Fermana - Genoa

IL SECOLO XIX
VERSO LA FERMANA Una chance per Mamede

di:Simone Arveda
Del: 19-01-2006
Genoa a Fermo per vincere -
lo dice la classifica, lo impongono il traguardo e il passo delle avversarie -, e probabilmente stesso Genoa di domenica scorsa. Quello che ci ha messo mezz'ora scarsa a tagliare le gambe al Ravenna (stesso avversario della Beretti in Coppa Italia, oggi), quel Genoa che ha mostrato gioco, la giusta mentalità, a tratti anche spettacolo.
Che Vavassori possa pensare di cambiare poco o nulla è ipotesi dettata anche dai soliti tempi lunghi che la burocrazia pallonara obbliga a seguire: tradotto, se per Mamede c'è una minima possibilità di esordire con la Fermana (nel caso dovrebbe uscire De Vezze, con Tedesco e Coppola confermati), per Lopez e Rivaldo ben che vada se ne riparlerà per Genoa-Padova. Prima, però, la Fermana. Ultima, quasi spacciata, decisa a trovare contro il Genoa le ultime forze per credere ancora in un campionato virtualmente già chiuso (parole del presidente Battaglini: «Se non facciamo punti con il Genoa dovremo limitarci a onorare il campionato»). Intanto la preparazione, al Signorini di Pegli, va avanti senza sussulti. Il mercato con le sue voci resta fuori dalla porta, Caccia resta a parte per precauzione (già oggi, ultimo allenamento a Genova prima della partenza, dovrebbe rientrare in gruppo). Gli altri, compreso Zaniolo che a Fermo finirà di scontare la sua squalifica, lavorano al mattino in palestra e nel pomeriggio sul campo, con i ragazzi di Torrente che non son partiti per Ravenna a far numero per la partitella finale. C'è Forestieri, tocco morbido e tecnica notevole, e ci sono Lopez e Rivaldo che palleggiano insieme; poi a loro si unisce Grabbi.

IL SECOLO XIX
Genoa, modulo nuovo e spazio a Mamede

di:Giovanni Ciolina
Del: 20-01-2006
LA SFIDA DI FERMO Vavassori potrebbe far esordire il portoghese, già provato in partitella. Caccia in dubbio per problemi alla schiena Rimoldi, fumata nera: andrà al Colon

