I poveri vivono 10 anni meno dei ricchi

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Pirata51
00mercoledì 15 febbraio 2006 18:10
La condizione sociale influenza pesantemente la
durata della vita oltre che pregiudicarne la qualità.
L’aspettativa di vita di chi nasce in un quartiere disagiato
è addirittura inferiore di 10 anni rispetto a quella di chi
nasce in un quartiere benestante.
Lo sostiene Luigi Toma, dirigente medico
dell’Istituto san Gallicano di Roma nel presentare una ricerca svolta su questo argomento.
edicola.libero.it/cinqueallecinque/AI_2006_02_15.pdf


E' una brutta notizia, in considerazione del fatto che la povertà è in aumento anche nel nostro Paese e che nel mondo i poveri sono milioni e milioni [SM=x714118]

EffeCi61
00mercoledì 15 febbraio 2006 20:48
Ma è ovvio, Pirata caro...
Si sa che la dieta a base di pane è penalizzante rispetto a quella di brioches...
@manumanu@
00giovedì 16 febbraio 2006 01:50
Certo, brioches e non solo.... Uno povero mica si alimenta adeguatamente, e questo porta a malattia. Uno povero mica dorme in un bel letto mollegiato e al calduccio. e questo porta a malattia. Uno povero mica va dal dottore se si ammala, con cosa cavolo se le compra le medicine per curarsi poi..E se deve fare una lastra, una TAC o chessò io? Con cosa se la paga? E non parliamo di esenzioni per le categorie meno abbienti...sono una stronzata. Se io che ho un reddito fisso, per dei prelievi pago 10, i meno abbienti pagano 5, ma comunque sempre pagano! Così, niente cibo, niente dottore , niente casa, niente medicine...altro che aspettativa di vita di 10 anni in meno!!


Però c'è una consolazione...i ricchi mangiano tanto e male e quindi gli piglia l'infarto....

[Modificato da @manumanu@ 16/02/2006 1.52]

Mikayla Dryadia
00giovedì 16 febbraio 2006 12:11
Re:


Scritto da: @manumanu@ 16/02/2006 1.50
Certo, brioches e non solo.... Uno povero mica si alimenta adeguatamente, e questo porta a malattia. Uno povero mica dorme in un bel letto mollegiato e al calduccio. e questo porta a malattia. Uno povero mica va dal dottore se si ammala, con cosa cavolo se le compra le medicine per curarsi poi..E se deve fare una lastra, una TAC o chessò io? Con cosa se la paga? E non parliamo di esenzioni per le categorie meno abbienti...sono una stronzata. Se io che ho un reddito fisso, per dei prelievi pago 10, i meno abbienti pagano 5, ma comunque sempre pagano! Così, niente cibo, niente dottore , niente casa, niente medicine...altro che aspettativa di vita di 10 anni in meno!!


Però c'è una consolazione...i ricchi mangiano tanto e male e quindi gli piglia l'infarto....

[Modificato da @manumanu@ 16/02/2006 1.52]




Oltre alle tue osservazioni aggiungerei che senz'altro la questione psicologica incide per una grandissima percentuale sul benessere psicofisico.
esempio: se sono travet devo subire le angherie del capo che magari è un idiota isterico (ne ho incontrati ahimè + di uno) e dopo anni di "ingoio" ad un certo punto subentra la depressione, piuttosto che un tumore o altra grave patologia da destabilizzazione.

Quindi se tutte le mattine mi devo alzare per spendere la maggior parte della mia giornata a fare una cosa che non mi piace con gente che non mi piace o che addirittura mi maltratta è ovvio che alla fine la salute ci rimette.

Certo dici l'infarto....oggi mangiano di merda e poi con una decina o ventina di milioni si chiudono in clinica e fanno il riciclo totale di sangue...allucinanate ma vero e così per loro l'infarto si allontana e per i poveri cristi che si devono giostrare tra capi stronzi, mutui da pagare, figli che ti rinfacciano di non potergli comprare il motorino e altre amenità di questo genere....indovina a chi viene l'infarto!!!
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