Grazia a Adriano Sofri?

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Fatascalza
00domenica 27 novembre 2005 21:56
Come tutti sanno, Adriamo SOfri, è ricoverato in ospedale ed è stato operato per un'emorragia all'esofago.

Le sue condizioni non sono del tutto buone.

Si sta innalzando in queste ore la richiesta di grazia per Sofri.

Voi che ne pensate è giusto?

ricuzz
00lunedì 28 novembre 2005 08:54
E' giusto se è perché è malato.
Non è giusto se è perché è Sofri.
$Capitano$
00lunedì 28 novembre 2005 09:49
Finche non sarà lui a richiederla assolutamente NO
C'e' stata una condanna, c'e' un colpevole.
Da qui si deve iniziare il ragionamento.



roberto447
00lunedì 28 novembre 2005 11:49
infatti..
non ne sono sicuro ma mi sembra che lui non l'abbia mai richiesta per cui non sò a che titolo perchè è malato?
Credo lui sarebbe il primo a rifiutarla.
[SM=x714149] 447
$Capitano$
00lunedì 28 novembre 2005 13:38
Il problema è che la vorrebbe, ma non chiedendola.
Se la chiede dal suo punto di vista ammette di aver ecommesso il fatto
Se gliela danno e' come fossa una revisione del processo traslata negli anni: è come se lo Stato addirittura gli chiedesse scusa.
NO! [SM=x714076] [SM=x714076]
roberto447
00lunedì 28 novembre 2005 15:47
capitano..
..o mio capitano sono assolutamente daccordo con te !!!
[SM=x714176] 447
Fatascalza
00lunedì 28 novembre 2005 16:11
IL DIRETTORE DEL CARCERE: ADRIANO SOFRI ORA E' UN UOMO LIBERO

Il direttore del carcere di Pisa Vittorio Cerri ha dichiarato di avere ricevuto alle 13 il provvedimento di differimento della pena del detenuto Adriano Sofri, atto che è immediatamente esecutivo. Il detenuto Sofri, è dunque scarcerato e l' autorità penitenziaria non eserciterà più i propri controlli sul ricovero ospedaliero. Ora Sofri, ha detto Cerri, è un uomo libero.

La normativa prevede che il direttore notifichi ora il provvedimento all' interessato che però, essendo ricoverato e sedato, non è in grado di riceverlo. Essendo il provvedimento esecutivo il direttore del carcre ne darà ora notizia al primario della clinica in cui Sofri è ricoverato e ai familiari.

La notizia della sospensione della pena per motivi di salute ad Adriano Sofri e' stata data stamane dall'onorevole Franco Corleone. La sospensione della pena per Adriano Sofri, come riferisce Corleone, è stata decisa dal magistrato del tribunale di Sorveglianza, su istanza del medico del carcere.

"E' una misura giusta e doverosa - prosegue Franco Corleone - segnata dal senso di umanità dei medici e dei magistrati. Una misura ordinaria prevista dall'ordinamento, dunque non è certo un privilegio".

"Ora - afferma Corleone - credo si debba smettere con questo tormentone sulla grazia, perché la decisione spetta solo al presidente della Repubblica e spero che la Corte Costituzionale nomini presto un relatore".


ansa.it
FFELAGUND
00lunedì 28 novembre 2005 16:22

Per l'uomo Sofri mi fà piacere.

Per il capo di Lotta continua, condannato, no.

Sono estremamente cinico in questo caso, se c'ero io o uno qualsiasi di noi ,o saremmo morti perchè nessuno si sarebbe accorto del fatto o appena ricuciti saremmo tornati nelle nostre celle.
theobaldo
00lunedì 28 novembre 2005 17:54
quoto tutti
condannato....paghi.
cattiva???????????non credo
MagoBlu
00lunedì 28 novembre 2005 21:03
Quoto tutti per quanto riguarda la condanna,
sarò tremendamente cinico ma quanti altri detenuti malati avrebbero avuto lo stesso trattamento di sospensione ?

