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una lettera a Beppe Grillo per dire "Basta all'obbligo di avere per forza windows"

Ultimo Aggiornamento: 23/06/2007 11:51
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09/06/2007 15:10
 
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chi ora compra un portatile si ritrova Windows Vista già installato sopra; e a volte, anche microsoft office; questi programmi hanno un costo; la strada per chi vuole comprarsi un portatile, o anche un PC fisso, senza che abbia nulla installato sopra ( in modo che anche uno possa scegliersi un altro sistema operativo, anche il vecchio Windows XP ) è piuttosto tortuosa; spesso troppo per un utente medio; quindi spesso, l'utente medio, anche contro la propria volontà, si ritrova ad avere ( e pagare ) un sistema operativo Se uno avesse la possibilità di installare Windows XP invece di Vista, risparmierebbe diverso denaro; oppure Microsoft Office 2003 invece del 2007; o addirittura Open Office che è Gratis. Uno potrebbe dire che Vista e microsoft office 2007 sono migliori è più aggiornati; ma la questione non è questa; la questione è che "il computer è mio ed ho il diritto di installarci ciò che mi pare e di comprare i programmi che mi pare indipendentemente dalla loro qualità".

copio ora la lettera a Beppe Grillo ( omettendo i vari link in quanto vietati in questo forum ) :


---------------------------------

Roma - Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera indirizzata a Beppe Grillo e inviata per conoscenza a Punto Informatico, una lettera che segnala una nuova mobilitazione contro una delle più invise pratiche del mercato informatico, quella della blindature delle licenze del software pre-installato sui computer in vendita. Un'occasione per far sentire la propria voce.

Caro Beppe Grillo,
questa iniziativa che segnaliamo si potrebbe anche chiamare "Il computer è mio e lo gestisco io", parafrasando un noto slogan femminista.

Supponiamo che tu compri un PC; nel momento in cui l'hai scelto, pagato e ritirato, esso diventa tuo. Se è tuo, vuoi decidere tu cosa fa e come. In un computer, cosa fare e come farlo è deciso soprattutto dal software, in particolare dal sistema operativo.

Un computer non è come una lavatrice. In generale, una lavatrice (o un qualsiasi elettrodomestico) funziona esclusivamente con il software presente nella propria circuiteria interna; è progettato per questo tipo di funzionamento.

I computer che la stragrande maggioranza della gente usa derivano (a parte gli Apple) dal PC IBM, lanciato sul mercato nel 1981. Già allora il PC non fu progettato come una lavatrice, per funzionare con un solo tipo di software: il PC IBM infatti supportava 3 sistemi operativi diversi, PC-DOS (o semplicemente DOS) di Microsoft, p-System dell'UCSD (University of California - San Diego) e CP/M-86 di Digital Research. Questo fu un aspetto abbastanza innovativo per l'epoca, dove era normale che altri tipi di computer (mainframe e minicomputer, ad esempio) venissero venduti (anche dalla stessa IBM) come blocco unico di hardware e software. Il team di sviluppo del PC (che lavorava staccato dal resto di IBM) scelse invece questa strada, e questa ed altre caratteristiche resero il PC un grande successo.

Oggi, 26 anni dopo, paradossalmente c'è, in un certo senso, meno libertà su questo aspetto. Acquistare un PC fisso senza il sistema operativo preinstallato è possibile, ma quasi sempre al costo di doversi scegliere la configurazione manualmente. Più raro è che si possa scegliere una computer già assemblato (sopratutto da parte di grandi marchi) chiedendo di non avere il sistema operativo installato.

Il rivenditore, di solito, non farà queste cose se il computer gli è già arrivato con il sistema preinstallato. Con i notebook le cose si complicano ulteriormente, visto che non è possibile, per l'utente "medio", ordinare pezzi ed assemblarsi un notebook in casa.

L'alternativa sarebbe, alla prima accensione del computer, segnalare al sistema operativo (sto parlando di Microsoft Windows, ovviamente) che non si vuole accettare la licenza d'uso, dopodiché contattare il produttore o il rivenditore per ottenere il rimborso della licenza di Windows, come la stessa licenza di Windows permette. E qui cominciano i guai. Esistono molti casi documentati di utenti che per rimuovere Windows dai propri PC nuovi hanno avuto vere e proprie odissee, in continui giochi di scaricabarile fra rivenditori, produttori e Microsoft stessa. Qualche articolo al riguardo:

<link omessi>

Qui c'è un altro articolo, che spiega nel dettaglio la procedura per ottenere il rimborso, un po' complicata:

<link omesso>

Pare che negli ultimi tempi la situazione sia migliorata, ed ottenere il rimborso sia più facile. Il problema, pero', è un altro. Tranne poche eccezioni, chi compra un PC deve PRIMA comprarlo con Windows preinstallato, e POI rinunciare al suo uso e ottenere il rimborso della licenza, se vuole rimuoverlo. Non dovrebbe essere questa la procedura.

Dovrebbe SEMPRE essere possibile PRIMA scegliere un computer e POI scegliere quale sistema operativo pre-installare in esso, o scegliere di non pre-installarne nessuno.

