Copyright o Diritto d'Autore

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snaplinx
00domenica 6 maggio 2007 17:09
Il copyright (termine di lingua inglese che letteralmente significa diritto di copia) è una forma di diritto d'autore in uso nel mondo anglosassone, in tempi recenti sempre più prossimo a divenire sinonimo del diritto d'autore vigente in Italia. È solitamente abbreviato con il simbolo ©.

Il diritto d'autore è quel diritto riconosciuto dall'ordinamento dello Stato a colui che abbia realizzato un'opera dell'ingegno a carattere creativo; in Italia è disciplinato dalla legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modifiche. In ordine di tempo una delle ultime proviene dalla legge 22 maggio 2004, n. 128.

Vengono tutelate tutte le opere creative ("opere dell'ingegno"), in particolare (ma si tratta di un'elencazione esemplificativa e non esaustiva) quelle che siano riconducibili:

* alla letteratura: opere letterarie, drammatiche, scientifiche, didattiche e religiose (compresi i programmi per elaboratore e le banche dati), sia in forma scritta che orale
* alla musica: opere e composizioni musicali, con o senza parole, opere drammatico-musicali e variazioni musicali purché costituiscano un'opera originale in sé
* alle arti figurative: opere di scultura, pittura, disegni, incisioni o appartenenti ad arti figurative similari, compresa la scenografia
* all'architettura: i disegni e le opere dell'architettura, le opere del disegno industriale che presentino carattere creativo e valore artistico
* al teatro: opere *****ografiche e pantomimiche (con o senza traccia scritta)
* alla cinematografia: opere cinematografiche, mute o con sonoro, fotografiche

Inoltre sono protette anche le cosiddette "elaborazioni di carattere creativo", come ad esempio le traduzioni in un'altra lingua, le trasformazioni da una forma letteraria o artistica in un'altra, gli adattamenti, le riduzioni, ecc.
Contenuto e durata del diritto d'autore

Si tratta di un istituto relativamente giovane nell'evoluzione del diritto, provenendo maggiormente dalla diffusione della stampa, che consentiva agevoli riproduzioni del materiale concepito da altri. È oggi un argomento centrale del diritto privato, stante la diffusione di nuove forme di comunicazione che facilitano la riproduzione di opere.

Oggetto del diritto d'autore è un bene immateriale, ben distinto dal possesso (od anche dalla proprietà) del mero supporto (cartaceo, fisico, meccanico, magnetico, digitale) sul quale l'opera è fruibile. Il supporto in quanto tale è infatti di proprietà di chi lo acquista (avendone pagato il prezzo per supporto e diritti), ma il diritto d'autore continua a sussitere, perciò il proprietario del supporto non ha facoltà illimitata di utilizzo, bensì solo quelle facoltà di utilizzo che residuano dal diritto immateriale spettante all'autore secondo la legge.

Il diritto nasce al momento della creazione dell'opera, che il nostro codice civile identifica, un po' cripticamente, in una particolare espressione del lavoro intellettuale.

Contrariamente a quanto spesso argomentato, non sempre disinteressatamente, il diritto sussiste sin dalla creazione, e non vi è obbligo di deposito (ad esempio, presso la SIAE), di registrazione o di pubblicazione dell'opera (a differenza del brevetto industriale e sui modelli e disegni di utilità che vanno registrati con efficia costitutiva)

È bene sottolineare che le norme sul diritto d'autore regolano il diritto di:

* pubblicare
* riprodurre
* trascrivere
* eseguire, rappresentare o recitare in pubblico
* comunicare al pubblico, ovvero diffondere tramite mezzi di diffusione a distanza (telegrafo, telefono, radiodiffusione, televisione e mezzi analoghi, tra cui il satellite e il cavo), compresa la messa a disposizione dell'opera al pubblico in maniera che ciascuno possa avervi accesso nel luogo e nel momento scelti individualmente (le cosidette fruizioni ondemand)
* distribuire
* tradurre ed elaborare
* noleggiare e dare in prestito

Tutti i diritti elencati sono indipendenti l'uno dall'altro, il che significa che l'esercizio di uno non esclude l'esercizio di tutti gli altri; inoltre tali diritti riguardano sia l'opera nel suo insieme che in ciascuna delle sue parti.