EffeCi61
00lunedì 28 novembre 2005 22:52
Beh... è in coma farmacologico indotto e non si sa quando glielo sospenderanno... comunque in cella non avrebbe potuto tornare, così come non può tornare a casa... deve rimanersene in ospedale e basta...
Praimont
00martedì 29 novembre 2005 10:05
Re:

Scritto da: EffeCi61 28/11/2005 22.52
Beh... è in coma farmacologico indotto e non si sa quando glielo sospenderanno... comunque in cella non avrebbe potuto tornare, così come non può tornare a casa... deve rimanersene in ospedale e basta...



...saggio Effeci...
MagoBlu
00mercoledì 30 novembre 2005 00:24
Re:

Scritto da: EffeCi61 28/11/2005 22.52
Beh... è in coma farmacologico indotto e non si sa quando glielo sospenderanno... comunque in cella non avrebbe potuto tornare, così come non può tornare a casa... deve rimanersene in ospedale e basta...



Certamente ma non mi riferivo all'ospedale ma alla sospensione della condanna
EffeCi61
00mercoledì 30 novembre 2005 01:31
Anch'io mi riferivo alla sospensione della condanna... ma al momento attuale il fatto che la condanna sia sospesa o meno, è assolutamente irrilevante, stanti le condizioni fisiche di Sofri...
Lui oltretutto nemmeno lo sa...
All'atto pratico, che cambia?

[Modificato da EffeCi61 30/11/2005 1.32]

MagoBlu
00mercoledì 30 novembre 2005 07:33
Per il momento nulla.
FFELAGUND
00mercoledì 30 novembre 2005 12:42
Re:

Scritto da: EffeCi61 30/11/2005 1.31
Anch'io mi riferivo alla sospensione della condanna... ma al momento attuale il fatto che la condanna sia sospesa o meno, è assolutamente irrilevante, stanti le condizioni fisiche di Sofri...
Lui oltretutto nemmeno lo sa...
All'atto pratico, che cambia?

[Modificato da EffeCi61 30/11/2005 1.32]




Il principio.

A me sapere che solo perchè è Sofri, ha questa sospensione, (al di là delle condizioni fisiche), mi dà un senso di ingiustizia, che non mi piace.
EffeCi61
00mercoledì 30 novembre 2005 13:50
Questo è un tutto un'altro paio di maniche...
Mikayla Dryadia
00mercoledì 30 novembre 2005 18:45
Re: Re:
Dunque intanto non è stata sospesa la condanna a Sofri perchè è Sofri, ma gli è stata sospesa perchè è in coma, come diceva Effeci....al contrario proprio perchè è Sofri e non un cittadino qualsiasi, credo sia l'unico italiano che è in carcere credo da più di dieci anni (non sono sicura devo controllare), condannato esclusivamente sulle dichiarazioni di un tizio che nutriva per lui una conosciutissima antipatia....senza nessun altro straccio di prova.

Proprio perchè è Sofri è stato messo in galera e la condanna la sta facendo tutta, conoscete forse qualche altro italiano nelle stesse condizioni?
IL mafiosetto di periferia che uccide la bambina nella rapina a mano armata sapete quanto tempo dopo esce dal carcere?

E che dire della Franzoni per la quale ci sono valigie intere di prove e se ne sta tranquilla a casa a scopare e a far figli??

Povero Sofri che gli è toccato essere Sofri...

Poi magari sarebbe bello che qualcuno conoscesse anche la storia del commissario Calabresi e del sig. Pinelli...

