[Tanto ce sono,posto anche questa] Sayonara

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Inuyasha-sama
00lunedì 21 novembre 2005 21:08
Chiedo venia se la storia non sarà effettivamente come le altre,ma l'ho scritta 4 anni fa...perciò siate clementi...


Capitolo I

Sayonara

Teneva gli occhi aperti a stento e si trascinava faticosamente verso la pallida luce bianca, ancora però aveva negli occhi un barlume di speranza…non poteva abbandonare la sua vita in quel modo e soprattutto adesso che lei aveva più bisogno do lui.Lungo gli occhi socchiusi scendevano senza sosta lacrime di sangue,il rosso porpora ricopriva il volto del giovane e cadeva silenziosamente sulla fredda terra.La ferita ancora aperta bruciava,ma questo non gli importava…quello che più gli bruciava nel petto era averla vista assieme a quel maledetto,era stato solamente uno sciocco a non accorgersi di amarla così tanto.Tutto era cominciato quel giorno di primavera…
L’aria profumava di antichità,le verdi foglie dell’edera che si intrecciavano lungo i muri scrostati delle case,le immense distese erbose che padroneggiavano sul paesaggio,tutto questo era incredibile.Chiunque avrebbe sognato di essere al suo posto.Il vento carezzevole della primavera sfiorava i lunghi capelli neri di Kagome,con una mano cercò di rimetterli in ordine,guardando dalla collina il magnifico intreccio delle risaie che si estendevano prima del villaggio,tutto era così magico in quell’epoca.
Era quasi il tramonto,a differenza della sua epoca dove in ogni dove c’erano grattacieli,là si potevano vedere le mille sfumature del cielo a quell’ora.Il rosso acceso che si avvicinava al sole si confondeva perfettamente con le sfumature arancio e rosee che si notavano mano a mano allontanandosi dal cerchio di fuoco.La ragazza amava particolarmente quell’ora del giorno.In quanto la faceva riflettere e a volte la rattristava.Guardava il sole e il cielo con invidia,quando si univano in quell’ora del giorno in un abbraccio infinito che durava fino all’indomani.
-Come si amano-sospirava,a volte era quasi invidiosa.Si riteneva stupida a pensare queste cose,di certo se Inuyasha l’avesse sentita,l’avrebbe sicuramente presa in giro.Lei in questo periodo sentiva il bisogno di qualcuno accanto a lei,la lontananza da cAsa talvolta la faceva soffrire.
-Non dovrei sentirmi così.Invece dovrei essere felice,qui ho molti amici e sto bene con loro ma…-Kagome si bloccò.Anche a Tokyo nella sua epoca aveva lasciato amici,oramai era da una settimana che non tornava a cAsa,aveva voglia di passare qualche giorno in compagnia delle sue amiche,di sua madre,di Sota e il nonno.Di certo anche li non gli mancava l’affetto ma…pensò ad Inuyasha,quale affetto gli aveva mai dato lui?di certo nessuno.L’aveva sempre trattata come un “radar” per cercare i pezzi della Shikon no tama,e questo un po’ le faceva male.Dentro di lei,Inuyasha era più di un semplice amico,ma non l’aveva mai voluto ammettere a sé stessa per paura che i sentimenti prendessero il sopravvento e si innamorasse di una persona che non l’avrebbe mai ricambiata…o…almeno lei credeva questo.
Scrollò la testa-no,non posso dargli soddisfazione pensando a lui-si accanì contro un sasso…-grrrrr quanto è antipatico-e calciò il sasso.
-Ahio-la ragazza chiuse gli occhi –mi…mi dispiace mi scusi-disse chinando il capo.-Non importa non preoccupatevi,dopotutto non mi ha fatto così male-.La ragazza alzò lo sguardo,non poteva credere ai suoi occhi come poteva essere?-Inuyasha?-ma come era possibile?no non poteva essere lui,Inuyasha avrebbe sicuramente fatto una tragedia,avrebbe sicuramente imprecato contro di lei e se ne sarebbe andato con il broncio dandole dell’imbranata.Un soffio di vento mosse l’erba circostante,i due si scrutarono per un po’ e poi tornarono a parlare-Inuyasha? ma si può sapere cos’hai oggi? sei caduto dal goshinboku per caso?- Il ragazzo sorrise –scusate forse avete sbagliato persona io non mi chiamo Inuyasha,il mio nome è Asa-.Kagome non credeva ai suoi occhi eppure era uguale a Inuyasha,poi il suo sguardo cadde sulle orecchie dello strano ragazzo.-Ma tu…non sei un hanyou allora-il ragazzo annuì.
-Brava vedo che siete molto perspicace,vedete io sono uno youkai- la ragazza per un attimo si spaventò,uno youkai?.Ma al di fuori delle orecchie e del carattere era completamente uguale a Inuyasha,aveva anche lui dei lunghissimi capelli color argento e grandi occhi ambrati,i lineamenti del corpo e del viso erano identici,ma ora che ci faceva caso,il vestito dello youkai era però diverso da quello di Inuyasha.Portava un tipico kariginu da viaggio nobiliare d’un rosso porpora acceso completato dai classici kukuri-bakama neri.-Posso sapere il vostro nome?-chiese il misterioso youko,facendo il baciamano a Kagome che arrossì vistosamente.-m…mi chiamo Kagome-sussurrò con un filo di voce.
-Devo ammettere che siete una creatura davvero molto affascinante- la ragazza arrossì di nuovo,magari Inuyasha le avesse fatto così tanti complimenti.Asa sorrise –non preoccupatevi Kagome,ci rivedremo io non dimentico mai un viso così grazioso- disse prima di sparire nel nulla.
Era così strano.Appena se n’era andato,era scomparso anche il sole dietro le colline.Kagome rimase immobile a fissare il punto in cui lo youko era sparito.Ancora si poteva sentire l’inebriante profumo che emanava,era così dolce,un misto tra il profumo dell’aria al tramonto e quello del bosco.Stette a fissare quel punto per alcuni secondi prima di accorgersi che oramai era sera.
-oh,no avrei dovuto essere al villaggio prima di sera.Non si sa mai.Qualche demone potrebbe volere la shikon no tama- Kagome si addentrò nel bosco.Era così buio e tetro,sugli alberi si dipingevano arazzi spaventosi,ma Kagome non cedeva alla paura.La confortò l’idea di essere arrivata vicino al Goshinboku,questo significava che il villaggio era vicino.
Ad un tratto una dolce melodia attirò l’attenzione di Kagome,sembrava quella di una cetra.Gli occhi di Kagome persero di intensità e cominciò a seguire quella melodia così irresistibile.La melodia ad un certo punto si interruppe.
.Silenzio.Questo era l’unico suono che c’era nell’aria.Il buio attraversava la mente di Kagome.Non aveva pensieri,non pensava a nulla.Le ritornava in mente solo la dolce melodia di poco prima.
