Berlusconi e le telefonate hot con le ministre

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cinuzza
00mercoledì 2 luglio 2008 14:32



Nei corridoi di palazzo si mormora, si sussurra, si allude: le intercettazioni su Silvio Berlusconi e ministre, attricette e show girl, esistono eccome. Seguono il filone di quelle già pubblicate dall'Espresso, usate nell'ambito di un'inchiesta della procura di Napoli sui contatti illeciti Rai-Mediaset, e promettono di scatenare un vero pandemonio. Ma per ora di prove della loro esistenza neanche l'ombra. Il sito on line Dagospia si dice sicuro: usciranno entro una settimana e saranno tali da mettere a rischio la permanenza di Berlusconi sullo scranno più alto del governo.
Presunti rapporti intimi tra il premier e una sua ministra - Tra chi possiederebbe i testi delle intercettazioni custoditi nel cassetto, chi non ce le ha ma le vorrebbe e chi spera che vengano censurate (Europa: "Non vogliamo sapere nulla della hot-line berlusconiana"), ecco Vittorio Feltri che sul suo Libero la sintetizza così: "Il vero guaio di Silvio è la gnocca". E infatti proprio in quest'ambito si muoverebbero le conversazioni oggetto delle intercettazioni, nei rapporti "intimi" tra il premier e una sua ministra. Vox populi - citata dal Riformista - informa che protagonista sarebbe una titolare di dicastero, ex soubrette, che spiegherebbe a un'altra "come trattare il premier"; seguirebbe "descrizione di una pratica già causa in un altro paese occidentale di impeachment", scrive il quotidiano vicino al Pd.
Le protagoniste - Ma per altri le ministre coinvolte sarebbero addirittura due, forse tre. Le interessate chiosano. Meloni si tira fuori ("Ho forse il fisico da soubrette?"), Carfagna lavora e produce disegni di legge - quello sulla prostituzione è in dirittura d'arrivo -, Brambilla e Gelmini all'apparenza non se ne curano. Comunque è una tattica.
Le presunte "difficoltà" del premier - Ma in Transatlantico si mormora anche di un'altra telefonata che intimorirebbe ancora di più il premier, nella quale lui spiegherebbe ad un altro "le sue difficoltà" in un campo preciso e "di come le avrebbe risolte grazie ad un farmaco sperimentale". Voci, comunque voci. E anche se in Parlamento se ne parla come se il fatto a cavallo tra pettegolezzo e gossip fosse cosa certa, si attende conferma. Margherita Boniver su Repubblica si dice sicura che quelle intercettazioni scottanti esistano. E proprio per questo, perché tenute in serbo in attesa di "sferrare il colpo finale", dice l'ex sottosegretario, fa bene il premier a "ricorrere al decreto".
"Il dl sulle intercettazioni necessario e urgente" - Del resto il premier non ha nascosto la sua premura, nonostante i ripetuti moniti del Quirinale per il quale, vista la complessità della materia, sarebbe auspicabile un confronto fra le varie parti politiche e, infine, un accordo bipartisan. Sarebbero insomma spiegate le parole pronunciate martedì a Napoli: "Sulle intercettazioni probabilmente ci sono i termini di necessità e urgenza per procedere con urgenza al decreto legge".

Tiscali Notizie
.bogey.
00mercoledì 2 luglio 2008 14:40
Il problema delle intercettazioni, il bavaglio ai giornalisti ed il blocco dei procedimenti contro le alte cariche dello stato sono le cose più urgenti da risolvere in Italia
Graz Mn
00mercoledì 2 luglio 2008 19:10
è una dittatura in stile moderno e silenzioso, non ci sto. resistenza!
mariposa.
00mercoledì 2 luglio 2008 23:12
telefonate hot con le ministre?????? addirittura?????? naaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!
Toro-49
00mercoledì 2 luglio 2008 23:47
In questo momento tutti i partiti ed i movimenti si affannano a ripetere che i lavoratori non ce la fanno più ad arrivare alla fine del mese, tutti invocano provvedimenti urgenti, ma nessuno disquisisce sulle motivazioni- eliminate le quali - a parte il petrolio - tutte le problematiche sarebbero state risolte "alla radice", vale a dire, l'inflazione che ha ripreso a galoppare in Europa ma che l'Italia è troppo debole per riuscire a sostenere, il PIL - compreso quello in nero (alla fine tutto fa brodo) - il rapporto deficit/PIL, il debito pubblico che rappresenta la vera "spada di Damicle" che incombe su di noi ma pochi se ne rendono conto, sembra sia qualcosa che sta lì da tanti anni ma che, alla fine, non fa male a nessuno (riduce solo tutti i guadagni di tutti i lavoratori dipendenti del 18% reale)
Figuramoci se il Berlusca propone qualcosa su come ridurre il debito pubblico rispetto al PIL, lui pensa alle Ministre, alle Veline, ad accontentare Bossi e Maroni per mantenere quella posizione di potere che gli consente di insabbiare moltissimo - o almeno tentarci -.
Mi è piaciuta l'abolizione dell' ICI ma non ho capito come i comuni devono sostituire questa riduzione di introiti.
Questo modo di fare politica è più adatta ad una repubblica delle banane ma ai miei connazionali sembra che le cose vanno bene così.
binariomorto
00giovedì 3 luglio 2008 01:13
E lo credo che non vuole essere intercettato: sennò la moglie lo sbatte fuori di casa appena legge il giornale con le sdolcinate e mielose avences del Berlusca alle sexy girl del Parlamento ...
mariposa.
00giovedì 3 luglio 2008 08:59
la moglie non lo sbatterebbe mai fuori casa,non le conviene,altrimenti lo avrebbe già fatto. ognuno è libero di fare della sua vita privata quel che crede,tanto si sa che a muovere il mondo sono il sesso,i soldi e il potere. l'importante è che questo non impedisca di fare ciò che bisogna fare nell'interesse di un paese alla deriva
strega@rossa
00giovedì 3 luglio 2008 09:26
Re:
mariposa., 03/07/2008 8.59:

la moglie non lo sbatterebbe mai fuori casa,non le conviene,altrimenti lo avrebbe già fatto. ognuno è libero di fare della sua vita privata quel che crede,tanto si sa che a muovere il mondo sono il sesso,i soldi e il potere. l'importante è che questo non impedisca di fare ciò che bisogna fare nell'interesse di un paese alla deriva




sono daccordo. in fin dei conti della sua vita privata non ce ne può fregar di meno e mi sembra che si stia facendo del pettegolezzo vero e proprio. quello che mi preme è che l'italia riesca a venir fuori da questa crisi...