Nonnamicia01
00mercoledì 30 novembre 2005 20:49
Ragazzi che effetto mi fa leggere i MIEI PENSIERI


Garzie a tutti voi, non credevo.... neanche di poter scrivere che sono d'accordo con tutti voi
Avete toccato un tasto dolente, un mondo ormai senza alcuna regola, dove ognuno di noi può liberamente ammazzare un altro individuo, tanto NOn succede nulla. ora non so se ciò è dato dal fatto di essere una povera "nipotina" o altro.
Fatto sta che siamo comunque arrivati che chi violenta , povero tatino è da recuperare ( a violentare altre donne!forse!), chi ammazza naturalmente ha tutti a favore dato che...."non toccate caino" sembra di voga ultimamente ( mi piacerebbe tanto sentire cosa ne pernsano i familiari di colui che è stato "giustiziato " senza colpa.
insomma..... io sarò doventata anche una razzista incredibile ma urlerei ad alta voce unarabbia che ho dentor da tempo
Tutti buoni nel nostro paese, ad aiutare chi FA SOLO DEL MALE, ma cxxxxo chi si comporta bene , chi vive onestamente e gli ammazzano un figlio??? A loro chi li da sostegno???
Pare proprio che anessuno gliene freghi qualcosa
Scusatemi ma vorrei davvero andare via da questo paese anarchico
Ho paura per i miei figli, ora mi mangerete viva..... ma è così
[SM=x714104]
MagoBlu
00mercoledì 30 novembre 2005 21:11
Re: Re:

Scritto da: FFELAGUND 30/11/2005 12.42


Il principio.

A me sapere che solo perchè è Sofri, ha questa sospensione, (al di là delle condizioni fisiche), mi dà un senso di ingiustizia, che non mi piace.



Effe, mi sarò espresso male, come al solito ma questo era il senso che volevo dare al mio post.
$Capitano$
00giovedì 1 dicembre 2005 09:33
Il ministro della Giustizia Castelli adesso dichiara di prendere in considerazione l'ipotesi della Grazia, dicebdo"NOn sono cambiate le mie opinioni, ma i fatti."

Quando Sofri era in salute, no.

Castelli, a mio parere, ha perso un'occasione per stare zitto.

Adesso che sta morendo un atto di clemenza. Probabilmente tra poco la grazia si comprerà al mercato.

roberto447
00giovedì 1 dicembre 2005 19:25
ok capitano
capisco il tuo punto di vista,ma devi ammettere che effettivamente Castelli non ha tutti i torti,prendere ora in considerazione l'ipotesi della grazia non è un segno di debolezza uno stato "forte" deve anche saper valutare le diverse
situazioni,un caro saluto sei "forte" capitano.
[SM=x714149] 447
africa.libera
00venerdì 2 dicembre 2005 15:30
Poi magari sarebbe bello che qualcuno conoscesse anche la storia del commissario Calabresi e del sig. Pinelli...

parli del signor Giuseppe Pinelli ucciso il 15 dicembre 1969 ???
roberto447
00venerdì 2 dicembre 2005 18:08
e si che
me li ricordo quegli anni 68 69 periodo triste per la sinistra e per la destra,lotta continua un foglio(tre,quattro pagine al massimo)allucinante.La destra non era da meno, morti da ambe le parti,la vicenda Pinelli poi non fu mai chiarita bene,
tutti possono recriminare qualcosa, credo sia bene guardare al presente e non ricadere nel caos di quegli anni da parte dei politici ci vorrebbe più responsabilità ...non pensare solo a demolire ma ad essere costruttivi,scusatemi ora pensavo a fassino e compagni ma forse sono tutti uguali.eccc ci sono ricascato mi ero ripromesso di non parlare più di politica e non ci sono riuscito. [SM=x714149] 447
Mikayla Dryadia
00venerdì 2 dicembre 2005 18:40
Re:

Scritto da: africa.libera 02/12/2005 15.30
Poi magari sarebbe bello che qualcuno conoscesse anche la storia del commissario Calabresi e del sig. Pinelli...

parli del signor Giuseppe Pinelli ucciso il 15 dicembre 1969 ???



Sì parlo di quel signor Pinelli lì africa....aiutato a "suicidarsi" in un commissariato di polizia...la sua famiglia lo piange ancor oggi senza uno straccio di stronzo che abbia pagato per le sue colpe...

