Da Ciampi: Medaglia d'Oro alla Memoria di Fabrizio Quattrocchi

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Fatascalza
00lunedì 20 marzo 2006 19:58
ROMA - Su proposta del ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, a quanto si apprende, ha conferito una medaglia d'oro al valor civile alla memoria di Fabrizio Quattrocchi, sequestrato e ucciso in Iraq il 14 aprile del 2004.

LA SORELLA, COMMOSSA, HO BRIVIDI - "Sono commossa, ho i brividi. Ringrazio il presidente Ciampi e tutti gli italiani che hanno fatto proprio il sentimento di Fabrizio espresso con quella sua ultima semplice frase": sono le prime parole pronunciate da Graziella Quattrocchi, appena appresa dall'Agenzia Ansa la notizia del conferimento della medaglia d'oro al valor civile alla memoria del fratello Fabrizio.

COSSIGA, ALLA FACCIA DI CHI INNEGGIA A NASSIRIYA - "E così per il coraggio del presidente della Repubblica e del ministro dell'Interno, all'eroe Fabrizio Quattrocchi, alla faccia del sindaco Pericu e del consiglio comunale di Genova, ed anche alla faccia di molti altri, tra cui la signora Sgrena... E' stata concessa la medaglia d'oro al valore civile". Lo dice il presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga. "Per loro, certo - aggiunge Cossiga -, la medaglia d'oro, ed al valore militare, sarebbe dovuto essere concessa, ed una strada o una via della città ligure sarebbe dovuta essere intitolata ( ma per questo c'é ancora tempo!) ai 'resistenti' irakeni che uccisero il valoroso figlio d'Italia ed anche a quelli che uccisero i militari e civili italiani a Nassiriya". "Magari lanciando il sindaco Pericu - conclude Cossiga - seguito dai consiglieri comunali, il grido: 'dieci, cento, mille Nassiriya!'".

FIGLIO VITTIMA NASSIRIYA, MEDAGLIA ANCHE A CADUTI - "Non capisco perché ai nostri caduti a Nassiriya venga ancora negata la medaglia d'oro al valor militare": lo afferma Marco Intravaia, figlio del brigadiere dei carabinieri Domenico, morto nell' attentato di Nassiriya, dopo il conferimento della medaglia d'oro al valor civile alla memoria di Fabrizio Quattrocchi. Nel novembre scorso il presidente Ciampi consegnò la "Croce d'onore" ai familiari dei caduti di Nassiriya e ad alcuni feriti nell'attentato in Iraq: "un riconoscimento importante - afferma Marco Intravaia - ma noi ci aspettavamo una Medaglia d'oro al valor militare e ce l'aspettiamo ancora oggi. Credo che i nostri martiri non siano stati onorati fino in fondo. Hanno sacrificato la loro vita alla Patria, per la pace, e finora non c'é stata onorificenza adeguata a questo sacrificio. Pensiamo sia arrivata il momento". Intravaia non commenta la concessione della medaglia d'oro al valor civile alla memoria di Fabrizio Quattrocchi e tuttavia, "pur senza voler fare una gerarchia dei morti, avrei preferito che questo riconoscimento toccasse prima a noi. Insomma - conclude - non capisco perché a Quattrocchi sì e a noi no".

VEDOVA FREGOSI, E' ASSURDO - "Sono incredula e amareggiata. Non ho nulla contro Quattrocchi, anzi. Ma noi stiamo conducendo questa battaglia da due anni e mezzo senza ottenere risposte. Mi sento presa in giro". Lo ha detto Paola Cohen Gialli, vedova del maresciallo dell'Arma Enzo Fregosi, uno dei 19 italiani uccisi nell' attentato di Nassiriya, commentando la medaglia d' oro al valor civile conferita da Ciampi alla memoria di Fabrizio Quattrocchi. "A noi non interessa il lato finanziario della vicenda - spiega Paola Cohen Gialli - perché non vogliamo la medaglia d'oro per ottenere il vitalizio, ma per avere un riconoscimento perenne a chi è morto mentre serviva il proprio Paese e contribuiva a far rinascere la democrazia in Iraq. Ai nostri carabinieri non è stato dato niente e a Quattrocchi la medaglia d' oro. E' un'assurdità".

