Nicola Calipari

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Fatascalza
00giovedì 19 giugno 2008 20:00
la Cassazione ha deciso che non si potrà fare il processo a Lozano, il soldato statunitense che, il 4 marzo 2005 a Baghdad, ha ucciso l'agente del Sismi Nicola Calipari e ha ferito la giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena e un altro agente del Sismi.


Questo soldato alla fine rimarrà impunito perchè gli americani hanno sempre detto che si è trattato di un errore.

E Calipari non avrà giustizia.
mariposa.
00domenica 22 giugno 2008 22:37
scandaloso
Toro-49
00lunedì 23 giugno 2008 17:06
Fa parte dello "stile" degli americani, non lasciare che nessuna nazione processi i loro militari anche quando si macchiano dei peggiori delitti. Come quel pilota che volando a bassa quota - in barba a tutte le norme i regolamenti e le segnalazioni relative a quella zona - tranciò i cavi di una funivia causando una vera e propria strage. In tutto il mondo i militari USA hanno la licenza di uccidere, l'importante è che riescano a non farsi catturare dai locali ed a riparare presso organismi USA che mai acconsentiranno che vengano processati da autorità diverse da quelle statunitensi.
Chiamtela legge della forza, legge del far west, ma questa è la loro legge, d'altronde "dura lex sed lex".
Fatascalza
00lunedì 23 giugno 2008 18:40
Fossimo stati dalla parte degli americani, che avremmo fatto?
Toro-49
00martedì 24 giugno 2008 11:02
A dire il vero non ti so rispondere in modo compiuto. Certamente non potrei non tener conto che noi facciamo parte di un popolo "civile", cioè con datate e consolidate tradizioni di civiltà, patria e culla del "DIRITTO". Gli americani sono rimasti ai tempi del Far West ma non poteva essere diversamente visto che in quell'epoca sono cominciati a nascere come nazione e come popolo.
Graz Mn
00martedì 24 giugno 2008 13:18
e di enrico mattei? chi c era dietro? le 7 sorelle?
Toro-49
00martedì 24 giugno 2008 14:21
Certamente sì ma il discorso è nettamente diverso.

Una cosa è l'omicidio volutamente procurato di un individuo che si inserisce prepotentemente in un potere economico consolidatosi da decenni e tenta di ritatgliarsi una consistente fetta di questo potere, ed un altra è quella di un semoplice militare, forse semi sbronzo, che si mette a fare il cretino volteggiando con il suo aereo laddove non deve farlo o di un altro che si mette a sparare contro autovetture amiche che rientrano alla base.
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