Attentati in Egitto - Forse italiani coinvolti

Ci sarebbero anche alcuni italiani coinvolti negli attentati a Dahab, nel Mar Rosso. E' quanto riferiscono fonti egiziane ben informate. Manca però al momento qualsiasi conferma ufficiale a questa informazione. Un funzionario dell'ambasciata d'Italia al Cairo si sta recando a Dahab per verificare di persona la situazione.

Tre esplosioni, probabilmente provocate da bombe comandate a distanza, hanno provocato, secondo un bilancio provvisorio, 22 morti e 150 feriti stasera a Dahab, una località turistica sul Mar Rosso, in Egitto. Ma secondo i soccorritori il bilancio dei morti nelle esplosioni salito a 30. Il bilancio ufficiale del ministero dell'interno egiziano, dato alla televisione al Jazira, è di 10 morti, quattro stranieri e sei egiziani, e di 70 feriti.

La polizia egiziana ha detto la prima esplosione è avvenuta al supermercato Ghazala, la seconda nell'hotel el Mashrabya e la terza su un ponte di legno per pedoni.

Non lontano dal luogo in cui e' avvenuta una delle esplosioni, a Dahab, ci sarebbero stati cinque italiani, due adulti e tre bambini, che non hanno riportato conseguenze. Lo si e' appreso da fonti informate. Solo uno dei cinque, secondo quanto si e' appreso, sarebbe rimasto lievemente contuso.

"Non si tratta di un'azione suicida", ha detto all'ANSA il proprietario di un albergo a Dahab. "Le cariche esplosive - ha detto - erano state collocate in sacchi e sono state fatte esplodere con detonatori". La zona dove si trova Dahab, poco distante da Taba e Sharm el Sheikh, è molto frequentata in questo periodo dell'anno per le celebrazioni della festività egiziana di Sham el-Nessim (festa della primavera). La televisione commerciale israeliana Canale 2 ha detto, in un commento, che con tutta probabilità gli attentati sono opera dell'organizzazione terroristica al Qaida.

L'Unità di crisi della Farnesina ha fatto sapere che si tiene in contatto con il consolato italiano onorario di Sharm el Sheik e con l'Ambasciata d'Italia al Cairo che stanno seguendo la vicenda.

STATO DI MASSIMA ALLERTA IN AEROPORTI
Lo stato di allerta massima è stato decretato questa sera negli aeroporti egiziani di Sharm el Sheikh e Hurghaa nonché di Luxor e del Cairo. Lo hanno riferito fonti della sicurezza nella capitale egiziana. Le stesse fonti parlano anche di un ingente dispositivo di sicurezza messo in azione nel Sinai e intorno al Cairo.

CHIUSE FRONTIERE CON ISRAELE PER EVITARE FUGHE
L'Egitto ha chiuso stasera le frontiere con Israele per "impedire la fuga di eventuali sospetti" nel triplo attentato di Dahab. Lo hanno detto fonti della sicurezza. "Le frontiere sono state chiuse per impedire la fuga di eventuali sospetti", ha detto la fonte.

ansa.it

Fumo e gente che correva in tutte le direzioni. Poi corpi fatti a pezzi, macerie e ambulanze e auto private che portavano le persone in ospedale. Questa la scena infernale descritta da alcuni testimoni subito dopo le tre esplosioni che hanno scosso stasera la località turistica di Dahab, sul Mar Rosso, in Egitto.

"Ho sentito tre esplosioni molto forti e dopo ho visto molta gente coperta di sangue", ha detto un testimone citato dalla Bbc online. "C'é del fumo che si leva dalla zona e c'é gente che corre dappertutto", ha detto un'altra persona, anche lei anonima, alla Reuters. "C'erano corpi fatti a pezzi e macerie nelle strade...c'erano ambulanze e auto che portavano ha gente in ospedale", ha riferito un altro testimone, sempre citato dall'agenzia britannica.

Un visitatore ha detto che le auto e i pullman che volevano lasciare la zona sono stati bloccati dalla polizia. Cecile Casey, una turista francese raggiunta dalla France Presse a Dahab, ha confermato che la zona teatro delle esplosioni è molto frequentata in questo periodo dell'anno. Secondo Yusri Saleh, un testimone che ha parlato alla televisione egiziana, tutta la zona è stata sigillata dalle forze di sicurezza. "I turisti sono molto numerosi, sono soprattutto egiziani giunti per Sham e-Nessim (la festa della primavera), ha aggiunto.


ansa.it

Dahab:30 vittime, illesi 5 italiani
Fra i morti forse un russo e uno svizzero (ANSA) - IL CAIRO, 24 apr - Cinque italiani si trovavano nei pressi dei luoghi degli attentati a Dahab, in Egitto, ma sarebbero illesi.Gli italiani, secondo alcune fonti, sono due adulti e tre bambini.Per i soccorritori, il bilancio degli attentati - compiuti con ordigni comandati a distanza e che in Israele attribuiscono al Al Qaida - sarebbe salito a 30 morti, fra i quali un russo e uno svizzero. Le esplosioni sarebbero avvenute in un supermercato, in un hotel e presso un ponte pedonale.

per fortuna paiono tutti in buone condizioni
(sono appena atterrati in Italia)

U.S.A o no, cristianesimo o no, questi sono solo delinquenti, assassini criminali della peggiore razza!

Io mi chiedo come si fa ancora a confondere, in alcuni casi giustificare, certe forme di espressione di...libertà!

O di religione.

Non è religione .... sono fanatici ed esaltati.

Sto pensando a mio cognato che domani parte per andare in viaggio di nozze con 1 anno di ritardo.
Meta: Egitto.
1 settimana di crocera sul Nilo e 1 settimana a Sharm.
Sono stati in agenzia a chiedere informazioni dopo questi ultimi fatti ma questi molto carinamente gli hanno detto che potevano scordarsi la restituzione dell'assegno, che erano gli unici che volevano disdire e che loro non avevano ricevuto nessun avviso di emergenza riguardo al posto.
E meno male che una volta c'era una pubblicità che diceva "turisti fai da te? Aih,aih,aih..."
Forse, visto come ci tutelano, sarebbe meglio.