PERICU, SI RICORDINO TUTTE VITTIME TERRORISMO - Il sindaco di Genova, Giuseppe Pericu, esprime "massimo rispetto" per la decisione del presidente Ciampi di conferire la medaglia d'oro al valor civile alla memoria di Fabrizio Quattrocchi ma nel contempo ritiene "sia giusto ricordare con lui tutte le vittime del terrorismo che insanguina l'Iraq". "Massimo rispetto - afferma Pericu - per una decisione del presidente Ciampi che discende evidentemente da una valutazione attenta di tutti gli aspetti della tragica vicenda di cui è rimasto vittima Fabrizio Quattrocchi. Io mi associo anche in questo momento ai sentimenti dei familiari del nostro concittadino, e credo che sia giusto ricordare con lui tutte le vittime del terrorismo che insanguina l'Iraq".

*************


Il nostro Sindaco sempre "gentile" ... cmq ... un ricordo per Fabrizio e per tutte le vittime di TUTTE le guerre.
Fatascalza
00mercoledì 22 marzo 2006 18:21
Giuliana Sgrena contesta la medaglia d'oro a Quattrocchi


"Quando ho saputo che il presidente Ciampi aveva conferito la medaglia d'oro al valor civile a Fabrizio Quattrocchi ho stentato a crederci. Quattrocchi non era in Iraq per motivi particolarmente nobili: era un mercenario". Lo ha detto a Sassari, Giuliana Sgrena, la giornalista del Manifesto sequestrata un anno fa a Baghdad, presentando il suo libro "Fuoco amico".

Rispondendo alle domande del pubblico e dei giornalisti si è soffermata sul caso di Quattrocchi, ucciso il 14 aprile del 2004 dopo aver pronunciato l'ormai famosa frase "Ora vi faccio vedere come muore un italiano". Frase che - su proposta del ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu - gli è valsa (alla memoria) una medaglia d'oro al valor civile.

Una motivazione che la giornalista contesta: "Non si conferisce un'onorificenza per come si affronta la morte. Di fronte alla morte, a quel tipo di morte, tutte le reazioni hanno uguale dignità. Uno che va a fare il mercenario non merita una medaglia, la stessa medaglia che è stata conferita a Nicola Calipari".


ansa.it
Fatascalza
00mercoledì 22 marzo 2006 18:39
Qualunque parere possa dare è cmq da persona coinvolta.
A prescindere dalla medaglia o no ...
Conoscevo Fabrizio, l'ho conosciuto un'estate al mare qui a Genova, era un bravo ragazzo veramente, non lo dico perchè oramai non c'è più, ma perchè è la verità.
Tutte le persone che lo hanno conosciuto con me, hanno la stessa opinione.
Non aveva grilli per la testa, lavorava come bagnino al mare e dava una mano ai suoi in panetteria.
E' sempre stata una persona cortese, educata, non approfittatrice ... non so che dire.

