdown quello che abbiamo fatto é più telelavoro che smart working, dello sw rimanevano gli obiettivi concordati ed il fatto che usavi pc e telefono personali, ma gli orari di disponibilitá erano quelli della presenza in ufficio, almeno per la maggior parte delle persone.
Fatascalza
10giovedì 13 ottobre 2022 11:30
Re:
.bogey., 10/12/2022 1:25 PM:
Nella maggior parte dei casi quello che si è visto in questo periodo non è il vero smart working.
Il vero smart working prevederebbe che tu possa lavorare quando e come vuoi da dove vuoi, rispettando gli obiettivi che hai concordato con l'azienda. Quindi posso lavorare di notte, di domenica e non fare nulla per esempio il mercoledì, basta che io raggiunga il mio obiettivo. Addirittura potrei non aver nemmeno più bisogno di un ufficio o di una postazione di lavoro mia, sarebbero semplicemente una disponibilitá per quando lavoro in presenza.
Durante il lockdown quello che abbiamo fatto é più telelavoro che smart working, dello sw rimanevano gli obiettivi concordati ed il fatto che usavi pc e telefono personali, ma gli orari di disponibilitá erano quelli della presenza in ufficio, almeno per la maggior parte delle persone.
Esattamente ... lavorare, lavori come in ufficio, spendi di tuo, usi di tuo e la disponibilità è durante l'orario di lavoro
Certo i contratti prevedono 8 ore al giorno , non ti dicono di farle quando vuoi, durante la giornata ti cercano, ti chiedono di fare "cose .... hai la possibilità di scendere a comperarti il pane o andare in posta/banca .. tempo che poi devi recuperare a completamento dell'orario giornaliero.
mira colata
10mercoledì 26 ottobre 2022 14:10
non lavoro
.bogey.
10giovedì 27 ottobre 2022 09:03
Sei miracolata, come pretendere il contrario! :D