Si l'avevo già postata tempo fa...
Sayonara
Il cambiamento di Miroku
Con occhi socchiusi e stanchi la ragazza ammirò il paesaggio che si apriva davanti a lei,i mandorli e i peschi erano ricoperti di fiori;fra due file di colline bianche,con lontananze cerule di monti ad occidente e di mare ad oriente,coperto di vegetazione primaverile ,d’acque,di macchie,di fiori, dava l’idea di una culla rigonfia di veli verdi,di nastri azzurri,col mormorio del fiume monotono come quello di un bambino che s’addormenta.Era tutto così magico in quel pezzetto del suo mondo.Il delicato soffio del vento scompigliò i capelli corvini di Sango,con cura se li riportò dietro la nuca e li legò con il suo nastro.
Pensò a Kagome,oramai erano due giorni che non la vedeva,era così preoccupata per lei.Aveva la febbre alta e se n’era andata così,a volte pensava che fosse tornata nella sua epoca per farsi curare dalla madre.Ma Inuyasha aveva detto che si era diretta verso il bosco,e di li certo non si andava verso l’hone kui no ido,che si trovava dalla parte opposta,lei era andata nel fitto del bosco dove la vegetazione era più scura e buia.
-Kagome-chan,amica mia spero che tu non ti sia cacciata in uno dei tuoi soliti guai,torna presto-.Gli occhi castani della ragazza si fecero più scuri,mentre abbassava il volto cingendosi le mani intorno alle gambe,tornando ad ammirare il magnifico gioco di luci e colori del sengoku jidai.Pensò anche a Inuyasha,poveretto aveva passato gli ultimi due giorni a cercare Kagome ma con scarsi risultati.Era da molto che si erano fermati dalla ricerca dei pezzi della sfera degli shikon.Inuyasha oramai sembrava non dare più troppa importanza al suo stato di mezzo demone,anzi oramai parlava sempre più di rado che intendeva diventare uno youkai.
Sango si stiracchiò,e si alzò da terra scrollandosi con molta cura la polvere di dosso.Poi si incamminò verso la casa della vecchia kaede.Prima di arrivare al villaggio decise d fermarsi accanto al Goshinboku per vedere se Inuyasha fosse tornato.Niente.Non c’era la minima traccia dell’hanyou sull’albero,probabilmente stava ancora cercando Kagome.
Poi le venne in mente Miroku,a pensarci bene ultimamente non aveva rivisto neppure lui.Di solito lo vedeva gironzolare attorno al villaggio per rincorrere le povere miko che uscivano dai templi.Le venne da ridere pensando a Miroku che veniva sempre malmenato o rifiutato dalle miko che scocciate dai continui fastidi del monaco alla fine gli si avventavano contro.Un lieve rossore gli venne in viso.Pensò che anche con lei a volte faceva così,quante volte aveva sentito uscire dalle sue labbra la parola “ti amo”,quella parola tanto grande e pura che significava “voglio restare con te,dividere con te i miei dolori e le mie paure,ma anche le mie gioie e i miei momenti felici”,lui l’aveva trasformata in una parola comune,che diceva con così tanta naturalezza da far paura,a volte Sango pensava che Miroku non sapeva esattamente il significato di tale parola.-Houshi-sama…a volte penso che tu sia pazzo davvero solo un povero scemo donnaiolo,mentre a volte…ti vedo più di un amico e ti voglio bene,le uniche e rare volte in cui mi prendi per mano e mi dici con quegli occhi dolci e sinceri,non preoccuparti ce la faremo,quando ho paura e credo che non ci siano più possibilità contro un nemico.Quando sono triste,ci sei sempre tu che esci con una tua battuta e mi tiri su di morale,ti voglio bene davvero Miroku-.
Sorrise tra sé malinconicamente,pensando che se avesse realmente detto quelle parole in presenza di Miroku lui sarebbe di certo scoppiato in una fragorosa risata e avrebbe preso le sue mani insieme con le sue e l’avrebbe guardata diritta negli occhi,approfittando del momento per una bella palpatina alle parti basse o alte del suo perfett corpo femminile.Lei come al suo solito avrebbe preso l’hiraikotsu e glielo avrebbe sbattuto sopra la testa.
- Uffa!!! Ma è possibile che Miroku sia sempre così maniaco?- la ragazza sorrise,dopotutto era il suo carattere.Ad un tratto un fruscio attirò l’attenzione di Sango.-Chi è?-disse brandendo il suo Hiraikotsu.