Il diritto consiste di due elementi fondamentali: in primo luogo, il diritto alla nominalità dell'opera (anche detto diritto morale), per il quale ciò che è stato creato dall'autore deve essere riferito all'autore medesimo, evitando che altri si possa gloriare dell'operato di questi. Secondariamente, il diritto contiene la facoltà di sfruttamento economico. Il primo è strettamente legato alla persona dell'autore e salvo casi particolari tale rimane, mentre il secondo è originariamente dell'autore, il quale può cederlo dietro compenso (ma anche gratuitamente) ad un acquirente (meglio sarebbe chiamarlo licenziatario), il quale a sua volta può nuovamente cederlo nei limiti del contratto di cessione e della legge applicabile.
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Diritto morale dell'autore

Mira a tutelare la personalità dell'autore e l'attività in cui si materializza la sua creatività. Si specifica in una serie di facoltà:

A) Il diritto d'inedito. È una articolazione della libertà di manifestazione del pensiero garantita dall'art. 21 della costituzione.

B) Il diritto alla paternità dell'opera.

- L'autore gode del diritto di rivendicare la paternità dell'opera, cioè di esserne pubblicamente indicato e riconosciuto come l'artefice e all'inverso, che non gli venga attribuita un'opera non sua o diversa da quella da lui creata. L'usurpazione della paternità dell'opera costituisce plagio, contro il quale il vero autore può difendersi ottenendo per via giudiziale la distruzione dell'opera dell'usurpatore, oltre al risarcimento dei danni (in caso di opera anonima o pseudonima l'autore può rivelarsi, se vuole, quando meglio crede) e di opporsi a qualsiasi modifica o ad ogni atto che possa pregiudicare il suo onore o la sua reputazione.

- L'editore è obbligato a riprodurre e porre in vendita l'opera col nome dell'autore, ovvero anonima o pseudonima, se ciò è previsto dal contratto.

- Gli autori dell'opera cinematografica hanno diritto che i loro nomi siano menzionati nella proiezione della pellicola cinematografica.

- Il diritto di paternità tutela, oltre a quello dell'autore, anche l'interesse pubblico, garantendo la collettività da ogni forma di inganno o confusione nella attribuzione della paternità intellettuale.

- Dopo la morte dell'autore mantengono tali diritti i discendenti. È il diritto morale che regola la pubblicazione delle opere inedite effettuata dagli eredi dell'autore.

C) Il diritto all'integrità dell'opera. L'autore ha diritto ad essere giudicato dal pubblico per l'opera così come egli l'ha concepita. La tutela del diritto morale all'integrità dell'opera riguarda solo quelle modifiche che comportano un concreto pregiudizio per la personalità dell'autore.

D) Diritto di ritirare l'opera dal commercio: il c.d. diritto di pentimento. L'art. 2582 del codice civile prevede che l'autore, qualora concorrano gravi ragioni morali, ha diritto di ritirare l'opera dal commercio. Ha l'obbligo di corrispondere un indennizzo a coloro che hanno acquistato i diritti di riprodurre, diffondere, eseguire, rappresentare o mettere in commercio l'opera stessa.
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Diritti di utilizzazione economica

Come si legge all'art.25: i diritti di utilizzazione economica dell'opera durano tutta la vita dell'autore e sino al termine del settantesimo anno solare dopo la sua morte.
Nel caso in cui l'opera sia frutto del lavoro di più coautori, si considera come termine sulla vita il coautore che muore per ultimo.
Nelle opere collettive la durata dei diritti di utilizzazione dell'opera come un tutt’uno è di settant’anni dalla prima pubblicazione.
Per le opere anonime o pseudonime devono trascorrere settant’anni dalla prima pubblicazione (qualunque sia la forma in cui viene effettuata), se l'autore si rivela o viene rivelato da persone autorizzate, l'opera torna a sottostare alle normali leggi.
In caso di parti di opera, di volumi e/o di opere periodiche, la durata dei diritti decorre dall'anno della pubblicazione.