...e il mandante che è oggi in odore di santità.....

...e un tizio che viene prelevato da casa, rinchiuso per tre giorni in commissariato, dopo di che "spontaneamente" confessa la partecipazione ad un omicidio di vent'anni prima ricordando dettagli che io non ricordo dopo due minuti che ho fatto una cosa...

...gran bello schifo davvero...

Mikayla Dryadia
00venerdì 2 dicembre 2005 18:50
Re: Re: Il caso Sofri
Posto qui un breve escursus di come si sono svolti i fatti nel caso Sofri...questo per sottolineare che non tutti i casi sono uguali non tutte le persone sono uguali e sventolare genericamente la forca non è un aiuto ma può essere un danno, in questo caso specifico il danno è che il vero assassino è ancora libero e impunito è morirà ( o è già morto) nella sua casa con la sua famiglia, dopo aver rovinato la vita a ben 4 famiglie di cui una è quella della vittima la quale, essendosi fermata alle apparenze ha così rinunciato all'idea di avere giustizia...



"Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani vennero accusati nel luglio 1988 di essere responsabili di un omicidio avvenuto 16 anni prima, nel 1972. A quel tempo essi avevano partecipato del movimento Lotta Continua, una delle più popolari formazioni nate dopo le contestazioni del "68, di cui Sofri era il maggior esponente e che si sciolse nel 1976. Nel 1988, Leonardo Marino, anch'egli ex militante di LC, raccontò ai giudici di essere stato una delle due persone che sedici anni prima avevano ucciso il commissario di polizia Luigi Calabresi davanti alla sua casa di Milano. Marino disse che a sparare al commissario era stato Ovidio Bompressi e che i due avevano ricevuto l'ordine di compiere l'omicidio da Adriano Sofri e Giorgio Pietrostefani. I tre vennero arrestati e poi scarcerati in attesa del processo e si dichiararono del tutto estranei all'accusa. La storia raccontata da Marino, alla prova di fatti e confronti, cadde da subito tra moltissime contraddizioni, incongruenze, smentite e rettifiche, la più plateale delle quali riguardò l'unico dato che riguardava Pietrostefani. Al processo, iniziato nel 1990, emerse poi casualmente che Marino aveva intrattenuto colloqui notturni e non verbalizzati con i carabinieri, molti giorni prima della sua presunta "spontanea" confessione. Il processo si concluse con le condanne a 11 anni per Marino e a 22 anni per le persone che aveva accusato, malgrado nessuna prova si fosse aggiunta al suo racconto.
Da allora si sono susseguiti otto processi, con esiti contraddittori. Le Sezioni Unite della Cassazione, nel 1992, hanno annullato le condanne, chiedendo che si trovassero dei riscontri seri alla versione di marino, o che si assolvessero gli imputati. Un processo d'appello, nel 1993, ha assolto tutti gli imputati, non credendo a Marino nemmeno per quel che accusava se stesso. Ma un giudice che aveva votato contro l'assoluzione ha stilato le motivazioni della sentenza in modo incongruo per ottenerne l'annullamento, cosa che è avvenuta. Di un altro processo, nel 1996, sono emerse gravi pressioni e abusi del presidente della corte per ottenere la condanna degli imputati. Abusi sanciti da un'indagine della procura di Brescia, ma che non sono stati sanzionati in alcun modo.
Nel gennaio del 1997 Sofri, Bompressi e Pietrostefani hanno subito una condanna definitiva e sono entrati in carcere a Pisa. Marino ha avuto il reato prescritto senza scontare un giorno di carcere. I tre si sono consegnati al carcere, Pietrostefani addirittura tornando da Parigi dove lavorava. Per altri due anni e mezzo la loro difesa si è battuta per ottenere la revisione del processo, portando nuove e clamorose prove della falsità dell'accusa. La revisione è stata accettata nell'agosto 1999 e i tre scarcerati, dopo due anni e sette mesi. Bompressi era libero da pochi mesi per l'aggravamento della sua salute dovuto alla detenzione.
Al processo di revisione, svoltosi a Venezia tra la fine del 1999 e l'inizio del 2000, è stato dimostrato definitivamente il torbido percorso della "confessione" di Marino, nonché l'estraneità di Bompressi, e la fallacia dei sostegni delle sentenze di condanna. Ciò malgrado, i giudici veneziani hanno ritenuto di riconfermare le condanne, nello stupore di chi aveva seguito il processo e hanno ordinato il ritorno in carcere dei tre, ventotto anni dopo i fatti contestati.
Soprattutto in questi quattro anni la mobilitazione e le proteste contro questa incosciente ingiustizia sono cresciute e si sono diffuse"

