Carlo Giuliani - G8 Genova

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Fatascalza
20venerdì 22 luglio 2016 19:29
15 anni fa la mia città era devastata dai black bloc .....
Ogni 15 luglio si commemora la morte di Carlo Giuliani .....
Ho visto le immagini che hanno fatto i suoi amici .. raffiguravano un ragazzo con il passamontagna e ogni volta la scrirtta della piazza viene cancellata con piazza carlo giuliani - ragazzo
Credo che si possa mettere un punto a questo g8.
vere
30sabato 23 luglio 2016 16:06
E' giunta l'ora di dire fine. Del carabiniere che si è rovinato la vita nessuno ne parla mai.
Fatascalza
30sabato 22 luglio 2017 17:28
Re:
vere, 23/07/2016 16.06:

E' giunta l'ora di dire fine. Del carabiniere che si è rovinato la vita nessuno ne parla mai.




e invece no

anche quest'anno è stato commemorato .....

riccardo60
30sabato 22 luglio 2017 17:43
Re:
Fatascalza, 22/07/2016 19.29:

1
Credo che si possa mettere un punto a questo g8.




Io direi di mettere la parola fine a tutti i G8 o G7 oppure G20, che per quel che si è visto non servono assulutamente a nulla, è solo una passerella dei potenti di turno che fingono di volersi mettere d'accordo.
Fatascalza
40sabato 22 luglio 2017 17:43
Signor Giuliani,

io sono padre di due figli, maschi, e non la capisco affatto con questa storia delle scuse. Vede Giuliani, i figli, tutti i figli, nascono buoni, sono poi i genitori che non sanno crescerli a renderli altro. Io non so che tipo di educazione abbia impartito a Carlo ma so per certo che lei non gli sta rendendo un buon servizio con questa storia delle scuse, perchè le cose sono due. O Carlo era un rivoluzionario caduto sul campo dell'onore, oppure era un povero sbandato. In entrambe i casi le scuse mi sembrano assai fuori luogo, specialmente le scuse del "nemico". Quel nemico che suo figlio ha combattuto fino alla morte e dal quale, lei, però, non si è vergognato di accettare un bel po' di soldi per ritirare una querela. Alla faccia delle questioni di principio e della dignità, se mi consente.

Solo lei sa come stanno le cose, ma di certo lei e sua moglie avete ampiamente approfittato della morte di vostro figlio e da poveri signori "nessuno" siete divenuti due protagonisti. Un ruolo che evidentemente ha modificato anche il vostro modo di porvi nei confronti del mondo e della memoria di Carlo, col quale, quando eravate due semplici signori "nessuno", condividevate poco o niente.

Nel processo sul G8 finirono infatti gli atti di un altro procedimento penale (archiviato) nei confronti di vostro figlio. Il suo nome era in un'indagine della Guardia di Finanza del 2000 per traffico di stupefacenti.

Sono intercettazioni da cui emerge uno spaccato della sua vita, le sue difficoltà esistenziali, i problemi con le forze dell'ordine, le incomprensioni familiari. Soprattutto la ricerca di comunicazione e giustizia in un mondo che sembrava andar stretto alla prima vittima italiana dei Movimenti. Una storia come tante in Italia, una famiglia piccolo borghese alle prese con un figlio mezzo tossico e mezzo ribelle. C'è sua moglie, la madre di Carlo, Heidi, spesso addolorata per le disavventure del figlio, sempre pronta a riaccoglierlo a casa sperando di «riordinare» la sua vita. E c'è il difficile rapporto tra lei e Carlo. Svariate volte è la mamma che fa da intermediaria per informarla dei guai in cui incorre il ragazzo ed entrambi vi mostrate preoccupati per la tendenza allo «sballo» di Carlo. Ma lei, il più conformista di tutti in famiglia, si dimostra talvolta piuttosto insofferente, anche verso la «coscienza sociale» del figlio, ai suoi occhi colpevole di cacciarsi sempre nei pasticci.

La sera del 2 febbraio 2000 Heidi le telefona e riferisce del racconto lacunoso che Carlo le ha fatto di una sua «visita» ai carabinieri. Dice sua moglie: «O aveva bevuto o era fatto in una maniera spaventosa, due occhi che non ti dico, come ai bei tempi». Lei è amareggiato: «Io non so più a cosa pensare» esclama. «Questo ci porta o alla pazzia o alla tomba, non lo so...».
Sua moglie se la prende con lei: «È inutile, sai, credo sia negativo fare, insomma, un atteggiamento così, credo l'unica cosa di cui lui abbia bisogno è invece della nostra serenità e della nostra forza. Poi sai, che tu mi dica così quando tutte le volte che ti dicevo “eh, non è tornato” eccetera, mi dicevi “e basta, non rompere”, non me lo dire più, è il colmo».

