Bloccato l'aeroporto Ezeiza di Buenos Aires!

Abbiamo fatto appena in tempo a partire... roba da matti !

Qui

Ho letto ieri.
Il mio pensiero è stato, ma possibile che ci sia cosi' tanta violenza nel mondo??

Ma perchè tutto cio? A cosa è dovuto il blocco dell'aeroporto?

Nimwid, 1/14/2008 1:05 PM:

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Ma perchè tutto cio? A cosa è dovuto il blocco dell'aeroporto?

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se non ho capito male si tratta di uno sciopero

Be`, l'articolo linkato parlava di un volo di Aerolineas Argentinas cancellato, per non so quali motivi, nella giornata di giovedi, i cui passeggeri non sono poi riusciti a partire nemmeno nella giornata di sabato. Da qui la rabbia e la frustrazione ha portato alcuni di questi a bloccare tutto, compresi gli accessi agli aerei delle altre compagnie. A tutto cio` pare si sia aggiunto uno dei tanti scioperi degli addetti allo smistamento bagagli, che da quanto mi hanno detto i suoceri non ha niente a che vedere con qualche rivendicazione sindacale, ma semplicemente queste persone ritardano la consegna o l'imbarco delle valige per controllare, nel frattempo, quelle piu` vulnerabili ed eventualmente aprirle. La cosa paradossale e` che tutto cio` e` arcinoto, ma nessuno e` mai intervenuto!

In realta` credo che ormai Ezeiza non riesca piu` a sopportare il carico di turisti attirati dalla convenienza di una vacanza in Argentina dopo la crisi del 2001, a causa di una struttura sottodimensionata ed obsoleta. I lavori e le migliorie degli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda il controllo dei passaporti, sono sicuramente serviti a snellire le operazioni (ricordo che quando feci il mio primo viaggio nel 2001 c'erano 4 persone addette alla dogana in arrivo; oggi sono triplicate), ma e` tutto il resto che non funziona, a partire dai servizi, che sono pressoche` introvabili. In compenso la nuova sezione profumi del freeshop e gigantesca!

Cioè....se tutte le volte che c'è uno sciopero, in Italia, dovessimo comportarci così, poveri noi! Posso capire, e lo capisco per esperienza diretta, che essere bloccati in terra straniera può non essere una bella esperienza, ma cavolo, mettere e ferro e fuoco l'aeroporto non è che fa cessare lo sciopero!

Purtroppo le persone danno il peggio di se quando sono in condizioni di forte disagio e, soprattutto, in branco...

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Magari mi avessero bloccato a Rio de Janeiro!

Nimwid, 14/01/2008 15.00:

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Cioè....se tutte le volte che c'è uno sciopero, in Italia, dovessimo comportarci così, poveri noi! Posso capire, e lo capisco per esperienza diretta, che essere bloccati in terra straniera può non essere una bella esperienza, ma cavolo, mettere e ferro e fuoco l'aeroporto non è che fa cessare lo sciopero!

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Pensi che qui non succeda nulla??

per carità, ma non è che tutte le volte che c'è sciopero in un aeroporto gli diamo fuoco...abbiamo avuto per giorni lo sciopero degli autotrasportatori, con le colonne in autostrada, e non è che abbiamo giustiziato un camionista ogni dieci...ovvio che protestiamo, ma con sicuramente più civiltà.

Comunque finiamo su tutti i telegiornali del mondo ... facciamo le cose in "grande stile".