Delle opere pubblicate da amministrazioni dello Stato, fra le quali sono comprese accademie, ed enti pubblici culturali, ed alle quali sono assimilati gli enti privati senza fini di lucro, va notato che il diritto decade dopo venti anni.
it.wikipedia.org/wiki/Diritto_d%27autore
snaplinx
00domenica 6 maggio 2007 17:10
Diritto d'autore
Cosa è possibile utilizzare liberamente?

Esistono alcune opere che possono essere, sotto determinate condizioni, liberamente utilizzate. Ecco alcuni esempi (per un elenco completo si vedano gli artt.65-71 della lette 633/41 che regola il diritto d'autore):

* articoli di attualità, economici o politico religiosi, pubblicati in riviste o giornali possono essere riprodotti su altre riviste o giornali purché la riproduzione non sia stata espressamente riservata e vengano indicati
o nome della rivista/giornale
o data e numero della rivista/giornale
o nome dell'autore (se l'articolo è firmato)
* discorsi tenuti in pubblico, purché si indichi
o la fonte
o il nome dell'oratore
o la data e il luogo in cui è stato tenuto il discorso
* il riassunto, la citazione, la riproduzione di brani o parti di opera per scopi di critica, discussione o insegnamento purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera e vengano menzionati
o titolo dell'opera
o autore
o editore
o eventuale traduttore
* da Wikipedia



it.wikipedia.org/wiki/Diritto_d%27autore
~=€MM@=~
00domenica 6 maggio 2007 18:08
mah...con il web buona parte del diritto d'autore si può considerare andata a quel paese
FFELAGUND
00domenica 6 maggio 2007 19:08

E' wikipedia la tua fonte?

Ma puahaahahahahauaha qualcosa di serio no?

Allora l'ultima legge sul diritto di autore è del 31 marzo 2005.

Deciderà Fata la linea, nè tu nè io.

E' una cosa che Fata io e magoblu avevamo già affrontato, e siccome non ci fidiamo neanche di noi stessi, avevo consultato oltre vari siti di diritto, SERI, e consultato la linea delle sentenze, sia dei tribunali che delle cassazione, avevo chiesto un parere ad un amico avvocato.


Frega niente vero? tanto un copia ed incolla non si nega a nessuno.

La linea giurisprudenziale, è chiara, in casi come quello del giornale, la riproduzione aldilà di una frase o massimo un paragrafo non è consentita, salvo autorizzazione del giornale.
Tu hai citato quasi tutto l'articolo.
qualcuno del giornale verrà a rompere le balle? conta meno di un cazzo.

In altri casi, una foto da un sito, un immagine da un utente, se l'autore arriva a chiedere di rimovuerla lo devi fare, e se, metti un immagine di boris vallejo, potrebbe pure chiedere i diritti di ripoduzione.

Rispondo anche ad una domanda o meglio affermazione tua in altro topic.

Malanimo verso di te?
Non sei così importante.

Non ho bisogno degli occhiali thx.


P.s.

Wikipedia, che sembra una fonte attendibile, è in divenire potenzialmente buona, MA, siccome chiunque può modificare qualsiasi notizia, la sua credibilità è in diminuzione.

Essendo iscritto, a wikipedia, potrei modificare quell'articolo e scriverci che la legge consente tutto, nessuno lo nota, tu lo citi e te ne fidi e poi? chi ci rimette? tu e wikipedia.

Finchè non cambiano la struttura e la possibilità di modifica in wikipedia, ha una affidabilità bassa.
Fatascalza
00domenica 6 maggio 2007 19:15
Ritengo che inserendo i link da dove si traggono le informazioni si rispetta il copy right.
Fare il copia incolla di informazioni, piace poco anche a me, perchè dopo tre righe di lettura mi sono già persa, preferisco leggere "parole dirette" della persona che scrive.
Ognuno decide come postare, a chi rispondere, e se rispondere.
Ci sono testate giornalistiche che impediscono di copiare i testi, ma un admin nn puo' andare a verificare tutte le testate.
Questa è la mia opinione, non è la linea "editoriale" del forum.

______________
snaplinx
00domenica 6 maggio 2007 19:42
Re:

Scritto da: FFELAGUND 06/05/2007 19.08

E' wikipedia la tua fonte?

Ma puahaahahahahauaha qualcosa di serio no?