Dopo qualche ora aprì gli occhi,dov’era finita?che posto era quello? Era distesa su una piccola radura verde circondata tutt’intorno dalle acque di un fiume.-Ma…come sono arrivata qui?-quel giorno era tutto così strano.Si specchiò nell’acqua.Si ritrasse quasi subito con paura.La sua immagine,non era riflessa nell’acqua.
Gli occhi le divennero improvvisamente lucidi –Inuyasha…dove sei?-si guardò attorno per tranquillizzarsi.Bè non c’era nulla di insolito.L’acqua silenziosa scorreva tranquilla nel letto del fiume,bagnando timidamente la sponda del lembo di terra su cui si trovava Kagome.-Dovevo ascoltare Kaede-baba.Perché sono stata così stupida?ho paura…Inuyasha-perché quando aveva paura pensava ad Inuyasha? L’unico che le veniva in mente era lui,aveva paura di…perderlo?ma che stava pensando?di certo non lui perché non pensava alla sua famiglia?ai suoi amici?…no…il suo unico pensiero era che non voleva assolutamente non rivedere Inuyasha,la paura si fece strada nel suo cuore.Le lacrime di Kagome sfiorarono il pelo dell’acqua.Poi ancora tutto buio.
-Kagome…Kagome…svegliati- la ragazza aprì lentamente gli occhi,la prima immagine che vide anche se sfocata la tranquillizzò,poi le immagini confuse e i suoni spezzati divennero chiari. La ragazza sorrise –Inuyasha…-disse con un filo di voce.
-Stupida,ma ti rendi conto che ci hai fatto stare in pensiero?-quando ho saputo che non eri qui sono subito corso a cercarti e ti ho trovata svenuta accanto al Goshinboku.Kagome si sentiva strana,da quando aveva incontrato quel ragazzo era tutto diventato così strano.Inuyasha che si preoccupava così tanto per lei e quella strana melodia.
Kaede e Miroku entrarono nella capanna –come sta Kagome-sama?-disse Miroku con aria preoccupata.Poi sorrise maliziosamente – se è svenuta io mi offro per la respirazione bocca a bocca-.Inuyasha guardò male il monaco –ridillo un’altra volta e ti ritrovi tessaiga dove non immagini nemmeno-,Miroku fece una risatina ebete e si nascose dietro kaede.-Oh…kaede-baba,mi protegga lei-disse alla vecchia miko che lo guardò interrogativamente.
Kagome sorrise,poi le prese un forte mal di testa,-ahi…-Inuyasha guardò Kagome svenire e la riprese prima che cadesse.-Ehi,Kagome…-l’hanyou era piuttosto preoccupato per la salute della ragazza.Kaede-baba le sentì la fronte,-scotta probabilmente a la febbre- preparò un infuso di erbe per far abbassare la febbre.
Presto la febbre si abbassò,Inuyasha era stato accanto a Kagome tutta la notte.La mattina seguente la ragazza aprì finalmente gli occhi,si meravigliò quando vide che Inuyasha stava dormendo accanto a lei,questo voleva dire che era stato sveglio tutta la notte per vegliarla? –Poverino è stato lì tutta la notte-,Sango entrò nella capanna –devi ringraziarlo,si è preso cura di te da quando sei svenuta,stai meglio?-Kagome annuì e tornò a guardare Inuyasha,era così cambiato.Prima neanche gli sarebbe passato per la testa di star là con lei.Kagome mise una mano sui morbidi capelli dell’hanyou e gli sussurrò nell’orecchio –grazie,non so come avrei fatto senza di te ti devo un favore-,proprio in quel momento Inuyasha si svegliò,quando vide che Kagome era sveglia e a quanto pare stava bene,tirò un sospiro di sollievo.Kagome gli sorrise,lui arrossì vistosamente –gu…guarda che l’ho fatto solamente perché voglio riprendere al più presto la ricerca dei pezzi della sfera- mugolò il mezzo demone.
Kagome sorrise dolcemente,sapeva che lo aveva fatto per lei.infondo anche se era un burbero mezzo demone le voleva bene.Kagome provò ad alzarsi.-No,ma che fai stupida?non puoi alzarti,adesso torni a letto sei ancora molto debole- Kagome si imbronciò,guarda che io stò benissimo e poi non c’è bisogno che mi fai da mamma-,Sango sorrise –forse è meglio che io li lasci soli-.Inuyasha urlava come un forsennato e Kagome gli mandava trenta osuwari al minuto.
-Sei…-
-Osuwari-
-una…-
-Osuwari…-
-Stupida…io…mi preoccupo per…-
-Osu…cosa?-Inuyasha si tappò la bocca con entrambe le mani,e arrossì violentemente.-Io…non…insomma…io- Kagome si avvicinò all’hanyou con un sorrisetto ironico,quasi per prenderlo in giro –davvero? Allora non mi odi- L’hanyou si voltò dall’altra parte –NO…ma…ora non ti montare troppo la testa- disse sbuffando.Come al solito era stato troppo scontroso,ma a Kagome questo non importava.L’importante era…che lui non provasse odio nei suoi confronti.
Kagome già in piedi si apprestò ad andare fuori.La leggera brezza del vento primaverile inondava le giornate.Quel piacevole fresco fece star bene Kagome.Ad un certo punto quella musica infernale le tornò alla mente.No,ma cosa mi prende?mi…mi sento girare la testa,devo smetterla di pensare a quella canzone,farò un girettino nel bosco.
Kagome camminò lentamente verso il bosco,dapprima cercò di rimanere in piedi in modo che Inuyasha vedesse che stava bene,dato che la stava osservando con la coda dell’occhio sdraiato sopra la capanna.Una volta nel bosco,Kagome si appoggiò ad un albero.camminava a stento e sudava tremendamente.Però decise che voleva arrivare fino alla collina dove di solito ammirava il tramonto.Là avrebbe trovato un fiume perenne che scorreva lì da sempre.
-C…credo che…andrò…al fiume- disse camminando sempre più goffamente.Gli alberi cominciavano a diventare sfocati e si sentiva girare tremendamente la testa,socchiuse gli occhi e si resse a stento in piedi,tutto intorno a lei cominciava a girare.
Scostò l’ultimo cespuglio che la separava dalla collina.Là trovò il fiume e vi ci gettò la faccia dentro completamente.L’acqua era fresca e Kagome si riprese.Si mise a sedere sulla collina mentre bagnava un fazzoletto con l’acqua del fiume,per metterselo sulla fronte calda.-Non voglio che gli altri mi vedano così debole- Il sole stava appena tramontando la fresca aria muoveva le fronde degli alberi.Una folata di vento fece volare via il fazzoletto di Kagome dalle sue mani,che finì ai piedi di qualcuno.
-Questo,deve essere vostro-mormorò una voce roca ma allo stesso tempo così raffinata.La ragazza alzò lo sguardo –Asa?-mormorò con un filo di voce.Il giovane youko riportò il fazzoletto a Kagome e gli toccò la fronte con una mano –oh…ma la vostra fronte scotta,non è meglio se tornate a cAsa?-.Kagome prese il fazzoletto e scosse la testa.-No,non ti preoccupare-disse ancora con un filo di voce.Poi la vista divenne ancora più sfocata.Kagome svenne.