nemoxxx
00giovedì 3 luglio 2008 09:49
è un grandeeee!!! ahhahaha

peccato che sia anche il primo ministro... ehehheeh
il tobas
00giovedì 3 luglio 2008 10:15
Re: Re:
strega@rossa, 03/07/2008 9.26:




sono daccordo. in fin dei conti della sua vita privata non ce ne può fregar di meno e mi sembra che si stia facendo del pettegolezzo vero e proprio. quello che mi preme è che l'italia riesca a venir fuori da questa crisi...





Qua non si tratta solo della vita privata del premier.

Perchè se una soubrette gli fa i pompini sono daccordo che sono affari suoi, però nel momento in cui il premier ricompensa la pompinara nominandola ministro automaticamente diventano affari di tutti.
Toro-49
00giovedì 3 luglio 2008 10:58
Re:
mariposa., 03/07/2008 8.59:

la moglie non lo sbatterebbe mai fuori casa,non le conviene,altrimenti lo avrebbe già fatto. ognuno è libero di fare della sua vita privata quel che crede,tanto si sa che a muovere il mondo sono il sesso,i soldi e il potere. l'importante è che questo non impedisca di fare ciò che bisogna fare nell'interesse di un paese alla deriva



In questo sono d'accordo con te, si sbattesse chi vuole e chiunqe gliela dia ma almeno si impegnasse nell'attività di governo, non a parole (pare sempre tanto impegnato in attività governative) ma con i fatti, e per fatti non intendo l'abolizione dell'ICI, che è solo un espediente per far presa sul popolo e consolidare il suo potere, ma su programmi seri su come intende far quadrare i prossimi bilanci e quali sono le priorità.
Non ricordo di averlo mai sentito parlare di debito pubblico che, come detto, riduce la pensione mia e quella di mia moglie nonchè gli stipendi dei miei figli del 18% - scusate se è poco - per il solo pagamento degli interessi, fermo restando che il capitale da pagare rimane lì, tale e quale. Poi tutti si lamentano che non ci si arrivi a fine mese e viene cavalcato il malcontento popolare senza nemmeno tentare di porre un rimedio "strutturale" per eliminarne le cause.
Da questo governo sento parlare poco dei problemi veri del Paese, non mi sembra di aver sentito qualcuno che si sia presentato con un "piano" per risolvere le questioni più delicate - ma anche più impopolari -. Prodi aveva stilato un piano di massima e l'ha seguito compatibilmente con la risicata maggioranza che aveva ed infatti è stato capace di ridurre il debito pubblico ma ora non mi sembra che esista alcun pano di smobilizzo dello stesso. Se manca una rotta da seguire la barca Italia non può che andare alla deriva.
Mi starebbe anche bene che facesse i suoi interessi, che rubasse anche ma che almeno, nel contempo, che governasse realmente. "Governare" significa tenere il timone ed avere una rotta da seguire e questa rotta sembra che nessuno la conosca, men che meno gli addetti ai lavori.

Queste sono mie osservazioni personali, suscettibili di essere rivedute e corrette per cui avrei piacere di ascoltare ogni tipo di critica, seria e costruttiva, su quanto da me rassegnato.
Rimango in fiduciosa attesa.
mariposa.
00giovedì 3 luglio 2008 14:12
beh,in definitiva è al governo da una quarantina di giorni,stiamo a vedere...
_Akela_
00giovedì 3 luglio 2008 14:50

...Prodi aveva stilato un piano di massima e l'ha seguito compatibilmente con la risicata maggioranza che aveva ed infatti è stato capace di ridurre il debito pubblico...



Premetto che di politica cerco di disinteressarmene il più possibile e che, come tutti, ho le mie antipatie e simpatie.

Su ciò che ha scritto ( e non solo detto ) Prodi( in rete esiste ancora il suo programma declamato all'insediamento ) in realtà non si è sviluppato alcuno dei suoi progetti pregnanti.

Per quanto riguarda il tanto sbandierato recupero dall'evasione fiscale beh, agli addetti ai lavori, certe alchimie contabili fanno ridere.

1° Domanda: fino alla "reggenza" Prodi, lo Stato quanto "pagava" all'anno alle concessionarie per la riscossione dei tributi ( i gabellieri del re per capirci ), per il il loro "ristoro" ? ( ristoro = perdita messa in bilancio )

2° Domanda: Chi ebbe l'idea di togliere questo ristoro ?

3° Domanda: Equitalia ( società a partecipazione INPS e Agenzia delle Entrate )( sostituisce i vecchi concessionari a capitale privato ) ha fatto degli utili stratosferici ( non avendo parametri di riferimento ) che corrispondono a quanto? Stiamo parlando della stessa cifra?

4° Domanda: per questo recupero, davanti agli sportelli delle esattorie hai notato un maggior movimento, tale da giustificare entrate simili?

...

In politica si gioca e si è giocato sempre sporco. Nessuno ne è indenne. E' solo questione di simpatia o antipatia. Personalmente mi sono antipatici tutti e due con un discreto vantaggio a favore di Prodi.

[SM=g1594755]
Toro-49
00giovedì 3 luglio 2008 14:55
Re:
mariposa., 03/07/2008 14.12:

beh,in definitiva è al governo da una quarantina di giorni,stiamo a vedere...