E' indubbio che TUTTI quelli che muoiono in una guerra devono essere ricordati ...
baciosalato
00giovedì 23 marzo 2006 11:38
Però la Sgrena ha detto delle parole giustissime "Non si da la medaglia per come si affronta la morte... non è andato in Iraq per scopi molto nobili". Poi penso che la sua morte debba essere vista come una morte sul lavoro: sapevano cosa andavano a fare ed erano a conoscenza degli altissimi rischi.
Questo mio pensiero non intende assolutamente giudicare la persona.
rosa64
00giovedì 23 marzo 2006 18:06
Io penso che la Sgrena avrebbe fatto meglio a stare zitta.
Non capisco, sinceramente, la logica che la morte sia da mettere in conto. Nè per un muratore che cade dall'impalcatura ne per un poliziotto o soldato caduto.
La Sgrena dice "perché chi va per guadagnare dei soldi facendo il servizio di sicurezza, chiamiamolo come vogliamo, è un mercenario."
Penso che, escludendo chi va per puro volontariato (NON STIPENDIATO DA QUESTO O QUEL ENTE...NO PROFIT) sia un mercenario. Siamo tutti mercenari....o prostitute: vendiamo al miglior offerente quello che sappiamo fare. Si tratti di capacità manuali o capacità intellettive.
O solo i giornalisti come lei vanno lì per altruismo, tanto è il bisogno di metterci al corrente dei fatti? Non penso che lei non abbia intascato fior di indennità per la sua.....missione!
Anche se Quattrocchi NON è morto piagnucolando, questo non significa che non avesse compreso il significato della morte. Anzi, proprio per questo, ha dato valore alla vita, ai suoi ultimi istanti di vita. Non pensando alla medaglia, ma all'Italia.
Penso basti questo per meritarsi una medaglia.

Se penso che qualcuno è anche morto per dare alla Sgrena la possibilità di sparlare, mi vengono i brividi.......

Fatascalza
00giovedì 23 marzo 2006 18:34
In effetti, aparte i volontari, a Bagdad ci vanno , sì rischiando la propria pelle, ma proprio per questo vengono poi pagati tutti e anche con dei bei soldini.

In qualunque azienda, un dipendente che "esce" per lavoro viene pagato di tutto in piu' l'extra per la missione, senza andare a Bagdad.
Mikayla Dryadia
00giovedì 23 marzo 2006 18:45
Re:

Scritto da: rosa64 23/03/2006 18.06
Io penso che la Sgrena avrebbe fatto meglio a stare zitta.
O solo i giornalisti come lei vanno lì per altruismo, tanto è il bisogno di metterci al corrente dei fatti? Non penso che lei non abbia intascato fior di indennità per la sua.....missione!
Anche se Quattrocchi NON è morto piagnucolando, questo non significa che non avesse compreso il significato della morte. Anzi, proprio per questo, ha dato valore alla vita, ai suoi ultimi istanti di vita. Non pensando alla medaglia, ma all'Italia.
Penso basti questo per meritarsi una medaglia.

Se penso che qualcuno è anche morto per dare alla Sgrena la possibilità di sparlare, mi vengono i brividi.......




Intanto far sottointendere che sarebbe meglio che fosse morta una persona piuttosto che un'altra anche questo mi fa venire un po' i brividi (ed oltre te l'ha detto anche, da posizione molto più avantaggiata Ignazio LaRussa).
Detto questo, forse come sempre sarebbe il caso, quando si fa un'analisi, fare appunto l'analisi, non può essere il sentimentalismo a giustificare tutto altrimenti, visto che Felice Maniero è noto per la sua bellezza e simpatia, siamo noi i cattivoni a tenerlo in galera p. esempio...

Il fatto è che questo ragazzo, buono simpatico dignitoso e magari anche disponibile, è andato in uno stato dove c'è la guerra come guardia del corpo che non sono i bodyguard fascinosi e muscolosi che stanno dietro a Berlusconi che al massimo ti rifilano un cartone...in un paese di guerra una guardia del corpo serve a difendere la vita...quindi spara e spara anche ai civili...

E' appunto un morto diciamo in maniera un po' macabra, sul lavoro, e non ho visto MAI medaglie al valor civile a tutti quelli che giornalmente, precipitano dai cornicioni e faccio presente che non è solo una questione onorevole ma la medaglia in questione da diritto ad un vitalizio e perchè a lui sì e al muratore no?
Perchè a lui sì e a Calipari (come ha detto la stessa Sgrena) no?
Perchè a lui sì e ai caduti di Nassirya no??
Perchè a lui sì e a Baldoni no?