Anche Apple, che a differenza di IBM ha sempre prodotto computer e sistema operativo insieme, ha di recente accettato ufficialmente il fatto che sui propri computer venisse utilizzato un sistema operativo diverso dal proprio. Da quando i computer Apple montano CPU Intel (le stesse dei PC), infatti, esiste un software di Apple, BootCamp, concepito specificamente per assistere l'utente nell'installazione di Windows sul proprio computer Apple. Apple dovrebbe includere BootCamp nella prossima versione del proprio sistema operativo, Mac OS X 10.5, in uscita entro la fine dell'anno. La homepage di BootCamp è <link omesso>

Il problema del sistema operativo puo' essere esteso a tutto l'ambito del software. È comune trovare preinstallati sui PC, in particolare i notebook, Microsoft Office o parti di esso, e l'eventuale rimborso della licenza di Windows dovrebbe includere anche la licenza di Office, che di solito costa molto di più. Non so se questo avvenga, pero'.

Tutto questo non ha giustificazione. Non esiste solo Windows come sistema operativo per PC: esistono molte alternative, anche con licenze d'uso gratuite e/o aperte, come GNU/Linux e FreeBSD. Non esiste solo Office, ma anche ad esempio OpenOffice, anch'esso dotato di licenza d'uso gratuita e aperta. Perché vincolare, di fatto, l'utente del PC ad una scelta obbligata sul software del SUO computer, se esistono alternative?

Da questo ragionamento parte questa iniziativa, lanciata da Renzo Davoli, professore associato presso il Dipartimento di Scienze dell'Informazione dell'Università di Bologna. Egli ha formulato una proposta di liberalizzazione del software, indirizzata al ministro Bersani, enunciata qui e mirante ad ottenere questa libertà nell'uso del software sul proprio computer. Ha anche lanciato una petizione, a questo indirizzo <link omesso> , per sostenere la proposta.

Riteniamo molto importante questa libertà, che magari interessa pochi utenti di PC, ma che non lederebbe, se accordata, i diritti di tutti gli altri; anzi, aprendo una vera concorrenza (almeno in Italia) sul software per PC, si spingerebbero nuove software house a proporre i loro prodotti, convincendo i produttori già presenti sul mercato a rendere più convenienti i propri, con evidente vantaggio per tutti.

Confidiamo quindi che tu sia interessato a dare visibilità, su un blog come il tuo che vanta un amplissimo bacino di utenza, ad una iniziativa che noi riteniamo importante, segnalando l'indirizzo della petizione, che, ricordiamo, è www.petitiononline.com/liberasw/petition.html

Mandiamo in CC: questa mail anche a Punto Informatico, principale rivista di Information Technology online in Italia, ritenendo che l'argomento sia di notevole interesse anche per loro.

Arrivederci, e buon lavoro.

Renzo Davoli, Mattia Gentilini, Andrea Gasparini, Luca Bigliardi, Ludovico Gardenghi, Filippo Giunchedi, Andrea Forni, Roberto Campesato, Andrea Lusuardi, Francesco Fiorentino, Giacomo Boccardo, Francesco D'Ambrosio, interpretando le intenzioni di tutti gli altri sottoscrittori della petizione.

--------------------------------------

nel caso qualcuno del forum ( visto che mi è stato ribadito che spesso non sono molto chiaro e troppo tecnico ) non ritenesse alcune cose chiare circa quello che è stato appena scritto, risponderò non appena possibile
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Scritto da: alenis 09/06/2007 15.10
chi ora compra un portatile si ritrova Windows Vista già installato sopra; e a volte, anche microsoft office; questi programmi hanno un costo; la strada per chi vuole comprarsi un portatile, o anche un PC fisso, senza che abbia nulla installato sopra ( in modo che anche uno possa scegliersi un altro sistema operativo, anche il vecchio Windows XP ) è piuttosto tortuosa; spesso troppo per un utente medio; quindi spesso, l'utente medio, anche contro la propria volontà, si ritrova ad avere ( e pagare ) un sistema operativo Se uno avesse la possibilità di installare Windows XP invece di Vista, risparmierebbe diverso denaro; oppure Microsoft Office 2003 invece del 2007; o addirittura Open Office che è Gratis. Uno potrebbe dire che Vista e microsoft office 2007 sono migliori è più aggiornati; ma la questione non è questa; la questione è che "il computer è mio ed ho il diritto di installarci ciò che mi pare e di comprare i programmi che mi pare indipendentemente dalla loro qualità".

copio ora la lettera a Beppe Grillo ( omettendo i vari link in quanto vietati in questo forum ) :


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Roma - Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera indirizzata a Beppe Grillo e inviata per conoscenza a Punto Informatico, una lettera che segnala una nuova mobilitazione contro una delle più invise pratiche del mercato informatico, quella della blindature delle licenze del software pre-installato sui computer in vendita. Un'occasione per far sentire la propria voce.

Caro Beppe Grillo,
questa iniziativa che segnaliamo si potrebbe anche chiamare "Il computer è mio e lo gestisco io", parafrasando un noto slogan femminista.

Supponiamo che tu compri un PC; nel momento in cui l'hai scelto, pagato e ritirato, esso diventa tuo. Se è tuo, vuoi decidere tu cosa fa e come. In un computer, cosa fare e come farlo è deciso soprattutto dal software, in particolare dal sistema operativo.