Questo è vero ma è reduce da precedenti esperienze governative e, pertanto, per quanto mi riguarda è "carta conosciuta" almeno che, tutto è possibile, per una volta il lupo perde, unitamente al pelo, anche il vizio ma i presupposti non li vedo, mai una sola parola su di un piano di riduzione - ma nemmeno di smobilizzo - del debito pubblico, quasi come se il problema non lo riguardasse. Il problema è che sembra non riguardare neanche i nostri connazionali che pure pagano imposte maggiorate del 18% fisso solo per pagare gl'interessi a chi investe in BOT e CCT, salvo poi lamentarsi di non arrivare alla fine del mese.
Tutti invocano segnali "forti e chiari", tutti che si lamentano, tutti a dire "bla, bla, bla" ma pochi che si inoltrano sull'argomento e cercano di vedere il nocciolo della questione.
Ed io pago!!!! (come tutti quei lavoratori dipendenti che non possono vivere delle rendite di cui sopra).


Toro-49
00giovedì 3 luglio 2008 15:41
Re:
_Akela_, 03/07/2008 14.50:


...Prodi aveva stilato un piano di massima e l'ha seguito compatibilmente con la risicata maggioranza che aveva ed infatti è stato capace di ridurre il debito pubblico...



Premetto che di politica cerco di disinteressarmene il più possibile e che, come tutti, ho le mie antipatie e simpatie.

Su ciò che ha scritto ( e non solo detto ) Prodi( in rete esiste ancora il suo programma declamato all'insediamento ) in realtà non si è sviluppato alcuno dei suoi progetti pregnanti.

Per quanto riguarda il tanto sbandierato recupero dall'evasione fiscale beh, agli addetti ai lavori, certe alchimie contabili fanno ridere.

1° Domanda: fino alla "reggenza" Prodi, lo Stato quanto "pagava" all'anno alle concessionarie per la riscossione dei tributi ( i gabellieri del re per capirci ), per il il loro "ristoro" ? ( ristoro = perdita messa in bilancio )

2° Domanda: Chi ebbe l'idea di togliere questo ristoro ?

3° Domanda: Equitalia ( società a partecipazione INPS e Agenzia delle Entrate )( sostituisce i vecchi concessionari a capitale privato ) ha fatto degli utili stratosferici ( non avendo parametri di riferimento ) che corrispondono a quanto? Stiamo parlando della stessa cifra?

4° Domanda: per questo recupero, davanti agli sportelli delle esattorie hai notato un maggior movimento, tale da giustificare entrate simili?

...

In politica si gioca e si è giocato sempre sporco. Nessuno ne è indenne. E' solo questione di simpatia o antipatia. Personalmente mi sono antipatici tutti e due con un discreto vantaggio a favore di Prodi.

[SM=g1594755]



Anche i "gabellieri del Re" alla fine del mese devono prendere uno stipendio, questo mi sembra chiaro. Prima erano in tanti, a capitale privato, che si distribuivano una gran massa di "rivoli" di denaro che rendeva difficile quantificarne il costo in relazione agli utili prodotti, almeno a Prodi va il merito di aver "tentato" di razionalizzare a livello complessivo il tutto e, se poi dovesse rendersi necessario, intervenire per eliminare eventuali distorsioni, rami secchi e sprechi.

Programma e sviluppo dei progetti pregnanti: come si potevano raggiungere senza una maggioranza al Senato? Sarebbe come chiedere ad un individuo che cammina con le grucce di eguagliare il primato mondiale sui cento metri ad ostacoli perchè così aveva programmato prima di dover ricorrere alle stampelle.
Il prof. Prodi - premetto che prima che arrivasse al governo ero molto incerto su di lui, non ero sicuramente un suo estimatore - ha compiuto in soli due anni o poco più, due autentici miracoli, il primo è stato quello di riuscire a rimanere in sella per tutto quel tempo senza una maggioranza al senato e nonostante avesse al suo interno tante forze ostili di cui era ostaggio (cfr. Mastella), ed il secondo è stato quello di essere stato capace - in quelle condizioni - di ridurre il debito pubblico di 2,5 punti percentuali rispetto al PIL.

Avrei piacere che mi spiegassi, secondo il tuo punto di vista, in soli due anni, in quelle condizioni e con quella congiutura, quali risultati avrebbe dovuto raggiungere un premier per ottenere da te un giudizio positivo?

P.S.
Proprio ieri ho versato nelle casse di Equitalia l'importo di € 296 relativo ad un IRPEF del 1996 di mia moglie di € 230 in realtà già pagate ma non riconosciute nemmeno dalla commissione tributaria provinciale in seguito al mio ricorso. Intendo dire che ieri ho subito un autentico furto.


Toro-49
00giovedì 3 luglio 2008 16:02
Re:
_Akela_, 03/07/2008 14.50:


...Prodi aveva stilato un piano di massima e l'ha seguito compatibilmente con la risicata maggioranza che aveva ed infatti è stato capace di ridurre il debito pubblico...



Per quanto riguarda il tanto sbandierato recupero dall'evasione fiscale beh, agli addetti ai lavori, certe alchimie contabili fanno ridere.

1° Domanda: fino alla "reggenza" Prodi, lo Stato quanto "pagava" all'anno alle concessionarie per la riscossione dei tributi ( i gabellieri del re per capirci ), per il il loro "ristoro" ? ( ristoro = perdita messa in bilancio )

2° Domanda: Chi ebbe l'idea di togliere questo ristoro ?

3° Domanda: Equitalia ( società a partecipazione INPS e Agenzia delle Entrate )( sostituisce i vecchi concessionari a capitale privato ) ha fatto degli utili stratosferici ( non avendo parametri di riferimento ) che corrispondono a quanto? Stiamo parlando della stessa cifra?

4° Domanda: per questo recupero, davanti agli sportelli delle esattorie hai notato un maggior movimento, tale da giustificare entrate simili?

...

In politica si gioca e si è giocato sempre sporco. Nessuno ne è indenne. E' solo questione di simpatia o antipatia. Personalmente mi sono antipatici tutti e due con un discreto vantaggio a favore di Prodi.

[SM=g1594755]



Per quanto riguarda il tanto sbandierato recupero dall'evasione fiscale beh, agli addetti ai lavori, certe alchimie contabili fanno ridere.

Recupero dall'evasione è sempre stato un modo come un altro per dire qualcosa senza dire, in realtà, nulla. Da che mondo è mondo.