africa.libera
00sabato 3 dicembre 2005 03:17
Re: Re:

Scritto da: Mikayla Dryadia 02/12/2005 18.40


Sì parlo di quel signor Pinelli lì africa....aiutato a "suicidarsi" in un commissariato di polizia...la sua famiglia lo piange ancor oggi senza uno straccio di stronzo che abbia pagato per le sue colpe...

...e il mandante che è oggi in odore di santità.....

...e un tizio che viene prelevato da casa, rinchiuso per tre giorni in commissariato, dopo di che "spontaneamente" confessa la partecipazione ad un omicidio di vent'anni prima ricordando dettagli che io non ricordo dopo due minuti che ho fatto una cosa...

...gran bello schifo davvero...




conosco la storia dell'anarchico Pinelli
posso dire di essere una persona fortunata .. alle medie avevo un'insegnante che pensava piu' alla storia contemporanea che a quella antica (anche se serve ) .
ho letto molto su questa storia , le varie versioni della polizia ,del commissariato .
la scarpa che prima rimane in mano al poliziotto poi appare nella foto scattata dagli stessi , le perquisioni a casa del giornalista ALDO PALUMBO .. insomma un bell'omicidio di stato .
FFELAGUND
00sabato 3 dicembre 2005 13:46
Re: Re: Re:

Scritto da: Mikayla Dryadia 30/11/2005 18.45
Dunque intanto non è stata sospesa la condanna a Sofri perchè è Sofri, ma gli è stata sospesa perchè è in coma, come diceva Effeci....al contrario proprio perchè è Sofri e non un cittadino qualsiasi, credo sia l'unico italiano che è in carcere credo da più di dieci anni (non sono sicura devo controllare), condannato esclusivamente sulle dichiarazioni di un tizio che nutriva per lui una conosciutissima antipatia....senza nessun altro straccio di prova.

Proprio perchè è Sofri è stato messo in galera e la condanna la sta facendo tutta, conoscete forse qualche altro italiano nelle stesse condizioni?
IL mafiosetto di periferia che uccide la bambina nella rapina a mano armata sapete quanto tempo dopo esce dal carcere?

E che dire della Franzoni per la quale ci sono valigie intere di prove e se ne sta tranquilla a casa a scopare e a far figli??

Povero Sofri che gli è toccato essere Sofri...

Poi magari sarebbe bello che qualcuno conoscesse anche la storia del commissario Calabresi e del sig. Pinelli...






Quindi il detenuto di 23 anni che si suicidò in cella 1 anno e mezzo fà, perchè dopo aver chiesto di essere ricoverato e ascoltato dal giudice fu dimenticato dal giudice stesso, è normale.
L'altro detenuto morto di infarto dopo un'agonia di 6 ore circa 1 anno fà perchè non trovarono il giudice che autorizzava il trasporto ...
e tutti i casi simili solo perchè non si chiama SOFRI, e non scrive tutte le settimane su PAnorama?.

Gli hanno dato la sospensione della pena in 1 ora solo perchè si chiama SOFRI, altrimenti ci moriva, come troppi detenuti normali sono morti per cause simili.


Calabresi e pinelli sono due storie diverse, ah no calabresi si è suicidato da solo come pinelli, come no e i marziani ci comandano.
Si è sparato da solo alle spalle il calabresi, com pinelli credeva di scendere le scale.

