LA REPUBBLICA - IL LAVORO
Sentenza già scritta, ecco le prove
di:GESSI ADAMOLI vincenzo curia
Del: 19-04-2006
Oggi primo round del caso Ghomsi con l´udienza della Corte Federale. Domani la Caf dovrà decidere Nelle mani della procura decisivi un floppy disc e un comunicato
Non più solo sospetti, arrivano le prime prove. La decisione di retrocedere il Genoa in C1 fu adottata, come si sospettava in Procura, proprio prima di essere discussa (3 agosto 2005) e non il successivo 6 agosto attestato in calce al verdetto. Vi sarebbero precisi riscontri in proposito. Sono contenuti nel floppy disc sequestrato a Roma, presso la sede della Caf, in un filmato ripreso a circuito chiuso mentre era in corso la camera di consiglio e in un comunicato contenente un richiamo alla prima parte della sentenza, una sintesi datata appunto 3 agosto 2OO5. Di più. Al «conclave» avrebbero partecipato tutti i giudici federali chiamati a valutare i presunti illeciti attribuiti al club rossoblù, in dieci e non in cinque come previsto dal regolamento calcistico, cioè soltanto gli elementi legittimati a decidere sul futuro del Grifone. Gli esperti incaricati dal capo della Procura, Francesco Lalla, avrebbero già inviato a Palazzo di Giustizia una bozza di relazione su questa vicenda che, alla luce di quanto filtrato dalle maglie di indiscrezioni, comincia ad avere contorni più nitidi. Se ci dovessero essere conferme ufficiali, non viene esclusa la contestazione di una ipotesi di falso ideologico nei confronti di chi fosse ritenuto responsabile di una decisione che ha provocato danni difficilmente quantificabili al Genoa, danni che il presidente del Grifone, Enrico Preziosi, potrebbe chiedere e ottenere in sede civile. Intanto, questo pomeriggio primo round della vicenda Ghomsi. I legali del Genoa, D´Angelo e Petricca, contesteranno alla Corte Federale di essersi espressa su richiesta della Caf, ma senza sentire le parti. Ma non è questo pomeriggio che si gioca la partita decisiva, la C. F. troverà comunque il modo per confermare la legittimità di quel suo parere, non vincolante ma certamente pesante. Fondamentale sarà il dibattimento domani davanti ai giudici della Caf. Gli avvocati del Genoa, dopo aver letto le motivazioni della C. F., sono convinti di avere numerose frecce nel proprio arco. Chiederanno che quell´interpretazione data alla norma sia ritenuta illegittima, essendo infatti in contrasto sia con l´articolo 3 della Costituzione, quello che sancisce il diritto di uguaglianza, sia con il principio di libera circolazione dei lavoratori (in questo caso dei calciatori). La sanzione inflitta a Ghomsi diventa infatti afflittiva per il fatto che il ragazzo camerunese nell´estate aveva cambiato squadra, fosse rimasto alla Salernitana avrebbe potuto infatti giocare in prima squadra.
E se proprio la giustizia sportiva non vorrà attenersi all´articolo 3 della Costituzione, al limite quello commesso dal Genoa sembra un semplice errore sul diritto.