Bhe...Italian Style ^^

Non credo proprio che noi italiani siamo in grado di comportarci più civilmente rispetto agli argentini, o per lo meno...non facciamo passare per civiltà quella che è in realtà codardia perchè ognuno tende più a badare ai propri interessi personali piuttosto che a quelli della comunità e quindi ha tutta la convenienza a far casino solo se gli vengono pestati direttamente i piedi.
Sennò glissa tranquillamente (vedi episodio della ragazzina pestata davanti alla scuola postato da Fata).
Se questa gente è realmente bloccata in aereoporto da giovedi ha tutto il diritto di ribellarsi e sfasciare tutto, perchè, senza togliere nulla alle motivazioni che hanno scatenato lo sciopero, non è giusto che centinaia di persone, paganti tra l'altro, debbano subire un trattamento simile.
Io ho provato una volta in aereoporto a restare bloccata per 12 ore perchè l'aereo non arrivava, non si poteva uscire perchè avevamo già superato il check in, era notte, faceva freddo, non era rimasto un solo bar aperto per comprare una bottiglia d'acqua o un caffè per scaldarsi, io ero incinta e non c'era nemmeno una poltrona libera sulla quale rilassarsi un po', il personale non si vedeva e quando arrivavano non erano in grado di dire niente.
Ho passato la notte seduta sui gradini di marmo e bevendo l'acqua dal rubinetto dei bagni.
Ci hanno fatto finalmente partire la mattina dopo alle 6 ma vi garantisco che eravamo stanchi ed arrabbiati.
Pensate che li in mezzo c'è gente magari ammalata, bambini piccoli, persone che se non rientrano rischiano di perdere il posto di lavoro.
Se foste nei loro panni saresti sicuri di riuscire a mantenere un atteggiamento soft e diplomatico?

@manumanu@, 1/15/2008 1:04 AM:

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Non credo proprio che noi italiani siamo in grado di comportarci più civilmente rispetto agli argentini, o per lo meno...non facciamo passare per civiltà quella che è in realtà codardia perchè ognuno tende più a badare ai propri interessi personali piuttosto che a quelli della comunità e quindi ha tutta la convenienza a far casino solo se gli vengono pestati direttamente i piedi.

Pensate che li in mezzo c'è gente magari ammalata, bambini piccoli, persone che se non rientrano rischiano di perdere il posto di lavoro.
Se foste nei loro panni saresti sicuri di riuscire a mantenere un atteggiamento soft e diplomatico?

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Standing ovation per Manu!!! hai detto quello che avrei voluto dire io...ma non essendo riuscita a trovare parole civili per esprimermi ho preferito postare i 3 puntini...

noi non siamo civili per niente!!! proprio l'altro ieri il mio amico argentino mi ha chiesto : ma che ci fa tutta quella spazzatura per strada da voi? lo stato non fa nulla?

Lui, dal terzo mondo, ha fatto a me questa domanda... Italia paese civile? è come credere ancora alle favole.
Non mi stancherò mai di dire che se viviamo bene lo dobbiamo solo al fatto di essere nell'unione europea...

Non posso che condividere quanto detto, in Italia ognuno tende a coltivare il proprio orticello, limitando l'universo al concetto di "mio" ed ignorando semplicemente il concetto di benessere comune.

In fin dei conti siamo quelli che quando ci sono le elezioni ce ne andiamo al mare, e poi ci lamentiamo che abbiamo un governo ladro.

Comunque non confondiamo: i disordini dell'altro giorno non sono stati causati dal popolo argentino, ma dai passeggeri di un aereo della loro compagnia di bandiera, probabilmente composto nella stragrande maggioranza da cittadini dell'Unione Europea (italiani compresi?) di rientro in patria, indispettiti da una totale e prolungata mancanza di informazioni da parte degli operatori locali (in questo senso si, colpevoli, ma va anche detto che problemi del genere possono capitare in tutti gli aeroporti del mondo...), quindi non vedo cosa c'entri confrontare il nostro grado di civilta` rispetto al loro. Piuttosto dovremmo capire come mai un gruppo di persone normali, pur stremate dal disagio, si sia potuto lasciare andare a tali atti di teppismo. Personalmente ritengo che si dovrebbe sempre cercare di far valere i propri diritti in maniera civile (vuol dire col dialogo, non con le spranghe), ma evidentemente non tutti la pensano cosi`, e purtroppo in questi casi e` facile per poche teste calde trascinare il resto del gruppo oltre i limiti.