Borriello, il MIlan offre Paloski

Gli indirizzi di massima sono già stati tracciati da tempo, ora è in momento di iniziare a tirare le fila: salvarsi con largo anticipo dà anche la possibilità di programmare con un margine di movimento più ampio. La priorità - anche per una questione di tempistica dettata dalla Lega - sta nella risoluzione delle comproprietà. E arriva subito il tempo delle scelte, perché c’è da riscattare giocatori per un valore che sfiora i 30 milioni di euro, e significherebbe chiudere la campagna acquisti prima ancora dell’inizio del mercato.

Tutto ruota attorno alla posizione di Marco Borriello: se riuscisse a riscattarlo, facendo un inventimento davvero importante e oneroso, il Genoa farebbe un certo tipo di mercato. In caso contrario, con liquidità fresche, scatterebbe il piano 2, che potrebbe portare a Genova il talento del Milan Paloschi. Intanto, per assicurarsi l’intero cartellino dell’attaccante servono non meno di 10 milioni di euro. Berlusconi e Galliani danno per scontato il ritorno di Borriello a Milano, ma neppure il Milan sa quale sarà il suo mercato, che dipende dalla qualificazione o meno dei rossoneri in Champions. In un caso a Milano potrebbero arrivare Drogba e dovrebbe tornare Shevchenko. Con Pato in organico ci sarebbe meno spazio per Borriello.

Il Genoa sa di non poter competere con il Milan, ma è convinto che esista la possibilità per trattenere il giocatore: facendo leva anche sulle volontà del Niño, il Grifone vuole giocarsi tutte le sue carte, pur sapendo che è una sfida in salita e quasi impossibile.

Comunque, qualora non fosse possibile trattenere Borriello, il Genoa non vorrebbe solo contanti ma anche giocatori giovani e di valore da inserire nel progetto di Gasperini. Uno è Alessandro Matri, ora in prestito al Cagliari: «Non ne so nulla, ma certo sarei onorato di vestire una maglia importante come quella del Genoa», assicura l’attaccante ex Lumezzane e Rimini. Il Grifone preferirebbe invece altre contropartite. Nicola Pozzi dell’Empoli è un candidato, ora è ai box per un grave infortunio al ginocchio ma ha classe e fiuto del gol. C’è un’alternativa: i rossonesi sul piatto della bilancia mettono la giovane stellina Alberto Paloschi, 18 anni, che Ancelotti ha già lanciato come spalla di Pato, oltre a Ignazio Abate, esterno in prestito all’Empoli.

Il destino di Borriello è parzialmente legato a quello di Domenico Criscito, che il Genoa intende assolutamente confermare: qualora restasse l’attaccante, bisognerebbe investire altri 6 milioni di euro per la comproprietà del difensore, ma con la Juve si può arrivare a un rinnovo del prestito per rinviare alla successiva stagione l’esborso dell’acquisto parziale del cartellino. Se, invece, Borriello dovesse partire, sarebbe più agevole riscattare subito il centrale mancino. Sembra deciso, invece, il ritorno alla base di Forestieri,, come verranno riscattati Danilo e Masiero che potrebbero essere rivenduti.

Tempo delle scelte: Renzetti, nonostante abbia destato l’interesse di molti club importanti, non rientrerà alla base, mentre Santos dovrebbe essere fra i promossi. Per Paro c’è già un accordo di massima con la Juve, anche se a gennaio sono sorte complicazioni che hanno impedito di apporre le firme: dovrebbe trattarsi di una formalità. Cesare Bovo è, invece, fra coloro che nelle prossime sette partite deve guadagnarsi la conferma: se si confermerà il giocatore del girone di andata non ci saranno problemi a versare i 3 milioni fissati per il riscatto, anche se Zamparini lo rivorrebbe perché gli predice un futuro in Nazionale; se sarà quello del ritorno tornerà a Palermo.

