Re: Re: Re: Re: Re:
Scritto da: Mikayla Dryadia 08/12/2005 18.27
Mi sembrava di aver espresso chiaramente il mio pensiero ma evidentemente non dev'essere così: è ovvio che Calabresi è stato ucciso così come è stato ucciso Pinelli durante il turno di sorveglianza del commissario Calabresi.
Detto questo porterei avanti il discorso visto che la questione è tutta nel fatto che Sofri è stato assistito velocemente, sebbene sia vero che non è sempre così e che in carcere di schifezze se ne vedono molte bisogna tener conto di alcune cose specifiche: innanzitutto non definirei "privilegiato" uno che si sta facendo 23 anni di galera per un omicidio che non ha commesso; desiderare la morte di una persona in carcere solo perchè sia trattata come gli altri lo trovo crudele ma anche un po' idiota...semmai bisognerebbe alzare la voce e fare in modo che sia così in tutti i casi, non solo in taluni.
fermo restando che, fortunatamente, se in carcere ti viene un infarto, nella maggior parte dei casi vieni ricoverato con urgenza (sono volontaria in Croce Rossa e di carcerati ne ho portati via più di uno), bisogna tener conto, oltre ad una ingiustificata indifferenza delle istituzioni che non DEVE esserci in nessun caso, di una questione fondamentale "altra" ma che non viene mai discussa....la morale interna al carcere è molto più rigida e restrittiva di quella che troviamo all'esterno nella società e se, per ipotesi, Paolo Verdi è in galera perchè ha violentato la moglie, la figlia e la nipote, l'ipotesi più probabile è che i compagni di cella ci mettano un po' di tempo "per rendersi conto" che il Verdi in questione sta male...non è affatto così inusuale.
Sofri si è sempre distinto per aver portato all'esterno i problemi interni al carcere e per aver cercato sempre di migliorare le condizioni di TUTTI i carcerati, nessuno escluso, neanche Paolo VErdi che se schiattasse non me ne fregherebbe un granchè, visto quello che ha fatto...
Non ha mai avuto privilegi particolari, tranne forse qualche incontro extra con giornalisti e parlamentari, per il resto...gli articoli su Panorama li può scrivere qualsiasi detenuto, basta che ne sia in grado ovviamente.
Curcio per esempio dirige una casa editrice da dentro il carcere...quindi non è un privilegio riservato a lui.
E ribadisco che quando uno è in galera innocente, puoi definirlo come vuoi ma certo non un "privilegiato"....o sei di quelli che si lamentano perchè in galera hanno il televisore a colori???
I veri privilegi sono quelli di cui gode ben altra categoria di persone: quelli che sono dentro per aver ordinato decine e centinaia di omicidi, per aver sfruttato la gente e per aver campato sul terrore e sulla miseria altrui: a quelli il secondino porta il caffè in cella al mattino (ad un orario adeguato, non troppo presto, come diceva De andrè in Don Rafaè, opera tutt'altro di fantasia) e alla prima occasione escono per un cavillo legale e si rifugiano in straville all'estero o anche in Italia, sono quelli che ci rubano i soldi di tasca tutti i giorni e in galera NON CI FINISCONO MAI, anzi guai ad accusarli...è un complotto politico!!!!
Sono quelli che hanno sparato in strada alla donna che si faceva i cavolacci suoi e in galera non ci sono mai andati...
direi che forse è meglio smetterla con la demagogia e cominciare a riflettere...
Rimaniamo ai fatti, please, per la giustizia italiana Sofri dopo 8 porcessi è colpevole di omicidio di 3° grado che comportg ax anni di galera, se avesse voluto avrebbe avuto la grazia firmata sempre, solo ma hai ingorato il discorso che la deve chiedere lui, e chiederla, come ha sempre affermato significa dire che è colpevole, cosa che lui nega.
Personalmente, dopo aver letto parecchio sopratutto le opinioni della sua difesa e i vari libri scritti a suo favore, lo ritengo colpevole.
E tanto per essere chiari, io ammiro Sofri per la sua coerenza e per il suo modo di affrontare la vicenda che lo coinvolge, ma questo esula dal resto.
Chiunque può scrivere su panorama?? si basta che si chiami curcio o Sofri, che non è solo in galera, ma era un universitario ed un uomo che partecipava a dibattitti televisivi perchè bravo e non certo un uomo comune.
Le battaglie che fà per migliorare la vita carceraria non sono in discussione. Ma se il Paolo VERDI, ad esempio, pedofilo mettiamo, portasse avanti una battaglia per i diritti carcerari dovrebbe in ogni caso scontare la pena fino alla conclusione senza privilegi.
Ce ne sono tanti che conducono la sua stessa battaglia, citami i nomi, o conosciamo sofri perchè è sofri, e delle lotte degli altri nessuno sa nulla, perche sofri/curcio/ non si chiamano.
Non ho mai detto, che abbia avuto privilegi particolari, solo che per lui un giudice si muove, come per curcio, per paolo VERDI no. E la responasbilità non è di Sofri.
Il negare questo è tapparsi gli occhi col prosciutto e dire che siamo tutii uguali, per i giudici.
Quanto agli inviti a riflettere ed a non fare demagogia, lascia stare, non è cosa, nevvero!.
E lascia stare i mafiosi quelli e altri richiedono un discorso a parte.
[Modificato da FFELAGUND 09/12/2005 10.42]