Non mi sono spiegato forse, il detenuto paolo verdi, nelle condizioni di Sofri marciva in galera come tutti gli altri, e questa cosa mi fà girare i ball.

Immagino la scena...
casa del giudice 9 di sera
driin
driin
driin

Pronto..
giudice xxxx
si dica
il detenuto xxx ha avuto questo e necessita di è disposto a firmare....

Sofri: portatemele subito hce prima di partire per le bahamas anzi rimando il volo e vengo a firmarle io
(attenzione come per sofri per molti personaggi famosi)

paolo verdi: ah bhe mica sarà grave io parto e non posso rimandare trovate un altro giudice....

Achemd isanits vedi paolo Verdi
mario rossi vedi paolo Verdi
etc etc.

Sofri nn chiede la grazia? ( e quindi non gli può venire concessa) perchè chiedere la grazia significa, e lo ha detto varie volte lui stesso, ammettere la sua colpevolezza, mentre lui afferma di essere innocente.
Mikayla Dryadia
00giovedì 8 dicembre 2005 18:27
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: FFELAGUND 03/12/2005 13.46




Quindi il detenuto di 23 anni che si suicidò in cella 1 anno e mezzo fà, perchè dopo aver chiesto di essere ricoverato e ascoltato dal giudice fu dimenticato dal giudice stesso, è normale.
L'altro detenuto morto di infarto dopo un'agonia di 6 ore circa 1 anno fà perchè non trovarono il giudice che autorizzava il trasporto ...
e tutti i casi simili solo perchè non si chiama SOFRI, e non scrive tutte le settimane su PAnorama?.

Gli hanno dato la sospensione della pena in 1 ora solo perchè si chiama SOFRI, altrimenti ci moriva, come troppi detenuti normali sono morti per cause simili.


Calabresi e pinelli sono due storie diverse, ah no calabresi si è suicidato da solo come pinelli, come no e i marziani ci comandano.
Si è sparato da solo alle spalle il calabresi, com pinelli credeva di scendere le scale.

Non mi sono spiegato forse, il detenuto paolo verdi, nelle condizioni di Sofri marciva in galera come tutti gli altri, e questa cosa mi fà girare i ball.

Immagino la scena...
casa del giudice 9 di sera
driin
driin
driin

Pronto..
giudice xxxx
si dica
il detenuto xxx ha avuto questo e necessita di è disposto a firmare....

Sofri: portatemele subito hce prima di partire per le bahamas anzi rimando il volo e vengo a firmarle io
(attenzione come per sofri per molti personaggi famosi)

paolo verdi: ah bhe mica sarà grave io parto e non posso rimandare trovate un altro giudice....

Achemd isanits vedi paolo Verdi
mario rossi vedi paolo Verdi
etc etc.

Sofri nn chiede la grazia? ( e quindi non gli può venire concessa) perchè chiedere la grazia significa, e lo ha detto varie volte lui stesso, ammettere la sua colpevolezza, mentre lui afferma di essere innocente.




Mi sembrava di aver espresso chiaramente il mio pensiero ma evidentemente non dev'essere così: è ovvio che Calabresi è stato ucciso così come è stato ucciso Pinelli durante il turno di sorveglianza del commissario Calabresi.

Detto questo porterei avanti il discorso visto che la questione è tutta nel fatto che Sofri è stato assistito velocemente, sebbene sia vero che non è sempre così e che in carcere di schifezze se ne vedono molte bisogna tener conto di alcune cose specifiche: innanzitutto non definirei "privilegiato" uno che si sta facendo 23 anni di galera per un omicidio che non ha commesso; desiderare la morte di una persona in carcere solo perchè sia trattata come gli altri lo trovo crudele ma anche un po' idiota...semmai bisognerebbe alzare la voce e fare in modo che sia così in tutti i casi, non solo in taluni.