E sottolineo anche, nel caso di Baldoni, che il suo caso venne preso drammaticamente sottogamba, fino a portarlo alla morte e anche dopo morto non se l'è filato nessuno..
E nel caso di Calipari il ns. onorevole stato italiano sta facendo di tutto per insabbiare un omicidio che è troppo scomodo da gestire...queste persone non valevano niente perchè non hanno potuto far dichiarazioni "da buon italiano" in morte??
Uno ci ha lasciato la pelle per darci delle notizie, l'altro per salvare una persona in pericolo...io me ne sbatto delle dichiarazioni finali è l'atteggiamento di una vita che conta.


Era solo questa l'analisi, se io vado a fare il muratore e cado da un'impalcatura e ci resto secco è indiscutibilmente disgrazia.
Ma se vado in Iraq armata di pistola pronta a sparare ad un'ombra (magari un bambino, magari dell'età di quel Tommaso che ci tiene tutti col fiato sospeso), se permetti il concetto di rischio cambia in maniera esponenziale...

nessun paragone con Calipari, Baldoni o i carabinieri caduti degnati solo di qualche parola di circostanza...ma questo l'ha detto anche la Sgrena, quella che avrebbe dovuto pagare con la vita, a detta di alcuni, per aver espresso un'opinione per altro oggettiva e, se ci si ferma a ragionare un attimo, anche condivisibile...


Questo non può e non deve c'entrare con il dolore condivisibile della famiglia, con la disperazione degli amici e di chi gli voleva bene, il sentimento è degno del massimo rispetto.
L'analisi logica è consentita a chi, fortunatamente, non è schiacciato da quel dolore...



tempiosommerso
00giovedì 23 marzo 2006 22:36
è un discorso un po particolare questo che lascia comunque sempre il tempo che trova. In parte posso quotare a pieno Mikayla Dryadia quando afferma perchè agli altri no e a lui si, e qui sono personalmente daccordo.

Il resto è un discorso che secondo me quando si è li e in quel contesto sono tutti uguali. Sono tutti uguali perchè è un lavoro, sono tutti uguali perchè ogni vita ha lo stesso prezzo e lo stesso valore, e quando vai li, per lavoro o per altro, sai a che rischi vai incontro, lui, come Callipari, come chiunque altro, come chi lo fa, chi lo subisce. E' una mia teoria un po particolare questa, perchè mi girano le balle anche quando sento parlare ad esempio di "centomila morti di cui un bambino" (che vuol dire, che il bambino si doveva salvare e gli altri 999 anche se so morti è lo stesso?).

Per me il discorso della medaglia non centra assolutamente nulla, di certo non riporta in vita lui e gli altri milioni che sono morti e moriranno ancora. E' un pensiero un po particolare forse ma la vedo cosi.

[Modificato da tempiosommerso 23/03/2006 22.40]

baciosalato
00venerdì 24 marzo 2006 01:15
Ti quoto in pieno Mikayla.
Oltretutto le guardie del cordpo in Iraq andavano a proteggere gli interessi di certe imprese che stanno speculando in Iraq, le stesse imprese che con i loro interessi hanno causato questa guerra.

La Sgrena fu rapita perché non voleva fare come tanti altri suoi colleghi, che facevano bella figura nel collegamento da Bagdad prendendo, però, le notizie dalle agenzie.

Detto questo, Tempio ha perfettamente ragione quando dice che ogni vita ha lo stesso valore (questo motivo mi fa anche essere contro la pena di morte).
FFELAGUND
00venerdì 24 marzo 2006 10:38


Siccome la Sgrena, non può attaccare la "medaglia al valor civile" per la bandiera, non può attaccarla confrontandola con i morti di nassirya, fà la cosa più ignobile e indegna che ci sia attacca il lavoro e la persona.

Si dice i lavori sono tutti uguali, ma si aggiunge i merceenari sono pagati per morire. Ottimo esempio di razzismo all'incontrario.

Ma andiamo avanti, perchè è stato premiato Quattrocchi? Perchè è diventato un "simbolo" piaccia o no, di difesa del suo paese e di dignità del suo paese.

