Fatascalza
00mercoledì 7 maggio 2008 22:53
E' stata dichiarata la morte cerebrale per Antonino Princi, l'imprenditore 45enne ferito il 26 aprile da una bomba sotto la sua auto e ricoverato nell'ospedale di Reggio Calabria. L'uomo era indagato dalla Dia per associazione mafiosa. La vittima, rimasta cieca dopo l'esplosione, ha dovuto subire l'amputazione di gambe e braccia. Princi era un imprenditore molto noto nel settore dei supermercati e nel mondo del calcio.
I parenti hanno deciso di donare gli organi. A tale scopo i sanitari del Reparto di rianimazione si sono già messi in contatto con il Centro nazionale trapianti di Roma per individuare eventuali compatibilità, in particolare con cuore e fegato.
Da giorno dell'attentato Princi era stato ricoverato in ospedale in condizioni gravissime, senza gli arti superiori e inferiori, sordo e cieco, tenuto in coma farmacologico. L'inizio della procedura per la dichiarazione di morte cerebrale è stato deciso dopo l'ulteriore aggravamento delle sue condizioni di salute
Fatascalza
00mercoledì 7 maggio 2008 22:53
Quando ho saputo che era rimasto senza arti ho sperato per lui che non se ne potesse mai accorgere .....