Un computer non è come una lavatrice. In generale, una lavatrice (o un qualsiasi elettrodomestico) funziona esclusivamente con il software presente nella propria circuiteria interna; è progettato per questo tipo di funzionamento.

I computer che la stragrande maggioranza della gente usa derivano (a parte gli Apple) dal PC IBM, lanciato sul mercato nel 1981. Già allora il PC non fu progettato come una lavatrice, per funzionare con un solo tipo di software: il PC IBM infatti supportava 3 sistemi operativi diversi, PC-DOS (o semplicemente DOS) di Microsoft, p-System dell'UCSD (University of California - San Diego) e CP/M-86 di Digital Research. Questo fu un aspetto abbastanza innovativo per l'epoca, dove era normale che altri tipi di computer (mainframe e minicomputer, ad esempio) venissero venduti (anche dalla stessa IBM) come blocco unico di hardware e software. Il team di sviluppo del PC (che lavorava staccato dal resto di IBM) scelse invece questa strada, e questa ed altre caratteristiche resero il PC un grande successo.

Oggi, 26 anni dopo, paradossalmente c'è, in un certo senso, meno libertà su questo aspetto. Acquistare un PC fisso senza il sistema operativo preinstallato è possibile, ma quasi sempre al costo di doversi scegliere la configurazione manualmente. Più raro è che si possa scegliere una computer già assemblato (sopratutto da parte di grandi marchi) chiedendo di non avere il sistema operativo installato.

Il rivenditore, di solito, non farà queste cose se il computer gli è già arrivato con il sistema preinstallato. Con i notebook le cose si complicano ulteriormente, visto che non è possibile, per l'utente "medio", ordinare pezzi ed assemblarsi un notebook in casa.

L'alternativa sarebbe, alla prima accensione del computer, segnalare al sistema operativo (sto parlando di Microsoft Windows, ovviamente) che non si vuole accettare la licenza d'uso, dopodiché contattare il produttore o il rivenditore per ottenere il rimborso della licenza di Windows, come la stessa licenza di Windows permette. E qui cominciano i guai. Esistono molti casi documentati di utenti che per rimuovere Windows dai propri PC nuovi hanno avuto vere e proprie odissee, in continui giochi di scaricabarile fra rivenditori, produttori e Microsoft stessa. Qualche articolo al riguardo:

<link omessi>

Qui c'è un altro articolo, che spiega nel dettaglio la procedura per ottenere il rimborso, un po' complicata:

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Pare che negli ultimi tempi la situazione sia migliorata, ed ottenere il rimborso sia più facile. Il problema, pero', è un altro. Tranne poche eccezioni, chi compra un PC deve PRIMA comprarlo con Windows preinstallato, e POI rinunciare al suo uso e ottenere il rimborso della licenza, se vuole rimuoverlo. Non dovrebbe essere questa la procedura.

Dovrebbe SEMPRE essere possibile PRIMA scegliere un computer e POI scegliere quale sistema operativo pre-installare in esso, o scegliere di non pre-installarne nessuno.

Anche Apple, che a differenza di IBM ha sempre prodotto computer e sistema operativo insieme, ha di recente accettato ufficialmente il fatto che sui propri computer venisse utilizzato un sistema operativo diverso dal proprio. Da quando i computer Apple montano CPU Intel (le stesse dei PC), infatti, esiste un software di Apple, BootCamp, concepito specificamente per assistere l'utente nell'installazione di Windows sul proprio computer Apple. Apple dovrebbe includere BootCamp nella prossima versione del proprio sistema operativo, Mac OS X 10.5, in uscita entro la fine dell'anno. La homepage di BootCamp è <link omesso>

Il problema del sistema operativo puo' essere esteso a tutto l'ambito del software. È comune trovare preinstallati sui PC, in particolare i notebook, Microsoft Office o parti di esso, e l'eventuale rimborso della licenza di Windows dovrebbe includere anche la licenza di Office, che di solito costa molto di più. Non so se questo avvenga, pero'.

Tutto questo non ha giustificazione. Non esiste solo Windows come sistema operativo per PC: esistono molte alternative, anche con licenze d'uso gratuite e/o aperte, come GNU/Linux e FreeBSD. Non esiste solo Office, ma anche ad esempio OpenOffice, anch'esso dotato di licenza d'uso gratuita e aperta. Perché vincolare, di fatto, l'utente del PC ad una scelta obbligata sul software del SUO computer, se esistono alternative?

Da questo ragionamento parte questa iniziativa, lanciata da Renzo Davoli, professore associato presso il Dipartimento di Scienze dell'Informazione dell'Università di Bologna. Egli ha formulato una proposta di liberalizzazione del software, indirizzata al ministro Bersani, enunciata qui e mirante ad ottenere questa libertà nell'uso del software sul proprio computer. Ha anche lanciato una petizione, a questo indirizzo <link omesso> , per sostenere la proposta.

Riteniamo molto importante questa libertà, che magari interessa pochi utenti di PC, ma che non lederebbe, se accordata, i diritti di tutti gli altri; anzi, aprendo una vera concorrenza (almeno in Italia) sul software per PC, si spingerebbero nuove software house a proporre i loro prodotti, convincendo i produttori già presenti sul mercato a rendere più convenienti i propri, con evidente vantaggio per tutti.

