O lui o noi ...

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binariomorto
00giovedì 5 marzo 2009 15:05
Bullo di 8 anni, solo in classe

Genova, protesta genitori dei compagni


A otto anni ha puntato un temperino alla gola contro una compagna di scuola e dopo l'episodio quasi tutti i genitori che hanno i figli in quella classe (su 17 famiglie se n'è dissociata solo una), hanno minacciato di togliere i propri figli dall'istituto se il piccolo bullo non sarà allontanato. Nel frattempo però hanno deciso di tenere a casa i propri bambini per protesta. Così oggi Paolo (nome di fantasia) si è trovato solo tra i banchi.

Teatro della vicenda è una terza elementare della scuola Salgari di Genova, nel quartiere di Sampierdarena. Già in passato il ragazzino, con gravi problemi caratteriali, aveva aggredito i compagni lanciando contro di loro oggetti vari. E già una volta i genitori avevano messo in atto una protesta tenendo a casa i figli, ma solo per un giorno. "E' una situazione molto difficile - spiega sgomenta il dirigente scolastico Marisa Belloglio -. Spero che i genitori cambino atteggiamento perché così questo bambino viene ancor più emarginato. Ho fatto tutto il possibile affinché avesse una copertura totale del sostegno. Ora attendiamo anche i provvedimenti dell'Ufficio regionale scolastico".

Fonte: tgcom
Fatascalza
00martedì 17 marzo 2009 15:10
una vicenda che ha dell'incredibile ...

come si fa ad educare dei bimbi isolandone un altro?
prettyangel
00martedì 17 marzo 2009 20:42
Intanto mi chiederei come mai questo bambino si esprime in questo modo.
Cosa gli manca? vede le stesse cose anche in casa?

Non saprei cosa fare se mi trovassi al posto di questi genitori. Se hanno paura, li capisco.
mariposa.
00mercoledì 18 marzo 2009 00:23
certo che non ci si capisce più niente...credo però che bisognerebbe esaminare il caso e reintegrare poco alla volta il bambino. detto così sembra semplicistico,ma curare l'effetto non serve,bisogna andare alla causa e cercare di trovare un equilibrio
rosa64
00mercoledì 18 marzo 2009 11:40
Si, lo so di essere una voce fuori dal coro.
Ma penso che quei genitori abbiano fatto bene. Anche perchè senza questa loro azione di ....protesta, non sarebbe venuta fuori la situazione
Una situazione insostenibile in classe: io mando il figlio a scuola, dove passa 8 ore al giorno della sua vita, e se è la violenza (ma soprattutto l'impunità) che deve imparare, è meglio eliminarne le cause. A casa si possono dare tutti i consigli che si vogliono, essere di ottimo esempio, ma se "vive" un terzo della sua vita sociale con esempi sbagliati, è tutto inutile.
Il primo dovere per un genitore è pensare a suo figlio, poi a quelli degli altri.
Quindi, poi, ben venga il recupero è l'accertamento del PERCHE' quel bimbo è cos'. Ma dopo, e non è compito dei genitori accertarlo....
Fatascalza
00mercoledì 18 marzo 2009 11:45
I genitori pero' avrebbero potuto continuare a mandare a scuola i bambini e stare con loro a turno si facevano carico di controllare cosa accadeva in classe, se gli insegnati e preside avevano preso sottogamba le loro lamentele.

Cosi' forse è proteggerli troppo .... farli crescere in casa dicendo "fuori c'è l'orco" non so se è educativo.

barattolone
00mercoledì 18 marzo 2009 11:48
io non saprei cosa decidere, probabilmente scatterebbe l'istinto protettivo verso mio figlio.non so , sono molto confuso su questo argomento.un pensiero pero' va senz'altro a questo bambino disadattato,chissa' cosa e' stato costretto a vedere e forse anche vivere in casa sua.
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