"Piazza boomerang per sinistra"
Berlusconi: italiani capiscono le cose
Dura presa di posizione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, alla vigilia della manifestazione organizzata dall'opposizione contro il governo. "Per la sinistra la manifestazione di sabato si rivelerà un boomerang, perché gli italiani sono persone che capiscono le cose", ha detto il premier ai microfoni del Tg5. "Il gioco della sinistra e dei magistrati è sempre più scoperto, sempre più pericoloso", ha aggiunto.
"Appena il nostro governo, che è eletto dal popolo, vara una legge a loro sgradita - rileva Berlusconi - la impugnano e la portano davanti alla Corte Costituzionale, che immediatamente la cancella". "Loro chiamano tutto questo rispetto delle regole. Invece è l'esatto contrario: è la negazione della democrazia, è la negazione del voto e quindi della volontà del popolo Questa è la verità dei fatti", afferma il premiernel video-messaggio inviato ai Promotori della libertà.
La manifestazione del Pdl del 20 marzo a piazza San Giovanni non sarà una manifestazione di protesta, e infatti lo slogan sarà "L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio". ha sottolineato Berlusconi al Tg5. "Noi non protestiamo contro nessuno - ha ribadito - scenderemo in piazza da positivi quali siamo per difendere il diritto di voto che è il primo diritto di un cittadino in una democrazia. Lo slogan che abbiamo scelto rappresenta quello che vogliamo fare scendendo in piazza". Rivolgendosi ai Promotori delle libertà
con un video-messaggio, il premier esorta i militanti a mettere in campo il "massimo impegno affinché, con la partecipazione al voto più ampia possibile" sia "riaffermata la sovranità popolare".
"A viso aperto e a fronte alta, sfidate senza timore l'arroganza della sinistra" chiede ancora Berlusconi nel video-messaggio. "Impegnatevi sul territorio - aggiunge - per una grande partecipazione popolare alla manifestazione che sabato 20 marzo faremo a Roma in piazza San Giovanni. Di quella piazza abbiamo un ricordo meraviglioso - prosegue - lì, il 2 dicembre 2006, due milioni di italiani e di italiane risposero al nostro appello contro il governo di Prodi e della sinistra, il governo delle tasse e dell'oppressione burocratica. Lì è nato dal basso il Popolo della libertà - conclude - unendo insieme per la prima volta le bandiere di Forza Italia e di An, e c'erano anche quelle della Lega Nord, che da allora è un nostro alleato leale e convinto".
Fonte:
tgcom