Confidiamo quindi che tu sia interessato a dare visibilità, su un blog come il tuo che vanta un amplissimo bacino di utenza, ad una iniziativa che noi riteniamo importante, segnalando l'indirizzo della petizione, che, ricordiamo, è www.petitiononline.com/liberasw/petition.html

Mandiamo in CC: questa mail anche a Punto Informatico, principale rivista di Information Technology online in Italia, ritenendo che l'argomento sia di notevole interesse anche per loro.

Arrivederci, e buon lavoro.

Renzo Davoli, Mattia Gentilini, Andrea Gasparini, Luca Bigliardi, Ludovico Gardenghi, Filippo Giunchedi, Andrea Forni, Roberto Campesato, Andrea Lusuardi, Francesco Fiorentino, Giacomo Boccardo, Francesco D'Ambrosio, interpretando le intenzioni di tutti gli altri sottoscrittori della petizione.

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nel caso qualcuno del forum ( visto che mi è stato ribadito che spesso non sono molto chiaro e troppo tecnico ) non ritenesse alcune cose chiare circa quello che è stato appena scritto, risponderò non appena possibile




Chi compra un portatile se lo sceglie come cazzo vuole, vedi dell, hp, asus, acer e tutti i rivenditori.

Le marche "consigliano" ma ci vuoi linux. nessun problema, +n euro - n euro et voilà.

I prezzi del software operativo, sono, in genere, indicati.

Anche se c'è Vista linux lo posso installare traquillamente come pure il be o il vms emulato.
09/06/2007 17:33
 
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mi spiace contraddirti, ma proprio nello stesso post che ho scritto c'è scritto ( scusa la ripetizione ) che non è assolutamente così semplice come affermi. Anzi la stessa HP sta vendendo dei PC su cui è obbligatorio usare Vista e che illegale ( addirittura ) metterci altri sistemi operativi ( sul sito dei consumatori della ADUC c'è un articolo in merito ) ; un po' come se a casa tua ti dicessero che è illegale metterci televisori diversi dalla Sony e nel tuo garage macchine diverse dalla FIAT.

non è assolutamente, ripeto, così semplice. su quella lettera c'è scritto chiaramente che prima paghi n euro e poi, con una lunga procedura, ottieni un rimborso.

di PC su cui c'è installato Linux invece di Vista,li stanno vendendo, ma solo in America; sono della Dell se non ricordo male.

è vero che se c'è ormai installato Vista, posso usare un programma aggiuntivo che consente di emulare linux; il problema è che ormai Vista me lo sono comunque preso e pagato; cioè i soldi per Vista ormai li ho spesi.

e comunque nonè solo il problema di volerci mettere a tutti i costi linux; ma hai mai pensato che a molti utenti andrebbe bene anche metterci Windows XP ? cioè andare dal venditore e dirgli " non voglio Vista, voglio Windows XP perchè costa meno e voglio risparmiare". ?

09/06/2007 17:37
 
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ah, sempre sulla scelta tra windows XP e Vista; XP non è solo più economico, ma anche meno pesante; cioè richiede computer meno potenti di quelli che richiede Vista. E comunque, anche se il PC è abbastanza potente per far girare Vista, se, al posto di Vista, ci metti XP, quel PC funzionerà più velocemente che non con Vista proprio perchè XP è più leggero di Vista.
09/06/2007 17:59
 
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preferisco un sistema operativo funzionanate che nulla.

quindi per me va bene cosi'
09/06/2007 18:47
 
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Re:

Scritto da: alenis 09/06/2007 17.33
mi spiace contraddirti,
................
.........

e comunque nonè solo il problema di volerci mettere a tutti i costi linux; ma hai mai pensato che a molti utenti andrebbe bene anche metterci Windows XP ? cioè andare dal venditore e dirgli " non voglio Vista, voglio Windows XP perchè costa meno e voglio risparmiare". ?




Infatti, basta andare dal rivenditore e comprare il computer come lo si vuole, il rivenditore sarà felice di assemblare il tuo computer,ma bada bene ho scritto rivenditore non grande magazzino, in tal caso hai la comodità di trovare e vedere una vasta gamma di prodotti diversi ma devi per forza prendere quello che trovi.
[SM=x714149]
09/06/2007 19:19
 
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Scritto da: Fatascalza 09/06/2007 17.59
preferisco un sistema operativo funzionanate che nulla.

quindi per me va bene cosi'


infatti; non devi necessariamente prendere per forza un PC vuoto senza nulla dentro; devi essere semplicemente libera di fartelo riempire da quello che vuoi tu; se per esempio vuoi prenderti un PC con già dentro Windows XP, che quindi già funziona, perchè non devi essere libera di farlo? perchè devi prenderti per forza un PC con Vista considerando che quest'ultimo costa di più e richiede PC più potenti? tu puoi dirmi che a te va comunque bene Vista e che sei disposta a pagare quindi di più e finquì siamo daccordo. E' una scelta personale. Ognuno di noi può configurarsi il PC come meglio crede; come uno decide con cosa arredare la propria casa, così decide cosa installare sul proprio PC. Ma quando la scelta diventa imposta allora non va più bene. Cioè è come se qualcuno ti imponesse, quando compri una casa, di metterci le tende viola, di non usare le lampade elettriche che fanno risparmiare luce elettrica e di non metterci l'impianto solare per il riscaldamento dell'acqua; se a te vanno bene quelle tende e il resto ok; ma se non ti vanno bene che fai? compri un altra casa? e se non ce ne sono? e poi non ti viene il dubbio : "ehi,ma non era MIA la casa?"?