1° Domanda: fino alla "reggenza" Prodi, lo Stato quanto "pagava" all'anno alle concessionarie per la riscossione dei tributi ( i gabellieri del re per capirci ), per il il loro "ristoro" ? ( ristoro = perdita messa in bilancio )

Risposta: non sono un addetto ai lavori ma per come hai esposto il quesito intuisco che oggi lo stato non paga più quel ristoro, non sostiene più quella perdita messa in bilancio.

2° Domanda: Chi ebbe l'idea di togliere questo ristoro ?

Non lo so, se mi aggiorni te ne sarei grato.

3° Domanda: Equitalia ( società a partecipazione INPS e Agenzia delle Entrate )( sostituisce i vecchi concessionari a capitale privato ) ha fatto degli utili stratosferici ( non avendo parametri di riferimento ) che corrispondono a quanto?

Almeno ora questi utili "stratosferici" ora vanno in tasca ad una società a partecipazione INPS ed Agenzia delle Entrate e non a privati, sempre se ho ben compreso ciò che hai scritto.

4° Domanda: per questo recupero, davanti agli sportelli delle esattorie hai notato un maggior movimento, tale da giustificare entrate simili?

Ripeto che non sono aggiornato ma se queste entrate ci stanno, ben vengano, dov'è il lato negativo? (a parte il mio caso personale).



_Akela_
00venerdì 4 luglio 2008 01:45
Ti rispondo un po’ punto per punto e in modo succinto ( spero ), ciò non toglie che se vuoi approfondire, sono a disposizione.

“…Prima erano in tanti, a capitale privato, che si distribuivano una gran massa di "rivoli" di denaro che rendeva difficile quantificarne il costo in relazione agli utili prodotti…”

Ciò che scrivi non corrisponde a verità.
Gli esattori furono, sin dalla nascita del Regno d’Italia, dei privati che esercitavano la loro professione rendicontando lo Stato ogni anno. La differenza tra incassato e contenzioso, in modo matematico, stabiliva l’aggio esattoriale. ( questo era ovviamente più alto là dove si faceva fatica a recuperare )
Intorno agli anni ’70 gli esattori riuscirono a dimostrare che la loro attività era troppo in perdita e lo Stato per compensare questa perdita diede loro delle facilitazioni: incasso delle ritenute d’acconto e versamenti diretti sulle trattenute irpef, un tot a quietanza e riversamento dopo 5 giorni dall’incasso.
La cosa si fece interessante per le banche che videro in questa operazione diversi vantaggi non solo economici, ma anche di indotto. E le banche si diedero da fare per acquistare dai privati l’esattoria.
Nel 1990 avvenne la rivoluzione in campo esattoriale. Vennero istituite le concessioni per la riscossione ( per legge di proprietà bancaria ) ad ambito provinciale ( con dovute eccezioni ) che diedero il vantaggio allo Stato di avere una rendicontazione più rapida, oltre ai vantaggi del tempo reale provinciale. Sull’appropriazione da parte delle banche della “polpa” ( versamenti diretti ) e lo scarto lasciato a ciò che rimase delle concessioni, se interessa , farei un capitolo a parte.

“…almeno a Prodi va il merito di aver "tentato" di razionalizzare a livello complessivo il tutto e, se poi dovesse rendersi necessario, intervenire per eliminare eventuali distorsioni, rami secchi e sprechi….”


Poco prima che terminasse il governo Berlusconi, Tremonti fece la legge sulla riforma della riscossione. Istituì una società chiamata Riscossione spa costituita da Agenzia delle Entrate e Inps.
Le concessionarie dovevano confluire con modalità e tempi ben precisi ( vedi legge sulla riforma esattoriale ) all’interno di questa società.
Tutto si svolse nei tempi e modalità stabilite e nel bel mezzo dell’operazione si insediò il governo Prodi. Il quale non fece altro che permettere la continuità delle procedure legislative , cambiare il nome alla società ( che da Riscossione spa divenne Equitalia spa ) ( credo che pochi si siano chiesti quanto sia costato questo inutile cambiamento di nome…da qualche parte devo avere la cifra esatta…i cinque zeri ci sono comunque ) e tendere la pargoletta mano per raccogliere il frutto ( ristoro non pagato ) e vantare un risanamento o recupero fiscale mai avvenuto. ( questo non toglie che altrettanto così forse si sarebbe comportato l’altro schieramento )
Comunque ti posso assicurare che i conti giudiziali ( rendiconto allo Stato dell’incassato ) venivano consegnati regolarmente. Come altrettanto regolarmente venivano consegnati i contenziosi per ottenere il rimborso per l’inesigibilità. ( rimborso dei soldi che l’esattore aveva anticipato all’ente impositore )

“…Programma e sviluppo dei progetti pregnanti: come si potevano raggiungere senza una maggioranza al Senato? Sarebbe come chiedere ad un individuo che cammina con le grucce di eguagliare il primato mondiale sui cento metri ad ostacoli perchè così aveva programmato prima di dover ricorrere alle stampelle….”
Se mi propongo di scalare la Nord dell’Eiger e dopo avere fatto i primi cento metri mi accorgo che i compagni di cordata mi hanno raccontato un sacco di balle sul loro passato alpinistico e sono degli inetti, prima di buttarli giù a pedate prima controllo se ho la ricetta del medico che mi dice che devo proseguire con questi individui, accertato che inoltre non ci sono carabinieri che mi puntano una pistola alla tempia e che mi ordinano di proseguire…beh a questo punto io mollo l’obiettivo e un calcio nel posteriore ai compagni di cordata.

“…P.S.
Proprio ieri ho versato nelle casse di Equitalia l'importo di € 296 relativo ad un IRPEF del 1996 di mia moglie di € 230 in realtà già pagate ma non riconosciute nemmeno dalla commissione tributaria provinciale in seguito al mio ricorso. Intendo dire che ieri ho subito un autentico furto….”

Questo magari proverei ad analizzarlo magari in privato. E se hai ragione, nessuna difficoltà a rendere pubbliche le mie rimostranze appoggiandoti.