A dicembre del '99 Carlo discute con lei dopo averla informata di esser stato fermato dai carabinieri che gli hanno sequestrato un coltello. Lei teme che stesse combinando qualcosa, Carlo nega sdegnato. «Carlo - dice lei - a me non mi fermano quando passo per strada». Carlo: «Voi siete signori di 50 o 60 anni, a un ragazzo succede che lo fermano per strada».
Lei: «Evidentemente qualcosa facevi». Carlo: «Ora devo pagare una multa di 150mila lire». Lei: «Mi preoccupa più che ti fermano, cioè una perquisizione perché stavi combinando qualcosa». Carlo: «A me succede ogni tre giorni che mi fermano, ti fermano perché è un regime del cazzo, funziona così». Lei: «Stupidaggini, adesso, il regime... piantala di dire cazzate». Carlo: «Uno stato di polizia funziona così». Lei: «Piantala di dire queste cazzate incredibili (...). Io sono libero di girare per tutte le strade del mondo». Carlo: «Tu! Tu! Ma un ragazzo di 20 anni che niente niente non è tutto perfettino...». E lei la chiude così: «Guarda che questa cosa non me la dai a bere».

Carlo le spiega che lo hanno fermato per caso due carabinieri che perquisivano un marocchino. Lei ironizza: «Gli hai detto “bastardi, che fermate un marocchino?”...». Carlo: «No, non gli ho detto niente». La situazione è pesante a casa sua e lei, esasperato, non sa più cosa augurarsi per liberarsi «una volta per tutte» dai problemi provocati da quel figlio inquieto. «Speriamo di far presto un bel funerale». Solo una battuta infelice, che però manda su tutte le furie sua moglie.

Caro Giuliani, da genitore non posso che giudicarla assai male e penso proprio che con un po' di tenerezza e di buona volontà forse suo figlio lo avrebbe salvato. Lei lo ha tirato su facendolo crescere male, molto male, e i figli, tutti i figli, nascono buoni, sono poi i genitori, alcuni genitori, che non imparano a fare il loro mestiere e li perdono, come nel suo caso. Si faccia un bell'esame di coscienza e si renderà conto che qui l'unico che dovrebbe andare strisciando, in ginocchio, sulla tomba di Carlo e chiedere umilmente scusa è proprio lei, pessimo padre. Prima, durante e dopo. Adesso veda di salvare almeno un briciolo della dignità sua e soprattutto di suo figlio e si levi dalle prime pagine, dal cono di luce che tanto sembra attrarla, per mettersi in un angolo a riflettere che cazzo di padre di merda che è stato.
Gianni Fraschetti

informare.over-blog.it


Ognuno si faccia l'idea che vuole
Cristina
40sabato 22 luglio 2017 18:07
Uno stinco di santo questo non era
I genitorihanno lucrato sulla morte del figlio, che forse per come la pensava si rivolta nella tomba
Di sicuro non è un eroe
Fatascalza
40sabato 22 luglio 2017 18:37
I genitori non lo avevano riconosciuto dalla tv
I genitori intervistati avevano dichiarato che era un po' che nonn lo vedevano perchè fuori casa, altro che eroe
Cristina
30sabato 22 luglio 2017 19:00
ecco ..... cvd
(darkmoon)
20sabato 22 luglio 2017 19:57
Ridicole le commemorazioni a distanza di cosi tanti anni
Margherita
20domenica 23 luglio 2017 20:10
Lo hanno capito tutti che i genitori hanno cavalcato l'onda
peraltro se non ricordo male il padre è un ex sindacalista ... la dice lunga
Eroe
10domenica 23 luglio 2017 22:17
Al G8 di Genova è stata applicata la strategia della tensione e mentre i black bloc devastavano senza essere contrastati le forze dell'ordine caricavano i manifestanti pacifici sul percorso autorizzato ... mi sembra ovvio che qualcuno dei manifestanti si sarebbe incazzato cercando di reaggire. I fatti della Diaz sono ancora caldi nella memoria ed i responsabili hanno fatto tutti una bella carriera e, chi ha voluto, è stato reintegrato nelle forze dell'ordine. Ordine???

Genova, rientro in polizia per i condannati della "macelleria messicana" del G8

genova.repubblica.it/cronaca/2017/07/18/news/finiti_i_cinque_anni_di_interdizione_per_i_dirigenti_responsabili_dei_falsi_della_scuola_diaz_alla_cedu_lo_stato_racconta_la-171013...
Fatascalza
10lunedì 24 luglio 2017 18:22
la Diaz viene dopo la morte di giuliani, ed è stato uno grosso sbaglio

Giuliani è morto dopo giorni che la città era a soqquadro, guliani è morto perchè si avvicinava ad una camionetta dei carabinieri bloccata con un estintore in mano ed il volto coperto.
Non accetto che nella mia città si commemori questo signore.
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