così ora: se ti va bene Vista ok; ma se non ti andrà più bene che farai? rimarrai senza PC? userai quello vecchio? e quanto tempo resisterai ( sapendo che dopo qualche anno i PC diventano troppo obsoleti ) ?

ecco il problema.



per robik:

purtroppo spesso non è così :(

se fosse sempre come tu dici allora non ci sarebbero problemi;
se ci sono proteste della ADUC e ci sono molti articoli che denunciano questo problema, vuol dire che il problema è molto diffuso. Pensa poi che si stanno diffondendo sempre di più i portatili rispetto ai PC fissi; e i portatili non sono configurabili quanto lo sono i fissi. Cioè mentre di un PC fisso tu ti puoi scegliere ogni singolo componente.



( processore, scheda video, scheda madre, scheda audio, ram, hard disk, ecc. )

di un portatile no: è tutto un pacco; quello che c'è, c'è. puoi al limite decidere per un hard disk diverso o aumentare la memoria RAM; ma nulla di più ( di solito ) .

cmq anche nei grandi magazzini, dovrebbe esserci almeno la libertà di scegliersi,non dico i componenti interni elettronici, il sistema operativo;

sul sito di Paolo Attivissimo c'è anche una procedura per risolvere il problema circa il poter chiedere un sistema operativo diverso, ma è lunga;


[Modificato da alenis 09/06/2007 19.28]

09/06/2007 19:21
 
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OT: quell'avatar mi sembra abbia un po' di cellulite; o sbaglio? [SM=g27828]
09/06/2007 19:48
 
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Devi considerare che la maggior parte delle persone non ci capiscono una mazza di SO, RAM, BUS, HD, ecc..... (molti non sanno nemmeno le cose basilari per usare un PC [mio cugino [SM=g27828] ]) di conseguenza vanno in un mediawXXXX o chi per esso perchè vogliono trovare tutto pronto, ma se vai in un negozio di informatica puoi scegliere quello che preferisci con o senza SO, con quanta ram vuoi ti compri o meno i programmi che preferisci, per quel che riguarda il portatile è vero è un pò più complicato ma un bravo negoziante ti procura quello che ti serve con tutto quello che vuoi o non vuoi tu.

P.S. Non mi sembra che l'avatar abbia cellulite e se anche cel'avesse schifo non mi fa [SM=g27828]
09/06/2007 20:16
 
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Scritto da: robyk 09/06/2007 19.48
Devi considerare che la maggior parte delle persone non ci capiscono una mazza di SO, RAM, BUS, HD, ecc..... (molti non sanno nemmeno le cose basilari per usare un PC [mio cugino [SM=g27828] ]) di conseguenza vanno in un mediawXXXX o chi per esso perchè vogliono trovare tutto pronto, ma se vai in un negozio di informatica puoi scegliere quello che preferisci con o senza SO, con quanta ram vuoi ti compri o meno i programmi che preferisci, per quel che riguarda il portatile è vero è un pò più complicato ma un bravo negoziante ti procura quello che ti serve con tutto quello che vuoi o non vuoi tu.

P.S. Non mi sembra che l'avatar abbia cellulite e se anche cel'avesse schifo non mi fa [SM=g27828]




infatti, anche in posti come mediaXXXXX dovrebbero consentire almeno di mettere un sistema operativo diverso ( anche solo XP )

per quanto riguarda i portatili la cosa si sta facendo più complicata ( anche perchè si stanno diffondendo sempre più ), nel senso che la difficoltà di mettere un sistema operativo diverso, oltre che di ordine "pratico", sta diventando di ordine "legale" ; HP sta vendendo dei portatili su cui è proibito per contratto installare sistemi operativi diversi da Vista. Il sito della ADUC sta protestando anche per questo. Tu ora potresti anche dirmi "e se io ci metto un sistema operativo diverso chi mai mi verrà a controllare?"

io però ti rispondo che :

1) comunque ti metti in una situazione di illegalità

2) nei nuovi PC, stanno aggiungendo dei componenti elettronici in grado di localizzarti con più facilità e che in futuro ti impediranno di installare cose diverse; ma ammesso che si aggiri il problema sei sempre uno che è nella situazione 1)

riguardo l'avatar, non fa schifo neanche a me [SM=g27828]

09/06/2007 20:41
 
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Scritto da: robyk 09/06/2007 19.48
Devi considerare che la maggior parte delle persone non ci capiscono una mazza di SO, RAM, BUS, HD, ecc..... (molti non sanno nemmeno le cose basilari per usare un PC [mio cugino [SM=g27828] ]) di conseguenza vanno in un mediawXXXX o chi per esso perchè vogliono trovare tutto pronto, ma se vai in un negozio di informatica puoi scegliere quello che preferisci con o senza SO, con quanta ram vuoi ti compri o meno i programmi che preferisci, per quel che riguarda il portatile è vero è un pò più complicato ma un bravo negoziante ti procura quello che ti serve con tutto quello che vuoi o non vuoi tu.

