Scritto da: kelly70 12/09/2006 23.44
Secondo me,nel momento in cui una persona non è più in grado di vivere autonomamente,senza l'ausilio di una macchina,quello è già accanimento terapeutico.Cinquanta anni fa quella persona sarebbe morta,se oggi vive è solo merito della macchina perchè la natura non mantiene in vita un corpo non autosufficiente.
Che poi una persona sia più o meno disposta a vivere attaccata a una macchina è una scelta personale.
E' una questione puramente fisica:quel corpo è morto per la natura,ma la medicina lo mantiene in vita in modo artificiale.
A questo punto ognuno dovrebbe essere libero di scegliere di staccare la macchina e lasciare che la natura faccia il suo lavoro oppure di vivere attaccato ad essa.
quoto a pieno!
Io, prprio perchè sono credente, penso che non sia giusto sostituirsi al volere di DIO, della natura. Una cosa è un'aspirina o un trapianto, un'altra è voler tenere in vita un essere umano contro la sua (la propria e quella di Dio) volontà. Penso sia la superbia umana a spingere ciò. Sia da parte del paziente (naturale e legittima, per carità) sia da parte della....scienza.
Una cosa è essere senza un rene o senza un braccio, dove si può vivere ugualmente e, per chi ci crede, offrire la propria sofferenza, un'altra e vivere grazie ad un elettrodomestico che sostituisce le funzioni vitali e primarie di un essere vivente.
Sono naturista, e per me tutto ciò che è contro natura è da abolire.
Lo so, sono piccolina e penso in piccolo!