-Kagome…- era tutto buio un unico spiraglio di luce attraversava una stanza,la ragazza si ritrovò improvvisamente davanti al Goshinboku.-Inuyasha…-il mezzo demone era steso sul ramo più alto dell’albero,aveva uno sguardo strano.
-Kagome…perché ci hai ingannati?- continuava a guardarla con aria strana,gli occhi senza intensità e minima espressione si riflettevano sui suoi
-Inuyasha…ma cosa stai dicendo?-la ragazza fissava l’hanyou con sgomento.ad un tratto Inuyasha scomparve.E comparve Kikyou…-piccola stolta,hai voluto seguire un’altra strada e hai abbandonato Inuyasha…ora lui verrà con me all’inferno-con una risata terrificante Kikyou prese il corpo di Inuyasha tra le braccia sprigionando una luce fortissima scomparve,lasciando solo una scia di terra mossa dal vento.
-NO…INUYASHA- Kagome si muoveva nel sonno e tra le mani stringeva il lenzuolo bianco che le copriva il corpo,era sudata e scottava.-Credo che abbia un incubo-Asa mise sulla fronte di Kagome un fazzoletto bagnato,le prese la mano –vedrai che guarirai presto Kagome- le sussurrò in un orecchio.
Intanto a cAsa di Kaede tutti erano preoccupati per Kagome –E COSì TU L’HAI LASCIATA ANDAR VIA CON LA FEBBRE?- Inuyasha si sentiva in colpa,come aveva potuto non accorgersi che Kagome non stava bene? –Inuyasha,Kagome-sama aveva la febbre molto alta- lo rimproverò Miroku.Inuyasha gli diede uno schiaffo,-ma che credete che io non sia preoccupato quanto voi? A me ha detto che stava bene,ho cercato di fermarla-.Kaede fissò il mezzo demone con un debole sorriso sulle labbra.Era davvero cambiato da quando quella ragazza era arrivata nella loro epoca,non lo riconosceva più.Anche quando era con sua sorella Kikyou,era ugualmente scontroso e burbero,ma ora era diverso.Miroku si toccò la guancia sinistra dolorante –ma sei impazzito?colpirmi a quel modo?-mugugnò.Inuyasha lo guardò con la coda dell’occhio con uno sguardo strano e poi si voltò verso Sango.
Sango prenditi cura di Miroku e Shippo,io intanto vado a cercare Kagome.La giovane annuì,e mise una mano sulla spalla di Inuyasha,-Non preoccuparti starà di sicuro bene- Inuyasha fissò Sango e poi si avviò verso il bosco…
-Kagome non preoccuparti,stò arrivando-.Il giovane hanyou aveva il cuore che gli batteva forte,era così preoccupato per Kagome,non sapeva cos’era ma da giorni uno strano e nuovo sentimento gli stava crescendo dentro,sempre più forte e grande.Non sapeva cosa fosse ma era certo di una cosa,ci teneva davvero a quella ragazza.
Gli occhi di Kagome cominciarono ad aprirsi,le voci confuse che sentiva la infastidivano.Aveva gli occhi annebbiati e le gote rosse.Scottava ancora molto.Tentò di parlare ma quello che uscì fu solo un suono strozzato.Appoggiò una mano sul morbido tessuto del letto in cui giaceva,e cercò di farsi appoggio su una mano.
-Non alzatevi Kagome,siete ancora molto debole- una voce familiare svegliò completamente la ragazza.-do…dove mi trovo?- il ragazzo invitò Kagome a stendersi sul letto.-siete nel mio castello,non preoccupatevi.Io penserò a voi- Kagome guardò meglio sforzando di scorgere la sfocata figura davanti a sé…-Inuyasha?- mormorò.
Il ragazzo sorrise –no,sono Asa riposatevi,più tardi vi porterò qualcosa da mangiare- detto questo lo youko,uscì dalla stanza e richiuse la porta dietro di sé.Kagome fissò la camera dove si trovava,era una stanza molto grande con un ampia finestra che dava al cortile del castello.Mobili di enorme finezza erano disposti in ordine perfetto sulla stanza completata da enormi arazzi.Kagome giaceva su un grande letto a baldacchino,con cuscini di velluto rosso e blu.
Si alzò dal letto debolmente appoggiandosi all’enorme finestrone,ammirò l’emorme guiardino che si estendeva al di fuori del castello,c’erano siepi di ogni genere di fiore,ma quello che attirò Kagome fu una siepe di rose rosse.lei amava moltissimo le rose.
-Come sono belle e rigogliose,mi piacerebbe averne una- aveva completamente dimenticato di tornare a cAsa,aveva sempre desiderato vivere una vita come quella delle fiabe e ora stava vivendo come una fiaba.
Inuyasha ansimava,oramai era più di due ore che vagava per il bosco in cerca di Kagome,-ma dove si è cacciata quella stupida- si fermò per riprendere fiato.Diede un forte pugno ad un albero.-Come sono stato stupido dannazione,che cretino che sono l’ho lasciata andar via da sola dovevo impedirglielo,Kagome…- chiuse gli occhi per un istante.ripensò al pomeriggio.Lui l’aveva fatta arrabbiare ancora.Possibile che ogni volta che lui apriva bocca non sapeva altro che dirgli se non stupida,cretina o scema? Come si sentiva incredibilmente cretino.
Un silenzio agghiacciante padroneggiava all’interno dell’enorme castello,solo qualche rumore proveniente dal di fuori e quello dello scalpiccio dei piedi nudi di Kagome a contatto del freddo pavimento.-Com’è tetro- Sembrava che non vi fosse anima viva all’interno.-Signorina Kagome- la ragazza sobbalzò.
-Vi ho spaventata? Perdonatemi- Asa era comparso dietro di lei come un fantasma.-Mi…mi chiedevo perché qua è tutto così buio- le sopracciiglia del ragazzo si inarcarono.-Non sono affari che vi riguardano perciò vi prego di rientrare in camera vostra- Kagome obbedì.
Lo youko seguì la ragazza.-perdonatemi,non volevo essere così sgarbato poco fa ma vedete è che sono solo e non amo molto troppa luce-.La ragazza sorrise dolcemente.-Non preoccuparti non importa sono io che sono troppo impicciona-. Lo youkai sorrise –vi ho portato la cena-.Kagome sorrise –lasciala pure li sopra-.
-Bene,con il vostro permesso io me ne vado-detto questo se ne andò.Kagome pensò che Asa fosse davvero uno strano ragazzo,era così gentile e aristocratico,perché non aveva una moglie o una fidanzata?viveva solo?e poi perché non amava la luce? Tornò a fissare le rose rosse del guardino- ma come fanno a essere così belle se lui non esce quasi mai? Lo incontro sempre dopo il tramonto- tutto questo era così strano.
Inuyasha era stanco,quelle continue ricerche lo avevano stancato molto ma nonostante la stanchezza doveva ritrovarla,si sentiva così in colpa.-Kagome dove sei…-






