Nel 1998 Soran ci racconta il suo incidente, avvenuto nel febbraio 1996: "Raccoglievo le verdure selvatiche nei prati, ero con lo zio, la mamma e mia sorella; c’era un oggetto rotondo per terra, l’ho raccolto,... e chi non l’avrebbe fatto? L’ho preso in mano e poi l’ho gettato via.
Poi un’esplosione fortissima che ci ha scaraventati a terra... mio zio aveva una gamba rotta, mia sorella era immobile, non respirava più, era morta; io mi sono guardato e non ho visto la mia gamba destra: non c’era più.
Mi hanno trasportato al Centro Chirurgico di Sulaimaniya e lì mi hanno amputato la gamba sotto il ginocchio... era tutto finito - pensavo - ormai non avrei più potuto giocare a calcio con i miei amici, andare a scuola, essere come tutti gli altri.
A volte mi inventavo scuse per non uscire a giocare in giardino, non volevo vederli, non volevo farmi vedere diverso da loro
"A poco a poco con l’affetto e la vicinanza del personale dell’ospedale ho capito che la vita poteva continuare e la prova è arrivata quando, nel laboratorio ortopedico, hanno costruito la protesi per la mia gamba; ho fatto molti esercizi ed ho ricominciato a camminare e, col tempo, anche a giocare a pallone e a stare con gli amici; ogni sei mesi torno al Centro per farmi sostituire la protesi: io cresco e me la devono cambiare perché diventa troppo corta."
In ospedale Soran ha conosciuto Fellah: stessa età, stessa amputazione. Sono diventati amici. Abitano in due villaggi molto lontani, ma noi facciamo sempre in modo che il loro rientro al Centro Riabilitazione per cambiare la protesi e fare fisioterapia coincida, così loro possono passare un po’ di tempo insieme. Spesso si allenano per le partite di calcio che Emergency organizza per gli ex-pazienti con protesi; ovviamente Soran e Fellah giocano nella stessa squadra
Soran è molto bravo a scuola; ha frequentando le superiori e ora sta pensando di studiare Legge.
Ha 19 anni, non ha più bisogno di tornare a cambiare la protesi, abita con la famiglia a New Halabjia; spesso però torna a Sulaimaniya a trovarci, perché ora ha con Emergency un rapporto di amicizia, non più di necessità