fermo restando che, fortunatamente, se in carcere ti viene un infarto, nella maggior parte dei casi vieni ricoverato con urgenza (sono volontaria in Croce Rossa e di carcerati ne ho portati via più di uno), bisogna tener conto, oltre ad una ingiustificata indifferenza delle istituzioni che non DEVE esserci in nessun caso, di una questione fondamentale "altra" ma che non viene mai discussa....la morale interna al carcere è molto più rigida e restrittiva di quella che troviamo all'esterno nella società e se, per ipotesi, Paolo Verdi è in galera perchè ha violentato la moglie, la figlia e la nipote, l'ipotesi più probabile è che i compagni di cella ci mettano un po' di tempo "per rendersi conto" che il Verdi in questione sta male...non è affatto così inusuale.

Sofri si è sempre distinto per aver portato all'esterno i problemi interni al carcere e per aver cercato sempre di migliorare le condizioni di TUTTI i carcerati, nessuno escluso, neanche Paolo VErdi che se schiattasse non me ne fregherebbe un granchè, visto quello che ha fatto...

Non ha mai avuto privilegi particolari, tranne forse qualche incontro extra con giornalisti e parlamentari, per il resto...gli articoli su Panorama li può scrivere qualsiasi detenuto, basta che ne sia in grado ovviamente.
Curcio per esempio dirige una casa editrice da dentro il carcere...quindi non è un privilegio riservato a lui.

E ribadisco che quando uno è in galera innocente, puoi definirlo come vuoi ma certo non un "privilegiato"....o sei di quelli che si lamentano perchè in galera hanno il televisore a colori???

I veri privilegi sono quelli di cui gode ben altra categoria di persone: quelli che sono dentro per aver ordinato decine e centinaia di omicidi, per aver sfruttato la gente e per aver campato sul terrore e sulla miseria altrui: a quelli il secondino porta il caffè in cella al mattino (ad un orario adeguato, non troppo presto, come diceva De andrè in Don Rafaè, opera tutt'altro di fantasia) e alla prima occasione escono per un cavillo legale e si rifugiano in straville all'estero o anche in Italia, sono quelli che ci rubano i soldi di tasca tutti i giorni e in galera NON CI FINISCONO MAI, anzi guai ad accusarli...è un complotto politico!!!!
Sono quelli che hanno sparato in strada alla donna che si faceva i cavolacci suoi e in galera non ci sono mai andati...

direi che forse è meglio smetterla con la demagogia e cominciare a riflettere...

FFELAGUND
00venerdì 9 dicembre 2005 10:37
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Mikayla Dryadia 08/12/2005 18.27



Mi sembrava di aver espresso chiaramente il mio pensiero ma evidentemente non dev'essere così: è ovvio che Calabresi è stato ucciso così come è stato ucciso Pinelli durante il turno di sorveglianza del commissario Calabresi.

Detto questo porterei avanti il discorso visto che la questione è tutta nel fatto che Sofri è stato assistito velocemente, sebbene sia vero che non è sempre così e che in carcere di schifezze se ne vedono molte bisogna tener conto di alcune cose specifiche: innanzitutto non definirei "privilegiato" uno che si sta facendo 23 anni di galera per un omicidio che non ha commesso; desiderare la morte di una persona in carcere solo perchè sia trattata come gli altri lo trovo crudele ma anche un po' idiota...semmai bisognerebbe alzare la voce e fare in modo che sia così in tutti i casi, non solo in taluni.

fermo restando che, fortunatamente, se in carcere ti viene un infarto, nella maggior parte dei casi vieni ricoverato con urgenza (sono volontaria in Croce Rossa e di carcerati ne ho portati via più di uno), bisogna tener conto, oltre ad una ingiustificata indifferenza delle istituzioni che non DEVE esserci in nessun caso, di una questione fondamentale "altra" ma che non viene mai discussa....la morale interna al carcere è molto più rigida e restrittiva di quella che troviamo all'esterno nella società e se, per ipotesi, Paolo Verdi è in galera perchè ha violentato la moglie, la figlia e la nipote, l'ipotesi più probabile è che i compagni di cella ci mettano un po' di tempo "per rendersi conto" che il Verdi in questione sta male...non è affatto così inusuale.

