Franca Valeri

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Fatascalza
00martedì 9 maggio 2006 21:23
Un donna ironica ....



africa.libera
00mercoledì 10 maggio 2006 01:42
DA MARANGONI SPETTACOLI .IT
Franca Valeri fu la prima in Italia ad inaugurare un genere di comicita' al femminile che potremmo paragonare, su altri piani di rappresentazione, a quello di Woody Allen. L'attrice milanese - per l'anagrafe Franca Norsa - è arrivata quasi per caso al teatro. Infatti fino al '48, anno del suo esordio sulle scene, la Valeri interpretava nei principali salotti ambrosiani personaggi caratterizzati da una "vis comica" caustica e corrosiva. La sua affermazione televisiva definitiva avviene nel '50 quando assieme a Vittorio Caprioli dà vita ad un tipo di varieta' che punta l'obbiettivo su personaggi contemporanei e che traggono spunto da una attenta analisi della realta'. La Valeri ha messo alla berlina vizi privati e pubbliche virtù delle signorine snob dei salotti mondani, che tanto diverse non sono dalle figure di "nuove ricche" firmate dalla testa ai piedi che oggi popolano i salotti. Garbo e acido muriatico caratterizzano quindi il lavoro di Franca Valeri che ha saputo cogliere e mettere in scena le debolezze e le ipocrisie di un tipo di donna che sembra refrattario al passare degli anni.

Ha girato una cinquantina di film, tra cui "Il segno di Venere", "Parigi o cara", "Il vedovo", "Il moralista", creando ogni volta caratteri spiritosi e graffianti, alcuni dei quali indimenticabili.

Ha collaborato inoltre con varie testate giornalistiche e oggi si dedica anche alla regia, particolarmente dell'opera lirica, felice quando puo' mettere in scena il suo prediletto Verdi.

Nel '95/'96 e' in video con la sit-com "NORMA E FELICE", su Canale 5, con GINO BRAMIERI, e con la fiction "CARO MAESTRO", insieme a MARCO COLUMBRO, ELENA SOFIA RICCI e SANDRA MONDAINI.

Nel '96/'97 e' in tournee' teatrale con la commedia "SORELLE, MA SOLO DUE", con Gabriella Franchini, Gerardo Mastrodomenico, regia di Aldo Terlizzi.

Nel ‘98/99 la commedia che porta in giro nei vari teatri italiani è "Alcool" di Adriana Asti.

Dal gennaio 2000 inizia la nuova tournée teatrale con la commedia "Mal di madre" di P.O. Scotto che prosegue sino a metà marzo.

Nel 2000/01 prosegue la sua carriera teatrale con lo spettacolo "Possesso", mentre nel 2001/2002 con "Una serata con Franca Valeri". Nel 2002/2003 è ancora in scena con la ripresa di "Mal di madre" e con "La vedova di Socrate". Nel 2004 porterà in scena "Il Giuocatore".
africa.libera
00mercoledì 10 maggio 2006 01:43
Ironia, stile, autoironia; e una capacità di interpretare i vizi della società italiana che solo Alberto Sordi ha saputo eguagliare. Se l'Albertone nazionale è stato l'Italiano Medio, Franca Valeri ha messo alla berlina l'Italia al femminile del boom economico. Come? Con un personaggio che nasce in radio, cresce in televisione e quando arriva al cinema ruba la scena a Sofia Loren: il suo nome è Cesira, signorina Cesira. Soprannome: Signorina Snob, milanese nevrotica, bruttina, vero e proprio catalogo di ipocrisie e debolezze della borghesia piccola piccola.
Dietro un personaggio di culto c'è un'attrice di peso: Franca Maria Norsa, in arte Franca Valeri (il nuovo nome è tutta colpa dell'ammirazione per lo scrittore francese Paul Valéry).

Nata: 31 luglio 1920.
Dove: a Milano.
Professione: sceneggiatrice, regista, soprattutto attrice.

Franca Valeri si fa le ossa in radio, ma non in una trasmissione qualunque: i primi passi li muove partecipando a "Il Rosso e Il Nero", vera e propria incubatrice di un'intera generazione di attori della commedia all'italiana. È qui che nasce il personaggio di Cesira.
L'esordio cinematografico avviene nel 1950, nel film "Luci Del Varietà" (di Alberto Lattuada e Federico Fellini, anch'egli al suo esordio).
Il debutto teatrale è nel 1951, con una serie di sketch satirici sulla società contemporanea. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro dei Gobbi, la compagnia fondata insieme ad Alberto Bonucci e Vittorio Caprioli (suo futuro marito).
La prima apparizione in televisione è nel 1954, dove il personaggio della signorina Cesira diventa quasi più famoso di lei.


Un anno dopo Cesira arriva al cinema: il film si intitola "Il Segno Di Venere", la regia è di Dino Risi e Sofia Loren deve accontentarsi di fare la spalla.
Oggi Franca Valeri è un'istituzione dello showbiz italiano.
africa.libera
00mercoledì 10 maggio 2006 01:44
SOCRATE SECONDO FRANCA VALERI
Dai teatri di Venezia ("Il Goldoni") a quelli di Padova, Trieste, Milano, Firenze, Palermo, con "La vedova di Socrate" Franca Valeri ripercorre la scia di autori drammatici - Durrenmatt, Savinio, Panzini ed altri - che, ispirandosi alla morte di Socrate ne arricchiscono la memoria pur in angolature satiriche, scorci di malignità invidiosa, esilaranti tinteggiature.

