Juve, solito gran finale. Magia di Ale, gol di Iaquinta

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daknex
00domenica 16 marzo 2008 23:08

Nel posticipo della 28ª giornata la squadra di Ranieri la spunta 1-0 sul Napoli con un gol a 2' dalla fine frutto di un geniale assist di Del Piero e della conclusione dell'attaccante. Bene gli ospiti nel primo tempo, poi Ranieri cambia l'assetto e dà la svolta alla partita

TORINO, 16 marzo 2008 - Quella di stasera nel posticipo della 28ª giornata è la vittoria della tenacia. La vittoria di chi prova fino all'ultimo a vincere (la Juve) e di chi non rinuncia a convincere un certo Del Piero che da rifinitore fa benissimo (Ranieri).

NAPOLI INTELLIGENTE - Il Napoli parte con una tattica intelligente ed efficace, fermando sul nascere le iniziative della Juve e creandole anche qualche apprensione, soprattutto con Hamsik e Calaiò. Con l'andare dei minuti, però, la Juve guadagna campo e ci prova: Tiago, osservato speciale, smista palloni ma cerca anche ogni tanto il corridoio filtrante; e un vivace asse Nedved-Del Piero cerca di supplire alla scarsa incisività di un Trezeguet troppo nervoso. Né si può dire che il francese abbia tutti i torti: la squadra di Reja ricorre troppo spesso al fallo, e la partita si fa via via sempre più spigolosa, spezzettata e in sostanza bruttina. La Juve peraltro stenta molto sulle fasce, soprattutto a destra con Nocerino che fatica ad arrivare al cross. Il modulo del resto è inusuale, vista l'inedita difesa a tre. Così il primo tempo si chiude con pochi applausi e tanti falli.

JUVE PIU' CATTIVA - E' una Juve più cattiva quella che torna in campo nella ripresa. Ed è anche più a suo agio col ritorno alla difesa a quattro. Del Piero è ispirato e smista assist deliziosi, non sempre sfruttati a dovere. Lo stesso Tiago indovina alcuni buoni lanci. Dal canto suo il Napoli abbozza inizialmente la condotta di gara del primo tempo, con filtro a centrocampo e manovre offensive, ma poi col passare dei minuti arretra e si affida soloi ai contropiede isolati di Lavezzi. L'iniziativa è così interamente nelle mani dei bianconeri: ma un po' per la barriera difensiva napoletana (superlativo Santacroce), un po' per le imprecisioni nelle conclusioni (Tiago, Del Piero) il gol stenta ad arrivare. Ranieri però mette mano ai cambi, a Trezeguet affianca Iaquinta costringendo Del Piero a prendere atto, suo malgrado, della sua eccellente condizione da rifinitore, ruolo nel quale viene ora affiancato a Nedved. E' infatti Ale a ricevere palla nel finale sulla sinistra, stoppando di petto e servendo Iaquinta come sa: a sua volta, il nuovo entrato controlla spiazzando Domizzi e poi mette dentro, a firmare una vittoria che leggittima le ambizioni bianconere.

Fonte
daknex
00domenica 16 marzo 2008 23:21
Ho potuto vedere solo il secondo tempo(e da quanto ho capito è stato meglio così).. grande prova, tanta voglia di cercare la vittoria, pressing su ogni palla.. davvero un piacere vederla giocare così. Sissoko un grande, era ovunque!!!

Sono contento!
Fatascalza
00lunedì 17 marzo 2008 08:57
A me è piaciuto il passaggio di Del Piero per il gol.
Bisogna anche dire che un po' di fortuna lo ha assistito pero' bravo.
Vabbè non lo scopro io ;o)
(mr.beans)
00lunedì 17 marzo 2008 11:57
siccome non dimentico mai che dobbiamo lasciarcene tre alle spalle ...bene così, almeno il napoli resta dietro.
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