EOLO

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africa.libera
00venerdì 15 settembre 2006 10:29




Notizia del 28 febbraio 2006 - 14:49
L'auto ad aria è... volata via
Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire. Perché?


VIVAMO IN UN MONDO DOVE CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE IL PETROLIO E' IMPORTANTE QUANTO L'ACQUA
QUESTA DEVE DAVVERO FARE IL GIRO DEL MONDO!

Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.

Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano.
Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.

Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice.

Qualcuno l'ha mai vista in Tv?

Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.

Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie.

Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita.

Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia.
A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola,hanno usato Internet per far circolare informazioni.

Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia .

Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto.
I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno.

Oggi si parla, forse della prima metà del 2006...

Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti.

La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati.
Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo....

invece delle inutili catene di S. Antonio, facciamo girare queste informazioni!!!
LA GENTE DEVE SAPERE!!!!!!!

Mikayla Dryadia
00venerdì 15 settembre 2006 12:08
Re:
Impressionante...ma non mi stupisce....ne fanno di porcate sempre per il vantaggio di pochi e la sfiga di tutti gli altri...


chissà con che faccia questi signori alla sera guardano i loro figli e nipoti per i quali stanno preparando una lenta morte per soffocamento....

Piccolo Lupo TdC
00venerdì 15 settembre 2006 12:21
Proviamo a chiedere alle sette sorelle... [SM=g27826]
archi-vero
00venerdì 15 settembre 2006 14:53
Io sono stupito del fatto che vengano permesse delle azioni che consentano a persone senza scrupoli di approfittare della scarsa conoscenza della gente di cose tecniche per raggirare.

Eolo è una bufala tecnica, basta sapere fare due conti termodinamici. Vi riporto il risultato di due conticini che ho buttato giù nell'intervallo pranzo. Per poter avere una potenza di 21kW (ossia la potenza di una cinquecento), bisogna erogare 360 litri di aria compressa a 1000 bar all'ora. Un serbatoio che contenga 360 litri è un bussolotto di ottimo acciaio (carico di snervamento 100 kg/mm2) lungo un metro, con un diametro interno di 70 cm circa e uno spessore di quasi 20, con margini di sicurezza non in norma. Insomma, il serbatoio pesa da solo più dell'utilitaria...... per un paio d'ore scarse di autonomia in normale traffico.

Ah, dimenticavo, questo è il calcolo ideale. In realtà, tenendo conto delle varie efficenze, molto probabilmente bisogna raddoppiare il consumo....
Piccolo Lupo TdC
00venerdì 15 settembre 2006 18:20
Re:

Scritto da: archi-vero 15/09/2006 14.53
Io sono stupito del fatto che vengano permesse delle azioni che consentano a persone senza scrupoli di approfittare della scarsa conoscenza della gente di cose tecniche per raggirare.

Eolo è una bufala tecnica, basta sapere fare due conti termodinamici. Vi riporto il risultato di due conticini che ho buttato giù nell'intervallo pranzo. Per poter avere una potenza di 21kW (ossia la potenza di una cinquecento), bisogna erogare 360 litri di aria compressa a 1000 bar all'ora. Un serbatoio che contenga 360 litri è un bussolotto di ottimo acciaio (carico di snervamento 100 kg/mm2) lungo un metro, con un diametro interno di 70 cm circa e uno spessore di quasi 20, con margini di sicurezza non in norma. Insomma, il serbatoio pesa da solo più dell'utilitaria...... per un paio d'ore scarse di autonomia in normale traffico.

Ah, dimenticavo, questo è il calcolo ideale. In realtà, tenendo conto delle varie efficenze, molto probabilmente bisogna raddoppiare il consumo....

Però riguardo l'idrogeno si poteva fare..o no? [SM=g27833]
Mikayla Dryadia
00sabato 16 settembre 2006 12:06
Re: Re:

Scritto da: Piccolo Lupo TdC 15/09/2006 18.20
Però riguardo l'idrogeno si poteva fare..o no? [SM=g27833]



non conosco i dettagli tecnici ovviamente...ma ho visto personalmente un furgoncino Volkswagen a idrogeno....la presentò Beppe Grillo in un suo spettacolo...era di uno svizzero...non so quanto fosse l'autonomia o la capacità...ma lo ha acceso e funzionava...

Nella stessa circostanza presentò anche un prototipo della Volkswagen Lupo sempre a idrogeno...anche di quella però non ne ho più sentito parlare...
archi-vero
00sabato 16 settembre 2006 15:56
Beppe Grillo non è uno scienziato, non è un tecnico, tuttalpiù un opinionista a tutto campo. E spesso non si avvale di consulenti provati.

Il fatto che Grillo abbia appoggiato l'auto all'idrogeno (come d'altronde Eolo), non vuol dire nulla.

L'auto all'idrogeno è comunque un'altra storia. L'idrogeno può essere usato sostanzialmente in due modi per dare energia: bruciandolo in un motore simile a quello al quale siamo abituati (BMW, Wolkswagen e altri stanno seguendo la strada), oppure ossidato in speciali sistemi che ricavano energia elettrica (le cosidette fuel cells).
Entrambi i sistemi presentano due problemi: l'idrogeno è una brutta bestia da portare a spasso (diciamo che ha un comportamento bizzoso....) e non si trova in giro: bisogna produrlo.
Per il primo problema esistono delle soluzioni parziali (alcuni metalli che hanno la capacità di imprigionare le molecole di idrogeno, come una spugna); per il secondo non ci sono soluzioni: per avere idrogeno bisogna produrlo o a partire da idrocarburi (ma guarda! di nuovo il petrolio: fuori dalla porta, dentro dalla finestra), oppure, con costi superiori, per elettrolisi dall'acqua. Ma per fare elettrolisi ci vuole energia, quindi l'idrogeno diventa nient'altro che un mezzo per immagazzinare energia ed usarla nell'auto. Non è certo la rivoluzione energetica che viene propagandata.... (ah, se qualcuno vuole spiegarlo a Grillo, faccia pure. Non chiedo copyright)
Piccolo Lupo TdC
00sabato 16 settembre 2006 16:08
Grazie Archi, è sempre gradita l'informazione di chi sà di cosa parla. [SM=g27811]
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