Borsa in caduta libera

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Fatascalza
00lunedì 6 ottobre 2008 13:19
Aria pesantissima a Piazza Affari, con gli indici in forte ribasso zavorrati dai bancari. Pesa l'effetto Unicredit, che ha varato un aumento di capitale da 6,6 miliardi di euro e ha annunciato svalutazioni per 700 milioni nell'investment banking nel solo terzo trimestre. Per l'a.d. Profumo "una crisi del genere non ha precedenti, se non forse il crack del 1929''. E vanno giù i bancari anche in tutta Europa. In Germania il cancelliere Merkel assicura: "Garantiremo i depositi".

12.40 - A Wall Street future in netto calo
L'ondata di vendite che ha colpito le Borse asiatiche e che pesa sui listini del Vecchio Continente sta per coinvolgere anche Wall Street, secondo quanto segnalano i future sugli indici Usa. I contratti sul Dow Jones perdono il 2,27%, quelli sul Nasdaq il 2,49% e quelli sull'SP/500 il 2,58%. Tra i titoli, resta alta la tensione sul comparto finanziario nonostante il lancio del piano di salvataggio da 700 miliardi di dollari.

11.58 - Papa Ratzinger sulla crisi: "I soldi scompaiono, ma la parola di Dio è solida"
"I soldi scompaiono, sono niente, e tutte queste cose che sembrano vere in realtà sono di secondo ordine. Solo la parola di Dio è una realtà Solida": è l'ammonimento lanciato, di fronte alla crisi finanziaria, da papa Benedetto XVI. "Costruisce sulla sabbia la casa della propria vita - ha detto il pontefice - chi costruisce solo sulle cose visibili e toccabili, come il successo, la carriera, i soldi. Apparentemente queste sono le vere realtà, ma questa realtà prima o poi passa: vediamo adesso nel crollo delle grandi banche, che scompaiono questi soldi, che non sono niente". "Di per sé - ha proseguito - tutte queste cose che sembrano la vera realtà sono solo realtà di secondo ordine e chi costruisce su questo costruisce sulla sabbia. Solo la parola di Dio e' fondamento della realtà e cambia il nostro concetto di realismo: realista è chi riconosce la realtà nella parola di Dio".

11.56 - Indici in profondo rosso in Borsa, Mibtel a -6%
Piazza Affari amplia ancora di più le perdite e a metà mattina il Mibtel segna un -6,3%, l'SP/Mib un -6,4%. Sempre a picco i finanziari. Tra gli istituti di credito le perdite maggiori si registrano sul Banco Popolare, sospesa nuovamente al ribasso dopo un breve ritorno agli scambi. Ed è stata brevemente congelata anche Fondiaria Sai, ora in calo del 9,59%. Bpm cede l'8,5%, mentre Mps lascia il 5,75% e Ubi Banca il 5,36%. Intesa Sanpaolo perde il 7,63%. Unipol lascia l'8,47%. Mediobanca perde il 4,49%, Generali il 3,82%.

11.00 Affonda Telecom e scende sotto l'euro
Seduta pesante in Borsa anche per Telecom Italia. Il titolo, travolto dall'ondata di vendite che sta investendo tutti i mercati, è precipitato sotto la soglia psicologica di 1 euro a quota 0,99 euro (-7,1%). Al momento il minimo di seduta è a 0,963 euro (-9,9%).

10.37 Piazza Affari sempre peggio, Mibtel a -5%
Piazza Affari tracolla a circa un'ora e mezza dall'avvio delle contrattazioni con l'indice S&P/Mib che è arrivato a perdere quasi il 6 per cento, mettendo a segno uno dei peggiori cali dalla sua introduzione Indici di Borsa in picchiata. Ora il Mibtel segna un -5,15%, l'SP/Mib un -5,70% e l'All Stars un -4,11%.

10.10 - Per Unicredit è tonfo in Borsa
Ammessa alle contrattazioni in ritardo, Unicredit in avvio ha subito registrato un tonfo: -13,39% a a 2,67 euro, per poi scivolare fino a un minimo di 2,59 euro (-15,83%). Nelle prime battute sono passate di mano circa 23 milioni di azioni.

10.15 - Profumo: "Abbiamo fatto errori di valutazione"
"Stiamo assistendo a una crisi che non ha precedenti, se non forse il crac del 1929", ha detto l'amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, in conferenza telefonica. "Chiaramente abbiamo sottovalutato le condizioni del mercato, ha ammesso l'a.d. spiegando come il peggioramento delle condizioni di mercato abbia spinto il gruppo a varare l'aumento di capitale. Profumo è stato però ottimista sull'andamento delle attività del gruppo, escludendo un impatto della crisi sui depositi: "Abbiamo un trend operativo buono - ha detto - e credo che questo sia importante".

09.56 - A Milano venduti a piene mani i bancari
Unicredit sarà ammessa alle contrattazioni alle 10.05 e segna una perdita teorica del 10%. Ma le vendite non risparmiano gli altri titoli bancari. Banco Popolare (-8%) è la peggiore tra i bancari seguita da Bpm (-5,75%) e da Mps (-5,5%).

09.50 - Forti ribassi su tutte le Piazze europee
Tutte le principali piazze finanziarie europee hanno aperto la seduta in fortissimo ribasso sulla scia della chiusura a picco delle Borse asiatiche e dell'aggravarsi della crisi finanziaria mondiale, alla quale gli interventi dei governi sembrano non riuscire a porre un argine. Il Dax segna -4,3%, il Cac40 -4,6% e l'Ftse100 -4,3%. A Londra a picco i finanziari con Hbos (-14,9%), Rbs (-8,6%) e Barclays (-5,8%).
A Francoforte precipita Hypo Re (-43%) dopo che il pool di banche che aveva assicurato la settimana scorsa una linea di credito per salvare la banca si è tirato indietro ed è dovuto intervenire il governo con una nuova linea di credito da 50 miliardi di euro. Molto male anche Commerzbank (-13,4%), Deutsche Postbank (-7,7%) e Deuscthe Bank (-7%). A Parigi a picco Dexia (-11,8%) Credit Agricole (-7,4%) ArcelorMittal (-7,5%), SocGen (-6,9%) e Alcatel-Lucent (-6,9%).