85Laved67
00lunedì 21 novembre 2005 21:37
interessante.....posta subito il seguito perchè nn vedo l'ora di leggerlo [SM=x119176]

anche se un po lunghina [SM=x119163]
Fu-chan
00lunedì 21 novembre 2005 21:49
tu questa fanfiction l'hai già postata da qualche altra parte [SM=x119160]

cmq è molto bella anche questa [SM=x119188]
skeight
00martedì 22 novembre 2005 08:56
Beh sarà meno stilosa delle più recenti ma certo lo stile è già molto scorrevole. Sono ansioso di vedere come continua
Il vecchio Totosai
00martedì 22 novembre 2005 14:08
questa l'ho gia letta [SM=x119192]
cmq è sempre scritta benissimo, anche se si vede che in quelle + recenti sei migliorato ancora di piu. [SM=x119180]
Inuyasha-sama
00martedì 22 novembre 2005 14:29

Si l'avevo già postata tempo fa... [SM=x119144]


Sayonara



Il cambiamento di Miroku

Con occhi socchiusi e stanchi la ragazza ammirò il paesaggio che si apriva davanti a lei,i mandorli e i peschi erano ricoperti di fiori;fra due file di colline bianche,con lontananze cerule di monti ad occidente e di mare ad oriente,coperto di vegetazione primaverile ,d’acque,di macchie,di fiori, dava l’idea di una culla rigonfia di veli verdi,di nastri azzurri,col mormorio del fiume monotono come quello di un bambino che s’addormenta.Era tutto così magico in quel pezzetto del suo mondo.Il delicato soffio del vento scompigliò i capelli corvini di Sango,con cura se li riportò dietro la nuca e li legò con il suo nastro.

Pensò a Kagome,oramai erano due giorni che non la vedeva,era così preoccupata per lei.Aveva la febbre alta e se n’era andata così,a volte pensava che fosse tornata nella sua epoca per farsi curare dalla madre.Ma Inuyasha aveva detto che si era diretta verso il bosco,e di li certo non si andava verso l’hone kui no ido,che si trovava dalla parte opposta,lei era andata nel fitto del bosco dove la vegetazione era più scura e buia.

-Kagome-chan,amica mia spero che tu non ti sia cacciata in uno dei tuoi soliti guai,torna presto-.Gli occhi castani della ragazza si fecero più scuri,mentre abbassava il volto cingendosi le mani intorno alle gambe,tornando ad ammirare il magnifico gioco di luci e colori del sengoku jidai.Pensò anche a Inuyasha,poveretto aveva passato gli ultimi due giorni a cercare Kagome ma con scarsi risultati.Era da molto che si erano fermati dalla ricerca dei pezzi della sfera degli shikon.Inuyasha oramai sembrava non dare più troppa importanza al suo stato di mezzo demone,anzi oramai parlava sempre più di rado che intendeva diventare uno youkai.

Sango si stiracchiò,e si alzò da terra scrollandosi con molta cura la polvere di dosso.Poi si incamminò verso la casa della vecchia kaede.Prima di arrivare al villaggio decise d fermarsi accanto al Goshinboku per vedere se Inuyasha fosse tornato.Niente.Non c’era la minima traccia dell’hanyou sull’albero,probabilmente stava ancora cercando Kagome.

Poi le venne in mente Miroku,a pensarci bene ultimamente non aveva rivisto neppure lui.Di solito lo vedeva gironzolare attorno al villaggio per rincorrere le povere miko che uscivano dai templi.Le venne da ridere pensando a Miroku che veniva sempre malmenato o rifiutato dalle miko che scocciate dai continui fastidi del monaco alla fine gli si avventavano contro.Un lieve rossore gli venne in viso.Pensò che anche con lei a volte faceva così,quante volte aveva sentito uscire dalle sue labbra la parola “ti amo”,quella parola tanto grande e pura che significava “voglio restare con te,dividere con te i miei dolori e le mie paure,ma anche le mie gioie e i miei momenti felici”,lui l’aveva trasformata in una parola comune,che diceva con così tanta naturalezza da far paura,a volte Sango pensava che Miroku non sapeva esattamente il significato di tale parola.-Houshi-sama…a volte penso che tu sia pazzo davvero solo un povero scemo donnaiolo,mentre a volte…ti vedo più di un amico e ti voglio bene,le uniche e rare volte in cui mi prendi per mano e mi dici con quegli occhi dolci e sinceri,non preoccuparti ce la faremo,quando ho paura e credo che non ci siano più possibilità contro un nemico.Quando sono triste,ci sei sempre tu che esci con una tua battuta e mi tiri su di morale,ti voglio bene davvero Miroku-.

Sorrise tra sé malinconicamente,pensando che se avesse realmente detto quelle parole in presenza di Miroku lui sarebbe di certo scoppiato in una fragorosa risata e avrebbe preso le sue mani insieme con le sue e l’avrebbe guardata diritta negli occhi,approfittando del momento per una bella palpatina alle parti basse o alte del suo perfett corpo femminile.Lei come al suo solito avrebbe preso l’hiraikotsu e glielo avrebbe sbattuto sopra la testa.

- Uffa!!! Ma è possibile che Miroku sia sempre così maniaco?- la ragazza sorrise,dopotutto era il suo carattere.Ad un tratto un fruscio attirò l’attenzione di Sango.-Chi è?-disse brandendo il suo Hiraikotsu.
Una figura scura uscì da dietro il fitto cespuglio.Sembrava una figura maschile che piano piano con passi lenti e felpati si dirigeva verso la ragazza,l’unico rumore che si sentiva era quello di un tintinnio,simile a campanelli.La ragazza ingoiò la saliva,il sudore le scendeva lungo il viso e il collo e il cuore sembrava volergli scoppiare nel petto dalla paura,di solito lei era coraggiosa ma,il rumore poco rassicurante di quegli strani campanelli la metteva in ansia.