Allora l'ultima legge sul diritto di autore è del 31 marzo 2005.

Deciderà Fata la linea, nè tu nè io.

E' una cosa che Fata io e magoblu avevamo già affrontato, e siccome non ci fidiamo neanche di noi stessi, avevo consultato oltre vari siti di diritto, SERI, e consultato la linea delle sentenze, sia dei tribunali che delle cassazione, avevo chiesto un parere ad un amico avvocato.


Frega niente vero? tanto un copia ed incolla non si nega a nessuno.

La linea giurisprudenziale, è chiara, in casi come quello del giornale, la riproduzione aldilà di una frase o massimo un paragrafo non è consentita, salvo autorizzazione del giornale.
Tu hai citato quasi tutto l'articolo.
qualcuno del giornale verrà a rompere le balle? conta meno di un cazzo.

In altri casi, una foto da un sito, un immagine da un utente, se l'autore arriva a chiedere di rimovuerla lo devi fare, e se, metti un immagine di boris vallejo, potrebbe pure chiedere i diritti di ripoduzione.

Rispondo anche ad una domanda o meglio affermazione tua in altro topic.

Malanimo verso di te?
Non sei così importante.

Non ho bisogno degli occhiali thx.


P.s.

Wikipedia, che sembra una fonte attendibile, è in divenire potenzialmente buona, MA, siccome chiunque può modificare qualsiasi notizia, la sua credibilità è in diminuzione.

Essendo iscritto, a wikipedia, potrei modificare quell'articolo e scriverci che la legge consente tutto, nessuno lo nota, tu lo citi e te ne fidi e poi? chi ci rimette? tu e wikipedia.

Finchè non cambiano la struttura e la possibilità di modifica in wikipedia, ha una affidabilità bassa.


Senti custode dei custodi: quando vengono a chiedermelo lo rimuovo.
Sei contento?
Comunque io personalmente non posso rimuovere proprio nulla.
Lo deve fare chi ha la possibilità di cancellare i post,cosa che a me come utente non è concessa.
Non lo sapevi?
Ma che bell'avatar che hai.Rispecchia la tua personalità?

Fatascalza
00domenica 6 maggio 2007 21:27
Buoni .......... [SM=x714119]
FFELAGUND
00domenica 6 maggio 2007 22:30
Re: Re:

Scritto da: snaplinx 06/05/2007 19.42

Senti custode dei custodi: quando vengono a chiedermelo lo rimuovo.
Sei contento?
Comunque io personalmente non posso rimuovere proprio nulla.
Lo deve fare chi ha la possibilità di cancellare i post,cosa che a me come utente non è concessa.
Non lo sapevi?
Ma che bell'avatar che hai.Rispecchia la tua personalità?




No, non lo sapevo, non è che mi posti un articolo, o un brano di wikipedia?
La storia del mio secondo avatar, su questo forum, non sono cazzi tuoi!
Ed evita commenti più o meno salaci sulle persone, perchè potresti avere sgradite sorprese.



snaplinx
00domenica 6 maggio 2007 22:49
minaci pure?Forte questo.Merita uno sbadiglio.
FFELAGUND
00lunedì 7 maggio 2007 01:16
Re: minaci pure?Forte questo.Merita uno sbadiglio.

Scritto da: snaplinx 06/05/2007 22.49


vai a nanna piccolino, che domani ci posti un altro articolino.
Fatascalza
00lunedì 7 maggio 2007 09:17
Mod ON
Snap e Fela ci diamo una calmata???
Mod OFF
snaplinx
00lunedì 7 maggio 2007 10:29
piccolino a me sempre più forte.Un insulto sottile dopo l'altro.
Fatascalza
00lunedì 7 maggio 2007 10:31
Ho chiesto di smetterla.
Se proprio dovete insultarvi, fatelo in privato ...

Grazie
snaplinx
00lunedì 7 maggio 2007 10:32
va beh io incollavo coi commenti.Ma tu che funzione hai?Il criticone?
Non mi è mai succeso hnula del genere in nessun forum.Uno che attacca alzo zero senza motivo.
Fatascalza
00lunedì 7 maggio 2007 10:33
Snap, stop!!!
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