Horace ホレス (XWF is TNA), 11/01/2024 22:02:
E ti credo:
- il fumetto popolare italiano o si rivolge ai bambini, o ai 40/50/60enni.
Cosa dovrebbe comprare un 15enne? Quanti protagonisti suoi coetanei trova tra i fumetti italiani? E quanti tra i manga?
- la qualità delle testate più importanti scende sempre di più. Ogni volta che compro "Diabolik" mi chiedo come faccia ad esistere ancora, anche se apprezzo che almeno stanno tentando di creare una continuity ampliando, ad esempio, il passato di Eva Kant.
La Bonelli si sta spostando sul cartonato alla francese, anche se ovviamente continua con le testate storiche.
Il fumetto giapponese, tranne rari esempi, è destinato a un numero di uscite che si dilata in un lustro o giù di lì, o comunque per un numero limitato di anni, e segue una narrazione coerente.
Da noi praticamente il concetto di continuity è quasi inesistente. Il fumetto è destinato a un lettore che vuole solo intrattenersi il tempo di un viaggio in treno.
Beh a parte che c'è una cultura diversa, in Giappone i manga ( come gli anime ) sono una forma di arte e non solo un semplice intrattenimento come vengono visti i fumetti qui ( o addirittura per i più bigotti un qualcosa "da bambini" ) e ce ne sono di ogni genere...
Per quanto riguarda il concetto di continuity in parte è vero, ma ci sono anche titoli che lo hanno in maniera diversa... ad esempio io ho collezionato zagor per oltre vent'anni e questo, nonostante sia strutturato con episodi e scenari che cambiano continuamente, significa che c'è continuità perché andando avanti si sviluppano tanti personaggi che poi compongono il "mondo" della storia...