Ad un tratto la figura davanti a lei si bloccò,mentre il sole di mezzogiorno si alzava nel cielo e l’ombra se ne andava.La ragazza stette col fiato sospeso per qualche secondo prima di scorgere gli occhi blu notte di…

-Miroku? Ma cosa ci fai qui?- la ragazza tirò un sospiro,e mise una mano sul petto.-Mi hai fatto prendere uno spavento pensavo che tu fossi un demone- il monaco non proferì parola,continuò solo a fissare Sango.

-Ehi…Houshi-sama perché non parli?-Sango guardò il monaco con aria preoccupata.Miroku avanzò di qualche passo.-Lo sai…- disse con voce quasi velata.-Sei più bella del solito Sango-dolcemente portò una mano sul viso della ragazza e le accarezzò il volto.

-Dai Miroku,smettila di scherzare,non mi piace questo gioco-il ragazzo ritrasse la mano velocemente quasi per paura di rompere quel viso tanto fragile,quasi fosse di porcellana.-Scusami…io…non volevo- si voltò leggermente e mise una mano sulla faccia.[che stupido,non posso fare così…come cavolo faccio a dirle che…uffa…che idiota].Sango guardò Miroku,-Houshi-sama ti senti bene?-il ragazzo annuì.Si grattò il capo e arrossì leggermente in volto.-Ve…ve…verresti…insomma…con me…cioè…insomma verresti con me in un posto?-disse tutto d’un fiato,poi si voltò parandosi il viso con le mani,per paura di ricevere l’Hiraikotsu di Sango in pieno volto.

-Ma…houshi-sama…dici…davvero?-Sango sorrise e portò le mani sulle guance arrossendo.Miroku voleva star solo con lei?o era solo un pretesto per cercare ragazze da inseguire?non le importava per lui lei sarebbe andata anche in capo al mondo.Gli voleva davvero bene.

Sorrise e prese fiato -certo,che vengo-disse sorridendo ancora.Il vento fu l’unico rumore che si sentì in quell’istante.Miroku era felice,per una volta non aveva ricevuto una botta in testa dall’enorme boomerang di Sango e aveva ottenuto perfino un si.Stava per morire dalla gioia.

Prese la mano di Sango timidamente,sfiorandola appena,in attesa di una risposta della ragazza che strinse quella di lui.Arrossirono entrambi e voltarono lo sguardo dalle parti opposte l’uno dall’altra.Per un breve momento tra i due ci fu solo silenzio.Poi Miroku si decise a parlare.-Eh…Ehm…spero ti piaccia il pos…to-Sango rise,com’era buffo quando balbettava arrossendo.-Si,sono sicura che mi piacerà-disse tranquillamente.[Se sono con te non importa dove andremo,basta che siamo insieme].

Arrivarono accanto ad un fiume,dove le acque cristalline di quest’ultimo brillavano come lucciole.Accanto al fiume un enorme prato sconfinava nella zona,e al centro,sovrano,vi era un albero maestoso.Le fronde della grande quercia facevano una fresca penombra.

I due si diressero sotto l’albero e Miroku invitò Sango a sedere accanto a lui.-I…io…tu…cioè…vuoi…se…se…sederti qui a…accan…accanto a …me?- Sango arrossì ancora una volta,le sue guancie si colorarono di un tenero rosa e annuì. Si sedette accanto a Miroku.

-Sango…io…devo…dovrei…insomma…devo parlarti- Sango sobbalzò.Cosa voleva dirle?il cuore le batteva forte nel petto,arrossì violentemente mentre lo stomaco le faceva una specie di “flap,flap”.Aspettò con un enorme nodo in gola che Miroku parlasse.

-Vedi…Sango io…credo di essermi innamorato di una ragazza-.Il cuore di Sango andò in mille pezzi.Perché lo aveva detto proprio a lei?non sapeva di averla ferita profondamente dicendo quelle parole? Gli occhi di lei,cominciarono a diventare lucidi di lacrime.

-BAKA…SEI SOLO UN BAKA MIROKU TI ODIO-detto questo Sango si alzò da terra e con le lacrime agli occhi che oramai erano diventate inevitabili fuggì verso il fitto del bosco.Miroku dal canto suo non capì il comportamento di Sango…poi gli fu tutto chiaro -che avesse inteso…Sango aspetta non è come pensi mi hai frainteso…la…la ragazza di cui parlavo…- ormai Sango era sparita tra gli alberi -eri tu…-disse con un filo di voce Miroku,-come sono stato stupido,dovevo capire che Sango avrebbe capito male,dovevo dirle subito i miei sentimenti…-detto questo decise di dirle tutto,corse dietro di lei velocissimo (da far invidia a Inuyasha^^nd Inu-chan)con tutta la forza che aveva in corpo per raggiungerla.Poi finalmente la scorse,accanto al Goshinboku,in lacrime con le mani che le coprivano il viso.Lentamente andò verso di lei.

-Non avvicinarti-gli sbraitò contro.Il cuore di Miroku quasi si spezzò vedendo le lacrime di Sango.[l’ho fatta piangere,ecco cosa sono,solo un BAKA,nient’altro.] poi si avvicinò ancora di più a Sango -ti ho detto di non avvicinarti,vattene- continuò ad urlare Sango.

-Perdonami…io…non volevo farti piangere io…-Sango lo interruppe -lasciami in pace,magari vuoi dirmi anche il suo nome?anzi dimmelo a me non me ne importa nulla…anzi vi auguro di passare momenti felici-Miroku prese i polsi della ragazza e li strinse -ma vuoi ascoltarmi invece di fare la bambina?- gli occhi di Sango,si spalancarono violentemente -lasciami Miroku…mi…mi fai male-Miroku sbarrò gli occhi,ma cosa stava facendo?era impazzito?-Sango,io…volevo solamente dirti che…la ragazza di cui sono innamorato sei tu- gli occhi di Sango si riempirono nuovamente di lacrime si gettò addosso a Miroku riempendolo di piccoli pugni sul torace,-BAKA,dovevi dirmelo prima,BAKA,perché mi fai sempre soffrire così?BAKA BAKA BAKA,ti amo anch’io-disse gettandosi al collo di Miroku.

Il monaco guardò la ragazza e sorrise,nei suoi occhi si potevano leggere tutte le sensazioni che il ragazzo provava in quel momento,era innamorato perso della sua Sango.Gli occhi gli brillavano di una luce mai vista,che splende solo negli occhi di chi è innamorato.Il cuore gli batteva forte al quel tiepido contatto con il corpo di lei,e le labbra gli tremavano desiderose di assaggiare quelle della ragazza.