Il caso più spinoso riguarda Konko: il cartellino del francese è interamente del Genoa con un contratto fino al 2011, però in rossoblù percepisce 300 mila euro netti a stagione, mentre il Manchester City gli ha offerto 1.200.000 euro a stagione. Difficile dire no, ma anche difficile adeguare l’ingaggio del francese senza far saltare il monte stipendi del Grifone. Se il jolly sarà allettato dal richiamo inglese, l’unica solizione sarà cercare di guadagnare quanto più possibile dal suo cartellino, reinvestendo in rinforzi. Su Konko c’è anche il Palermo, che offre a parziale contropartita una pedina gradita: il difensore Mattia Cassani che Gasperini conosce bene e stima. Lodi, attaccante esterno ora al Frosinone, è già virtualmente del Genoa, così come i talenti uruguaiani Hernandez e Polenta, anche se Abel Hernandez ha lo status di extracomunitario, e ciò complica il tesseramento. Stesso problema per Nikola Kalinic, attaccante dell’Hajduk Spalato; qui però c’è anche un altro ostacolo: il cartellino costa sui 7-8 milioni e il Panathinaikos è pronto a versarli. Rischia invece di sfumare De Ceglie, entrato nelle mire dell’Inter.

Ma se il Genoa nadasse oltre alla salvezza (non si dice ....) non potrebbe fermarsi qui Marcolino????

(Di Vaio non lo vuole nessuno eh???)

Paloski?

E' diventato Ucraino?

NessunoAlloStadio, 03/04/2008 13.36:

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Paloski?

E' diventato Ucraino?

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Non ho capito ..............

Fatascalza, 03/04/2008 14.51:

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Non ho capito ..............

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Nel titolo hai scritto Paloski con la kappa.....

Così era scritto nel titolo del giornale ;o)

Se vuoi sentire un pò di belinate sul mercato del Genoa metti ora su Primocanale...

--MUTTLEY--, 08/04/2008 22.09:

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Se vuoi sentire un pò di belinate sul mercato del Genoa metti ora su Primocanale...

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ho girato solo alla fine quando parlavano della partita di domenica

Fatascalza, 09/04/2008 9.48:

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ho girato solo alla fine quando parlavano della partita di domenica

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Hanno buttato giù ipotesi di ogni genere,si è passati dalle dichiarazioni del nano ridens di ieri a nomi di calciatori di ogni genere(Gilardino,Riquelme ecc.)...

Ieri ha detto che ce lo lascia Boriello .... aahahahahahahhahahaah

Fatascalza, 09/04/2008 13.33:

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Ieri ha detto che ce lo lascia Boriello .... aahahahahahahhahahaah

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La cosa bella di ieri sera è stata quando hanno chiesto a Onofri cosa pensasse di questa dichiarazione,beh,Onofri ha dovuto sforzarsi per non esplodere in una risata fragorosa,si è limitato a dire che "conoscendo il tipo"...

Tratto dal SecoloXIX

«C’è la voglia del Genoa di tenerlo. Cercheremo di accontentarlo». Un flash, una battuta di Silvio Berlusconi nella calca del dopo comizio elettorale a Savona che riscalda immediatamente l’ambiente rossoblù. La frase fa il giro della tifoseria: il soggetto del discorso è un certo Marco Borriello, scugnizzo di San Giovanni a Teduccio che in maglia rossoblù è arrivato sul tetto della classifica cannonieri con 18 gol.

«E adesso voglio segnarne ancora sette» ripete da qualche settimana il bomber genoano che sembra averci preso gusto a battere i portieri avversari. Ma questo è un altro discorso. Da ieri il presidente del Milan è entrato espressamente nell’argomento Borriello, anche se la frase può essere vista come una “promessa elettorale”, come successe in passato con Kakà («Costa troppo» e poi arrivò) e Nesta («Non ci interessa», e qualche settimana dopo indossò la maglia rossonera). Il popolo rossoblù, comunque, sogna.

«Vedremo, speriamo che le sue parole possano concretizzarsi. Abbiamo il 50 per cento di possibilità di trattenere Borriello» è il commento del presidente del Genoa, Enrico Preziosi, subito informato delle dichiarazioni di Berlusconi, ma pronto a rimandare ad oggi ogni commento. La posizione del patron rossoblù genoano è sicuramente più improntata alla cautela: non si sbilancia ma non ha assolutamente rinunciato a Borriello anche se la situazione è indubbiamentecomplicata.

