Juventus Genoa

Nell’astronave dello Juventus Stadium per fare i marziani. Proprio come nella gara di andata, ricordate? Sognare costa nulla. E allora sollevare i piedi, allacciare le cinture e tracciare la rotta. E’ un Genoa ritrovato, con l’anima agganciata bene al dna, quello che viaggia in orbita bianconera. E’ il secondo incontro ravvicinato in stagione. A Marassi i fuochi d’artificio fecero brillare la festa. Le stelle raggiunsero quel giorno l’apice della congiunzione astrale. Una partenza a razzo. Poi il cielo si dipinse di rossoblù come nel celebre detto, passato alla storia del club più antico in Italia. “Alcuni giocatori non ci sono più e la perdita di Izzo vuol dire tanto per noi” commenta mister Juric, capace di sintonizzare il gruppo sulle sue onde di frequenza. “Mi interessa vedere una squadra con la mente libera. Una squadra che pressi e giochi con il cuore, pratichi il suo calcio e creda in ciò che fa. Atteggiamento e volontà. Contro i migliori a volte non basta la partita giusta, molto dipende dagli avversari. La partita con la Lazio? Mi ha soddisfatto pur tenendo conto degli errori e delle cose da migliorare. E’ stato un piccolo passo avanti. Le prestazioni positive aiutano l’autostima. Ora conta dimostrare che non è stato un caso, al di là delle difficoltà che troveremo. La Juventus ha una mentalità forte. Riesce a dare il massimo senza subire cali di tensione. Mi aspetto una Juventus super motivata. A noi deve girare tutto bene, ma per natura sono fiducioso. Possiamo fare la prestazione”.


C’è di nuovo vita sul pianeta Genoa. Ripetersi si annuncia una missione quasi impossibile, ma per il calcolo delle probabilità la serie di 32 successi consecutivi, che i bianconeri covano nella gare interne di campionato, dovrà pure interrompersi. Alla faccia dell’equilibrio e della competitività. Forse è tempo di rivedere qualcosa nella griglia. Come nei motori calibrati su velocità troppo diverse. “Per sostituire Rigoni potrei dare più libertà in attacco a Ntcham, ma potrei ancora cambiare idea. Credo molto in Pandev perchè può darci qualità in certi momenti. Sulla tenuta di Veloso valuterò in partita, ha fatto una buona settimana di lavoro. Lamanna è un ottimo portiere come ha dimostrato tante volte, l’ho visto bene in questi giorni. E’ stato condizionato da qualche errore, ma ho piena fiducia in lui. La Juve ha il top delle scelte in organico, ha velocità e tecnica superiori. Dobbiamo curarli da vicino e aiutarci l’uno con l’altro. Affrontiamo il top non solo a livello italiano, ma pure europeo. Cataldi ha grandi chance di essere in campo, sta crescendo e nell’ultima ha fatto una buona mezzora. Non è facile inserirsi subito. Ninkovic sta recuperando la condizione, lo tengo in considerazione per entrare. Ha dato un apporto importante per gol, pali e assist. Quanto a Laxalt, essendo diffidato, ci sto ragionando su. Con la Lazio ha disputato un grande incontro. Sono preoccupato di perderlo per il match fondamentale con il Chievo. Non ho ancora deciso”.