Con una mano accarezzò dolcemente il viso di Sango,togliendo con i pollici le lacrime dagli occhi della ragazza,le sussurrò nell’orecchio -Sango,anata wa watashi no chiisai,ookii Ai-* Sango appoggiò la sua mano su quella di Miroku e chiuse gli occhi,com’era bello sentire il calore della sua mano sul viso -Aishiteru Houshi-sama- il ragazzo sorrise dolcemente,-watashi mo-.*

Timidamente Miroku avvicinò le labbra a quelle tremanti della ragazza,chiuse gli occhi,mentre si avvicinava sempre più sentiva il respiro di lei sul viso,ansimava nervosamente,poi chiusero la distanza tra di loro,fu un bacio timido,quasi freddo,le loro labbra si sfioravano appena come per paura di farsi male.

Dopo pochi secondi le loro bocche si staccarono per riprendere fiato,si guardarono un istante negli occhi e arrossirono,Miroku mise una mano dietro la testa e sorrise stupidamente in quanto a Sango lei si limitò a girarsi dalla parte opposta.

Miroku si avvicinò a Sango e cinse con le braccia il suo esile corpo.Cominciò a baciarle teneramente il collo proseguendo piano piano verso le spalle,Sango era così felice,si voltò verso il suo amante e chiudendo gli occhi cercò le sue labbra,il secondo bacio fu a confronto del primo più passionale e travolgente,le loro lingue si cercavano affamate l’una dell’altra,mentre con una mano Miroku accarezzava i lisci capelli corvini della ragazza,l’infuocato sole di mezzogiorno bruciava.Ma nello stesso momento era nata una stella più grande e calda,il loro amore.






TRADUZIONE:
*sango wa anata watashi no chiisai,ookii Ai=sango tu sei il mio piccolo,grande amore
*watashi mo=anch’io




CAM 91
00martedì 22 novembre 2005 14:37
oddio no [SM=x119149] ...Sayonara no [SM=x119172] [SM=x119163] ...non voglio piangere di nuovo!!!! [SM=x119150] [SM=x119150] [SM=x119150]
Inuyasha-sama
00martedì 22 novembre 2005 14:42
allora non leggerla [SM=x119144] scherzo...non fa piangere...
[SM=x119190]
CAM 91
00martedì 22 novembre 2005 14:47
Re:

Scritto da: Inuyasha-sama 22/11/2005 14.42
allora non leggerla [SM=x119144] scherzo...non fa piangere...
[SM=x119190]



dillo a chi ho scojonato con le mie grida disperate dopo che avevo finito di leggerla... [SM=x119190]
Inuyasha-sama
00martedì 22 novembre 2005 20:15
SAYOONARA CAPITOLO III:Il volto nascosto di Inuyasha

La costruzione alta,un po’ allungata,era in cima all’altura lungo la quale,in dolce pendenza,saliva la nera foresta.Un portico,residuo di un tempio di epoche antiche,dedicato al dio Raiden*,inalzava il suo arco decorato di edera su un’ ampia corte dal lastrico regolare.Altra edera invadeva la facciata grigia del castello,nascondeva in parte le ogive delle porte e delle finestre. E questo romantico ornamento contribuiva non poco ad aumentare l’aspetto cupo,malinconico,solitario della vecchia dimora.le imposte erano chiuse e non si udiva altro del sibilo del vento.

Asa guardò malinconicamente fuori dalla finestra,le immense distese di podere che gli appartenevano,dopotutto lui era il signore di quella terra.ma pur essendolo non era felice.Aprì le imposte della sua camera affacciandosi ad ammirare la luna,che con i suoi riflessi argentei e bianchi,illuminava il suo pallido volto,sugli occhi color ambra-arancio dello youko si scorgeva una punta di amarezza -quanto dovrà durare ancora questa mia eterna prigionia…-.

Kagome mise con cura il kimono di seta preparato appositamente per lei,era un regalo di Asa,aveva voluto farglielo prima che lei lasciasse il castello.Era un kimono di seta blu,sulla parte anteriore dell’elegante abito vi era disegnato un albero di ciliegio in fiore,le rifiniture trattate con estrema finezza,erano degne di una principessa.I fiori del ciliegio raffigurato sul kimono si disperdevano fin sul davanti,delicati petali rosa,come l’enorme fiocco rosa ciclamino che cingeva tutt’intorno il corpo della ragazza,fasciandolo perfettamente in ogni sua curva.
Raccolse con molta cura i lunghi capelli corvini dietro la nuca,fermandoli con fermacapelli,color avorio,regalatogli anch’esso dal signore del castello.Lasciò cadere sul davanti un singolo ciuffo di capelli in modo che le incorniciasse meglio il viso perfetto,delinenato dalla buffa frangetta sul davanti che le dava un aria sbarazzina.

Quella sera Kagome sarebbe tornata dai suoi amici,perché la febbre ormai era passata.Asa,dal canto suo non era granchè contento della partenza della ragazza che le aveva tenuto compagnia per quei tre giorni.Il giovane signore scostò i lunghi capelli argentati dal volto e prese in mano il grande calice da vino d’argento,ricolmo di un rarissimo nettare.Lasciò volteggiare il liquido rosso sul bicchiere,prima di assaggiarne il delicato e pungente sapore.Gli occhi del triste youkai,tremarono.

-Ma cosa mi stà succedendo? Oramai è da giorni che mi comporto così da quando quella ragazza…- le parole gli morirono in gola.Non poteva,non poteva essere amore,il sentimento che lui prvava per lei,la conosceva a malapena da tre giorni,eppure,in vita sua non aveva mai conosciuto una ragazza che lo trattasse in quel modo,così gentile,delicata,come una rosa.

-Non vorrei che se ne andasse…ma…-il pensiero che un altro avrebbe potuto averla,gli bruciò dentro.Poi sorrise maliconicamente,tornando a sorseggiare la bevanda seduto sull’enorme poltrona in velcro rosso che padroneggiava sulla stanza.Non voleva far trapelare quel sentimento.Basta.lei doveva lasciare quel castello prima che lui cambiasse idea.

Prese il bicchiere e lo gettò contro la finestra.-Perché?…-disse colpendo violentemente la parete.-Non merito questa sofferenza,ho sofferto già troppo…questa stupida maledizione e …lei…non potrei farla felice,deve andarsene kagome è per il tuo bene.-detto questo si alzò dalla poltrona dirigendosi verso la camera della ragazza.

