Gazzetta dello Sport
Accuse a Moggi, deferito Figo
Il portoghese dell'Inter dovrà rispondere per "giudizi lesivi della reputazione di un dirigente di altra società", espressi dopo il match con la Juve del 12 febbraio.
Deferito anche il club
MILANO, 8 marzo 2006 - Il giocatore dell'Inter, Luis Figo, è stato deferito dal Procuratore federale alla Commissione Disciplinare presso la Lega Nazionale Professionisti "per avere, nei giorni immediatamente successivi alla gara Inter-Juventus del 12 febbraio 2006, nel corso di dichiarazioni rese ad organi di informazione, espresso giudizi lesivi della reputazione di un dirigente di altra societá". Per responsabilitá oggettiva è stata deferita anche la societá nerazzurra.
Dunque le illazioni fatte da Figo all'indomani di Inter-Juventus, quando accusò Moggi di essere entrato nello stanzino dell'arbitro prima della gara, sono costate al portoghese dell'Inter il deferimento. Da Berlino, dove si trovava per ragioni di sponsor, il giocatore aveva chiamato in causa apertamente il dg bianconero: "Ci deve spiegare cosa faceva nello spogliatoio dell'arbitro prima della partita. Quando una squadra ti batte con merito non puoi far altro che congratularti, quando vince perchè è aiutata da fattori esterni è normale arrabbiarsi". E ancora: "Non so perchè Moggi possa assumere simili atteggiamenti da padrone del calcio, e di sicuro nella mia carriera non ho mai incontrato una figura come la sua in altri Paesi".
Per queste frasi Figo, era stato denunciato dalla Juve alla Figc lo scorso 14 febbraio. Il 16 febbraio Figo era stato interrogato dall'Ufficio Indagini a Milano sulla vicenda ed aveva sostenuto di aver visto sì Moggi ed i dirigenti della Juve salire le scale che portano alla stanza dell'arbitro ma di non averli visti entrare di persona nello spogliatoio del direttore di gara.