ecco a chi è stato concesso l'indulto.....
AIUTO!
AIUTATEMI PER FAVORE
IL 4 OTTOBRE HO COMMESSO UN OMICIDIO.
SONO PENTITO ORA, ANCHE SE NON MI FERMERO' QUI.
IL CORPO DI SIMONE SI TROVA VICINO LA STRADA CHE COLLEGA CASALE (FRAZ. DI FOLIGNO) E SCOPOLI.
È NUDO E NON HA L'OROLOGIO COL CINTURINO NERO E QUADRANTE BIANCO.
P.S. NON CERCATE LE IMPRONTE SUL FOGLIO, NON SONO STUPIDO FINO A QUESTO PUNTO.
HO USATO DEI GUANTI.
SALUTI AL PROSSIMO OMICIDIO.
IL MOSTRO
Il secondo messaggio lo invia perché non voleva che il "merito" delle sue gesta andasse a "quel mitomane" (Stefano Spilotros) che si era accusato del delitto.
AIUTO!
NON RIESCO A FERMARMI.
L'OMICIDIO DI SIMONE È STATO UN OMICIDIO PERFETTO.
CERTO, È DURO AMMETTERE CHE SIA COSI' DA PARTE DELLE FORZE DELL'ORDINE, MA ANALIZZIAMO I FATTI.
1º IO SONO ANCORA LIBERO.
2º AVETE IN MANO UN RAGAZZO CHE NON HA NULLA A CHE FARE CON L'OMICIDIO.
3º NON AVETE LA MIA VOCE REGISTRATA, PERCHÉ NON HO EFFETTUATO NESSUNA CHIAMATA. QUINDI CHI DICE CHE HO TELEFONATO AL NUMERO VERDE SBAGLIA.
4º LE TELECAMERE NON MI HANNO INQUADRATO DURANTE IL FUNERALE DI SIMONE, PERCHÉ NON CI SONO ANDATO.
SIETE QUINDI FUORI STRADA;
VI CONSIGLIO SI SBRIGARVI, EVITANDO ALTRE FIGURACCE.
NON POLTRITE.
MUOVETEVI.
CREDETE CHE BASTI UNA DIVISA E UNA PISTOLA PER ARRESTARMI.
USATE IL CERVELLO, SE NE AVETE UNO ANCORA BUONO E NON ATROFIZZATO DAL MANCATO USO.
N.B. PERCHÉ HO DETTO DI SBRIGARVI?
PERCHÉ HO DECISO DI COLPIRE DI NUOVO LA PROSSIMA SETTIMANA.
VOLETE SAPERNE DI PIU'? VI HO GIA' DETTO TROPPO, ORA TOCCA A VOI EVITARE CHE SUCCEDA.
IL MOSTRO.
Durante la confessione e i processi è stato notato il distacco - fatto ricorrente nei serial killer - con cui egli parla dei delitti, come se non lo riguardassero; non c'è traccia di sensi di colpa, richieste di perdono o rimorso e questo aspetto è del tutto compatibile con il fatto che egli considera le proprie vittime come cose, non persone, da tenere in considerazione soltanto se utili al raggiungimento del suo piacere.
Chiatti rientra nei serial killer sessuali sadici; in base al modus operandi egli infatti uccide le vittime, dapprima strangolandole - quindi privilegia un contatto fisico - e poi utilizza armi da taglio per ultimare il delitto e portare a termine la sofferenza della vittima. Ma ciò che più evidenzia il suo sadismo è il fatto che provi il massimo del piacere nel momento esatto in cui uccide.
Per questo, come molti altri assassini seriali, Chiatti raccoglie dei "trofei" che gli possano ricordare la vittima e, così, rivivere l'eccitazione del momento dell'omicidio; come abbiamo visto, infatti, egli
rubò dalla tomba la fotografia di Simone, spiegando questo gesto appunto con l'intento di avere un ricordo del bambino in un momento di felicità (il bambino era raffigurato sull'altalena).
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