-Kagome esci subito-gridò Asa violentemente,la ragazza emise un gemito.Uscì dalla stanza tremante.-Asa…ma cosa…- il ragazzo prese Kagome per un braccio strattonandola fino al enorme porta del castello.-Ora sei guarita vattene di qua,e non farti più vedere-

La ragazza non capiva,perché le parlava così?era sempre stato così gentile e premuroso con lei.-Asa…-guardò il ragazzo con occhi tristi quasi supplichevoli.[perdonami…io…non posso farti restare di più,mi innamorerei ancora di più…]

Prese Kagome ancora una volta per un braccio e la spinse fuori violentemente,-VATTENE PUTTANA,E NON TORNARE-con queste parole il cuore di Kagome si lacerò improvvisamente.Perché la trattava così? Con gli occhi lucidi fuggì verso il bosco senza proferire parola alcuna,solo il vento violento soffiava quella notte.

Asa si inginocchiò per terra,stringendo i pugni.Il pensiero di averla trattata così gli faceva male,ma lo aveva fatto solo per lei.[Se solo sapessi,cosa sono in realtà,Kagome dimentica questo stupido youkai…odiami se puoi,perché non sopporterei ancora una volta di averti vicina e non poterti sfiorare nemmeno con un dito],tornò dentro,con lo sguardo freddo,come di chi perde ma non ritrova.Lo sguardo di chi ha amato ma non potrà mai essere ricambiato.

Kagome si fermò per riprendere fiato con le lacrime agli occhi,dalla fretta il kimono si era impigliato più volte tra gli alberi ed ora era ridotto in brandelli,una manica strappata,il fiocco ridotto ad un semplice nastro,mentre i bordi della bella stoffa erano pieni di graffi e strappi,mentre l’elegante crocchia sulla testa della ragazza era sciolta quasi completamente.

Camminò ancora,per arrivare al villaggio.Quel giorno era iniziato magnificamente,lei si stava preparando per tornare a casa,voleva apparire al meglio ma…a quanto pare era riuscita a rovinare tutto,perché Asa si era comportato a quel modo?
Guardò in direzione del feudo ancora una volta,prima di addentrarsi nel fitto del bosco.

Inuyasha era stanchissimo,si accasciò a terra.Gli occhi gli si chiudevano da soli,non dormiva da due notti,-Kagome…- Si appoggiò ad un albero,chiuse gli occhi.

Un passo in lontananza gli fece sollevare gli occhi gli sembrò di riconoscerlo,era un passo rapido e lieve di fanciulla,passo d’angelo che corre ad annunciare cose liete e le tristi.l cuore cominciò a tremargli e anche le mani tremarono,coi giunchi argentei lucenti alla luna come fili d’acqua.Poi il passo non s’udiva più, Inuyasha tuttavia rimase là,immobile ad aspettare.
La luna saliva davanti a lui,e le voci della sera annunciavano all’hanyou,che la giornata era finita.Era il grido cadenzato del cuculo,il zirlio dei grilli precoci,qualche gemito d’uccello;era il sospiro delle canne e la voce sempre più chiara del fiume,ma soprattutto un soffio,un ansito misterioso che pareva uscire dalla terra stessa.

Fissò quel punto esitante,quasi incerto,tra la nebbia e il vento,finchè un’ombra spuntò dalla coltre di alberi.Una figura femminile,magra,snella,capelli neri e occhi da cerbiatta.
-Ka…Kagome-un sussulto gli venne al cuore,il respiro gli si fece più irregolare e il cuore cominciò a battere più forte.La ragazza si fermò a pochi passi da lui,e quando lo scorse,gli parve di morire,le labbra le tremavano,così le mani.
Rivedere i suoi occhi,il suo corpo la sua figura così virile davanti a lei.Anche se per tre giorni quel tempo le era parso un eternità.Si fissarono negli occhi,esitanti.Nessuno dei due parlava,si erano già detti tutto attraverso i loro sguardi,che rimasero allacciati come per incanto,da un filo invisibile.Gli occhi di Kagome brillarono di lacrime,stavolta non di amarezza,ma di gioia.Inuyasha era fermo,immobile ad ammirare quella splendida figura,cui un’aura di fascino quella sera la permeava.
Timidamente si avvicinò a lei,avanzando solo di pochi passi finchè entrambi non furono a pochi centimetri,l’uno dall’altra.Si fissarono ancora.Lo sguardo di Inuyasha quella sera era particolarmente bello,illuminato dalla luna,e dalla tiepida ombra del salice.
Gli occhi di lui brillavano,e si specchiavano dentro quelli di Kagome.Quella sera avrebbe dato la vita pur di passarla con lei.Alzò una mano e le accarezzò dolcemente una guancia.lei chiuse gli occhi,e posizionò la sua sopra quella di Inuyasha.Sorrise al contatto della mano di lui sulla sua candida pelle di rosa.
Le lacrime scendevano ancora sul volto della ragazza illuminate dalla luce delle miriadi di stelle e della dea luna.Inuyasha sorrise,mentre Kagome gli si gettò al collo piangendo.-I…Inuyasha…mi sei mancato tanto-.Il ragazzo arrossì leggermente in viso,e ricambiò l’abbraccio teneramente -anche tu…non sai quanto ti ho cercata temevo di averti perso per sempre-.la ragazza guardò negli occhi Inuyasha,sorridendo.Com’erano luminosi e sereni quella sera,i riflessi arancio-dorati a contatto con la luna sembravano quasi incantati.
Il ragazzo guardò nei profondi occhi scuri della ragazza,erano così penetranti e dolci.Il lieve abbraccio divenne più stretto,i loro corpi erano vicini,stretti,caldi.Inuyasha sentì il bisogno di averla accanto,sentire la sua presenza accanto a lui.Quei tre giorni erano stati una tortura per lui.l’hanyou passò delicatamente una mano sui capelli della ragazza,gli alzò delicatamente la frangia,e appoggiò le sue labbra sulla calda pelle di Kagome,sfiorandole appena la fronte.-Ora,non devi piangere ci sono io con te-sussurrò dolcemente.Tornò ad abbracciarla.
Kagome appoggiò la testa sul petto di Inuyasha,inspirando profondamente il suo profumo muschiato.Si addormentò tra le sue braccia cullata dal battito irregolare del cuore dell’hanyou.
-Buona notte,chiisai onnanoko-*detto questo sorrise teneramente, prese tra le braccia Kagome dirigendosi verso il Goshinboku,si sedette alla base del grande albero,abbracciando con se kagome.