Dovremo fermarci qui nell'analisi il resto è inutile, completamente inutile, sono chiacchere politiche, lasciamole fuori per diana.
Nessuno qui vuole ricordare, i cori che inneggiavano alla morte dell'assasino quattrocchi, i giorni successivi alla sua morte vero?


Calipari ed i carabinieri non possono ricevere una medaglia al valor civile, perchè ricadono nell'ambito militare.
Inoltre "La croce d'onore" è già stata riconosciuta alle vittime ed ai feriti di Nassirya, ed è una delle massime onoreficenze che si possano concedere.

La gente che contesta, vedi sgrena, la concessione di queste onoreficenze, sono gli stessi che si spellano le mani udendo 1 10 100 1000 nassirya. ( non parlo di nessuno dei forumisti).

La Sgrena siccome non se la fila più nessuno ha bisogno di farsi vedere?

Quattrocchi,
siamo tutti bravi, a parlare, ma quello, magari, è l'unico lavoro che aveva trovato, e doveva campare pure lui.

Leggete la nota di Pericu... si tutto bello MA, ed è un Ma, che toglie dignità, ma del resto chi nego la sala per la veglia funebre, concessa, mi pare per il ragazzo morto nel g8, cosa poteva dire? Eccoli i morti di serie A e di serie B. Baldoni Ha dignità, la Sgrena ha dignità, un quattrocchi, un carabiniere o un poliziotto no....



Altro che anlisi logica e grammaticale.
rosa64
00venerdì 24 marzo 2006 11:39
Premetto subito che, avendo un marito più volte stato in zone “di guerra” (MA PER LA PACE), ed essendo io stessa stata + volte in missione – in altre zone europeee, prima di fare la…casalinga- alle dipendenze dello stesso ministero che pagava Calipari, forse sono un po’ parte in causa. E penso di sapere che significa partire per la pagnotta, con tutte le buone intenzioni di base, che ognuno ha. (perché altrimenti le pagnotte si possono guadagnare + facilmente in altro modo……..)
Ma qui si faceva un discorso della medaglia, una analisi, non un discorso politico:
penso che tutti sappiano che la scorta che hanno prodi, d’alema e C, come il berlusca, è una cosa ben diversa da quella che si va a fare in Iraq, e che le scorte, le vigilanze, “civili” sono lì per proteggere gli interessi di qualcuno! Poi, se stanno speculando, o ricostruendo, è una lettura, condivisibile o meno, tutta politica.

Una analisi apolitica mi pare sia dire che la sgrena, come il povero Baldoni, erano lì, oltre che per la loro pagnotta, per servire le loro aziende, che ingrassano e vendono articoli, servizi e giornali “grazie” a quella sporca guerra! Mi pare sia ammettere che ci debba essere qualcuno che fa “quello sporco lavoro” di bodyguard, per proteggere anche loro, -oltre alle multinazionali-, o anche solo per far loro da interpreti, si tratti di “indigeni” o no.
O forse, questa gente, anche se non va disposta a sparare alle ombre di bambini, (tanto c’è chi potrebbe farlo per difenderli) non sa che chi va nei teatri di guerra il rischio è cresciuto in maniera esponenziale….
E posso assicurare (perché le mie notizie vengono dal ….campo, senza veline…) che più di una volta a causa di giornalisti “che non si accontentano di notizie di agenzia”, solo l’esperienza e la professionalità hanno evitato che ci scappasse il morto, quando le nostre scorte sono dovute andare a recuperarli.

Una analisi non emotiva non avrebbe fatto dimenticare che ne per Baldoni, ne tantomeno per Calipari o per i Caduti di Nassyria ci siano state solo poche parole di circostanza……ne dalle forze politiche, ne per l’opinione pubblica.