P.S. Non mi sembra che l'avatar abbia cellulite e se anche cel'avesse schifo non mi fa [SM=g27828]



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09/06/2007 23:02
 
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Scritto da: alenis 09/06/2007 17.33
mi spiace contraddirti, ma proprio nello stesso post che ho scritto c'è scritto ( scusa la ripetizione ) che non è assolutamente così semplice come affermi. Anzi la stessa HP sta vendendo dei PC su cui è obbligatorio usare Vista e che illegale ( addirittura ) metterci altri sistemi operativi ( sul sito dei consumatori della ADUC c'è un articolo in merito ) ; un po' come se a casa tua ti dicessero che è illegale metterci televisori diversi dalla Sony e nel tuo garage macchine diverse dalla FIAT.

non è assolutamente, ripeto, così semplice. su quella lettera c'è scritto chiaramente che prima paghi n euro e poi, con una lunga procedura, ottieni un rimborso.

di PC su cui c'è installato Linux invece di Vista,li stanno vendendo, ma solo in America; sono della Dell se non ricordo male.

è vero che se c'è ormai installato Vista, posso usare un programma aggiuntivo che consente di emulare linux; il problema è che ormai Vista me lo sono comunque preso e pagato; cioè i soldi per Vista ormai li ho spesi.

e comunque nonè solo il problema di volerci mettere a tutti i costi linux; ma hai mai pensato che a molti utenti andrebbe bene anche metterci Windows XP ? cioè andare dal venditore e dirgli " non voglio Vista, voglio Windows XP perchè costa meno e voglio risparmiare". ?




Hai letto male, o meglio non hai voluto leggere.

-La configurazione hardware, e il s.o lo SCEGLI PRIMA dell'acquisto.
- la dell usa aveva abbandonato linux, perchè IN USA lo chiedevano in 3 , lo ha rimesso perchè vuole accontatre anche quei 3.
- la procedura di rimbrso? grazie al cazzo bella storia vero?
Compro un pc dove è scritto a caratteri cubitali INSTALLATO VISTA , poi chiedo il rimborso perchè no capperi ma io ci voglio linux.

Bene chiedilo, te lo vendono PRIMA, te la fanno SCEGLIERE PRIMA, te lo scegli PRIMA.
Cosa che fanno le tre case che ho detto sopra, e tutte le principali catene di distribuzione.

LA dell ti installa quello che vuoi basta che paghi, e te lo installa PRIMA.
NOn ci vuoi office GLIELO DICI!!! non è molto difficile sai, basta specificarlo nella richiesta di offerta.

L'hp vende dei portatili su cui è obbligatorio VISTA, altri in cui lo scegli ed altri su cui ci metto il cavolo che mi pare, e che hanno le stesse caratteristiche hw, per cui, saranno scelte di chi compra o NO?

E così quasi tutti i produttori.

Pensa l'hp fa anche macchine in cui l'unico s.o. supportato è il posix senza kde, e alcune in cui c'è solo il cp/m eppure nessuno protesta.


NON EMULARE, installare, ripeto INSTALLARE, o pensi una macchina un s.o? bhe non è così, nei pc però rileggi bene nei PC, perchè sui mac col cazzo che ci metti un secondo s.o non emulato, e neanche su una macchina unix.

Il mondo dell'emulazione è una altra storia e un altro mondo di cui magari parleremo una altro secolo.

la differenza tra xp professional e vista business è tra i 5 ed i 30 euro, un risparmio veramente impressionante.

Non installo vista, non pre le risorse, ma perchè la stabilitò nella prima versione di QUALSIASI S.O. è un illusione.
11/06/2007 07:42
 
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intendi dire che tutto quello che c'è scritto nella lettera a Grillo è una balla?
11/06/2007 10:28
 
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Scritto da: alenis 11/06/2007 7.42
intendi dire che tutto quello che c'è scritto nella lettera a Grillo è una balla?




Scritto da: alenis 11/06/2007 7.42
intendi dire che tutto quello che c'è scritto nella lettera a Grillo è una balla?



E' la loro interpretazione, ma Santo iddio e santa maremma cinghiala, chiedi un offerta ll'hp chidendogli di installarti linux, e vediamo se ti dicono di no.

esaminiamo un attimo la lettera in

[ Caro Beppe Grillo,

Supponiamo che tu compri un PC; nel momento in cui l'hai scelto, pagato e ritirato, esso diventa tuo. Se è tuo, vuoi decidere tu cosa fa e come. In un computer, cosa fare e come farlo è deciso soprattutto dal software, in particolare dal sistema operativo.]


Il pc, PRIMA di comprarlo lo scelgo, con le sue caratteristiche scritte chiare e con eventuali limiti scritti chiari. Se io compro un PC dove non posso installare un secondo S.O. (e guarda che vista lo cancelli e ci reinstalli linux tranquillamente, ma anche ce lo installi accanto, basta saperlo fare) non posso lamentarmi che non posso farlo.
Se compri un frigorifero che non ha il dispenser del ghiaccio, non puoi citare la casa perche DOPO te lo installi



Un computer non è come una lavatrice. In generale, una lavatrice (o un qualsiasi elettrodomestico) funziona esclusivamente con il software presente nella propria circuiteria interna; è progettato per questo tipo di funzionamento.

hanno bloccato il firmware? se lo facessero fallirebero, hanno bloccato l'hardware? c'è una chiave di protezione?