Sofri si è sempre distinto per aver portato all'esterno i problemi interni al carcere e per aver cercato sempre di migliorare le condizioni di TUTTI i carcerati, nessuno escluso, neanche Paolo VErdi che se schiattasse non me ne fregherebbe un granchè, visto quello che ha fatto...

Non ha mai avuto privilegi particolari, tranne forse qualche incontro extra con giornalisti e parlamentari, per il resto...gli articoli su Panorama li può scrivere qualsiasi detenuto, basta che ne sia in grado ovviamente.
Curcio per esempio dirige una casa editrice da dentro il carcere...quindi non è un privilegio riservato a lui.

E ribadisco che quando uno è in galera innocente, puoi definirlo come vuoi ma certo non un "privilegiato"....o sei di quelli che si lamentano perchè in galera hanno il televisore a colori???

I veri privilegi sono quelli di cui gode ben altra categoria di persone: quelli che sono dentro per aver ordinato decine e centinaia di omicidi, per aver sfruttato la gente e per aver campato sul terrore e sulla miseria altrui: a quelli il secondino porta il caffè in cella al mattino (ad un orario adeguato, non troppo presto, come diceva De andrè in Don Rafaè, opera tutt'altro di fantasia) e alla prima occasione escono per un cavillo legale e si rifugiano in straville all'estero o anche in Italia, sono quelli che ci rubano i soldi di tasca tutti i giorni e in galera NON CI FINISCONO MAI, anzi guai ad accusarli...è un complotto politico!!!!
Sono quelli che hanno sparato in strada alla donna che si faceva i cavolacci suoi e in galera non ci sono mai andati...

direi che forse è meglio smetterla con la demagogia e cominciare a riflettere...





Rimaniamo ai fatti, please, per la giustizia italiana Sofri dopo 8 porcessi è colpevole di omicidio di 3° grado che comportg ax anni di galera, se avesse voluto avrebbe avuto la grazia firmata sempre, solo ma hai ingorato il discorso che la deve chiedere lui, e chiederla, come ha sempre affermato significa dire che è colpevole, cosa che lui nega.

Personalmente, dopo aver letto parecchio sopratutto le opinioni della sua difesa e i vari libri scritti a suo favore, lo ritengo colpevole.
E tanto per essere chiari, io ammiro Sofri per la sua coerenza e per il suo modo di affrontare la vicenda che lo coinvolge, ma questo esula dal resto.

Chiunque può scrivere su panorama?? si basta che si chiami curcio o Sofri, che non è solo in galera, ma era un universitario ed un uomo che partecipava a dibattitti televisivi perchè bravo e non certo un uomo comune.

Le battaglie che fà per migliorare la vita carceraria non sono in discussione. Ma se il Paolo VERDI, ad esempio, pedofilo mettiamo, portasse avanti una battaglia per i diritti carcerari dovrebbe in ogni caso scontare la pena fino alla conclusione senza privilegi.

Ce ne sono tanti che conducono la sua stessa battaglia, citami i nomi, o conosciamo sofri perchè è sofri, e delle lotte degli altri nessuno sa nulla, perche sofri/curcio/ non si chiamano.

Non ho mai detto, che abbia avuto privilegi particolari, solo che per lui un giudice si muove, come per curcio, per paolo VERDI no. E la responasbilità non è di Sofri.
Il negare questo è tapparsi gli occhi col prosciutto e dire che siamo tutii uguali, per i giudici.

Quanto agli inviti a riflettere ed a non fare demagogia, lascia stare, non è cosa, nevvero!.

E lascia stare i mafiosi quelli e altri richiedono un discorso a parte.

[Modificato da FFELAGUND 09/12/2005 10.42]

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