Juventus contenta a metà
1-1 con la Lazio: -3 dall'Inter
I bianconeri pareggiano a Roma nel posticipo della 19ª giornata di campionato. Primo tempo tutto biancoceleste, ripresa tutta bianconera. Gol di Ledesma su uno svarione di Manninger, pareggio di Mellberg. Nel finale palo di Legrottaglie
ROMA, 18 gennaio 2009 - La Juventus si avvicina all'Inter. Ma facendo solo un passettino. All'Olimpico di Roma pareggia 1-1 contro la Lazio e si porta a -3. I biancocelesti, autori di un super primo tempo, passano in vantaggio con Ledesma, i bianconeri pareggiano con Mellberg, di testa su angolo. Due possibili interpretazioni in casa Juve: bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? In quello mezzo pieno c'è un grande secondo tempo, e soprattutto l'Inter ora nel mirino, a una sola partita di distanza alla fine del girone d'andata. L'altra faccia della medaglia è un primo tempo regalato, che può far gridare all'occasione persa. Ed Amauri e Del Piero, in campo 90' in Coppa Italia, sono apparsi affaticati alla distanza. Stesso discorso per la Lazio: non ha capitalizzato 45' superlativi e l'impresa da possibile è diventata durissima in un secondo tempo giocato quasi in trincea.
LAZIO AGGRESSIVA - La Lazio parte forte. Napoli e Fiorentina sono scivolate, c'è la possibilità di guadagnare punti buoni per l'Europa che conta. I biancocelesti fanno possesso palla, il tridente d'attacco tiene la Juve molto bassa, sulla difensiva. Il vantaggio arriva grazie ad una punizione da sinistra di Ledesma, cui uno svarione di Manninger spalanca la porta: 1-0. La Lazio insiste e va vicina al raddoppio con Rocchi: Manninger si salva in maniera goffa, ma efficace. E Pandev spreca sulla ribattuta del portiere austriaco, ancora titolare grazie alla febbre che ha bloccato Buffon.
PARI JUVE - La Juve non sembra pervenuta. Si difende con ordine a centrocampo e in difesa, ma non riparte quasi mai. E soprattutto non riesce ad innescare il tandem delle meraviglie Amauri-Del Piero. Ma alla prima occasione la squadra di Ranieri trova il pareggio. Siglato di testa da Mellberg, stasera attento terzino destro, che incorna alla perfezione un angolo dalla destra di Marchionni. All'intervallo è 1-1: risultato che penalizza i padroni di casa, che pagano cara una disattenzione difensiva su una palla inattiva.
RISCOSSA JUVE - Nel secondo tempo rientra in campo una Juve trasformata. Nell'atteggiamento. Adesso aggressivo, con la cattiveria agonistica che è prerogativa dei bianconeri. Juve che sposta il baricentro in avanti. Le occasioni da rete ora si susseguono: c'è una progressione in verticale di Sissoko, Carrizo para in due tempi sul destro del maliano. Poi arriva un colpo di testa alto di Amauri su cross di Molinaro. Infine una botta violenta di Legrottaglie dalla distanza: palo. La Lazio arranca, ma tiene botta. Paga dazio al primo tempo dispendioso, ma in casa non molla un metro. La Juve cerca il successo fino al 94', ma il 2-1 non arriva. I punti di distanza dall'Inter si riducono a 3.
Riccardo Pratesi