Una figura scura uscì da dietro il fitto cespuglio.Sembrava una figura maschile che piano piano con passi lenti e felpati si dirigeva verso la ragazza,l’unico rumore che si sentiva era quello di un tintinnio,simile a campanelli.La ragazza ingoiò la saliva,il sudore le scendeva lungo il viso e il collo e il cuore sembrava volergli scoppiare nel petto dalla paura,di solito lei era coraggiosa ma,il rumore poco rassicurante di quegli strani campanelli la metteva in ansia.
Ad un tratto la figura davanti a lei si bloccò,mentre il sole di mezzogiorno si alzava nel cielo e l’ombra se ne andava.La ragazza stette col fiato sospeso per qualche secondo prima di scorgere gli occhi blu notte di…
-Miroku? Ma cosa ci fai qui?- la ragazza tirò un sospiro,e mise una mano sul petto.-Mi hai fatto prendere uno spavento pensavo che tu fossi un demone- il monaco non proferì parola,continuò solo a fissare Sango.
-Ehi…Houshi-sama perché non parli?-Sango guardò il monaco con aria preoccupata.Miroku avanzò di qualche passo.-Lo sai…- disse con voce quasi velata.-Sei più bella del solito Sango-dolcemente portò una mano sul viso della ragazza e le accarezzò il volto.
-Dai Miroku,smettila di scherzare,non mi piace questo gioco-il ragazzo ritrasse la mano velocemente quasi per paura di rompere quel viso tanto fragile,quasi fosse di porcellana.-Scusami…io…non volevo- si voltò leggermente e mise una mano sulla faccia.[che stupido,non posso fare così…come cavolo faccio a dirle che…uffa…che idiota].Sango guardò Miroku,-Houshi-sama ti senti bene?-il ragazzo annuì.Si grattò il capo e arrossì leggermente in volto.-Ve…ve…verresti…insomma…con me…cioè…insomma verresti con me in un posto?-disse tutto d’un fiato,poi si voltò parandosi il viso con le mani,per paura di ricevere l’Hiraikotsu di Sango in pieno volto.
-Ma…houshi-sama…dici…davvero?-Sango sorrise e portò le mani sulle guance arrossendo.Miroku voleva star solo con lei?o era solo un pretesto per cercare ragazze da inseguire?non le importava per lui lei sarebbe andata anche in capo al mondo.Gli voleva davvero bene.
Sorrise e prese fiato -certo,che vengo-disse sorridendo ancora.Il vento fu l’unico rumore che si sentì in quell’istante.Miroku era felice,per una volta non aveva ricevuto una botta in testa dall’enorme boomerang di Sango e aveva ottenuto perfino un si.Stava per morire dalla gioia.
Prese la mano di Sango timidamente,sfiorandola appena,in attesa di una risposta della ragazza che strinse quella di lui.Arrossirono entrambi e voltarono lo sguardo dalle parti opposte l’uno dall’altra.Per un breve momento tra i due ci fu solo silenzio.Poi Miroku si decise a parlare.-Eh…Ehm…spero ti piaccia il pos…to-Sango rise,com’era buffo quando balbettava arrossendo.-Si,sono sicura che mi piacerà-disse tranquillamente.[Se sono con te non importa dove andremo,basta che siamo insieme].
Arrivarono accanto ad un fiume,dove le acque cristalline di quest’ultimo brillavano come lucciole.Accanto al fiume un enorme prato sconfinava nella zona,e al centro,sovrano,vi era un albero maestoso.Le fronde della grande quercia facevano una fresca penombra.
I due si diressero sotto l’albero e Miroku invitò Sango a sedere accanto a lui.-I…io…tu…cioè…vuoi…se…se…sederti qui a…accan…accanto a …me?- Sango arrossì ancora una volta,le sue guancie si colorarono di un tenero rosa e annuì. Si sedette accanto a Miroku.
-Sango…io…devo…dovrei…insomma…devo parlarti- Sango sobbalzò.Cosa voleva dirle?il cuore le batteva forte nel petto,arrossì violentemente mentre lo stomaco le faceva una specie di “flap,flap”.Aspettò con un enorme nodo in gola che Miroku parlasse.
-Vedi…Sango io…credo di essermi innamorato di una ragazza-.Il cuore di Sango andò in mille pezzi.Perché lo aveva detto proprio a lei?non sapeva di averla ferita profondamente dicendo quelle parole? Gli occhi di lei,cominciarono a diventare lucidi di lacrime.
