Calcio, stretta contro i violenti

Dopo gli incidenti della prima giornata di campionato, il Viminale si prepara ad abbandonare la politica del dialogo con i tifosi violenti. Secondo quanto si apprende, il ministro dell'Interno potrebbe presto vietare le trasferte agli ultrà del Napoli. Per fare il punto sulla situazione, è già stato organizzato un incontro con il capo della polizia, Antonio Manganelli, l'Osservatorio e il Casmus, il neonato comitato di analisi della sicurezza.


Maroni e Manganelli avevano deciso di aprire tutti gli stadi per l'inizio del campionato, ma la fiducia riposta nei tifosi non è stata ripagata e, dopo gli scontri di Napoli, le autorità non sembrano intenzionate a fare sconti. "Hanno fatto tutto quello che dovevano fare, in una sola partita si sono bruciati tutto il credito, sono senza appello", sostengono fonti del Viminale.

Per i supporter del Napoli, dunque, le trasferte potrebbero essere già terminate alla prima giornata. I ben informati parlano di una lunga squalifica, che potrebbe durare anche fino alla fine della stagione, ma per ora non è stato ancora deciso nulla.

Nel frattempo il Sindacato autonomo di polizia (Sap) ha chiesto non solo di bloccare i trasferimenti degli ultrà napoletani, ma anche di punire le società. "La stagione del dialogo è fallita ancor prima di cominciare e gli incidenti di questa prima giornata di campionato di calcio - afferma il portavoce nazionale del sindacato, Massimo Montebove - hanno dimostrato che con i violenti travestiti da tifosi la risposta dello Stato non può che essere durissima. Occorre, a nostro avviso, sospendere immediatamente tutte le trasferte, punire economicamente i club i cui supporters si sono resi protagonisti di violenze e devastazioni, ipotizzare anche penalizzazioni di tipo sportivo nelle attuali classifiche. Se il gioco si fa duro, bisogna essere duri. Soprattutto per i tifosi pacifici che sono la maggioranza".

In attesa dell'incontro con i vertici della sicurezza per gli eventi sportivi e di decidere le contromosse, il ministro dell'Interno ha già chiesto al questore di Napoli un rapporto dettagliato su quanto accaduto alla stazione partenopea. La parola passa ora al Viminale, che sembra comunque intenzionato a ripristinare la politica del pugno duro contro i tifosi violenti.



"Branco di delinquenti da debellare"
Duro attacco agli ultrà del presidente della Figc, Giancarlo Abete, dopo le violenze alla stazione centrale partenopea provocate dai tifosi del Napoli."C'è amarezza e rammarico per quello che è avvenuto, non è possibile assistere a comportamenti contrari a ogni logica di convivenza. Dobbiamo fare il massimo per debellare questo branco di delinquenti che inquinano il nostro mondo e più in generale quello civile". "Il calcio non è rappresentato da questi delinquenti - ha aggiunto - che noi speriamo allo stadio non entrino più".

Una vergogna.
Prima ancora dell'inizio del campionato siamo già a questi punti ...

Una volta costretti a scendere i viaggiatori per bene un occasione persa per lanciare il treno a tutta velocità in un binario morto...

Piccolo Lupo TdC, 01/09/2008 15.22:

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Una volta costretti a scendere i viaggiatori per bene un occasione persa per lanciare il treno a tutta velocità in un binario morto...

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Questo è accaduto anche per la festa del 1° maggio .. molta gente senza biglietto che voleva partire. Il treno non è poi partito e ci hanno rimesso le persone per bene che voglio credere siano la maggioranza!

Piccolo Lupo TdC, 01/09/2008 15.22:

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Una volta costretti a scendere i viaggiatori per bene un occasione persa per lanciare il treno a tutta velocità in un binario morto...

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E mo' io che c' entro ...

ahahahahahahah lo sapevo che ti sentivi tirato in causa!!!

ma non fanno nessuna stretta..qui in Italia è tutto cosi...siamo nel paese dei balocchi...qui prima deve accadere il fatto tragico e poi forse, con il freno a mano tirato, si fa qualcosa...ma in concreto non si fa nulla.
Fanno i titoloni sui giornali..tipo :la svolta...ora si cambia....giro di vite ...tutte frasi cosi,che muoiono appena le hai lette.
W IL PAESE DEI BALOCCHI!

stavolta secondo me non scherzano.
siamo arrrivati ad un punto di non ritorno.

..in piu determinate società di calcio stringono rapporti particolari con la propria tifoseria...quindi ci sono molti interessi in gioco anche da questo punto di vista e poi lo Stato ha bisogno di appoggi, (non dico di chi), è tutto un brutto circolo vizioso.
In Inghiliterra ricordo a tutti, che per 5 anni alle squadre inglesi è stata proibita la parteciapzione a qualsiasi competizione europea.Margaret thatcher il giorno dopo i disastri della tifoseria inglese(vedi liverpool),ha convocato tutti i rappresentanti dello Stato e del calcio e ha imposto e ordinato di fermare tutto e lo ha fatto!!! qui non succederà mai una cosa forte cosi..nel nostro caro paese dei balocchi!!!

Ricordo ..... e pare che adesso i tifosi inglesi siano piu' calmi....

sono piu calmi per forza...a parte che determinata gente è stata schedata e non metterà mai piu piede negli stadi inglesi..quindi i piu agitati(per non usare altri termini) probabilmente sono ancora in prigione.Cioè non cè paragone ,in Inghilterra vedi stadi senza protezioni ,famiglie che si gustano la partita in prima fila con i propri figli,come al cinema.Da noi si elevano le reti di protezione,come nelle gabbie,dove le bestie tentanto di uscire e provocare qualche disastro..età della pietra allo stato puro!

Holmes conosco bene il mondo del calcio, ho girato diversi stadi e seguo la mia squadra da non meno 30 anni ...quindi ne ho viste ...
Io sarei favorevole al blocco delle trasferte per tutti almeno per un anno.

io invece credo che bloccare e basta non serva a niente ,anzi si va ad infervorare ancora di piu determinate schiere di tifoserie.Ci vuole molto di piu,usare metodi forti e drastici come in Gran Bretagna,ma non verrà fatto!

binariomorto, 02/09/2008 0.08:

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E mo' io che c' entro ...

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I soliti provvedimenti vuoti e privi di logica e senso.