Ravenna Squadra che vince non si tocca. E' uno dei teoremi che accompagnano da anni il mondo del calcio. E fino all'irruzione del turn over e delle rose allargate, anche uno dei più diffusi e seguiti dai tecnici di casa. A proposito di numeri non è che il Genoa sia meno delle formazioni di serie A e in vista di Fermo il tecnico Giovanni Vavassori potrebbe essere tentato a rifarsi a quell'adagio riproponendo l'undici che ha travolto il Ravenna.
Il condizionale è però d'obbligo. E anzi le certezze paiono stare dalla parte opposta. Dopodomani sarà infatti disponibile Josè Mamede: il portoghese, arrivato dal Messina, oggi partirà con i compagni e nelle Marche potrebbe scattare il momento del suo esordio. L'allenamento del giovedì sembra avvalorare questi tesi.
Vavassori ieri ha inserito Mamede in mezzo al campo, al fianco di De Vezze, spostando Tedesco sulla destra e Coppola a sinistra. Sarà stata l'assenza di Ambrogioni (a riposo per un attacco influenzale) o la volontà di un assetto più rinforzato a centrocampo, ma il tecnico è tornato a quel 3-4-3 che tanti frutti ha portato a metà dell'andata. Con Baldini e Stellini ieri ha giocato Fusco, malgrado in caso di recupero (probabile) dell'ex cesenate potrebbe essere proprio Fusco a finire in panchina. Tutto immutato in attacco, dove Zaniolo è out per squalifica, Caccia è convalescente e il solo Sinigaglia contende il posto a Grabbi.
Vavassori ha ancora due giorni a disposizione per decidere. Se la classifica della Fermana (fanalino di coda del torneo e all'ultimo barlume di speranza con il Genoa) potrebbe consigliare un assetto più spregiudicato nel tentativo di non fallire l'obiettivo vittoria, Vavassori sembra intenzionato a non farsi travolgere da pensieri di grandezza e vuole valutare tutti gli aspetti. Il tecnico ha sempre mostrato di guardare con attenzione agli equilibri del gruppo e cambiare qualcosa in questo momento potrebbe significare rompere quel filo da cui è scaturita la brillante prestazione con il Ravenna. Certo che rinunciare a Mamede non è facile. E con una cerniera simile in mezzo al campo anche una difesa a tre otterrebbe la copertura necessaria.
Ecco quindi che mentre il Genoa 2 scende in campo al Benelli per la Coppa Italia, lui è sul terreno del Pio XII a cercare le conferme per Fermo. Nella partitella contro gli allievi dell'altro nuovo, Nando Forestieri, il tecnico manda in campo l'undici che potrebbe giocare a Fermo. Mamede prende il posto di Ambrogioni. Tra gli sparring partners, c'è Igor Zaniolo. E il rientro in campo del bomber di Priaruggia è una delle buone notizie di giornata. A Fermo il panzer non ci sarà per squalifica (retaggio del match con il Pizzighettone), ma l'infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fermo pare superato. In dubbio resta invece Caccia, sempre alle prese con problemi alla schiena. Oggi la squadra raggiungerà Rimini dove sosterrà l'allenamento pomeridiano prima di trasferirsi a Porto San Giorgio, sede del ritiro pre partita.
Fumata nera nella trattativa tra Lucas Rimoldi, il procuratore e il Genoa. L'argentino ieri è tornato in sede per un colloquio con il dg Fabiani e la possibilità di una sua riconferma in rossoblù sembra praticamente esclusa. Il giocatore che piace al Colon (formazione argentina) e al Catanzaro finirà quasi sicuramente al club sudamericano: da decidere solo in quale forma. Sul fronte mercato c'è da registrare il grande fermento attorno al portiere Scarpi tornato a difendere la porta genoana. Dopo la Lazio anche la Fiorentina si sarebbe interessata a lui per sostituire Frey. Ma la situazione sembra in un fase di stallo. Sul mercato potrebbe finire anche De Angelis, mentre Botta resta in stand-by per un eventuale trasferimento.

Ma sul sito della società non hanno scritto che Rimoldi rimane al Genoa?

[Modificato da Danda63 20/01/2006 9.21]

Si' l'ho letto ieri sera .. stanno trovando un accordo!

Rossoblù un po' sottotono, ma pronostico rispettato
Il Genoa tiene fede al pronostico e passa sul terreno della Femrana, la Cenerentola di questo torneo, ma lo fa senza brillare più di tanto ed esponendosi a qualche rischio di troppo nel finale. Rimane comunque un'altra, importantissima vittoria, che consente di mantenere inalterato il vantaggio sullo Spezia. Ha deciso, dopo dieci minuti di gioco, la prima rete in maglia rossoblù di Iliev, che, su cross di Ambrogioni, ha approfittato di uno svarione di Del Moro insaccando con un gran tiro da distanza ravvicinata. Poi, poco altro da segnalare, con il Grifo che tiene pallino ma crea poco e non riesce quindi a chiudere il match. Di rilievo, al 38', una bella girata di Grabbi su passaggio dell'ottimo Iliev, mentre nella ripresa solo in chiusura il team di Vavassori si avvicina veramente al raddoppio, con un colpo di testa di Sinigaglia (sempre su assist di Iliev) neutralizzato dal portiere di casa. Ma poco prima Gazzoli aveva dovuto neutralizzare una pericolosa conclusione della Fermana.
sevenpress.com


Fermana Genoa 0-1

Il Grifone in campo per entrare nella storia

Non perdendo a Fermo il Grifone eguaglierebbe la miglior serie di imbattibilità della sua storia, stabilita negli anni Venti ai tempi dell'ottavo e nono scudetto, con 33 risultati utili di fila in campionato. Dopo la finale persa con la Pro Vercelli nel 21/22, il Genoa vinse il torneo seguente senza l'onta di una sconfitta, per complessive 28 gare. L'incantesimo continuò sino alla sesta giornata del 23/24, quando il Livorno inchiodò i rossoblu' con un secco 3-1. La battuta di arresto non impedì peraltro al Vecchio Balordo, pochi mesi dopo, di laurearsi campione d'Italia. La serie attuale ebbe inizio dopo la sconfitta con il Treviso il 7 marzo dell'anno scorso (3-0).

genoacfc.it


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