La Valeri, maestosa e fragile attrice ultraottantenne, nelle vesti di Santippe dà vita a una pièce di commossa e pietosa rievocazione del suo uomo appena scomparso. L'ironia raffinata condita da un amore protettivo non poteva che esaltare l'uomo (pur in una visione storica distorta e sapida sulle orme , in parte , dello svizzero Durrenmatt) l'uomo che disprezzava il denaro, nè aspirava a pubblici onori; battutosi da eroe a Potidea e a Delio, affrontato i Trenta Tiranni, esigeva un amore puro per la patria e le sue leggi. Ci teneva -sospira la Santippe-Valeri- a essre amato dagli dei...Era fissato su come si doveva stare bene nell'aldilà... L'unica cosa bella per lui è l'anima, ma non gli perdonava che dicesse cose inaudite che fomentassero invidia e risentimento come ad esempio "Solo gli ignoranti sono sapienti... La morte è il migliore fra tutti i beni dell'uomo...La virtù non deriva dalla ricchezza..."

Ma certe cose doveva dirle solo in famiglia, alla sua Santippe. Le calunnie di Anito, Mileto, Licone, parlavano di un Socrate che corrompeva i giovani investigando sulle cose celesti, su quelle sotterranee, sulla non fede negli dei, nel fare prevalere la ragione e smascherare il falso. La Valeri-Santippe, invece, le tinge di una veste sessuofoba: quegli stupidi belli di Agatone e di Alcibiade non erano altro per lui che cervelli da riempire di un po' di sapienza; suo marito fra i giovani non si sentiva che un tenero nonno. L'affetto per il suo Socrate le suggerisce la fuga dalla cicuta mortale e il conseguente rifugio a Siracusa presso il tiranno Dionigi. A immolarsi al suo posto si offre Aristofane, non avendo nulla da perdere dato che le sue commedie andavano deserte, procurandosi così una fama imperitura. Genio malefico di tale sostituzione è Platone che Santippe chiama il losco in quanto si trovava bene solo nei panni di Socrate, sfruttandone i suggerimenti per immetterli in quei prolissi dialoghi di cui lei esigeva i diritti di autore. Platone, tuttavia, le sarà utile ora nella sua occupazione di antiquaria: venderà le maschere degli uomini illustri con annesso un dialoghetto platonico per maggiorarne i prezzi. Comunque vedova dovrà diventare perchè Dionisio, pur ammirando perdutamente suo marito, tanto da portarselo sempre dietro, finì per condannarlo a morte avendo il grande filosofo vinto la sfida nel sopportare il vino nelle loro notevoli sbornie serali.

Franca Valeri attraverso un flusso via via crescente di pochade, immerge la figura di Socrate in un bagno di depurazione retorica per ritrarcelo nella sua trasparente umanità, valorizzazione etica ed intellettuale. Decapita miti e sistemi filosofici in un percorso drammatico-umoristico di magistrali cadenze, sfumature di dizione dalla penetrante efficacia. Lei stessa, a pièce ultimata, diventa icona , gracilità e commozione nell'abbraccio prolungato ed affettuosissimo dei battimani.


africa.libera
00mercoledì 10 maggio 2006 01:48
FOTO
CON TOTO'

CON ADRIANA ASTI

CON ALBERTO SORDI

CON NINO MANFREDI

CON ANTONELLO FALQUI

[Modificato da africa.libera 10/05/2006 1.50]

africa.libera
00mercoledì 10 maggio 2006 01:53
AUTOGRAFI





Fatascalza
00mercoledì 10 maggio 2006 11:30
[SM=x714144] [SM=x714144]
Mikayla Dryadia
00venerdì 12 maggio 2006 19:06
Re:

Scritto da: Fatascalza 10/05/2006 11.30
[SM=x714144] [SM=x714144]



Bellissimo questo post Fata, attrice di enorme spessore oggi anche autrice e regista....

una grande caratterista, ahimè oggi non ce ne sono più..
FOSSILE GIURASSICO
00giovedì 23 ottobre 2008 17:25
porca miseria
accidenti.. fantastici
Eroe
00giovedì 23 ottobre 2008 17:39
Una grande :)
Fatascalza
00venerdì 24 ottobre 2008 20:04
Re:
Eroe.E., 23/10/2008 17.39:

Una grande :)




Davvero.
L'ho vista reentemente ed è andata giù di brutto, sembra quasi malata.
binariomorto
00venerdì 24 ottobre 2008 22:37
Ebbè, non è mica una ragazzina come te ... (classe 1920).
Eroe
00sabato 25 ottobre 2008 00:57
Re: Re:
Fatascalza, 24/10/2008 20.04:




Davvero.
L'ho vista reentemente ed è andata giù di brutto, sembra quasi malata.


Mi sembra abbia il morbo di Parkinson o qualcosa di simile ... peccato.

ilpoeta59
00sabato 25 ottobre 2008 11:28
Grandissima Franca Valeri!!! Con la sua gag "Pronto mammà" ha precorso i tempi...oggi stiamo tutti sempre con questi ca**o di telefoni in mano! [SM=g1384647]
Fatascalza
00sabato 25 ottobre 2008 14:31
Re: Re: Re:
Eroe.E., 25/10/2008 0.57:


Mi sembra abbia il morbo di Parkinson o qualcosa di simile ... peccato.





Avevo immaginato.
E quello che è fantastico da parte sua è che ultimanente sta facendo teatro
Fatascalza
00domenica 10 luglio 2016 20:38
Questa donna con parecchi anni e molti problemi è sempre tosta!

[SM=g1861822]
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