Adesso schizzo a nanna...domani quando ho uno spazio, riprendo...
Toro-49
00venerdì 4 luglio 2008 16:12
Per quanto riguarda i primi due punti ti avevo già anticipato di non essere aggiornato in quanto non sono mai stato un addetto ai lavori per la riscossione, ho lavorato in banca ma limitandomi a curare l'incasso delle deleghe; sono stato tesoriere di un comune con meno di 5.000 abitanti - quindi non sottoposto alla Tesoreria Unica - ma, come tesoriere, curavo le necessità finanziarie del comune - anche con anticipazioni di azienda bancaria -, la stesura dei bilanci, la verifica ed il rispetto della normativa vigente e l'esatta imputazione imputazione delle partite ai capitoli di competenza e la capienza degli stessi.
In ogni caso il passaggio da una frammentata riscossione privata ad una riscossione unica ad una società a partecipazione pubblica - se non ho capito male - rimane pur sempre una razionalizzazione, un modo di uniformare il "modus operandi" sull'intero territorio nazionale ed utili che vengono trasferiti da mano private ad Enti Pubblici.

Sul terzo punto non potresti mai trovarmi d'accordo, anche a livello caratteriale, se prendo un impegno cerco di portarlo a termine nel migiore dei modi possibile - ed è ciò che ha fatto Prodi che non poteva sapere, a priori, se avesse raggiunto una maggioranza e con quale scarto -. Non è corretto concorrere per una carica, raggiungere la maggioranza e, successivamente, tirarsi indietro perchè questa è troppo risicata. Una volta sceso in pista ci si rimane, se non altro per rispetto di tutti coloro che hanno offerto la loro fiducia, si deve tentare comunque di non deluderli, - ed il prof. ci è riuscito, in quelle condizioni, alla grande, - tirarmi indietro, al suo posto, mi avrebbe fatto sentire un codardo.
Proprio dopo tutto quello che è accaduto - in precedenza ero più scettico - ho cominciato a stimare il Prof. Prodi, ha dimostrato temperamento, carattere, buon senso, serietà, stile, dignità, forse il mio carattere mi aiuta ad empatizzare con il Prof. ma capisco che non siamo tutti uguali.
_Akela_
00venerdì 4 luglio 2008 19:24
Il "modus operandi" è sempre stato uguale in tutto il territorio e in tutti i passaggi di gestione.
C'erano e ci sono delle peculiarità proprie di territorio che non si possono uniformare al punto che la prima circolare di Riscossione Spa, partorita dopo diversi mesi, si limitava a descrivere e imporre come doveva essere la carta intestata. Non è che Equitalia sia stata meglio per un buon numero di mesi, anzi...Ora le cose vanno un po' meglio. Faccio un esempio. Nelle procedure concorsuali ( fallimenti ) c' è stata una riforma nel 2006 e una riforma della riforma nel 2007 ( personalmente me ne aspetto ancora un paio per buchi legislativi e pratici ) in cui certe scadenze sono perentorie.Al di là di un certo periodo non ci si può più insinuare nel fallimento. L'Ente impositore pubblico per eccellenza (Agenzia delle Entrate ) proprietario parziale di Equitalia ( longa mano esecutiva della sanzione )quanto tempo impiega ad esaminare i vari modello unico, versamenti iva etc etc ? Non credo esista persona assennata che pensi che ciò avvenga in tempi rapidi. ( dimenticavo che proprio l'agenzia delle entrate è un esempio di una società il cui "modus operandi " è sull'intero territorio nazionale )Beh la dirigenza di Equitalia ( personaggi provenienti dalla parte azionaria proprietaria ) fumosamente rinvia il problema all'ente impositore con una lettera nella quale si chiedono istruzioni in merito e se queste non pervengono entro 10 gg ( e lo si sa benissimo come questi enti sono veloci nel rispondere )il tutto finisce con un bel silenzio assenso in cui ci si prende l'iniziativa di non più " riscuotere". Localmente i Giudici Delegati interpretano collegialmente la legge e agiscono di conseguenza. Pertanto ciò che è accettato a Latina a Brescia viene negato. Una circolare di cui sopra non serve a un fico, anzi crea solo problemi, dispendio di denaro ( la lettera all'ente costa! ).
Ovunque nel privato vige la legge del profitto e nel pubblico quella del " tutti amo da campà". Mettendo il pubblico a sostituire il privato si è sempre assistito a dei disastri. (nazionalizzazione dell'energia...rai...etc etc ).
Il Tremonti e il Prodi di turno non hanno fatto questo passaggio con la priorità per avere controlli sull'evasione, recuperi, razionalizzazione etc..etc.. ma perchè obbligati dalla Comunità Europea all'uniformarsi.
Infatti l'Italia era l'unico paese al mondo che ha come esattori dei privati!

Ora devo scappare, ma per quanto riguarda il terzo punto sull'atteggiamento caratteriale che hai...rimando a più tardi una mia riflessione...

Se a qualcuno fosse cresciuta la barba nel leggere le mie note, il conto dal barbiere lo pago io! ;-)


[SM=g1594755]