..... Più raro è che si possa scegliere una computer già assemblato (sopratutto da parte di grandi marchi) chiedendo di non avere il sistema operativo installato.

I clienti, infatti chiedono d installare il S.O. Win o lin o Mac

Il rivenditore, di solito, non farà queste cose se il computer gli è già arrivato con il sistema preinstallato. Con i notebook le cose si complicano ulteriormente, visto che non è possibile, per l'utente "medio", ordinare pezzi ed assemblarsi un notebook in casa.
il Rivenditore compra un tot di pezzi e un tot di licenze pre s.o, a seconda delle richieste, ma a fronte di una richiesta con un attesa normale in più, circa una settimana o due, se la distribuzione è rara, ti installa quello che chiedi, lui guadagna sull'assemblaggio e sulla preparazione della macchina, ti ci mette anche il cp/m se ci riesce. e glielo chiedi.

L'alternativa sarebbe, alla prima accensione del computer, segnalare al sistema operativo (sto parlando di Microsoft Windows, ovviamente) che non si vuole accettare la licenza d'uso, dopodiché contattare il produttore o il rivenditore per ottenere il rimborso della licenza di Windows, come la stessa licenza di Windows permette. E qui cominciano i guai. Esistono molti casi documentati di utenti che per rimuovere Windows dai propri PC nuovi hanno avuto vere e proprie odissee, in continui giochi di scaricabarile fra rivenditori, produttori e Microsoft stessa.

Noon capisco perchè comprare un notebook con vista e poi chiedere il rimborso, compratelo con Linux




Dovrebbe SEMPRE essere possibile PRIMA scegliere un computer e POI scegliere quale sistema operativo pre-installare in esso, o scegliere di non pre-installarne nessuno.

E' sempre possibile scegliere il s.o. e le applicazioni al corredo o chiedere di non preinstallare, nada

Anche Apple, che a differenza di IBM ha sempre prodotto computer e sistema operativo insieme, ha di recente accettato ufficialmente il fatto che sui propri computer venisse utilizzato un sistema operativo diverso dal proprio. Da quando i computer Apple montano CPU Intel (le stesse dei PC), infatti, esiste un software di Apple, BootCamp, concepito specificamente per assistere l'utente nell'installazione di Windows sul proprio computer Apple. Apple dovrebbe includere BootCamp nella prossima versione del proprio sistema operativo, Mac OS X 10.5, in uscita entro la fine dell'anno. La homepage di BootCamp è

Il problema del sistema operativo puo' essere esteso a tutto l'ambito del software. È comune trovare preinstallati sui PC, in particolare i notebook, Microsoft Office o parti di esso, e l'eventuale rimborso della licenza di Windows dovrebbe includere anche la licenza di Office, che di solito costa molto di più. Non so se questo avvenga, pero'.
windows, non habisogno di software di accompagnamento, ci installi il s.o linux tranquillamente

Tutto questo non ha giustificazione. Non esiste solo Windows come sistema operativo per PC: esistono molte alternative, anche con licenze d'uso gratuite e/o aperte, come GNU/Linux e FreeBSD. Non esiste solo Office, ma anche ad esempio OpenOffice, anch'esso dotato di licenza d'uso gratuita e aperta. Perché vincolare, di fatto, l'utente del PC ad una scelta obbligata sul software del SUO computer, se esistono alternative?

non ci vuoi office, lo disintalli, o non lo chiedi, non è difficile

Da questo ragionamento parte questa iniziativa, lanciata da Renzo Davoli, professore associato presso il Dipartimento di Scienze dell'Informazione dell'Università di Bologna. Egli ha formulato una proposta di liberalizzazione del software, indirizzata al ministro Bersani, enunciata qui e mirante ad ottenere questa libertà nell'uso del software sul proprio computer. Ha anche lanciato una petizione, a questo indirizzo , per sostenere la proposta.

Riteniamo molto importante questa libertà, che magari interessa pochi utenti di PC, ma che non lederebbe, se accordata, i diritti di tutti gli altri; anzi, aprendo una vera concorrenza (almeno in Italia) sul software per PC, si spingerebbero nuove software house a proporre i loro prodotti, convincendo i produttori già presenti sul mercato a rendere più convenienti i propri, con evidente vantaggio per tutti.

Ottima petizione


Io mi sento e sono libero già adesso di isntallare, scegliere e configurare il Pc come voglio , mentre con altri s.o non posso farlo.
La prevalenza di windows, è data dagli utenti, per molti motivi.
Ma ribadisco, posso disinstallare all e all installare senza problemi.
La petizione e quella posizione non è falsa, da una visione parziale della cosa, ed è parzialmente falsa quando dice che ci sono SOLO Pc portatili che impediscono la disinstallazione di Vista o l'installazione di altro, ma più che falsa, è quello che si chiama, informazione parziale. Se per assurdo, l'hp decidesse di stabilire che i propri portatili non potessero usare, eudora, per dirne una, sarebbero gli utenti a decidere se continuare a servirsi di hp o no.
Come il Prof. davoli e tu ed io possiamo scegliere cosa fare può farlo l'hp?

