Jovetic e Zauri lanciano i viola
Catania battuto, ma salvo
Il serbo apre in avvio, il difensore chiude con la rete della tranquillità al 93'. La Fiorentina ora ha 3 punti sul Genoa nella volata per il 4° posto. Etnei alla terza sconfitta consecutiva
CATANIA, 10 maggio 2009 - Grazie a Jovetic e Zauri, ma anche grazie all'Atalanta che blocca il Genoa sul pari regalando ai viola un cuscinetto di tre punti sui rossoblu per la lotta al quarto posto. La Fiorentina torna da Catania con un 2-0 che vale la terza vittoria consecutiva e una dote preziosa per la volata Champions. Un successo meritato per i viola, in vantaggio in avvio grazie ai numeri del serbo e capaci di controllare la reazione degli etnei, fischiati dal Massimino dopo la terza sconfitta di fila.
LE MOSSE — Zenga, che non ha lo squalificato Morimoto, sceglie Silvestri in difesa, decentrando Silvestre sulle piste di Vargas. In avanti il tridente è composto da Martinez, Mascara e Llama. Prandelli ritrova Felipe Melo dopo le tre giornate di stop e lo spedisce in mezzo al campo assieme a Montolivo. Gilardino è l'unica punta, a supporto Kuzmanovic, Jovetic e Vargas.
ACUTO SERBO — La Fiorentina parte meglio, facendosi viva dalle parti di Kosicky già dopo 14" con Kuzmanovic. Vargas a sinistra è incontenibile e sforna cross di continuo, Felipe Melo ringhia su ogni pallone in mezzo al campo e Montolivo da geometrie e fantasia. Ma il migliore in questo avvio è Jovetic, che dopo 14' sblocca il risultato, infilzando Kosicky con un bel diagonale dal limite dell'area che gli vale la seconda rete in serie A.
REAZIONE ETNEA — I viola mettono alle corde i padroni di casa fino a metà primo tempo, poi calano il ritmo permettendo agli uomini di Zenga di uscire. Il Catania però dalle parti di Frey ci arriva poco, e meno ancora sono le volte in cui il portiere viola deve intervenire. La gara così si imbruttisce fino al 41', quando Kuzmanovic spara al lato un diagonale da dentro l'area etnea che avrebbe potuto significare il 2-0. Due minuti dopo è il Catania a rammaricarsi, quando Tedesco si incunea nella difesa viola ma spara a lato al cospetto di Frey in uscita.
CATANIA D'ATTACCO — Zenga cambia tutto in avvio di ripresa inserendo Paolucci al posto di Carboni. L'ex Udinese è l'unica punta, con Martinez, Mascara e Llama a supporto. Tedesco e Biagianti sono la diga in mezzo al campo. Sul campo i cambiamenti si traducono in 5' di pressione etnea, poi la Fiorentina prende le misure e riaddormenta la partita.
CHANCE DI RADDOPPIO — A cavallo del 20' la Fiorentina schiaccia i padroni di casa avvicinandosi più volte al raddoppio. Clamorosa la chance di Jovetic, che schiaccia troppo di testa a due passi da Kosicky consentendo al portiere di deviare. Subito dopo Melo spara dal limite, ma la palla finisce sull'esterno della rete. Non passano nemmeno 60 secondi e un esterno di Montolivo si spegne di un soffio a lato.
PARTITA CHIUSA — Lo scampato pericolo ha il potere di svegliare il Catania, che alza il ritmo e costringe la Fiorentina a rincluare. Prandelli si copre con Donadel e Jovetic, dopo che Zenga aveva aumentato il potenziale offensivo dei suoi con Sciacca e Izco. Il caldo toglie energie ai viola, che per il finale hanno Zauri in campo al posto di Jovetic, il migliore in campo che però era in debito d'ossigeno. Il Catania ci prova ma al 48' viene punito da Zauri, che approfitta di un clamoroso errore di Sciacca per battere Kosicky e aumentare le speranze Champions dei viola.
Davide Chinellato
Fonte:
gazzetta