09.10 - Apertura pesante in Borsa
Inizio di settimana pesante a Piazza Affari. Il Mibtel segna un -3,29% a 18.947 punti, l'SP/Mib un -3,59% a 24.981 e l'All Stars un 1,84% a 10.394 punti. A segnare il passo sono ancora i bancari sui quali pesa l'effetto Unicredit. L'istituto di Piazza Cordusio ha varato un aumento di capitale da 6,6 miliardi di euro e ha annunciato 700 milioni di svalutazioni nell'investment banking. Banco Popolare e Intesa-SanPaolo perdono oltre il 5%.
Fatascalza
00lunedì 6 ottobre 2008 17:08
L'indice Dow Jones perde il 3,35% e scende sotto la soglia dei 10.000 punti per la prima volta da ottobre 2004 (a 9.979,0 punti).

BORSE EUROPA PEGGIOR CALO DAL 1987 - Le Borse europee si trovano a fronteggiare la loro peggior seduta dal 1987. L'indice paneuropeo Dj Stoxx 600 cede il 7% mentre, tra i singoli mercati, Londra perde il 5,99% e Francoforte il 5,57%.

MILANO: MIBTEL AFFONDA -8%, S&P/MIB AI MINIMI STORICI - Affonda Piazza Affari in scia alle Borse europee con il Mibtel in calo dell'8,26% a 17.973 punti e lo S&P/Mib l'8,61% a 23.681 punti. Per l'indice S&P/Mib è il peggior calo da quando è stato istituito, nel settembre 2004, dopo che é ora è sceso sotto quota 24 mila punti. L'indice che raccoglie i maggiori titoli di Piazza Affari scivola ai minimi storici, cedendo il 9,17% a 23.535 punti.

EURO SOTTO 1,35 DOLLARI, A MINIMI DA AGOSTO 2007- L'euro è in picchiata: le quotazioni della divisa unica sono scese sotto gli 1,35 dollari per la prima volta dall'agosto del 2007. Lo scrive la Bloomberg.

UNICREDIT: PESANTE IN BORSA DOPO PIANO ANTI-CRISI
Unicredit tenta il recupero in Piazza Affari tra una sospensione e l'altra. Il titolo, che ora viene ripetutamente congelato al rialzo, segna una flessione del 2,63% e riagguanta la soglia psicologica dei 3 euro. Fra gli operatori circolano voci su un possibile addio di Profumo, ma a pesare potrebbe essere anche il tentativo di un allineamento al prezzo di sottoscrizione dell'aumento di capitale da 3 miliardi (6,6 il piano complessivo), individuato dall'istituto a quota 3,08 euro (chiusura venerdì).

HYPO RE AFFONDA A FRANCOFORTE (-34%)
Affondano le quotazioni di Hypo Real Estate alla Borsa di Francoforte. Il colosso dei mutui tedesco, salvato in queste ore dal Governo di Berlino con una mossa varata dal cancelliere Angela Merkel da 50 miliardi di euro, vede il titolo precipitare del 34% a quota 4,89 euro. In fase d'apertura il titolo aveva fatto registrare un tonfo del 50 per cento. Hypo Re è la seconda banca tedesca nel campo dei mutui immobiliari e commerciali con attività per 400 miliardi.

BUNDESBANK GARANTISCE PRESTITO 35 MLD A HYPO RE
La Bundesbank ha comunicato di aver dato le sue garanzie sul finanziamento da 35 miliardi di euro a favore della banca Hypo Re, nell' ambito del nuovo piano di salvataggio dell' istituto. La garanzia servirà a coprire le esigenze di liquidità della banca sul breve termine. Il prestito durerà fino alla fine di ottobre, è stato precisato. Le garanzie apposte dalla banca centrale tedesca fanno riferimento alla 'tranche' di finanziamento pari a 35 miliardi ad opera dello Stato, cui andranno ad aggiungersi in base al nuovo piano 15 miliardi erogati dal settore finanziario. Il totale dell'intervento è così di 50 miliardi, come precisato ieri; il nuovo piano ha sostituito il precedente, che valeva in tutto 35 miliardi.
Fatascalza
00lunedì 6 ottobre 2008 17:08
Si prevede un futuro molto nero.
Fatascalza
00mercoledì 8 ottobre 2008 21:14
Ma non si esprime nessuno sul disastro delle banche?
|Denilson|
00mercoledì 8 ottobre 2008 21:45
E' un discorso lungo e complesso. Mi ripropongo sempre di intervenire. Lo farò. A presto per un mio "editoriale".
Fatascalza
00mercoledì 8 ottobre 2008 21:51
sonos eriamente preoccupata
robyk
00mercoledì 8 ottobre 2008 21:58
Siamo tutti preoccupati credo. A parte le perdite personali che possiamo avere è preoccupante anche per la situazione generale.
Tutto ormai è basato sulle banche e quasi tutto sui soldi che "non esistono"
Fatascalza
00mercoledì 8 ottobre 2008 22:03
L'unica perdita di cui mi posso preoccupare è il mutuo, non ho un euro da parte
robyk
00mercoledì 8 ottobre 2008 22:13
Io sono riuscito a pararmi il culo per tempo.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:07.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com