LE PAROLE che arrivano da Berlusconi aprono un varco nuovo sull’andamento della trattativa. E’ la prima accelerazione a quello che rischia di diventare il tormentone dell’estate e che pone una base dalla quale partire. Il Milan, almeno a parole, non sembra intenzionato a tenere a tutti i costi il giocatore, nonostante il campionato disputato, e quindi invita il Genoa a sedersi attorno ad un tavolo per risolvere la vicenda senza arrivare alle buste.

Ciò non significa mettere la parola definitiva alla permanenza in rossoblù di Borriello. Gli ostacoli da superare sono ancora parecchi a cominciare dalle condizioni che porrà il Milan per lasciare il giocatore all’ombra della Lanterna. Qual è il prezzo che Preziosi dovrà pagare? Attualmente per acquistare la metà del cartellino servono 10 milioni di euro. Il Milan andrà a trattare su quell’ordine di idee oppure proporrà soluzioni alternative? In casa rossoblù il discorso Borriello non può essere affrontato in modo isolato, ma deve incastrarsi almeno con le situazioni di Bovo e Criscito che il Genoa intende trattenere.

Un conto spicciolo arriva a quantificare un esborso di circa 20 milioni di euro per risolvere a proprio favore le tre comproprietà con Milan, Juventus e Palermo (10 Borriello, 6,5 Criscito e 3 Bovo). Una cifra che andrebbe a bloccare il resto del mercato, anche perché il club di villa Rostan vorrebbe provare a trattenere Abdoulay Konko, pezzo pregiato del gruppo di Gasperini.

LA VOLONTA’ è un conto, ma resta il fatto che Borriello è a metà con il MIlan. Il giocatore continua a manifestare la sua piena volontà a rimanere in rossoblù ancora per qualche anno, almeno fino ai prossimi Mondiali in Sud Africa. «Il presidente Preziosi è stato l’unico ad aver creduto nei miei mezzi e spendere dei soldi quando nessuno credeva nelle mie potenzialità» è il pensiero che periodicamente Borriello disponsa agli interlocutori.

Una riconoscenza che il bomber estende anche al pubblico che ogni domenica inneggia alle sue prestazioni e che nelle scorse settimane era addirittura disposto ad una sottoscrizione popolare per trattenerlo in rossoblù. Sicuramente l’affetto della gente è un aspetto motivante per un giocatore e quindi le dichiarazioni d’amore di SuperBorriello trovano un fondamento. Nel Genoa, poi, Borriello è la prima donna, il trascinatore, mentre in altre piazze avrebbe una concorrenza spietata da battere, con il rischio di non poter giocare con continuità.

Le risorse economiche, però, sono un altro argomento, ben più delicato. Ed è proprio attorno a questo aspetto che ruoteranno le prossime mosse di Milan e Genoa che hanno intenzione di chiudere la trattativa per l’attaccante napoletano entro la fine del campionato e comunque non oltre la fine di giugno. Il primo mattoncino ad una soluzione pacifica potrebbe essere arrivato ieri pomeriggio da Savona. Il resto della trattativa è rimandato al dopo elezioni e alla verifica delle parole del presidente del Milan che ieri ha riacceso la speranza dei tifosi rossoblù di non perdere Borriello.

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Magari qualche promessa riesce a mantenerla ... ;o)))))

E' una classica mussa del nano,sfido chiunque a crederci!

io non credo sinceramente che Boriello sia da Milan,mi ricordo ad esempio Protti che ne ha vinte di classifiche marcatori ,anche con piu goal di Boriello,ma non è mai andato su una grande squadra,ci sarà un perchè non trovate?
Sono discreti giocatori ma non da altissimo livello,preferisco un Drogba o Mario Gomez come prima punta,sicuramente di spessore tecnico superiore e anche di forza fisica!

Ho il dubbio che Borriello qui faccia bene, ma al Milan potrebbe rendere meno, un po' perchè l'atmosfera è cmq diversa, un po' perchè ci sono altri prima di lui ...
Indubbio che se dovesse venire al Milan, a me dispiacerebbe molto, ma gli auguro buona fortuna perchè se la merita.