PS un articolo su Italia Oggi di qualche giorno fa parlava delle assunzioni ad hoc nella dirigenza di Equitalia di parenti ( molto stretti )di politici. A titolo di cronaca del carrozzone di Prodi...
Toro-49
00venerdì 4 luglio 2008 23:37
Abbiamo cominciato a disqusire sulle telefonate hot del Berlusca, è sato giusto parlarne in onore a chi ha proposto l'argomento: si è proseguito con le osservazioni sull'assenza di una linea politica ben marcata da parte del Cavaliere e bene o male è un argomento attinente ed interessante; si è discettato sull'azione di governo - soli due anni sempre in bilico sul filo di lana - del Prof. Prodi ed anche questo argomento è degno di riflessioni (pro o contro).
Però è anche necessario puntualizzare che il governo di un paese deve essere valutato sui grandi temi che sono stati affrontati da molteplici Ministeri, non posssiamo fossilizzarci a valutare l'azione del governo Prodi da come è stato gestito il sistema di riscossione dei tributi che, ritengo, forse in errore, sia stato gestito da qualche sottoposto di qualche sottosegretario di uno dei tanti Ministeri.
E' possibile che, sull'argomento, il Prof abbia dato una qualche indicazione di massima ma non possiamo valutare positivamente o negativamente l'azione complessiva del suo governo in fu7nzione di una qualche circolare ministeriale di cui potrebbe non essere neanche a conoscenza.
Di certo c'è che in soli due anni, con una congiuntura difficile, e con una maggioranza molto precaria il Prof. ha ridotto il debito pubblico in modo significativo - 2,5 punti sul PIL - in soldoni se prima su 1.000 € di Irpef che mi venivano trattenute in busta paga ben € 180 venivano utilizzate per pagare i soli interessi sul debito pubblico, ora - grazie a Prodi - il sig Berlusconi impiega per il medesimo utilizzo € 177,45, vale a dire che - grazie a Prodi- può fruire di una maggiore disponibilità - a fronte della medesima trattenuta - di € 2,55.
Poichè, da quanto ho capito, sei nel ramo, credo che ben difficilmente potrai contestarmi queste cifre.
Toro-49
00sabato 5 luglio 2008 00:08
Nota a margine
Come è già accaduto per il passato mi sembra di rilevare che, sempre più spesso, quando vengono affrontati argomenti attinenti l'azione politica di un governo, il dialogo si riduce a soli due interlocutori, senza nemmeno la presenza di un moderatore. Poichè assimilo il forum ad un salotto dove si discute tutti, diversamente da una chat, rimango un pò perplesso.
Gli argomenti trattati, mi sembra, interessano direttamente le tasche di tutti noi, se vengono da tutti snobbati, non si cerca di entrare nel merito di tante situazioni, spesso antitetiche ed apparentemente contraddittorie, che un governo si trova a dover fronteggiare, non mi sembra corretto incolpare poi qualsiasi governo di non riuscire a farci arrivare, con lo stipendio, alla fine del mese.

Chiedo sinceramente perdono per lo sfogo ma è una riflessione forse inopportuna, certamente antipatica e poco diplomatica ma che da tanto serbo dentro di me ed ora ho trovato il coraggio di esternare.

Assicuro che qualsiasi critica sarà ben accetta, mi aiuterà a migliorarmi perchè, per me, sarà sicuramente fonte di spunti di riflessione.
_Akela_
00sabato 5 luglio 2008 00:48
Forse non ho specificato prima nei miei interventi: non mi occupo e non mi affascina la politica forse perchè chi la rappresenta non ha la mia stima. Indipendentemente dal colore politico, di pelle, di gusto, di sesso e colore degli occhi.
In genere valuto i risultati che si ottengono tra il dire e il fare.
In questo caso mi sono perso su un settore specifico, hai ragione.
Sono pronto a riconoscere i dati che tu riferisci come riconoscere quelli sulla pressione fiscale, sull'effettivo valore del denaro, svalutazione e quant'altro. Credo non ti sia ignoto che un qualsiasi istituto di statistica, su una base di dati reali è in grado di farti una presentazione e interpolazione con altri dati reali affinchè il risultato sia di gradimento del cliente. ( o positivo o negativo ) ( mi pare che tempo fa la rivista Focus , se non ricordo male, fece un servizio abbastanza esauriente con esempi eclatanti, di questo tipo di "manipolazioni" )
( non ti cito l'esempio di come quest'anno è stata accolta la tredicesima dal personale dipendente... )
Se al contrario vogliamo perderci sui grandi temi, ripeto, diamo un'occhiata agli obiettivi che si pose all'insediamento il Prof. Prodi.
Poco mi importa se litigavano in casa ma i ragazzi con cui governava se li era scelti lui!
Personalmente sono molto sensibile al discorso istruzione.
Ritengo che per una nazione, un popolo, una regione e via scendendo fino al singolo l'istruzione sia lo strumento principale di sopravvivenza civile e di pancia.
Nel suo discorso ho letto le sue indicazioni, condivisibili ( zainetto i per studiare quando termina la scuola dell'obbligo superiore ). Se non si è realizzato nulla in due anni, non si può far scivolare la responsabilità su "... qualche sottoposto di qualche sottosegretario di uno dei tanti Ministeri". Il prof. Prodi ha ricevuto uno stipendio come il suo sottoposto...non vedo risultati...spero non venga affibiata alla fin fine la colpa a me e al mio vicino di casa perchè siamo brutti e cattivi.
Non amo particolarmente gli interventi armati, specie se cammuffati da azioni umanitaria, Mi piace l'idea che nel progetto del Prf. Prodi ci sia il rientro delle truppe. Di fatto ?
Sono daccordo sul conflitto di interessi. Hai avuto 2 anni e non hai trovato nessuno con uno straccio di proposta di legge?
Parli di risanamento, di rilancio alle industrie...Montezemolo alle elezioni dava indicazioni di voto a favore del Prof. Prodi. Ne parlò poi bene Montezemolo nel lasciare la presidenza della Confindustria sulla governabilità del Prof. Prodi? suvvia non diamo la colpa ai soliti tirapiedi...
Se osservi dalle macro alle micro riforme di fatto in due anni il Paese è andato in vacanza legislativa con una pressione fiscale asfissiante.
Pochi giorni fa ho compilato il modello unico di una amica. L'anno scorso era a credito di Irpef. Quest'anno niente no tax area ( la finanziaria l'ha fatta il Prof. Prodi ) e per un motivo o per l'altro, si è trovata da un credito ad un debito 3 volte superiore. E non stiamo parlando di decine di euro...

Perdonami ma più rileggo la mappazza di obiettivi del Prof, e più provo odio per lui e per la classe politica indistintamente. Non è una persona che stimo. Ma come giustamente hai scritto poco più sopra " capisco che non siamo tutti eguali " e concordo.
Ovviamente di strali ne ho piena la faretra anche per la concorrenza ora al governo.

;-)

[SM=g1594755]
Toro-49
00sabato 5 luglio 2008 10:29
Poco mi importa se litigavano in casa ma i ragazzi con cui governava se li era scelti lui!

Non sono d'accordo nei fatti, forse nella forma, Senza l'appoggio di molti gruppi, non sempre a lui benevisi, non avrebbe neppure potuto avvicinarsi all'ingresso di palazzo Chigi, pensi che Mastella (Ministro delle Giustizia) se lo sia scelto lui oppure si è trovato costretto a "sceglierselo" tentando, poi, di gestire al meglio la situazione.

