RAVENNA: Capecchi, Gianella (32'st Lorenzi), Mussoni, Affatigato (c), Bianchi, Anzalone, Galuppi, Pizzolla, Succi, Cavagna (17'st Clementini), Improta (1'st Agostinelli). A disposizione: Rossi, Creanza, Ballanti, Zamboni. All. Dal Fiume.
GENOA: Gazzoli, Ambrogioni, De Angelis, Stellini, Bacis, Tedesco (c), Rossi, Rimoldi (37'st Feussi), Coppola, Zaniolo (44'st Morga), Minetti (37'st Ghomsi). A disposizione: Barasso, Panizzolo, Boisfer, Greco. All. Vavassori.
ARBITRO: Orsato di Schio (Vi).
RETI: pt 5' Cavagna, 17' Tedesco; st 27' Rimoldi, 46' Ghomsi.
RAVENNA - E' iniziata l'avventura del Genoa nel campionato di serie C, a distanza di 35 anni dal primo e unico precedente. Vecchio Balordo in campo con la divisa bianca, Tedesco ha la fascia di capitano e indossa la maglia numero 6. In tribuna tutti i vertici dirigenziali, tranne il presidente rappresentato dal figlio Fabrizio, mentre sugli spalti circa 4mila genoani coloratissimi. Neanche il tempo della classica fase di studio, che i padroni di casa passano in vantaggio. E' Cavagna al 5' a trovare potenza e precisione da fuori area, con un sinistro che non lascia scampo a Gazzoli. I rossoblù provano a reagire e guadagnano un paio di corner nello spazio di pochi minuti, sul secondo la retroguardia allontana con qualche affanno. Al 17' il Grifone ristabilisce la parità! E' Minetti ad arcuare una parabola insidiosa su calcio di punizione, il pallone viene deviato sulla traversa da un avversario e Tedesco è il più lesto nella battuta ravvicinata da due passi. Nella zona centrale le squadre producono un'apprezzabile mole di gioco, anche se sono rare le conclusioni in porta e quelle poche prive di pericolosità. In una di queste è buona la combinazione tra Minetti e Zaniolo, ma il tiro dal limite dell'ex salernitano non ha forza per pungere. Al 35' è velleitaria la punizione di Galuppi dai 25 metri concessa un po' generosamente dal direttore di gara. L'incontro si mantiene comunque piacevole e si snoda entro i binari dell'equilibrio. Prima del duplice fischio che manda i ventidue negli spogliatoi, l'unico brivido è di marca locale con Cavagna che lambisce il montante, con una insidiosa staffilata di destro.
L'unica variazione dopo l'intervallo è tra le fila giallorosse, Improta lascia il posto ad Agostinelli. Al pronti e via il Grifo colleziona subito un angolo, ma Capecchi fa buona guardia e arpiona la sfera. I capovolgimenti di fronte si susseguono in maniera rapida e al 9' Rossi è atterrato nei pressi del vertice destro dell'area. Lo spiovente che segue è intercettato da Tedesco che di testa serve Stellini, la sua capocciata s'infrange sulla traversa ma la bandiera alzata dell'assistente Schiavo segnala il fuorigioco. Al 17' altro cambio: Dal Fiume richiama Cavagna e inserisce Clementini. Da registrare la prima ammonizione decretata da Orsato, a carico di Pizzolla che stende Rossi dopo uno slalom dei suoi. E' il Grifone ad avere prevalentemente il pallino e a dare maggiore profondità alla manovra, il muro difensivo degli avversari regge anche se sembra meno solido rispetto ai primi 45. E al 27' arriva infatti il raddoppio di Rimoldi, liberato in area da una sponda di Zaniolo, che più tardi verrà ammonito, con un diagonale di destro che fulmina Capecchi. Al 32' è Tedesco a sfiorare il tris con una deviazione aerea a seguito di una punizione di Rimoldi, ma il portiere è ben piazzato e agguanta. Al 37' Vavassori ricorre a forze fresche, Feussi e Ghomsi sostituiscono Rimoldi e Minetti. Nella lista degli ammoniti finisce anche Mussoni, il Grifo sta raccolto nella sua metacampo pronto ad azionare il contropiede. La sarrabanda dei cambi continua, entra Morga per Zaniolo. Quattro i minuti di recupero indicati dal quarto uomo, e al primo di questi il Genoa segna il terzo gol! E' Rossi a mettere dentro per Ghomsi, facile depositare nel sacco e la Nord al seguito della squadra fa festa. Parte bene e con una vittoria tonicizzante il torneo dei rossoblù.
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