Il ritorno di Lippi come Ct azzurro delude con l' Austria

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
binariomorto
00mercoledì 20 agosto 2008 23:46
L'Austria ci regala 2 gol
Lippi ritorna con un pari


Occasioni sprecate ed errori in difesa: la squadra di Bruckner a Nizza va a sorpresa sul 2-0. Poi però viene fuori il carattere degli azzurri, che riagguantano il pari con due reti fortunose (Gilardino e un autogol del portiere) ma anche con impegno e ricerca della vittoria

NIZZA (Francia), 20 agosto 2008 - Il secondo debutto di Lippi è migliore del primo. L’Italia pareggia 2-2 con l’Austria, in rimonta. Risultato modesto di per sé, ma di certo migliore dello 0-2 rimediato all’esordio da c.t. dal tecnico viareggino contro l’Islanda. E visto com’è andata l’ultima partita del primo ciclo del toscano... Tra le note liete di questa amichevole di Nizza non c’è moltissimo altro. C'è lo spirito combattivo del gruppo azzurro, che ha saputo cambiare la storia di una serata nata male. L’ingresso di Aquilani, che nella ripresa ha migliorato le geometrie. Male invece il tridente d’attacco: poco sostenuto dal centrocampo, con sincronismi da rivedere, e con Del Piero che si conferma poco efficace da esterno. Da trequartista è andato meglio, più a suo agio nel rombo di centrocampo. L’Italia ha rimediato con un buon secondo tempo ai primi 45’, da dimenticare. Salvata da due gollonzi: rete di Gilardino e autorete di Oczan, pressato da Del Piero. Poi nel finale ha anche sfiorato il successo, che ci poteva pure stare, ma l’Austria (a segno con Pogatetz e Janko) non ha rubato nulla.

FALSA PARTENZA - Il primo tempo dell’Italia è bruttino, c’è poco da girarci intorno. Gli azzurri partono pure bene, sfiorando il gol con Zambrotta (bene Manninger) e Gilardino (troppo molle il suo colpo di testa). Ma al 14’ la partita cambia volto. Perchè l’Austria passa in vantaggio, al primo affondo: Pogatetz indovina un sinistro incrociato che non lascia scampo a Buffon. Lo stadio, riempito da 15.000 spettatori circa, a stragrande maggioranza italiana, ammutolisce. L’Italia prova subito la replica, quasi una risposta nervosa, ancora con Gilardino. Il centravanti della Fiorentina se ne va di forza, ma si fa ipnotizzare da Manninger in uscita.

EMPASSE - Restiamo nei guai. Soprattutto perché non riusciamo a sostenere il tridente d’attacco. Siamo lunghi. Con gli attaccanti distanti dai centrocampisti. Così, da un lato soffriamo l’inferiorità numerica nel mezzo, in fase difensiva, dall’altro in attacco i nostri tre mediani, timorosi, non accompagnano l’azione. Per cui siamo pericolosi solo quando salgono gli esterni bassi: Zambrotta e Grosso. L’Austria sembra quasi incredula, ma gradualmente prente fiducia. E fa capolino in contropiede. Al secondo tiro in porta arriva il 2-0. Tiro sporco, deviato da Barzagli, del centravanti colosso Janko. Ancora dal centrosinistra, ancora in area. Con i nostri difensori troppo disinvolti. La figuraccia sembra materializzarsi. Facce cupe in campo, le nostre, tra lo sbalordito e il depresso in tribuna. Butta male. Lippi prova Del Piero trequartista, il tridente altrimenti proprio non va, poi perde Gattuso per infortunio.

GILA GOL - Ma al 46’ Di Natale semina tutti sulla sinistra, centra per Gilardino, Stranzl lo anticipa ma respinge sul Gila. Gol non certo da applausi. Ma fondamentale. Andiamo al riposo sull’1-2.

PAREGGIO - Si riparte con Legrottaglie per Bonera, Dossena per Grosso, Aquilani per Pirlo, e poi c’è Perrotta - entrato sul finale del primo tempo, per Gattuso k.o. -. L’Italia prova il rombo in mezzo: De Rossi vertice basso, Del Piero vertice alto, Aquilani e Perrotta mezzali. Funziona abbastanza bene. Il capitano della Juventus si mangia un gol comodo a inizio ripresa, liberato da un rimpallo, concludendo appena a lato solo davanti a Manninger. L’Italia comunque cresce, più compatta e ordinata. Anche se non incanta. E arriva il 2-2. Disgraziata uscita del secondo portiere Hozcan, che anticipa Del Piero, ma di pugno mette nella propria porta. La partita resta aperta, con Aquilani, molto vivo, che dà vigore e qualità alle manovre azzurre, e gli austriaci che in contropiede provano a farci lo scherzetto con Maierhofer. Noi replichiamo invano con Legrottaglie e Di Natale. Forse il 3-2 sarebbe stato troppo.
dal nostro inviatoRiccardo Pratesi

Fonte: gazzetta
(mr.beans)
00giovedì 21 agosto 2008 08:41
Ah Ah ...e cosa vi aspettavate? L'italia di lippi è esattamente uguale a quella di donadoni ...solo con più culo (e infatti leggo che il portiere avversario ha fatto una mostruosa cagata e ci ha regalato il pareggio).
Sono anni che non guardo più l'italia e non sarà certo lippi a farmi cambiare idea :-p
Fatascalza
00giovedì 21 agosto 2008 10:09
beh, lo preferisco a Donadoni
binariomorto
00giovedì 21 agosto 2008 14:24
Re:
(mr.beans), 21/08/2008 8.41:

Ah Ah ...e cosa vi aspettavate? L'italia di lippi è esattamente uguale a quella di donadoni ...solo con più culo (e infatti leggo che il portiere avversario ha fatto una mostruosa cagata e ci ha regalato il pareggio).
Sono anni che non guardo più l'italia e non sarà certo lippi a farmi cambiare idea :-p




Beh, in fondo l' Italia di Donadoni non era molto diversa da quella che Lippi ha portato in Germania nel 2006, solo il risultato è stato decisamente diverso. Lippi ha "culo" ? Nella vita come nello sport ci vuole anche quello: quasi mai basta essere i migliori se la sorte non ti assiste.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:22.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com