Il Prof. non ha avuto la possibilità di poter governare e credevo che ciò fosse di una evidenza lapalissiana, ma così non è stato.

Non mi sembra di aver imputato il mancato raggiungimento - in due anni- degli obiettivi che si sera proposto di raggiungere in cinque, sui sottoposti dei sottosegretari di un mimistero, Il parziale fallimento lo imputo d più al poco tempo, alla mancata collaborazione di molte forze politiche di cui era ostaggio, ad una maggioranza risicatissima ed ad un'opposizione sempre agguerrita e pronta ad ostacolare ogni iniziativa.
Hai detto bene quando hai affermato che subito dopo le elezioni tu avresti gettato la spugna, Il Prof. non l'ha fatto, come, credo, non l'avrei fatto io per i motivi che ti ho rassegnato, e non credo che sulla faccia di questo pianeta ci possa essere un qualche superpolitico che in quelle condizioni disastratissime avesse potuto fare qualcosa di più.
Ostaggio di tanti gruppi politici che lo sostengono, molti Ministeri chiave che glii vengono, di fatto, imposti, con il rischio perpetuo e costante di cadere ad ogni votazione al Senato, con la necessità di manifestare gratitudine a Rita Levi Montalcini che per non far cadere il governo si è recata - eroicamente, poverina - spesso al senato a votare fruendo di un'autoambulanza.
Ma con quale faccia si può affermare che Prodi non ha raggiunto tutti gli obiettivi.
Almeno sono contento che mi hai dato ragione sui conti dell'IRPEF e della riduzione del debito pubblico che ha, di fatto, aumentato la parte IRPEF a disposizione dll'attuale governo sottrendola al pagamento degli interessi sul debito pubblico.
_Akela_
00sabato 5 luglio 2008 11:39
Ci sono delle situazioni in cui l'ideologia prevale sulla razionalità.
Ti faccio un esempio. Ovviamente visto con gli occhi e il senno di poi.
Quando gli americani durante la II° guerra sbarcarono prima in Sicilia e poi ad Anzio chiunque al giorno d'oggi darebbe vittoria a loro.
Eppure ci furono delle persone che combatterono questi americani e ancora oggi mi chiedo a quale risultato speravano di arrivare.
Di rigettarli in mare? Di trovare una morte onorevole? E penso alle ultime sacche di questi uomini che in Valtellina pensavano di...che cosa?

Ecco : Prodi mi sembrava Mussolini nella RSI. Circondato da pochi fedeli e da gruppi autonomi litigiosi ( nell'esempio i comunisti fai conto che fossero la X mas, i socialisti le brigate nere e via discorrendo...presi come esempio e a caso neh! ) ma col destino segnato. Morte annunciata. Beh , a fronte di una morte e spesso non onorevole, e meglio un onesto " sono incapace con questi mezzi/uomini/circostanze".

Lo ripeto e con la mia faccia: guarda le promesse, guarda i risultati e senza nascondersi dietro a un dito affermo che Prodi non solo ha fallito, ma in tutte le sue gestioni non ha mai "prodotto" utili alla società . A quelle private sì ( vedi finanziamenti FIAT piuttosto che grandi imprese con leggi ad hoc...l'invenzione della amministrazione controlloata etc etc ). Il professore di applicazioni tecniche di mio figlio è più bravo. Almeno riesce a insegnare come trasformare dei materiali in prodotti. E il lavoro finale non lo sbandiera come se fosse il suo personale.
Toro-49
00sabato 5 luglio 2008 14:29
Ci sono delle situazioni in cui l'ideologia prevale sulla razionalità.

Quando ciò accade vuol dire che ci sono le premesse affinchè, in nome dell'ideologia, della religione, ecc. vengono commessi i più efferati delitti (cfr. il fascismo, il nazismo, il comunismo, il radicalismo religioso, ecc).

Certo il pluralismo è più costoso, è necessario convicere tanta gente della bontà di certi pricipi, nelle dittature è tutto più semplice ed anche la burocrazia e le spese che la collettività deve sostenere la fa risultare più semplice ed economica.

Ma la democrazia comporta anche alcuni obblighi, se chiedo fiducia ed il 50,1% degli italiani me la accorda non posso tradire quel 50,1%, ci provo a meritarmela e, successivamente, mi sottopongo al giudizio, se scappo deludo quel 50,1%, se sono serio non mi sottraggo, potrò anche essere messo in croce ma la mia coscienza è tranquilla, ho fatto tutto quanto era nelle mie possibilità di fare, qualcuno comprenderà la mia azione e saprà valutare il mio operato.

Per ultimo, il fallimento do Prodi non è stato totale, gradirei che mi dicessi chi è stato l'ultimo presidente del Consiglio che è stato capace di ridurre il debito pubblico in soli due anni.

P.S.

Ultima ma importante osservazione: questa diatriba a due comincia ad essere stucchevole in assenza di idee nuove, fresche, originali da parte di altri partecipanti, lo scambio di idee fra più teste aiuta tutti a crescere ma per come si sta sviluppando rischia di diventare un dibattito sterile e privo di contenuti, quindi inutile. Se l'argomento non interessa nessuno - nonostante siamo tutti noi a pagare, salvo poi lamentarci di non arrivare a fine mese - tanto vale frmarci qui.
Toro-49
00sabato 5 luglio 2008 15:12
CORREZIONE
Hi ritenuto opportuno ricontrollare quanto da me affermato e mi corre l'obbligo di apporre le correzioni di seguito riportate in ordine alla cronologia del debito pubblico e dei relativi governanti.

