Ferrara-Ale: che Juve!
La Champions è sicura
I bianconeri vincono 3-0 a Siena. Doppietta di Del Piero e gol di Marchisio, su assist del numero dieci di Ferrara, che si gode un debutto da sogno in panchina. Il Milan perde, la Fiorentina pareggia: Juve ora è seconda, preliminare di coppa già evitati
SIENA, 24 maggio 2009 - Ferrara si prende tutto. Vittoria all'esordio - per 3-0 sul Siena, senza risentire degli oltre 30 gradi del Franchi -, e posto Champions già assicurato. Il Milan perde, la Fiorentina pareggia: i bianconeri ora sono al secondo posto. Altro che patemi da quarta piazza, da preliminare di Champions, a popolare gli incubi bianconeri. La prima Juventus di Ferrara cancella i cattivi sogni, e torna al successo che mancava dal 21 marzo, da otto partite (sei pari e due sconfitte).
SUPER ALE — L'allenatore napoletano vince raccogliendo un assist di Del Piero, come ai vecchi tempi. Il capitano segna il 261° gol in bianconero con una magnifica punizione, poi confeziona l'assist per il 2-0 di Marchisio. Infine chiude i conti al 90'. Insomma, dopo due partite consecutive partendo dalla panchina con Ranieri, rilanciato titolare da Ferrara, Ale mette in discesa la partita della Juve. E la tira fuori dalla buca della seconda crisi stagionale, quella più profonda, come aveva già fatto in occasione della crisetta invernale, qualdo le sue prodezze avevano costellato il filotto vincente scacciapensieri tra Champions e campionato.
Il Siena oggi ha festeggiato con la sua gente la sesta salvezza consecutiva. Giocando un discreto primo tempo, specie nel primo quarto d'ora, ma poi arrendendosi alle motivazioni feroci degli ospiti. Che hanno chiuso i conti già nei primi 45', giocati con ordine ed autorevolezza. La ripresa non ha avuto niente da dire, se non arrotondare il punteggio e il bottino personale di Del Piero.
LE SCELTE DI FERRARA — Sorprendono tutti. Perlomeno rispetto alle previsioni. Marchisio è titolare in mezzo al campo, Del Piero in avanti, a far coppia con Iaquinta. Scelte che si riveleranno azzeccate e decisive. Giampaolo lascia spazio a chi ne ha avuto meno fino a questo momento. Titolari Ficagna, Rossi, Coppola e Jarolim.
PARTENZA SIENA — I padroni di casa partono meglio. Inseguendo il record di punti in campionato della loro storia, distante un solo passettino. De Ceglie viene ammonito per un fallo su Calaiò al limite dell'area. Il terzino sinistro rischia addirittura il rosso. E Calaiò calcia di poco alta la susseguente punizione.
CI PENSA DEL PIERO — Al 15' la Juve si scuote. Iaquinta solo davanti a Curci si fa respingere il sinistro dal portiere dei toscani. Ma sarà il pomeriggio di un altro attaccante della Juventus: il capitano, Alessandro Del Piero. Che segna su punizione, con una splendida parabola: forte e angolata. Ottavo gol su punizione della sua stagione, il nono di sempre contro il Siena, una delle sue vittime preferite. Ventesimo gol stagionale di Pinturicchio, il dodicesimo in campionato. Numeri pesantissimi, che i suoi critici dovrebbero leggersi. Ma non basta. Perchè la Juve ha bisogno di chiudere i conti e scacciare le paure dei preliminari di Champions. E allora Ale prima si vede respingere il sinistro del 2-0 a Portanova, poi inventa per Marchisio, che con un tocco preciso di destro supera Curci. Gara chiusa dal centrocampista dell'Under 21 - molto brillante - e già a segno, e decisivo, con Fiorentina e Napoli.
RIPRESA — Si gioca quasi per onor di firma. La Juve fa possesso palla e gestisce il doppio vantaggio. Poche occasioni, il caldo si fa sentire. Nel finale segna ancora Del Piero, ma l'orecchio della Juve è agli altri campi. E arrivano buone notizie. Il Milan è raggiunto, e la Fiorentina ormai lontana. Insomma, due obiettivi (vittoria e posto Champions senza prelininari) raggiunti per Ferrara, un altro da difendere (il 2° posto guadagnato). Ah, poi ci sarebbe l'obiettivo più ambizioso: guadagnarsi la riconferma. Ha cominciato bene.
Riccardo Pratesi
Fonte:
gazzetta