-BAKA…SEI SOLO UN BAKA MIROKU TI ODIO-detto questo Sango si alzò da terra e con le lacrime agli occhi che oramai erano diventate inevitabili fuggì verso il fitto del bosco.Miroku dal canto suo non capì il comportamento di Sango…poi gli fu tutto chiaro -che avesse inteso…Sango aspetta non è come pensi mi hai frainteso…la…la ragazza di cui parlavo…- ormai Sango era sparita tra gli alberi -eri tu…-disse con un filo di voce Miroku,-come sono stato stupido,dovevo capire che Sango avrebbe capito male,dovevo dirle subito i miei sentimenti…-detto questo decise di dirle tutto,corse dietro di lei velocissimo (da far invidia a Inuyasha^^nd Inu-chan)con tutta la forza che aveva in corpo per raggiungerla.Poi finalmente la scorse,accanto al Goshinboku,in lacrime con le mani che le coprivano il viso.Lentamente andò verso di lei.
-Non avvicinarti-gli sbraitò contro.Il cuore di Miroku quasi si spezzò vedendo le lacrime di Sango.[l’ho fatta piangere,ecco cosa sono,solo un BAKA,nient’altro.] poi si avvicinò ancora di più a Sango -ti ho detto di non avvicinarti,vattene- continuò ad urlare Sango.
-Perdonami…io…non volevo farti piangere io…-Sango lo interruppe -lasciami in pace,magari vuoi dirmi anche il suo nome?anzi dimmelo a me non me ne importa nulla…anzi vi auguro di passare momenti felici-Miroku prese i polsi della ragazza e li strinse -ma vuoi ascoltarmi invece di fare la bambina?- gli occhi di Sango,si spalancarono violentemente -lasciami Miroku…mi…mi fai male-Miroku sbarrò gli occhi,ma cosa stava facendo?era impazzito?-Sango,io…volevo solamente dirti che…la ragazza di cui sono innamorato sei tu- gli occhi di Sango si riempirono nuovamente di lacrime si gettò addosso a Miroku riempendolo di piccoli pugni sul torace,-BAKA,dovevi dirmelo prima,BAKA,perché mi fai sempre soffrire così?BAKA BAKA BAKA,ti amo anch’io-disse gettandosi al collo di Miroku.
Il monaco guardò la ragazza e sorrise,nei suoi occhi si potevano leggere tutte le sensazioni che il ragazzo provava in quel momento,era innamorato perso della sua Sango.Gli occhi gli brillavano di una luce mai vista,che splende solo negli occhi di chi è innamorato.Il cuore gli batteva forte al quel tiepido contatto con il corpo di lei,e le labbra gli tremavano desiderose di assaggiare quelle della ragazza.
Con una mano accarezzò dolcemente il viso di Sango,togliendo con i pollici le lacrime dagli occhi della ragazza,le sussurrò nell’orecchio -Sango,anata wa watashi no chiisai,ookii Ai-* Sango appoggiò la sua mano su quella di Miroku e chiuse gli occhi,com’era bello sentire il calore della sua mano sul viso -Aishiteru Houshi-sama- il ragazzo sorrise dolcemente,-watashi mo-.*
Timidamente Miroku avvicinò le labbra a quelle tremanti della ragazza,chiuse gli occhi,mentre si avvicinava sempre più sentiva il respiro di lei sul viso,ansimava nervosamente,poi chiusero la distanza tra di loro,fu un bacio timido,quasi freddo,le loro labbra si sfioravano appena come per paura di farsi male.
Dopo pochi secondi le loro bocche si staccarono per riprendere fiato,si guardarono un istante negli occhi e arrossirono,Miroku mise una mano dietro la testa e sorrise stupidamente in quanto a Sango lei si limitò a girarsi dalla parte opposta.
Miroku si avvicinò a Sango e cinse con le braccia il suo esile corpo.Cominciò a baciarle teneramente il collo proseguendo piano piano verso le spalle,Sango era così felice,si voltò verso il suo amante e chiudendo gli occhi cercò le sue labbra,il secondo bacio fu a confronto del primo più passionale e travolgente,le loro lingue si cercavano affamate l’una dell’altra,mentre con una mano Miroku accarezzava i lisci capelli corvini della ragazza,l’infuocato sole di mezzogiorno bruciava.Ma nello stesso momento era nata una stella più grande e calda,il loro amore.
TRADUZIONE:
*sango wa anata watashi no chiisai,ookii Ai=sango tu sei il mio piccolo,grande amore
*watashi mo=anch’io