E non penso sia una emozione, ricordare che quella che ora si erge a paladina di Calipari -solo perché morto per mano americana- (per proteggerla, perché lei non si accontentava delle notizie di agenzia…) sta dalla parte di chi condivide gli slogan di piazza sui Caduti di Nassyria o il fatto che oltre a non voler dedicare piazze o vie a Quattrocchi, si elimini la piazza Martiri di Nassyria, “perché non sono martiri in quanto soldati”.

Penso che il Presidente Ciampi, con la medaglia, abbia voluto evidenziare, abbia voluto sottolineare, alla pari di quelli che vengono insigniti, in vita (sciatori o giocatori ecc) che “hanno dato e danno lustro agli occhi della gente” l’azione di chi abbia fatto elevare la considerazione degli italiani agli occhi del mondo, senza esserne costretto dalle stellette o dal contratto.
Che poi anche gli altri caduti, debbano essere più considerati, (e lo dice chi ha visto cadere colleghi, ma sono….di parte) questo non sminuisce il pensiero che si debba avere di Quattrocchi.
A volte una morte riscatta una vita, se ce ne fosse bisogno.

Io non penso, con tutta sincerità che la sgrena “dovesse pagare con la vita. (che cosa poi?).
Ma stare zitta si.
Sia perché parte in causa.
Sia perché di parte.
Questa è la mia analisi, ne politica ne emotiva.

baciosalato
00lunedì 27 marzo 2006 11:17
Rosa trovami una persona che non sia di parte...

FFela "magari quello era l'unico lavoro che ha trovato": con questo ragionamento si giustificherebbero fin troppe cose...
baciosalato
00lunedì 27 marzo 2006 11:30
Rosa trovami una persona che non sia di parte...
La tua parte su Baldoni e la Sgrena che hanno ingrassato i loro giornali denotano una tua scarsissima conoscenza di ciò che parli. Di certo "Il Manifesto" e "Diario" non sono fra quelle testate che si sono ingrassate, come dici te. Sono giornalisti che hanno rischiato la vita (ok, dietro pagamento) per farci conoscere una verità scomoda che i governanti avevano tutto l'interesse a nascondere

FFela "magari quello era l'unico lavoro che ha trovato": con questo ragionamento si giustificherebbero fin troppe cose...

Dire che la Sgrena abbia cantato gli slogan inneggianti alla morte dei nostri soldati a Nassirya è una calunnia bella e buona.
rosa64
00lunedì 27 marzo 2006 15:44
O.K....
Ammesso che non esistano persone NON di parte, -per me- in quest'occasione la sgrena si doveva stare zitta. Tutto quì.
Inoltre -per me- già ammettere che anche la sgrena era lì a pagamento, non fa reggere tutti gli altri discorsi di leggittimare la sua.....missione. Non più di quanto sia leggittima la presenza degli inviati RAI, MEDIASET, o tutti gli altri, stampa o proteggi stampa, ditte o proteggi ditte!
Ammetto, la mia conoscenza dei finanziamenti da e per L'UNITA' è veramente scarsa........ma non è questo il punto, perchè io -che non intendevo essere di parte- non parlavo solo di quelle testate, ma della stampa in generale: per la loro incolumità si servono, oltre che dei militari, anche di.....mercenari.....per farci conoscere LE verità che i governanti ci tengono nascoste....e che a loro "rischiando la vita" fa comodo farci conoscere, come e quando vogliono. Peccato che ci siano anche persone che oltre a rischiarla, la vita, la perdono anche....magari per proteggerli....
E, mi ripeto, parlo della stampa in generale.......

Questa è solo la mia opinione, fermo restando che anche tutte le altre sono leggittime.
Se poi sono supportate da conoscenze dirette, è ancora meglio.
...io non ho ancora letto che la scorta è dovuta andare a recuperare uno di questi....missionari (più interprete e fotografo) in un posto dove NON dovevano essere (non per nascondere, ma perchè area pericolosa) e tra il volare di proiettili "di copertura" "qualcuno" ha avuto bisogno del cambio del....pannolino...mentre c'era chi la obbligava a non urlare...
Per carità: tutto umanamente comprensibile.....ma non sparliamo di chi protegge (anche) questi....missionari e portatori di verità.




baciosalato
00lunedì 27 marzo 2006 19:37
Re:

Scritto da: rosa64 24/03/2006 11.39
... Una analisi apolitica mi pare sia dire che la sgrena, come il povero Baldoni, erano lì, oltre che per la loro pagnotta, per servire le loro aziende, che ingrassano e vendono articoli, servizi e giornali “grazie” a quella sporca guerra!...