13/06/2007 21:19
 
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in Italia le cose le ho trovate un po' diverse; specie nelle grosse distribuzioni; inoltre il fatto che stanno cominciando ad uscire PC in cui diventa illegale installare altro, è vero; se la ADUC si è incavolata, c'è decisamente molto di vero; e la questione diventa anche etica.
14/06/2007 00:19
 
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Non è illegale installare un altro S.O.
Nè la licenza hp, fai una bella cosa vattela e leggere, vieta.

Nè può esserlo che dal momento che compro il pc, l'unico diritto da cui potrei decadere, installando hardware di terze parti vedi licenza dell) sarebbe la garanzia di alcune parti hardware, ma c'è troppa casistica contraria a questa.

La petizione parte da asssunti suoi e PRETENDE che si INSTALLI SOLO LINUX.

L'unico Sistema opeartivo che VIETA espressamente di essere installato su MACCHINE NON APPLE è l'OSX, che ha intrapreso varie battaglie legali anche cono coloro che EMULANO il suo s.o.

16/06/2007 17:53
 
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17/06/2007 22:40
 
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Re:

Scritto da: FFELAGUND 14/06/2007 0.19


La petizione parte da asssunti suoi e PRETENDE che si INSTALLI SOLO LINUX.




mi spiace ma qui non sono assolutamente d'accordo. Qua si sta lottando per evitare che si forzi di installare per forza Vista.

x maurus:

lo conoscevo quel link; ti ringrazio; l'avrei messo io il link ma in questo forum è vietato mettere link;
17/06/2007 22:44
 
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Qua si sta lottando



Mi pare di capire che stia lottando da solo.

17/06/2007 22:51
 
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da solo no; qua c'è un articolo della ADUC

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MONOPOLI. ILLEGALE USARE LINUX? COME DISPORRE LIBERAMENTE DI UN PROPRIO ACQUISTO

Firenze, 16 Aprile 2007. Con l'uscita del nuovo sistema operativo Microsoft Windows Vista, sono state cambiate alcune condizioni del contratto di licenza ed in particolare abbiamo riscontrato, nei computer prodotti dalla HP, l'inserimento di una nuova clausola: in caso di non accettazione delle condizioni di licenza "Il prodotto software inutilizzato deve essere restituito al rivenditore, unitamente all'hardware HP, entro 14 giorni dalla data d'acquisto, per ottenere il rimborso integrale del prezzo pagato alle condizioni in vigore presso il luogo d'acquisto". Quindi se non si vuole utilizzare il sistema operativo preinstallato, non sara' possibile tenere il computer per installarci altro software. La mancata osservanza di questa clausola, quindi, porterebbe l'utente che installa un altro sistema operativo senza restituire il PC, in una posizione di illegalita'.
Se da una parte e' finalmente certificata la possibilita' di ottenere un rimborso per la mancata accettazione del sistema operativo preinstallato, dall'altra vengono imposte condizioni non praticabili in modo da evitare che si possa scegliere realmente questa strada.
Questa situazione si inserisce nel crescendo di vessazioni ed abusi che, negli ultimi anni, stanno mettendo in atto Microsoft ed i suoi partner per consolidare il monopolio di fatto nel mercato dei sistemi operativi per personal computer.
Ci risulta che soltanto HP abbia per ora questa clausola, ma non ci stupirebbe se, a breve, anche gli altri produttori si allineassero a questa strategia. Questi produttori, per ora, riportano solo il contratto originale di Vista, nel quale, in merito, dice: "Qualora il licenziatario non le accetti [le condizioni], non potra' utilizzare il software e dovra' contattare il produttore o l'installatore per conoscere le modalita' di restituzione allo scopo di ottenere il rimborso del prezzo". Microsoft, quindi, parla solo di rimborso per il software.
La contraddizione. Hp sostiene che il proprio prodotto -hardware e software- viene venduto in quel modo e se si vuole solo l'hardware non e' possibile. Microsoft dice che Vista e' rimborsabile di per se'. Ma, allora, perche' le condizioni di Microsoft non sono applicabili nel caso Hp? Puo' quest'ultimo aggiungere alle condizioni di Microsoft dei particolari che, di fatto, rendono queste inapplicabili -condizioni che sono tali anche per evitare che ci sia un monopolio di questo software sul mercato? Per noi c'e' puzza di bruciato, cioe' di monopolio nascosto, che renderebbe illegale l'uso di software tipo Linux.
A parole il rimborso e' garantito. Il problema e' ottenerlo. Per creare piu' confusione e ingenerare meno certezze nell'utente, i call center -di Microsoft e dei produttori- negano che ci sia questa possibilita' di rimborso.
Ma noi, ovviamente, non ci diamo per vinti, e rilanciamo le nostre indicazioni per ottenere anche in questo caso il rimborso di quanto non si vuole acquistare, nel rispetto delle norme anti-monopolio che hanno fatto adottare a Microsoft quelle condizioni che oggi sono contraddittoriamente negate quando si acquista un pc. Qui tutte le indicazioni su come procedere per la messa in mora e per l'eventuale causa:

** link omesso **

Per approfondire la questione, c'e' l'ultima edizione dell'Osservatorio Legale, editato quindicinalmente sul nostro portale Internet:

** link omesso **

Claudia Moretti, legale Aduc
Marco Pieraccioli, consulente informatico Aduc

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quindi non credo siano tutte cose inventate

[Modificato da alenis 17/06/2007 22.53]

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