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Il Grifo incamera un pareggio col Bari
Il Genoa fermato dalla sfortuna e dall'imprecisione
Genoa: Rubinho, Bega (c), De Rosa, Biasi (23’st Longo), Criscito, Coppola (44’st Borghese), Milanetto, Juric, Adailton, Greco, Rossi (38’pt Diogo). A disposizione: Barasso, Lopez, Forestieri, Aurelio. All. Gasperini.
Bari: Gillet, Milani, Esposito, Pianu, Micolucci, Ganci (11’st Vantaggiato), Bellavista (c), Gazzi (30’st Fusani), Carrus (1’st Rajcic), Scaglia, Santoruvo. A disposizione: Aldegani, Belmonte, La Vista, Cazzola. All. Maran.
Arbitro: Banti di Livorno.
Note: paganti 1.826, incasso 34.620 euro; abbonati 14.818, quota gara 139.789 euro. Espulso al 22’st Santoruvo per doppia ammonizione. Ammoniti Adailton, Bellavista, Biasi, Gazzi, Ganci, Milani, Fusani.
Genova – Due pali, un rigore sbagliato. Il Genoa raccoglie un pareggio, esce a testa alta dopo aver fatto di tutto e di più, per prendere l’intero bottino. Parte piano il Grifone e il Bari, ben coperto come il freddo consiglia, ha buon gioco nel controllo. La sorpresa è Biasi, alla 100ma presenza in B. Conferma della difesa a 4, con il rientro di Rossi, a sinistra, nel tridente offensivo. Quando Bega e compagni alzano il ritmo, svariando sugli esterni, la difesa sbanda e al 15’ scatta il primo allarme, sul bolide di Adailton fuori misura. Il 9 centri dal piede magico dà una lucidata alla scarpa, calibrando pure la spinta del vento, per servire Biasi su calcio piazzato. Puntuale la conclusione, appena alta. Il Vecchio Balordo c’è e, col tempo, prende a spadroneggiare e comprime gli avversari nella metacampo. Greco, poi De Rosa e ancora Greco, imbeccati da Adailton, fanno rizzare i peli in faccia a Gillet. Ma, in barba alle occasioni, il punteggio non si sblocca. E’ il solito Genoa: super più delle recenti fatiche, che sta in campo e con che sagacia e padronanza d’idee! I galletti? In attacco, volano basso. Si limitano a un piccolo cabotaggio, aiutati dalla fortuna negli episodi (quasi) decisivi. Nel finale per Rossi un’ottima chance, ma s’inciampa sul più bello, complice il terreno e deve lasciare il campo. Clima accesissimo e il taccuino si riempie, con la tramontana entra l’urlo della Nord ad appoggiare il forcing. Pugliesi alle corde, strozzati nell’area e salvati con l’aiuto del palo, sul destro di Criscito che poi balla sulla linea, senza fare il casqué. Ribolle il Ferraris e si moltiplicano le opportunità e le proteste. Sul secondo reclamo, con giusta causa ad area intasata e clima da corrida, Gazzi in barriera tocca con il braccio, impedendo alla traiettoria di Milanetto di compiere il corso. Dagli undici metri Greco tira e Gillet rasa le speranze. Il Genoa nella ripresa attacca sotto la Nord; la Nord riattacca a cantare a gole spiegate. Adailton e Biasi ripropongono il minuetto dell’avvio, ma son note senza lo straccio dell’acuto. Spinge l’undici rossoblù, mentre la rete del Bari si cuce di nuove maglie. Là davanti Santoruvo ne ha poche giocabili, più ostruzione che costruzione è la regola uno. Va di corner il Grifo, sempre a segno nelle ultime 14, ma la difesa libera: Milanetto chiama, Gillet risponde. Juric è uno stantuffo inesauribile, gronda palloni e tira in porta ma debole. Diogo si smarca e sgancia un siluro a lato del palo. Escono dal guscio i biancovestiti, ma dopo l’espulsione del loro ariete, ritornano nella loro stalla. Il montante nega a Diogo la gioia suprema (28’), sul destro bello e possibile. Il Vecchio Balordo prova ad aggirare l’ostacolo, allarga sulle fasce, ma non c’è niente da fare. Ci riprovano Milanetto e Longo, le conclusioni non vanno a bersaglio. Un punto, va bene così.
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