DELIO ROSSI, nuovo allenatore della Lazio
Gazzetta
Rossi-Lazio: è fatta
No di Le Guen ai biancazzurri, Lotito sceglie l'ex-atalantino. Gregucci a Lecce per il dopo-Zeman. Cagliari e Chievo in alto mare: lizza Ficcadenti e Pioli
ROMA, 10 giugno 2005 - La lunga attesa è finita. Oggi Delio Rossi sarà a Roma per firmare il contratto che, salvo clamorosi imprevisti, lo legherà alla Lazio per la prossima stagione. La situazione si è sbloccata ieri pomeriggio, quando il presidente Lotito ha ricevuto la telefonata di Paul Le Guen che declinava l’invito a sedere sulla panchina biancoceleste. A spiegare le ragioni del tecnico bretone ci ha pensato il suo manager Guerra: "Il progetto di Lotito ci andava bene, era una bella sfida. Ma l’idea di dover giocare l’Intertoto ci ha un po’ spaventato. Le Guen poi ha fatto qualche telefonata in Italia e qualcuno gli ha detto: 'Se vai lì sei un pazzo'".
Il presidente Lotito ha dunque contattato Delio Rossi, ancora in attesa di una risposta definitiva. I due si incontreranno oggi a Villa San Sebastiano e qui verrà finalmente firmato il contratto da 350.000 euro per una stagione, come da accordi già presi. E' lo stesso Lotito a darne la conferma: "Abbiamo già scelto il tecnico e mi auguro che questa scelta, che verrà ufficializzata lunedì, sia consona al rispetto di tre principi: competenza, moralità e possibilità di costruire un collettivo". Il presidente poi commenta il no di Le Guen: "Da questo punto di vista mi considero un nazionalista, per me si trattava di una soluzione alternativa. Avevamo già fatto una scelta e quella è rimasta, indipendentemente da Le Guen". Oggi Lotito incontrerà anche Carlo Osti, che diventerà il nuovo d.s. della Lazio. Lunedì ci sarà quindi la presentazione dell’intero staff tecnico.
Da una panchina che sta per essere occupata a una, quella del Lecce, ancora in cerca di un titolare. E’ Angelo Gregucci, che proprio oggi compie 41 anni, il possibile successore di Zeman sulla panchina del Lecce. Il tecnico, originario di San Giorgio Jonico (in provincia di Taranto), ha pilotato la Salernitana alla salvezza, dopo aver vinto nella scorsa stagione con il Venezia lo spareggio con il Bari per la permanenza in B. Il Lecce potrebbe puntare, quindi, su un allenatore emergente al quale affidare il nuovo progetto. Essendo Gregucci impegnato sino a domenica nel torneo di serie B, non sarebbe certo un caso il fatto che il presidente Semeraro e Regalia, responsabile dell’area tecnica, abbiano dichiarato lunedì che per l’annuncio del nuovo tecnico del Lecce sarebbe stato necessario attendere l’inizio della prossima settimana.
A Udine, invece, il patron Giampaolo Pozzo, che ancora non ha digerito le dimissioni di Spalletti, sta valutando le candidature per la panchina: in lizza ci sono Serse Cosmi (Genoa) e Gianni De Biasi. Solo dopo il colloquio di martedì tra Cosmi e Preziosi se ne saprà di più. E attenzione all’ipotesi Pillon. Niente di nuovo, invece, per le panchine di Chievo e Cagliari. Campedelli e Sartori nei giorni scorsi hanno contattato Ficcadenti ma il tecnico è legato al Verona e difficilmente riuscirà a liberarsi. Quindi per la panchina del Chievo salgono le quotazioni di Pioli. In seconda fila Papadopulo, Mandorlini, Colantuono e Pillon. Una rosa di tecnici all’interno della quale, con ogni probabilità, farà la sua scelta pure il Cagliari.