da
www.acg2000.it
28-04-2005
E QUESTI ABBONATI DOVE LI METTIAMO?
Una delegazione di tifosi del tifo organizzato Genoano ha incontrato l'assessore allo Sport e il Genoa CFC 1893 per avere chiarimenti in merito ai seggiolini e al decreto sicurezza del ministro degli interni in un contraddittorio scoprendo le decisioni delle autorità genovesi e l'ambiguità della società Genoa CFC 1893 che a parole appoggiava i tifosi ma in realtà aveva già aderito a quel progetto con regole antisociali. Le regole vanno rispettate se sono giuste pratiche e logiche ma devono essere contestate se sono illogiche poco pratiche e impopolari. In un momento di difficile congiuntura economica nazionale dove il potere d'acquisto degli stipendi è al minimo storico per un'assurda legge di sicurezza vengono tagliati 4000 posti popolari impedendo ai tifosi di poter liberamente tifare la propria squadra. Invece di aiutarli in questo momento di difficoltà economica il ministro e la F.I.G.C. hanno varato questo impopolare pacchetto di leggi del tifo inglese. Premesso che per cultura,espressione e calorosità siamo agli opposti ci vengono imposte queste regole benchè non esistano leggi nazionali che obbligano a sederci neanchè a teatro la prefettura la questura l'assessorato e la società Genoa hanno vassallamente aderito al diktat di Roma dimenticando che il calore del tifo e delle coreografie sono un valore aggiunto delle 2 società e della città di Genova tutta e che sono state un'ottimo biglietto da visita della città in tutto il mondo.Ma stando seduti come a teatro non sono più praticabili e quindi non capiamo perchè la gente dovrebbe spendere 14€ quando lo potrà vedere comodamente da casa con 3€ poi vedremo se la gente andrà ancora allo stadio in questa maniera sterile e incolore o opererà per l'economia del focolare domestico e ora con quale criterio si deciderà chi dovrà avere l'abbonamento di Gradinata e chi no? Cosa diciamo a quelli che per un'imposizione autoritaria resteranno fuori in questo momento di gioia dopo 10 anni di B e dopo 1000 disavventure e peripezie calcistiche non potranno festeggiare nelle nostre gradinate il tanto sospirato campionato di A NOI NON CI STIAMO!!!!! Noi lanciamo questo accorato allarme per sensibilizzare l'opinione pubblica e la cittadinanza genovese di questa usurpazione di libertà.E incominciamo una giusta lotta democratica per i nostri diritti rubati chiamiamo a raccolta tutto l'ineguagliabile popolo Genoano perchè difenda la storia e le tradizioni della Genoanità conservandola comunque in "Piedi". Perchè non ci siederemo mai davanti a chi ci vuole togliere la nostra libertà di tifare.
TIFOSI ORGANIZZATI