Anni 1995/1996 - Governo Dini - riduzione del 1,4%.
Anni 1996/1998 - governo Prodi - riduzione decisa del 6,3% ottenuta in due anni e quattro mesi.
Anni 1998/2000 - Governo D'alema - riduzione del 4,6% in un anno ed un mese (beneficiando ovviamente della spinta propulsiva proposta dal
precedente governo e ciò vale anche per il successivo governo provvisorio di D'Amato).
Anni 2000/2001 - Governa D'Amato - riduzione del 4,1% in un anno ed un mese.
Cambio di schiramenti al governo.
Anni 2001/2006 - Governo Berlusconi - riduzione complessiva di 3,9% - in tre anni ed undici mesi ma solo grazie ad i risultati dei primi due anni in quanto negli ultimi due anni si è registrata una netta inversione di tendenza con sensibili aumenti del debito.
anno 2007 - Governo Prodi - Nuova reinversione di tendenza con una riduzione del 2,3% in due anni.
_Akela_
00sabato 5 luglio 2008 19:56
Le cifre indicate nelle statistiche non tengono conto di fattori dinamici trasversali che influenzano non poco i risultati. Un conto è un fenomeno fisico o chimico riproducibile e in questo caso parliamo di scienza, un conto i giochi matematici a dimostrazione. Diciamo una retorica matematica. Dire e dimostrare il tutto e il contrario di tutto.
Le cifre sopra indicate non ho dubbi che siano reali. Ho al contrario la certezza che, all'atto pratico, la mia qualità di vita è notevolmente abbassata. Io non sono cambiato se non nell'età. Le mie esigenze non sono cambiate ma il soddisfarle sì. Con onestà intelettuale chiunque può affermare che il ceto medio sta per essere eliminato. Due soli poli: o poveri o ricchi. La politica, benchè mascherata da democrazia, è soggiogata da ben più complessi fattori. E il suo scopo dovrebbe essere quello, in una democrazia, di condividere di una torta in modo proporzionale le fette, come i bocconi amari.
Il politico è come l'imprenditore, come il padrone della ferriera e ha il potere di fare andare avanti o fallire l'azienda.
Se non ha le capacità, delega dei competenti, se vuole mantenerne proprietà e bilancio.
Se delega degli incompetenti, o affida la stanza dei bottoni a delle persone con cui la sera gioca a canasta, poco mi importa se poi queste persone si dimostrano incompetenti o litigiose: chi le ha messe lì? A chi vuole fare scivolare la responsabilità delle cose? All'incompetente? Come dice il grande Totò... " ma mi faccia il piacere!"
Chi governa, governa una azienda che si chiama Italia.
Il Prof. Prodi era un docente di organizzazione industriale e politica industriale.
Qua mi ripeto: Montezemolo quale presidente degli industriali ha detto pubblicamente peste e corna del Prof.
Al 50,000000000000000001% di maggioranza ( compagni di viaggio per niente compatti... roba da armata Brancaleone ) si può anche mostrare una qualità che al giorno d'oggi è ben più rara dell'oro, del platino e del palladio: l'umiltà. Se fosse riandato alle elezioni immediatamente chiedendo una più larga maggioranza, credo avrebbe avuto ben più del risicato 50%.
Ma dato che la storia non si fa con i se...

Sono d'accordo che il dialogo ( anche se in alcuni punti i nostri sembrano più 2 monologhi ) costituito da soli noi due non suscita interesse...nessun problema all'abbandono.


[SM=g1594755]
strega@rossa
00sabato 5 luglio 2008 20:54
Re: Nota a margine
Toro-49, 05/07/2008 0.08:

Come è già accaduto per il passato mi sembra di rilevare che, sempre più spesso, quando vengono affrontati argomenti attinenti l'azione politica di un governo, il dialogo si riduce a soli due interlocutori, senza nemmeno la presenza di un moderatore. Poichè assimilo il forum ad un salotto dove si discute tutti, diversamente da una chat, rimango un pò perplesso.
Gli argomenti trattati, mi sembra, interessano direttamente le tasche di tutti noi, se vengono da tutti snobbati, non si cerca di entrare nel merito di tante situazioni, spesso antitetiche ed apparentemente contraddittorie, che un governo si trova a dover fronteggiare, non mi sembra corretto incolpare poi qualsiasi governo di non riuscire a farci arrivare, con lo stipendio, alla fine del mese.

Chiedo sinceramente perdono per lo sfogo ma è una riflessione forse inopportuna, certamente antipatica e poco diplomatica ma che da tanto serbo dentro di me ed ora ho trovato il coraggio di esternare.

Assicuro che qualsiasi critica sarà ben accetta, mi aiuterà a migliorarmi perchè, per me, sarà sicuramente fonte di spunti di riflessione.



come già detto in altre occasioni io non intervengo perchè non riesco a rimanere serena quando discuto di politica quindi evito la discussione altrimenti rischio di offendere qualcuno e/o di rimanere offesa...

Fatascalza
00sabato 5 luglio 2008 21:16
Personalmente vi leggo e se non ho motivo per intervenire non intervengo.
Se i moderatori intervengono, ci "sgridate" perchè siamo troppo presenti, se vi lasciamo chiacchierare "non va bene".
Dove stiamo sbagliando Torello?

La diattriba a due, se non piace, non ci si partecipa, non è che il forum ultimamente pulluli di persone, che possano partecipare attivamente e quelli che lo frequentano forse hanno voglia di giocare o di parlare di altro.

Non capisco quali idee nuove e fresche possiamo portare per cambiare il paese?

Toro-49
00sabato 5 luglio 2008 22:17
Re:
Fatascalza, 05/07/2008 21.16:

Personalmente vi leggo e se non ho motivo per intervenire non intervengo.
Se i moderatori intervengono, ci "sgridate" perchè siamo troppo presenti, se vi lasciamo chiacchierare "non va bene".
Dove stiamo sbagliando Torello?

La diattriba a due, se non piace, non ci si partecipa, non è che il forum ultimamente pulluli di persone, che possano partecipare attivamente e quelli che lo frequentano forse hanno voglia di giocare o di parlare di altro.

Non capisco quali idee nuove e fresche possiamo portare per cambiare il paese?




Fata, per moderatore non intendevo un adm ma solo un terzo, chiunque esso sia, che interviene di tanto in tanto per mantenere viva e pubblica la discussione nonchè introdurre nella stessa nuovi concetti, nuove osservazioni.

Alla fin fine sono argomenti che interessano direttamente, personalmente e patrimonialmente tutti noi, quindi mi sembra giusto che ciscuno porti il proprio contributo di esperienza e di conocsenza.



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