cinuzza
00venerdì 31 ottobre 2008 10:21
Roma, 30 ott. (Adnkronos/Ign) - "Ogni anno nascono in Italia 500.000 bambini, che sono un grande investimento per il futuro del nostro Paese, ma anche una fonte di spesa aggiuntiva soprattutto nel primo anno di vita. Proprio per questo pensiamo di poter consentire a tutte le famiglie che avranno un nuovo nato la possibilità di godere dell'erogazione di un prestito bancario di 5.000 euro, rimborsabile in 5 anni a tassi molto contenuti, circa il 4%, in quanto la restituzione verrebbe garantita da un fondo istituito presso il Dipartimento della famiglia". Lo annuncia Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, aggiungendo che "nelle attuali difficoltà economiche questa iniziativa può costituire un segnale positivo di attenzione e sostegno per la famiglia, soprattutto per coloro che non sono nelle condizioni di far fronte a nuove spese né di poter ricorrere a prestiti ordinari".
Insorge l'opposizione. ''Da che pianeta viene il governo? La proposta avanzata dal sottosegretario Giovanardi è assurda oltre che pericolosa - afferma il senatore del Pd, Giorgio Tonini - Proprio quando l'economia mondiale è piegata dalla crisi dei mutui il governo pensa bene di replicare lo stesso sistema in Italia con il prestito al bebè. Niente male. Sono queste le tante misure allo studio del governo? C'è da rimanere di stucco''.
Gli fa eco il ministro delle Pari opportunità del governo ombra del Pd, Vittoria Franco. ''Il governo non sa più cosa inventarsi - dice - adesso siamo al 'prestito' di Stato con tanto di interessi. Non sanno davvero più come nascondere l'incapacità di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale''.
Contro la proposta tuona l'Italia dei Valori. ''Un prestito di 5.000 euro per i nuovi nati? Siamo al delirio - commenta il capogruppo di Idv alla Camera, Massimo Donadi - è una proposta non solo demagogica, ma folle e insultante. Al posto di varare politiche efficaci per le famiglie italiane il governo cosa fa? Le induce ad indebitarsi''.