Beh questo non mi sembra proprio un discorso in generale, e poi da dove spunta fuori l'Unità?

Comunque io parlo delle bodyguard che proteggono aziende che speculano in Iraq. Aziende portatrici di interessi per i quali è scoppiata questa guerra.
Andatevi anche a vedere un'inchiesta di qualche mese fa, di un giornalista di RaiNews24, Sigfrido Ranucci: è un caso che una grossa azienda italiana sia situato proprio nei pressi della nostra base di Nassirya?
rosa64
00martedì 28 marzo 2006 11:30
chiedo umilmente scusa:
ho digitato l'UNITA' invece de IL MANIFESTO.
lapsus....marxiano!
Io continuo o non vedere bodyguard di serie A e di serie B.
Far sembrare che uni sono gli angeli custodi di missionari e affini, e gli altri demoni che sparano a ogni ombra, anche ai picccoli Tommasi ecc ecc, mi sembra più che una forzatura....
Tutti e due, in caso di pericolo, o presunto tale, fanno di tutto per portare a casa la loro pelle.
Non ho visto il servizio su RAINEWS 24, ma sinceramente non capisco dove sia il problema se qualche azienda si è ....accampata all'ombra della base dei soldati italiani: risparmiano sulla sicurezza, ma potrebbero essere anche un bersaglio maggiore.
Che ci siano....speculazioni, (io le chiamo collaborazioni)
tra i paesi impegnati è innegabile: è sempre esistito che i paesi partecipanti hanno poi le commesse migliori per la ricostruzione o l'utilizzo delle risorse!
Comunque, accorgendomi che piano piano sono finita OT, concludo dicendo che rispetto ogni modo di vederla.
Mica la possiamo pensare tutti allo stesso modo, per fortuna!!

baciosalato
00martedì 28 marzo 2006 23:01
L'ultima affermazione la davo per scontata. Se la pensassimo tutti nello stesso modo cadrebbe una delle ragioni di vita ad esempio del forum.

Detto questo credo che non siano le aziende accampate all'ombra delle basi ma... il contrario. Non trovo scandaloso che imprese straniere facciano affari in Iraq ma il fatto che la guerra sia nata per difendere i loro interessi e non per liberare il popolo iracheno: se cosi non fosse non capisco come mai anocra non ci si appresta a dichiarare guerra a Cina, Corea del Nord ecc.?
Se io do una mano a una persona in difficoltà non va confusa la gratitudine di quest'ultima con il fatto che questa non si debba sentire "schiava" in quanto è stata aiutata. Cosi credo che la gratitudine di noi italiani verso gli Stati uniti per averci liberati dal nazi-fascismo non ci debba far prostrare ai loro piedi (politica estera appiattita sulla loro, loro basi sul nostro territorio, Ustica, Cermis, Sigonella ecc.), tacciando di ingratitudine chi vuole affermare la propria indipendenza di fronte agli Stati Uniti d'America. (sono stato troppo OT, scusate)
rosa64
00mercoledì 29 marzo 2006 11:33
Bacio, sei forte!
Ancora un po' e inciti alla guerra contro il mondo intero.
Quando nel conflitto bosniaco gli stai uniti NON sono intervenuti, tutti si sono chiesti dove fossero per evitare i genicidi che ci sono stati.
Quando sono intervenuti, tutti hanno detto che dovevano rimanere a casa.
Se si interviene in un posto, allora ci si chiede perchè non si è intervenuti su tutti!
Non mi sembra una politica corretta, per il bene dell'umanità.
Comunque è vero, siamo finiti OT.
Aprine uno adeguato, sdarò ben lieta di confrontarmi su certi temi.
baciosalato
00mercoledì 29 marzo 2006 23:57
Ok, provvederò, chiudo solamente dicendo che non ho incitato a nessuna guarra. Ho solo detto che ci sono altri paesi in cui ci sono le stesse condizioni (se non piu' gravi) di quelle che ci sono in Iraq e che "ufficialmente" hanno portato alla guerra: mi sembra solo strano che si sia deciso di intervenire proprio in Iraq, tutto qui.
FFELAGUND
00giovedì 30 marzo 2006 15:04
Re:

Scritto da: baciosalato 27/03/2006 11.30
Rosa trovami una persona che non sia di parte...
La tua parte su Baldoni e la Sgrena che hanno ingrassato i loro giornali denotano una tua scarsissima conoscenza di ciò che parli. Di certo "Il Manifesto" e "Diario" non sono fra quelle testate che si sono ingrassate, come dici te. Sono giornalisti che hanno rischiato la vita (ok, dietro pagamento) per farci conoscere una verità scomoda che i governanti avevano tutto l'interesse a nascondere

FFela "magari quello era l'unico lavoro che ha trovato": con questo ragionamento si giustificherebbero fin troppe cose...

Dire che la Sgrena abbia cantato gli slogan inneggianti alla morte dei nostri soldati a Nassirya è una calunnia bella e buona.



"La gente che contesta, vedi sgrena, la concessione di queste onoreficenze, sono gli stessi che si spellano le mani udendo 1 10 100 1000 nassirya. ( non parlo di nessuno dei forumisti). "

Ho detto che lo grida? mhhhhhh no, ma batte le mani a chi lo fà, come il giornale per cui scrive.

Sul discorso del lavoro non si giustifica niente, è un fatto.

Chi fà la scorta ad un attore sa che può beccarsi una pallottola o tanti cazzotti, però loro non sono definiti mercenari. Chi fà la guardia del corpo a diplomatici o a dirigenti d'industria in zone di guerra (anche a convogli) si.

Bhe non cambia niente, perchè il bodygard di madonna la segue pure se va in iraq a fare uno spettacolo. quindi decidiamo i bodyguard sono mercenari o no?

rosa64
00giovedì 30 marzo 2006 16:13
L'esercito delle guardie svizzere, al momento della loro....assunzione, erano dei mercenari.
Questo non significa che fossero, e siano, un branco di assassini disposti a sparare alle ombre dei..... bambini!
Il professionista sa quando sparare. Poi certo, la disgrazia può sempre capitare, in quelle situazioni. E non solo: più di quindici anni fa, in toscana, sopra una banca due persone armeggiano per entrare dall'oblò di plastica. Uno vede il nostro arrivo e scappa, l'altro continua e prende una cosa dalla sacca. E' finito in ospedale: era sordomuto e non ci ha visto ne sentito. (per la cronaca NON è morto...).
Ecco. Non mi sento ne in colpa ne una mercenaria...... E' lavoro, che qualcuno deve fare affinchè qualcun altro ne possa svolgere un altro, sia esso ricercatore, volontario o....giornalista.

Perchè in iraq si e altrove no?
Ho aperto altro topic, altrimenti si va veramente OFF TOPIC....
baciosalato
00giovedì 30 marzo 2006 16:50
FFela ma se muore in servizio la guardia del corpo di un attore bisogna dargli la medaglia d'oro alla memoria?

Io non ho mai letto su il Manifesto (so un attento lettore)ne ho mai sentito dalla voce della Sgrena quelle parole e non ho neanche sentito loro incoraggiare o ringraziare altri per averle dette. Se poi per te contestare quelle onoreficenze è assimilabile a gridare quelle parole... beh in questo caso la frase "escluso i forumisti" mi sembra soltanto un modo per evitare polemiche.

[Modificato da baciosalato 30/03/2006 16.59]

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