Immenso Innerhofer, oro nel superG di Garmisch

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
binariomorto
00giovedì 10 febbraio 2011 23:05
Immenso Innerhofer
Oro nel superG di Garmisch

L'azzurro, sceso con il pettorale 15, con una prova strepitosa recupera centesimo su centesimo all'austriaco Reichelt e trionfa sul difficile tracciato del Mondiale tedesco. Bronzo al croato Kostelic. Anche Heel e Fill nei dieci

GARMISCH (Ger), 9 febbraio 2011 - Ci voleva, era una stagione che per la squadra italiana sembrava tutto in salita, che in ogni gara c’era sempre qualcosa che ci giocava contro. Era assurdo che una squadra di discesa come quella azzurra avesse raccolto in tre mesi solo un terzo posto, quello nella discesa di Bormio di Innerhofer, quando a detta di tutti è il gruppo più forte della velocità. A rompere l’incantesimo è proprio Christof Innerhofer, finanziere ventiseienne di Gais, paesotto alle porte di Brunico (Bz). E c’è una logica, perché questo azzurro in tutta la stagione della velocità si è mostrato il più solido tecnicamente insieme all’elvetico Cuche, anche meglio dell’austriaco Walchhofer e di monumenti come il norvegese Svindal.

In Coppa troppe volte l’hanno frenato i calcoli, non tanto davanti al rischio, ma per quel desiderio di arrivare comunque al traguardo per raggiungere quanto prima i 500 punti, una cifra che la prossima stagione gli permetterebbe di partire a ridosso dei primi anche nelle specialità dove non ha classifica (sta pensando al gigante?) .


IL CAPOLAVORO — Christof è stato protagonista di una prova magistrale su una pista terribile che ha messo in crisi e mandato in confusione più di un campione, con tanto ghiaccio, trappole nascoste sotto i cambi di pendenza, una visibilità precaria per tre quarti del percorso. Qui l’azzurro ci ha messo il cuore. Dove le rughe del terreno facevano ballare terribilmente gli sci e rischiavano di disarcionare il pilota, l’azzurro è passato liscio come l’olio. C’erano due punti chiave; gli ingressi del secondo muro dopo 58" di gara, un curvone a destra che buttava in una contropendenza terribile ed in quello finale, con i pirmi 20 metri quasi verticali: nel primo Inner è riuscito a tenere una linea altissima come solo Bode Miller è riuscito a fare prima di sbagliare nel finale; sul secondo è entrato come se fosse una pista baby, dove si impara a sciare. I distacchi che l’azzurro ha inflitto ai suoi avversari sono consistenti. Il secondo, l’austriaco Reichelt, vincitore sabato del superG di Hinterstoder, si è piazzato a 60/100, il croato Kostelic, terzo, a 72. Tutti gli altri oltre il secondo, a sottolineare una supremazia che non ammette discussioni. In serata poi Kostelic ha comunicato che salterà la discesa e la supercombinata in programma venerdì e lunedì. Il croato, leader della classifica generale di Coppa del Mondo, si riposerà a Novi Vinodolski, in patria. Il ritorno a Garmisch è previsto per il 16 febbraio.

GLI AZZURRI — Tutta la squadra azzurra ha comunque ben figurato, con Werner Heel ottavo e Peter Fill nono, a dimostrazione della solidità di un gruppo che comincia solo ora a vincere davvero. E bene si è comportato anche Matteo Marsaglia, quindicesimo nonostante due brutti errori. Siamo solo agli inizi dei Mondiali di Garmisch, ma il vento è finalmente girato, adesso soffia in poppa.

Dal nostro inviato
Pierangelo Molinaro


Fonte: gazzetta
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:26.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com