Il sole all’alba illuminava con i suoi primi,caldi raggi il viso di Kagome.Socchiuse gli occhi,constatando che era ormai mattina.Si accorse anche che nonostante il fresco primaveril della mattina,lei era al caldo,guardò accanto a lei e scorse l’abito rosso di Inuyasha,e il suo viso addormentato,con una mano le cingeva il corpo mentre l’altra era sopra la testa della ragazza.
Kagome saltò in piedi arrossendo violentemente,svegliando di soprassalto l’hanyou.-uh?ma sei impazzita?-gli sbraitò contro l’hanyou.-Co…cosa stavi facendo?-disse kagome nervosamente.
-ma come…non ricordi ieri…io…-si bloccò improvvisamente,possibile che kagome non si ricordava la sera precedente?Kagome arrossì…-i…ieri sera?-lui annuì.La ragazza arrossì ancora di più,[si…si ricorda],pensò tra sé Inuyasha.
Inuyasha,rise.-Cos’hai da ridere cretino?-borbottò kagome.Inuyasha scoppiò in una fragorosa risata.-N…non…ah ah ah…ah ah ah…ma come sei vestita?-kagome guardò malamente Inuyasha…-tsk…ma ti sei visto tu?-il mezzo demone si voltò dalla parte opposta borbottando.
[Kagome,vorrei realmente dirti che quel kimono ti sta d’incanto anche se non so da dove esce…ma…non ci riesco].La ragazza sorrise,dopotutto Inuyasha le aveva fatto tornare il sorriso,ma era così strano,la sera prima era stato così dolce,era una parte di lui che fin ora non conosceva.
Tornò a guardare l’hanyou.[Quanto è stupido…non lo sopporto…a volte…].Inuyasha sorrise e scese dall’albero,accarezzò teneramente la testa di Kagome -stavo scherzando…chiisai onnanoko- la ragazza inarcò le sopracciglia.-grrrrr,che vorresti dire con CHIISAI ONNANOKO? Ti sembro una bambina?- il ragazzo sorrise.
-ehi,perché non posso chiamarti così?-Kagome,incrociò le braccia.-NO HAI CAPITO N-O!!!- disse questo facendo una linguaccia a Inuyasha.Il ragazzo si accigliò,-TSK,sei proprio una BAMBINA,sei troppo immatura Kago…-si attappò la bocca con entrambe le mani.

-Co…cos’ io per te sarei troppo immatura stupido mezzo demone?-Kagome era arrabbiata,-certo che lo sei,stupida è per questo che non potrai mai prendere il posto di kikyou-gli urlò contro.-Ch…Chi t…ti ha detto che volevo prendere il suo posto?-Kagome aveva gli occhi pieni di lacrime.Inuyasha sbarrò gli occhi,ma come aveva potuto dirle una cosa simile?-N…no dai Kagome…non piangere io…-kagome urlò contro Inuyasha -OSUWARI-.Il ninju di Inuyasha si illuminò e il mezzo demone caddè spiaccicato come una frittata per terra.

Scappò verso la foresta,come aveva potuto dirle questo?l’aveva ferita profondamente,-ti odio Inuyasha,ti odio…- si sedette accanto a un ruscello,l’acqua limpida e silenziosa del corso d’acqua scorreva lentamente.

Inuyasha,si rialzò dolorante.-MALEDIZIONE,MALEDIZIONE,MALEDIZIONE,che cazzo di cretino sono.Ma come mi è venuto in mente di dirle quelle cose?Sono solo un povero deficiente,invece di chiederle come stava.Dove era stata…NO…le vado a dire bambina piccola…accidenti a me,che cretino…- Inuyasha diede un violento pugno al Goshinboku.

Intanto a casa di kaede…

-Kaede-baba,Inuyasha e kagome-sama sono tornati?-Miroku guardò con aria preoccupata la vecchia miko.Kaede scosse la testa- no Miroku,non sono tornati ancora- il monaco diede un pugno al muro bianco della capanna.
Sango guardò Miroku e gli mise una mano sulla spalla scuotendendo il capo -Houshi-sama,non fare così,vedrai che torneranno-,Miroku sorrise dolcemente e mise la sua mano sopra quella di Sango,-anche io sono così preoccupata…-Miroku abbracciò Sango,-sono sicuro che stanno bene e Inuyasha ha già trovato kagome-sama-. il piccolo Shippo che era seduto in un angolo della casa inarcò le sopracciglia,[non voglio che a Kagome-chan e Inuyasha accada qualcosa di brutto,ho deciso andrò a cercarli-.Il piccolo demone volpe scivolò verso la porta d’ingresso e sgattaiolò fuori,dirigendosi verso il bosco.
-kagome-chan…ti troverò.Sei come una mamma per me e non permetterò che ti accada qualcosa di male,ti voglio troppo bene-il piccolo Shippo correva con quanta forza aveva in corpo.

Kagome era giunta nel fitto del bosco,dove gli alberi diventavano più radi e scuri.Il sapore salato delle lacrime cadeva sulle guance della ragazza,inesorabile.Aveva avuto molti battibecchi con Inuyasha ma…e se ne erano detti di cotte e di crude,ma stavolta lui aveva davvero esagerato.Le aveva detto che non avrebbe più preso il posto di kikyou,e quello le bruciava davvero tanto.
Avrebbe tanto voluto avere Miyaku accanto a lei in quel momento,la sua migliore amica.Le mancava così tanto.

-ho deciso,tornerò nella mia epoca…e stavolta farò in modo che Inuyasha non possa venire a prendermi…TI ODIO INUYASHA-.

Fine 3 capitolo

TRADUZIONI:
*Raiden: dio del fulmine,rappresentato anticamente come mostro spaventoso.
*chiisai onnanoko:piccola bambina,Inuyasha la usa come una specie di presa in giro per kagome.
CAM 91
00martedì 22 novembre 2005 23:46
ho riletto... [SM=x119168]
comincio a preparare i fazzoletti... [SM=x119204]
little Kagome
00mercoledì 30 novembre 2005 22:37
ciao!!!
Ciao Inu! Da quanto [SM=x119176] ho visto che hai cominciatoa ripostare Sayonara [SM=x119173] ... farai un enorme piacere a tutti quelli che nn l'hanno mai letta perchè la scrivesti proprio bene!! e piena di bei sentimenti... con l'introduzione di quel particolare personaggio... bravissimo eri e stupendo ancor di più sei diventato [SM=x119155] Comunque sembra proprio quando si dicono le coincidenze [SM=x119154] anch'io l'ho cominciata a rileggere (per la 50esima volta di sicuro [SM=x119145] [SM=x119148] ) qualche giorno fa e l'ho finita ... ma nn mi socccerei a rileggerla ulteriormnete [SM=x119157] trasmette emozioni... ti fa vivere la storia come se ti trovassi a pochi passi da loro... semplicemente.. BELLA..

Allora ti saluto e spero di risentirci presto [SM=x119155] [SM=x119155] [SM=x119155] [SM=x119155] [SM=x119155] [SM=x119173] [SM=x119155]

Mi raccomando.. per chiunque non l'abbia mai letta, non sapete cosa vi perdete,ma a mio parere molto.. quindi vi consiglio di leggerla. non pensate niente eh! niente obblighi o altro... così mi viene naturale [SM=x119154]
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